Borsa per monete metalliche dellaFederal Reserve Bank
Il primo tentativo di una moneta nazionale statunitense ebbe luogo durante laguerra d'indipendenza americana. Nel 1775 ilCongresso continentale, così come le singole colonie, cominciarono a stampare biglietti dettiContinentals[3]. QuestiContinentals erano garantiti solo dal futuro gettito fiscale ed erano utilizzati per finanziare i costi della guerra d'indipendenza americana. L'eccesso di emissione, nonché la stampa di falsi da parte degli Inglesi, provocò la svalutazione deiContinentals. Questa cattiva esperienza con la cartamoneta spinse gli Stati Uniti a eliminare il diritto di stampareBills of Credit (banconote) dalla bozza della Costituzione nel 1787[4], e a proibire che i singoli stati emettessero la propria cartamoneta, limitando il potere degli stati a dichiararemoneta legale solo monete d'oro o d'argento[5].
La prima istituzione statunitense che abbia svolto le funzioni di banca centrale fu laPrima banca degli Stati Uniti d'America, autorizzata dal Congresso e promulgata dal PresidenteGeorge Washington nel 1791, su sollecitazione diAlexander Hamilton. L'istituzione fu approvata nonostante la forte opposizione diThomas Jefferson eJames Madison, fra gli altri. La concessione aveva durata ventennale e spirò nel 1811 durante la presidenza di Madison, in quanto il Congresso rifiutò di rinnovarla[6].
In ogni modo, nel 1816, dopo laguerra anglo-americana, Madison ricostituì una banca centrale, la cosiddettaSeconda banca degli Stati Uniti, soprattutto per mettere fine all'inflazione galoppante seguita alla guerra. L'istituto aveva una concessione ventennale. Nell'imminenza della scadenza, il rinnovo fu il principale argomento nel dibattito che portò alla rielezione del presidenteAndrew Jackson. Dopo che Jackson, oppositore dell'idea di una banca centrale, fu rieletto, egli prelevò i depositi federali dalla banca centrale[7][8][9] nel 1833, e le entrate federali furono dirottate su banche private selezionate per ordine dell'esecutivo[10]. Sperando di estorcere il rinnovo della concessione, il Presidente della Seconda Banca degli Stati Uniti, Nicholas Biddle, rispose riducendo l'emissione di moneta e causando una breve crisi finanziaria[11][12] la cui responsabilità fu inizialmente attribuita all'azione esecutiva di Jackson.[13][14]. Ma nel 1834 un sollevamento generale contro Biddle pose fine al panico[15][16] e gli sforzi per il rinnovo della concessione furono abbandonati[17]. Ad ogni modo nel 1836 sotto la presidenza Jackson la concessione non fu rinnovata.
Entrambe le banche erano state istituite sul modello dellaBanca d'Inghilterra[18]. Fra il 1837 e il 1862 non ci fu nessuna banca centrale, e perciò questo periodo è dettoFree banking Era. Dal 1863 fu istituito un sistema di banche nazionali. Tuttavia si verificò una serie di crisi economiche, nel1873, nel 1893 e nel1907[19][20][21].
Nel1908, in conseguenza del cosiddetto "panico del 1907"[22], il Congresso degli Stati Uniti emanò l'Aldrich–Vreeland Act, che prese provvedimenti per una valuta d'emergenza e costituì una commissione, laNational Monetary Commission, per studiare una riforma monetaria[23].LaNational Monetary Commission produsse fino al 1911 una notevole quantità di studi e analisi sul sistema monetario e finanziario statunitense e sui sistemi monetari e sulle banche centrali presenti nei vari paesi dell'epoca. La Commissione avanzò diverse proposte per l'introduzione di una istituzione che avesse il compito di prevenire e contenere eventuali crisi finanziarie.
Benché in precedenza contrastata dal Partito Democratico, quando i democratici, nel novembre 1912, vinsero le elezioni sia al Congresso che per la Casa Bianca[24], il nuovo presidenteWoodrow Wilson ritenne che la proposta di Aldrich richiedesse poche modifiche. La proposta di Aldrich divenne così la base per ilFederal Reserve Act del 1913. La principale differenza fra i due testi stava nel fatto che il controllo passava dalBoard of Directors (ribattezzatoFederal Open Market Committee nelFederal Reserve Act) al Governo[6][25]. La Fed fu istituita con l'approvazione delFederal Reserve Act del 23 dicembre1913 dalCongresso degli Stati Uniti e iniziò le sue operazioni nel 1916.
Il difficile dibattito al Congresso per l'approvazione delFederal Reserve Act e la diffidenza da parte dei politici verso soluzioni troppo accentrate determinarono una soluzione legislativa di compromesso che diede vita a una struttura delFederal Reserve System articolata in modo da poter ricevere impulso da tutte le parti del paese e da mantenere una conformazione federale.L'organizzazione era costituita da una banca centrale con sede aWashington e da quindici banche regionali. La nuova istituzione era posta sotto l'autorità del Governo, che nominava come membri delFederal Reserve Board ilSegretario al Tesoro e ilComptroller of the Currency.
