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Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina

Coordinate:44°45′N 17°19′E44°45′N,17°19′E (Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina)
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Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina
entità
(SR) Република Српска
(
SR, HR, BS) Republika Srpska
Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina – Veduta
Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina – Veduta
Banja Luka
Localizzazione
StatoBosnia ed Erzegovina (bandiera) Bosnia ed Erzegovina
Amministrazione
CapoluogoBanja Luka (de facto)
Sarajevo (de iure)[1]
PresidenteAna Trišić Babić (SNSD)
Primo ministroRadovan Višković (SNSD)
Lingue ufficialiserbo,bosniaco,croato[2][3]
Data di istituzione9 gennaio1992
Territorio
Coordinate
del capoluogo
44°45′N 17°19′E44°45′N,17°19′E (Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina)
Altitudine355 m s.l.m.
Superficie24 857km²
Acque interneTrascurabili
Abitanti1 326 991 (2013)
Densità53,39 ab./km²
Comuni63
Entità confinantiFederazione di Bosnia ed Erzegovina,Distretto di Brčko
Altre informazioni
Prefisso+387
Fuso orarioUTC+1
ISO 3166-2BA-SRP
InnoMoja Republika
(Italiano: "La mia Repubblica")
Cartografia
Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina – Localizzazione
Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina – Localizzazione
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

LaRepubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina (in serboРепублика Српска?;croato ebosniacoRepublika Srpska) è una delle dueentità dellaBosnia ed Erzegovina, assieme allaFederazione di Bosnia ed Erzegovina.

Occupa circa il 49% del territorio dellaBosnia ed Erzegovina e ne ospita il 33% circa della popolazione. La sua popolazione è di 1 326 991 abitanti al censimento2013[4], di cui 1,1 milioni serbi. La popolazione non-serba è calata drasticamente dopo il1991, a seguito dellaguerra e dellapulizia etnica messa in atto dai serbi di Bosnia in occasione del conflitto.

Toponimo

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La parolaSrpska è un aggettivo sostantivato ottenuto attraverso l'addizione del suffisso-ska alla radicesrb- del nomesrbin (“serbo”), con successiva assimilazionebs >ps. Aggettivi sostantivati di questo tipo sono utilizzati inserbo come nomi di stati, ad esempioHrvat >Hrvatska (croato >Croazia),Škot >Škotska (scozzese >Scozia) eMađar >Mađarska (ungherese >Ungheria)[5]. Il nome ufficiale della confinanteRepubblica di Serbia, inlingua serba, èRepublika Srbija (letteralmente Repubblica [di] Serbia).

A partire dalla decisione della Corte costituzionale bosniaco-erzegovina sui "popoli costitutivi" (U-5/98, 2000), la Republika Srpska si definisce non più come "repubblica del popolo serbo e degli altri popoli", bensì come repubblica di tutti e tre i popoli costitutivi della Bosnia-Erzegovina (serbi,croati ebosgnacchi), che ne possono reclamare la cittadinanza con pari diritti; in seguito a tale sentenza la Repubblica Serba dovette emendare la Costituzione e cambiare i simboli nazionali. L'uso della specificazione "di Bosnia ed Erzegovina" fu presente nel nome dell'entità serba autoproclamatasi appena prima della guerra, laRepublika srpska Bosne i Hercegovine (Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina; 1992-1995). Con gliaccordi di Dayton del 1995 il suffisso venne rimosso per indicare la reintegrazione tra Repubblica Serba eFederazione di Bosnia ed Erzegovina nel comune Stato diBosnia ed Erzegovina.

