Ripa frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | Gromo |
Territorio | |
Coordinate | 45°58′37″N 9°55′45″E45°58′37″N,9°55′45″E (Ripa) |
Altitudine | 850 m s.l.m. |
Abitanti | |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 24020 |
Prefisso | 0346 |
Fuso orario | UTC+1 |
Patrono | santa Maria Elisabetta |
Giorno festivo | Prima domenica di Luglio |
Cartografia | |
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Ripa[ˈriːpa] (Rìa[ˈɾia] indialetto bergamasco) è una dellefrazioni del Comune diGromo, in altaval Seriana, inprovincia di Bergamo.
Collocata a nord-ovest del paese, sul versante orografico destro dellaval Seriana, ha una densità demografica bassa e lo si nota nell'immediato momento in cui la si avvista, essendo costituita in prevalenza da boschi e prati abitati da animali selvatici (volpi, tassi, lepri, caprioli).
La contrada si suddivide ulteriormente in due nuclei:Ripa Bassa, collocata nei pressi della chiesa di Santa Maria Elisabetta (in dialettoSanta Marea) a un'altezza di circa 740m s.l.m. eRipa Alta, individuata nelle vicinanze della chiesa della Santissima Trinità, a circa 850 m s.l.m. L'intera contrada è percorsa da una strada asfaltata che procede a serpentina nel verde della frazione. La piccola radura sovrastante il centro del paese, chiamataCucì, accoglie ai suoi margini delle grotte ricche di metallo e minerali; esse sono facilmente raggiungibili dal centro del paese attraverso un percorso pedonale chiamato "La via del ferro".Proseguendo si possono raggiungere i laghetti di Cardeto, da qui si può proseguire fino al passo Portula e scendere al rifugioCalvi.[1]
La stagioneprimaverile porta qualche leggera nevicata e la temperatura si mantiene fredda, escludendo le ore di sole dove si eleva. Durante quella estiva le precipitazioni sono violente e la temperatura supera raramente i 25 °C. La stagione autunnale porta nuovamente la discesa della temperatura accompagnata da vento e abbondanti precipitazioni. L'inverno è rigido e le nevicate generalmente non abbondanti, ma comunque variabili con gli anni.
Già nelXIII secolo si riscontra l'esistenza della contrada Ripa (Riva) in vari documenti di Gromo, di paesi limitrofi e di Bergamo. L'importanza di Ripa, segnalano i documenti, fu dovuta alla presenza di materie prime estratte dalle rocce ai margini diCucì; esse si presentavano ricche di minerali e metalli che furono estratti e largamente impiegati durante il periodo medioevale e post medioevale per la fabbricazione di armi. L'aspetto delle armi "made in Gromo" era lo stesso di quelle fabbricate aToledo. Si afferma, quindi, l'esistenza di una produzione mirata a imitare altri prodotti a un prezzo decisamente inferiore, che non potevao essere commercianti trovandosi la località di Gromo sotto la dominazioneveneziana che non poteva certo commerciare con gli spagnoli; per questo motivo si definisce Gromo come "la piccola Toledo".
Fino al1968 era parte del comune diGandellino; in tale data passò al comune diGromo[2].
Simbolo di storia di Ripa è l'oratorio dedicato allaSantissima Trinità, in Ripa alta. Si presenta con una sola entrata sulla facciata maggiore, accentuata da una finestra semicircolare e da due piccole finestrelle rettangolari ai lati. Di dimensioni minute, il tempietto possiede un campanile di relativa grandezza dotato di una sola campana. All'interno si presenta una sola piccola navata con vari affreschi di alcuni santi, mentre il presbiterio possiede un altare in legno con una tela settecentesca rappresentante laTrinità. La nascita dell'oratorio è approssimativamente collocata nelXVI secolo.[3]
Un altro simbolo di storia di Ripa è la presenza della chiesa della visitazione di Santa Maria Elisabetta. Dell'esistenza di quest'oratorio si ha menzione nel1565. Il tempio fu demolito nell'anno1945 e sostituito dall'attuale chiesa che domina la vallata e che rivolge la sua entrata principale al mezzogiorno. Essa si presenta con due entrate: la principale affiancata da due grandi finestroni sovrastati da affreschi ormai danneggiati dal tempo e la seconda, rivolta a est, che non presenta nessuna particolarità. La chiesa, di dimensioni notevoli, possiede un campanile con tre campane e al suo interno vi è una sola navata con un unico affresco rappresentante la Maria Elisabetta. Il presbiterio accoglie un altare completamente indorato con esposte statue di Maria Maddalena e di altri santi tra cui San Rocco, San Giacomo, San Sebastiano e San Giovanni risalenti alXVII secolo.
La contrada è cosparsa di altri piccoleicone disanti risalenti a un periodo non identificabile.
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