Quando scoppiò lacrisi del 1929, laFederal Reserve perseguì erroneamente una politica monetaria restrittiva, che aggravò le conseguenze della depressione. Infatti, dopo il crollo della Borsa nell'ottobre 1929, la Fed continuò a contrarre l'offerta di moneta e rifiutò di salvare le banche in difficoltà a causa del "bank run"[26].
La crisi aveva mostrato i limiti del sistema. Conseguentemente ilBanking Act del 1935 trasformò ilFederal Reserve Board inBoard of Governors, che acquisì un potere di controllo sulle banche regionali. Venne inoltre istituito ilFederal Open Market Committee, il comitato che decide la politica monetaria e in particolare regolamenta i tassi d'interesse[27].
Il sistema monetario internazionale creato con gliaccordi di Bretton Woods dava al dollaro ed allaFederal Reserve il ruolo di perno del sistema. Infatti il nuovo sistema, detto ancheGold-Exchange Standard era basato su una sola moneta, il dollaro statunitense: tutte le altre monete erano definite in dollari e solo il dollaro era definito in oro. Il riferimento all'oro nel rapporto di 35 dollari per un'oncia d'oro, presupponeva che non ci sarebbe stato uno scivolamento incontrollato da parte dellaFederal Reserve e che essa avrebbe cercato di mantenere il valore reale della propria moneta.
In questo sistema le diverse monete nazionali (eccetto il dollaro statunitense) avevano un tasso di cambio fisso, ma aggiustabile in caso di bisogno a condizione del consenso degli altri membri. Nel tempo la convertibilità delle monete in rapporto al dollaro era incorniciata da un cambio minimo e da uno massimo, che impedivano a queste valute uno scarto di più del 2% rispetto alla parità iniziale fissata[28].
Evoluzione storica del tasso d'interesseovernight dal 1954
Le registrazioni delloscandalo Watergate rivelarono che il presidente della Fed,Arthur Burns, operava in modo strumentale rispetto al presidenteRichard Nixon: per favorire la rielezione di Nixon nel 1972 aveva attuato una politica monetaria espansiva, che aveva favorito una temporanea crescita economica. A questa, tuttavia, era seguita una forte inflazione (12%) e poi una pesante recessione. I danni causati all'economia dall'uso politico della leva monetaria portarono a una completa trasformazione nei rapporti fra politica e autorità monetaria, e crearono il consenso per l'autonomia della banca centrale dalla politica[29].
La riforma della Banca fu attuata mediante ilFederal Reserve Reform Act del 1977 e loHumphrey–Hawkins Full Employment Act del 1978. Con queste leggi venne introdotto l'obbligo di relazioni trimestrali al Congresso circa l'ammontare degli aggregati monetari e creditizi previsti per i successivi dodici mesi[30]. Inoltre, ilBoard of Governors fu d'allora in poi obbligato a consegnare due volte all'anno al Congresso una relazione circa la propria politica monetaria. Ma soprattutto con questa riforma furono indicati alla Fed degli obiettivi propri e svincolati dalla politica economica del Governo: la stabilità dei prezzi e la crescita nel lungo periodo.
Il primo Presidente dopo la riforma fuPaul Volcker, dal1979 al1987, che mise fine all'inflazione degli anni Settanta, a prezzo di una rilevante recessione, aumentando i tassi d'interesseovernight fino a raggiungere il 20%.
Dal 1987 al 2006 si è avuto il lungo mandato diAlan Greenspan, contrassegnato dalla paura di una ripetizione degli errori commessi all'indomani dellacrisi del 1929, quando la Federal Reserve aveva adottato una politica monetaria restrittiva. Sotto la direzione di Greenspan la Federal Reserve ha attuato una politica espansiva, fornendo liquidità al sistema bancario in occasione di ogni crisi, e soprattutto tenendo molto bassi i tassi d'interesse, con la conseguenza, però, di favorire le "bolle" speculative (Dot-com bubble nel 2000 eHousing bubble nel 2004-2005). Greenspan è stato criticato in particolare per il suo ruolo nella crescita della bolla immobiliare degli anni 2000 e nel successivo scoppio dellacrisi dei subprime nel 2007[31][32].
Ben Bernanke ha gestito il periodo dellacrisi del 2008. Per evitare quanto accaduto nel '29, ha condotto una politica espansiva, abbassando il tasso d'interesse fino allo 0%. Nel 2009, per contrastare gli effetti della recessione negli Stati Uniti, la Fed ha deciso di comprare 300 miliardi didollari dibond federali, nonché 750 miliardi di dollari diMBS e infine di acquistare debiti diFannie Mae eFreddie Mac per 100 miliardi di dollari[33].