Storia

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Lo stesso argomento in dettaglio:Storia della Bosnia ed Erzegovina.
Radovan Karadžić, già presidente della Repubblica Serba dal1992 al1996, condannato nel marzo 2016 a 40 anni di reclusione in primo grado dalTribunale penale internazionale per l'ex-Jugoslavia pergenocidio (aSrebrenica),crimini di guerra ecrimini contro l'umanità durante l'assedio di Sarajevo, ilmassacro di Srebrenica e le altre campagne dipulizia etnica contro i civili non serbi durante laguerra in Bosnia.[6][7]
Province Autonome Serbe (SAO), 1991-1992, territori ribelli al governo della Bosnia-Erzegovina
Territori controllati dall'Esercito della Repubblica Serba (VRS) durante la guerra (in relazione ai confini attuali)

La creazione della Repubblica Serba avvenne a seguito dello smembramento dellaJugoslavia iniziato nel giugno del 1991. Nei mesi seguenti i rappresentanti politici deiserbo-bosniaci - circa il 33% della popolazione dello Stato - si opposero all'idea di diventare parte della Bosnia Erzegovina come stato sovrano senza che prima si fosse deciso in che modo sarebbe stato diviso il potere tra le varie etnie. Rivendicavano anche il diritto di separare i territori a maggioranza serba dallaBosnia ed Erzegovina, sulla base del principio diautodeterminazione dei popoli.

Il principale partito politico serbo dellaBosnia ed Erzegovina, ilPartito Democratico Serbo, guidato daRadovan Karadžić organizzò la costituzione delle "province autonome serbe" e la fondazione di un parlamento che le rappresentasse. Nel novembre del 1991 un referendum non riconosciuto tenuto tra i serbo-bosniaci confermava con una grande maggioranza il loro desiderio di restare parte dellaJugoslavia. Tale idea all'epoca era condivisa dalla maggioranza della popolazione dellaBosnia ed Erzegovina, ma non da una parte deicroato-bosniaci che si identificavano con le aspirazioni d'indipendenza dellaCroazia. Nell'agosto 1991 si tennero a Sarajevo manifestazioni in favore della pace e di una Jugoslavia multietnica. Pochi mesi dopo, il 9 gennaio 1992, senza alcun fondamento giuridico e contro la costituzione vigente all'epoca, venne proclamata la "Repubblica Serba di Bosnia e Erzegovina" (Republika srpska Bosne i Hercegovine).

Sia il referendum che la creazione dellaRepublika Srpska BiH autonoma furono dichiarati incostituzionali dal Governo dellaBosnia ed Erzegovina, che non li riconobbe né legali né validi. Nel febbraio-marzo del 1992, vista l'evoluzione del conflitto inCroazia e la situazione politica, il Governo della Bosnia ed Erzegovina tenne a sua volta un referendum per l'indipendenza.[8] Boicottato daiserbo-bosniaci, il referendum registrò un'affluenza compresa tra il 64% ed il 67% degli aventi diritto, di cui il 98% si espresse a favore dell'indipendenza. Votarono a favore in maggioranzabosgnacchi ecroato-bosniaci, oltre a una minoranza diserbo-bosniaci favorevoli ad una Bosnia multietnica ed indipendente. Visto l'esito del referendum, laBosnia ed Erzegovina dichiarò l'indipendenza nel marzo del 1992 e in breve tempo ottenne il riconoscimento della comunità internazionale e, conSlovenia eCroazia, divenne membro delleNazioni Unite. La Republika Serba e iserbo-bosniaci, appoggiati da Belgrado, non accettarono tali sviluppi e l'Esercito della Repubblica Serba (VRS) scatenarono una sistematica politica dipulizia etnica e di eliminazione fisica della popolazione non serba (vediguerra in Bosnia).

Nel periodo compreso tra il 1992 ed il 1995 vennero commessi sul territorio della Repubblica Serba i peggiori crimini dalla fine della seconda guerra mondiale, culminati con ilmassacro di Srebrenica, riconosciuto comegenocidio da due diverse corti internazionali. Vennero inoltre aperticampi di concentramento per non-serbi, promulgate leggi speciali limitanti i diritti civili dei non-serbi e distrutta la maggioranza dei luoghi di culto musulmani. Tra il 1992 ed il 1995 l'Esercito della Repubblica Serba, composto da serbo-bosniaci e soldati serbi, assediò la città diSarajevo facendo 10 000 vittime tra i civili. Nella guerra intervenne infine laNATO, che nell'Operazione Deliberate Force bombardò il territorio della Repubblica Serba, spingendo Belgrado a negoziare per conto dei serbo-bosniaci e mettere fine alla guerra nell'autunno1995, con la firma degliaccordi di Dayton.

Dalla fine della guerra, la Repubblica Serba ha subito varie trasformazioni. Molti dei suoi leader in tempo di guerra sono stati arrestati o sono latitanti a seguito delle accuse di crimini di guerra loro rivolte, anche seRadovan Karadžić ha continuato per alcuni anni dopo la fine della guerra ad esercitare una forte influenza sulla politica interna dell'entità. Alcuni dei non-serbi espulsi hanno fatto ritorno alle loro case, la popolazione non-serba è attualmente intorno all'11% del totale (nel 1991 era il 40-45%). Tuttavia, come altre nazioni post-comuniste avviate verso l'economia di mercato, anche le due entità della Bosnia ed Erzegovina attraversano un periodo di profonda crisi economica e diffusa corruzione.

Geografia fisica

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Carta morfologica del territorio della Repubblica Serba.
Paesaggio montano nei pressi diMrkonjić Grad.
LaTrebišnjica, uno dei più lunghi fiumi carsici al mondo.

Morfologia

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Il territorio della Repubblica Serba copre una superficie di 24 617 km², situata tra 42°33' e 45°16' di latitudine nord e 16°11' e 19°37' longitudine est, senza alcuno sbocco sul mare e si estende sul 49% del territorio dellaBosnia ed Erzegovina. La regione confina a nord-ovest con laCroazia, ad est con laSerbia e a sud con ilMontenegro. La Repubblica Serba è separata dal resto dellaBosnia ed Erzegovina da unaLinea di Confine Inter-Entità (IEBL) di 1 080 km; tale confine interno, che rispecchia in buona parte la linea del fronte durante laguerra in Bosnia, è marcato da cartelli ma non prevede alcun tipo di controllo alla circolazione di merci e persone.

La Repubblica Serba è composta da due regioni, unite da uno stretto corridoio all'interno deldistretto di Brčko. Tale conformazione territoriale rende difficili la comunicazione e l'integrazione economica tra la parte occidentale e la parte orientale della regione. La regione nord-occidentale, dove sorge la capitale amministrativa Banja Luka, si estende sulle zone più pianeggianti del nord dellaBosnia, sulla destra idrografica delfiume Sava (posavina); essa presenta terreni ondulati, pianure alluvionali e terrazze fluviali, costituiti da depositi risalenti alCenozoico, che costituiscono il terreno più fertile dell'entità (pianura pannonica). Verso sud si innalzano regioni più montuose, caratterizzate dalle cime delleAlpi Dinariche come laKozara,Romanija,Jahorina,Bjelašnica,Motajica eTreskavica. Oltre ildistretto di Brčko la Repubblica Serba occupa tutta la regione orientale dellaBosnia (valle del fiumeDrina, opodrinje), a partire dalla piana alluvionale della Drina verso la sua confluenza nella Sava e risalendone il corso verso le regioni più montuose e poi più arida-mediterranea scendendo verso sud (Erzegovina orientale), dove il picco di Maglić (2 386 m, presso il confine con ilMontenegro) segna il punto più alto dell'entità.

La gran parte dei fiumi che scorrono in Repubblica Serba (Bosna,Vrbas,Sana eUna) è tributaria dellaSava, che segna il confine nord con laCroazia; anche laDrina, che segna gran parte del confine est, si getta nella Sava. LaTrebišnjica, inErzegovina orientale, è uno dei più lunghi fiumi carsici al mondo, mentre le cascate di Skakavac (75 mt) sono tra le più alte dell'entità. I principali laghi in Repubblica Serba sono il lago diBileća, il lago diBardača e il lagoBalkana. La Repubblica Serba ospita tre parchi nazionali bosniaci: ilparco nazionale di Sutjeska, ilparco nazionale di Kozara e ilparco nazionale della Drina, oltre all'area protetta del lago diBardača. LaPerućica è una delle ultimeforeste primordiali rimaste in Europa.[9]

Società

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Composizione etnica nel 1991
Composizione etnica nel 2013

Evoluzione demografica

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Il territorio dell'attuale Repubblica Serba ospitava circa 1,5 milioni di cittadini jugoslavi nel 1991, di cui il 55,4%serbo-bosniaci, il 28,1% di etnia "musulmana", il 9,2% dicroato-bosniaci, oltre a varie minoranze (rom,ebrei,ucraini,cechi,slovacchi,tedeschi,italiani).