Il 6 gennaio 2014,Janet Yellen divenne presidente della Fed, nominata dal presidenteBarack Obama e già vice di Ben Bernanke dall'ottobre 2010. Fu la prima donna nella storia a ricoprire l'incarico.
Il 5 febbraio 2018,Jerome Powell prese il posto della Yellen e divenne il sedicesimo presidente[34].
La Fed ha una “struttura unica che è sia pubblica che privata” ed è descritta come “indipendente all'interno delgoverno statunitense”, con finalità pubblicistiche e con alcuni aspetti di natura privatistica. La Fed viene considerata una banca centrale indipendente perché le sue decisioni non sono ratificate da alcun organo del potere esecutivo o legislativo.
Il Federal System è oggi costituito da un'agenzia governativa centrale, il Board of Governors of the Federal Reserve System - con sede nella capitaleWashington e composto da 7 governatori nominati dal Presidente degli Stati Uniti - e da dodici Federal Reserve Bank regionali, i cui presidenti sono nominati con complesse procedure.
Sia il Board che le 12 Reserve Bank condividono responsabilità nel campo della vigilanza sugli intermediari finanziari e le loro attività, nonché per quanto riguarda l'offerta di servizi bancari alle istituzioni creditizie e al governo. Uno dei principali componenti del Federal Reserve System è il Federal Open Market Committee (FOMC), composto da 12 membri: tutti i 7 membri del Board of Governors, dal presidente della Federal Reserve Bank di New York e, a rotazione, da 4 dei rimanenti 11 presidenti delle altre Reserve Bank federali. Il FOMC è responsabile della definizione delle operazioni di mercato aperto, il principale strumento della Fed per influenzare i tassi di interesse sui mercati monetari e finanziari.
Inoltre, i membri del Board una volta nominati non possono essere rimossi fino alla scadenza del loro mandato. Le 12 banche federali regionali rappresentano l'articolazione operativa del sistema di banca centrale degli Stati Uniti e sono organizzate come enti di diritto privato. Leazioni di ogni distretto possono essere detenute soltanto dabanche statunitensi.[35]
Questa è condizione necessaria per essere ammesse ad operare sotto la vigilanza della Fed, ma non è condizione obbligatoria per l'esercizio dell'attività bancaria. Una banca può scegliere di non far parte del Federal Reserve System. In questi casi, la banca può essere vigilata da altre entità, come ad esempio, l'Office of the Comptroller of the Currency (OCC) e laFederal Deposit Insurance Corporation (FDIC). Le azioni delle banche di riserva federale non possono essere vendute, negoziate o date in pegno, i dividendi, per legge sono pari al 6 per cento annuo. La restante quota di utili viene trasferita alDipartimento del Tesoro degli Stati Uniti.
le dodiciFederal Reserve Banks aventi sede nelle maggiori città statunitensi. Ciascuna Federal Bank locale è un ente di diritto privato e ha un proprioBoard of directors (consiglio di amministrazione) composto da nove membri,
diverse altre banche private, che sottoscrivono azioni non trasferibili delleReserve Bank della regione in cui operano,
In base alla documentazione ufficiale, i compiti della Fed si possono suddividere in quattro macro-aree[38]:
Stabilire la politica monetaria nazionale influenzando la quantità di moneta in circolazione e le condizioni creditizie dell'economia al fine di perseguire il massimo impiego, la stabilità dei prezzi e moderati tassi di interesse a lungo termine;
Supervisionare e regolare le istituzioni bancarie per assicurarne la sicurezza e la stabilità del sistema bancario e finanziario nazionale e proteggere i diritti dei consumatori;
Mantenere la stabilità del sistema finanziario e contenere il rischio sistemico che può nascere nei mercati finanziari;
Fornire servizi di tesoreria per le istituzioni depositanti, il governo degli Stati Uniti ed istituzioni ufficiali straniere inclusa la supervisione del sistema dei pagamenti nazionale.
Distretti della Federal ReserveI dodici edifici della Federal Reserve, nel 1936Edificio della Federal Reserve di New YorkLa Federal Reserve Bank di Chicago si trova all'angolo tra LaSalle Street e Jackson Boulevard, nel quartiere finanziario della città.
L'organizzazione territoriale del sistema si compone di 12regional Federal Reserve Banks ciascuna competente per un distretto (i numeri corrispondono con quelli della cartina):
Quest'ultimo garantisce il coordinamento tra le varie agenzie di vigilanza bancaria e l'applicazione uniforme dei principi di sorveglianza sul sistema bancario e finanziario.
La nascita dellaFederal reserve è descritta nel corto del 2010American dream, diretto da Tad Lumpkin e Harold Uhl.Nel filmNella tana dei lupi (2018) una banda di criminali cerca di rapinarla.
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