Il primo censimento demografico del dopoguerra, condotto nel 2013 e i cui dati sono stati pubblicati nel 2016, ha fotografato gli effetti dellapulizia etnica e dell'incompiuto processo di rientro di profughi e sfollati nelle aree di loro residenza pre-bellica. Secondo tali dati, la Repubblica Serba ospita circa 1 200 000 abitanti,[10] di cui l'82%serbo-bosniaci, il 14%bosgnacchi (percentuale dimezzata), il 2,4% di croati (un quarto) e l'1,25% di altre minoranze. APrnjavor vive una piccola comunitàitaliana e dicechi, trasferitivisi ai tempi della dominazione asburgica.

La Repubblica Serba presenta una densità demografica piuttosto bassa, con 58 persone per chilometro quadrato. Inoltre la disposizione della popolazione sul territorio non è affatto omogenea; ad esempio inErzegovina è di 20 ab./km², mentre inPosavina eSemberija è pari a 150 ab./km², il che rappresenta un ulteriore problema per lo sviluppo economico.

Composizione etnica secondo i censimenti
annoserbi %bosgnacchi %croati %jugoslavi %altri %non dichiarato / ignoto %Totale
1991[11]869 85455,4440 74628,1144 2389,275 0134,839 4812,51 569 332
2013a[12]970,85782,95148 47712,6926 5092,2714 6411,259 8580,841 170 342
2013b1 001 29981,5171 83914,029 6452,415 3241,251 228 423

Municipalità

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Lo stesso argomento in dettaglio:Comuni della Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina.

La Repubblica Serba è formata da 63 municipalità, delle quali, 57 hanno lo status di "Comune", mentre 6 lo status di "Città":Banja Luka,Prijedor,Doboj,Bijeljina,Trebigne eIstočno Sarajevo, quest'ultima costituita dai seguenti comuni:Istočni Stari Grad,Istočna Ilidža,Istočno Novo Sarajevo,Pale,Sokolac eTrnovo.

Quello che segue è un elenco delle prime 15 più popolose secondo stime del2004.

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Banja Luka
Banja Luka
Doboj
Doboj

PosizioneMunicipalitàAbitanti

Gradiška
Gradiška
Trebigne
Trebigne
Pale
Pale

1Banja Luka224 647
2Bijeljina109 211
3Prijedor98 570
4Doboj80 464
5Gradiška61 440
6Zvornik51 688
7Prnjavor49 821
8Teslić49 021
9Derventa42 747
10Laktaši40 311
11Kozarska Dubica34 916
12Trebigne31 299
13Novi Grad31 144
14Modriča28 581
15Pale26 959

Il 48% del territorio della municipalità diBrčko che spettava alla Repubblica Serba secondo gliaccordi di Dayton è stato sottratto alla giurisdizione dell'entità (come il 52% spettante allaFederazione) e nel 2000 ed è andato a formare ilDistretto di Brčko di fatto sotto la giurisdizione diretta dellaBosnia ed Erzegovina, anche se ufficialmente secondo un recente accordo è considerato da entrambi i governi delle entità come un condominio.

Politica

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Assemblea Nazionale della Repubblica Serba,Banja Luka
Le sette regioni amministrative della Repubblica Serba
Risultati delle elezioni del 2014 in Repubblica Serba
Lo stesso argomento in dettaglio:Assemblea Nazionale della Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina, Presidenti della Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina, Primi ministri della Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina e Governo della Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina.

La Repubblica Serba ha una propria assemblea, un consiglio dei popoli, un presidente, un governo, simboli nazionali, polizia e sistema postale.

L'Assemblea Nazionale si compone di 83 seggi ed insieme alConsiglio dei Popoli forma la legislatura della Repubblica Serba. Alle elezioni del 2014 il partitoSNSD ha ottenuto 29 seggi e governa in alleanza conAlleanza Popolare Democratica (DNS) (8 seggi) ePartito Socialista (5 seggi). La coalizione di opposizione delPartito Democratico Serbo (SDS) ha ottenuto 24 seggi e 7 seggi i suoi alleati delPDP; 5 seggi sono andati al NDM e 5 alla coalizione bosgnacca Patria.

Nel 2002 venne istituito ilConsiglio dei Popoli della Repubblica Serba, che si affiancò all'Assemblea nell'esercizio del potere legislativo,[13] senza partecipare alla stesura delle leggi, ma col compito primario di difendere gli interessi di ciascun popolo costitutivo della Repubblica Serba e bloccare, quando necessario, l'emanazione di leggi reputate fortemente lesive per una delle etnie del Paese, quindi svolgendo una funzione di controllo.[14] Si compone di 28 membri, 8 a testa per i popoli costitutivi[15] della Repubblica Serba:bosgnacchi,croati,serbi e altri 4 seggi ripartiti dalle minoranze. Il Consiglio dei Popoli ha 1 presidente e 3 vicepresidenti e viene eletto dai rispettivi gruppi parlamentari (a base etnica) dell'Assemblea Nazionale.

Il Presidente della Repubblica svolge prettamente un ruolo di rappresentanza. Ottavo presidente e ultimo detentore finora della carica èMilorad Dodik del SNSD, già presidente del governo, che succede al compagno di partitoRajko Kuzmanović.

Il governo è guidato daAleksandar Džombić, è formato dalla coalizione tra SNSD,Partito Socialista eAlleanza Popolare Democratica, uguale a quella del precedente esecutivo, anche se con un'influenza maggiore dei 2 partiti minori sull'azione di governo, forti dei buoni risultati elettorali. Si compone di 16 ministri, due vicepresidenti e un presidente. Inoltre nell'assegnazione dei ministeri è necessario rispettare il principio di corretta rappresentanza[16] delle varie comunità etniche, infatti per legge 8 ministeri spettano agli esponenti dell'etniaserba, 5 aibosgnacchi e i restanti 3 aicroati. Dopo la conclusione dellaguerra in Bosnia, la Repubblica Serba mantenne il controllo sull'esercito e di conseguenza possedeva anche un ministero della difesa, che rimase in funzione fino al 1º gennaio 2006, quando l'Assemblea Nazionale decise di trasferire il controllo delle forze armate al Ministero della Difesa dellaBosnia ed Erzegovina, in quanto condizione vincolante per la continuazione delle trattative della Bosnia per accedere allaNATO.

Milorad Dodik

Il 26 settembre 2006 i vertici politici diSerbia e della Repubblica Serba firmarono un "trattato speciale di cooperazione" che mirava a promuovere la collaborazione a livello istituzionale ed economico tra le due parti. Il documento non faceva altro che consolidare i punti chiave del precedente accordo, risalente al 2001, tra laRepubblica Federale di Jugoslavia e la Repubblica Serba, tra i quali vi sono: cooperazione economica, nel settore della difesa, nell'educazione e la possibilità per i residenti della Repubblica Serba di usufruire della doppia cittadinanza (oltre a quellabosniaca, hanno diritto a quella dellaSerbia). La fattibilità di quest'accordo è garantita dal trattato diDayton, risalente al 1995, che pose fine alla guerra in Bosnia e garantì alle due entità della Bosnia ampie autonomie.

La Repubblica Serba, benché priva di personalità giuridica internazionale, dispone di rappresentanze diplomatiche aBruxelles,Stoccarda,Belgrado,Gerusalemme eMosca, inoltre i vertici politici hanno annunciato la volontà di aprire nuovi uffici di rappresentanza aZagabria eWashington, sottolineando l'importanza del loro ruolo di promotori della cultura e delle tradizioni della Repubblica Serba all'estero.

Economia

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Variazione del PIL reale in RS e Federazione BiH, 2006-2014

A seguito della guerra dei primi anni novanta, l'entità ha subito forti contraccolpi sul piano economico come tutta laBosnia ed Erzegovina, infatti dei 100 miliardi di danni patiti dalla Bosnia un terzo sono della Repubblica Serba. I danni maggiori sono stati registrati nelle infrastrutture, già carenti prima degli eventi bellici e nell'industria, penalizzata anche dal passaggio da un'economia di stampo socialista a una di mercato; quest'ultimo rappresenta spesso un passo insostenibile per le imprese bosniache, spesso inefficienti e con evidenti surplus di manodopera impiegata.

Dalla fine della guerra nel 1995, si è avuta una timida ripresa dell'economia che si accelerò nel biennio 2006-2007, per poi interrompersi nel 2008 a seguito degli effetti della crisi economica globale, anche se i ricavi delle privatizzazioni della Telekom Srpska e della raffineria di Brod hanno permesso al governo dell'entità di mantenere costante ilwelfare state e avere un bilancio economico più sano di quello dellaFederazione. Il salario medio dell'ottobre 2010 ammontava a 779 marchi (circa 398 euro), molto vicino alla media nazionale anche se rappresentava il 70-80% di quello prebellico[17].

Nella Repubblica Serba, come in tutto lo stato, si usa ilmarco bosniaco (KM/BAM; cambio fisso 1 EUR = 1,955 BAM). La registrazione di un'impresa nella Repubblica Serba avviene in minimo 23 giorni lavorativi. Ilprodotto interno lordo (aparità di potere d'acquisto) era stimato nel 2010 attorno ai US$ 7 895 pro capite.[18]

Prodotto interno lordo della Repubblica Serba 2000–2014 (mil.KM)[19]
200020012002200320042005200620072008200920102011201220132014
3 3733 6664 2084 5605 1165 7636 5467 3528 4908 2368 3188 6828 5848 7608 831
Percentuale dell'economia bosniaca
28,54%28,92%30,10%30,98%31,98%33,47%33,56%33,44%34,10%33,98%33,54%33,78%33,36%33,32%32,66%
Persone occupate in RS, 2000-2015[20]
Salari netti medi nella Repubblica Serba 1996–2015 (inBAM)

Investimenti esteri nella Repubblica Serba includono quelli diArcelorMittal nella miniera di ferro di Ljubija aPrijedor; diYuzhuralzoloto nella miniera di piombo e zinco di Sase aSrebrenica[21]; la privatizzazione diTelekom Srpske (venduta aTelekom Srbija per €646 milioni), e la vendita della raffineria diBosanski Brod alla compagnia petrolifera russaZarubezhneft nel 2007.[22] La compagnia elettrica cecaČEZ ha inoltre firmato un contratto da 1,4 miliardi di euro con laElektroprivreda Republike Srpske nel 2007 per il rinnovo della centrale elettrica diGacko I e la costruzione di un secondo impianto,Gacko II.[23]

Commercio estero della Repubblica Serba (mil.euro)[24][25][26]
anno2001200220032004200520062007200820092010201120122013
Export3062893124315787888559838551 1141 3091 2141 331
Import8681 1071 1651 3821 5101 4111 7122 1201 8252 0722 3402 2942 330
Totale1 1741 3961 4771 8132 0882 1992 5673 1032 6803 1863 6493 5083 662
Copertura (%)35262731385650464754565357

Dal 2001 la Repubblica Serba ha iniziato delle significative riforme della tassazione, portandola al massimo al 28,6%. La tassazione sul capitale e sul reddito, al 10%, è tra le più basse della regione, per stimolare gli investimenti esteri. L'imposta sul valore aggiunto è stata introdotta nel 2006.[18]

Infrastrutture e trasporti

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Attraverso il territorio della Repubblica Serba passa l'importante ferrovia che collegaZagabria eSarajevo attraversando i comuni diNovi Grad (Bosanski Novi),Doboj e la città diBanja Luka. I collegamenti ferroviari sono ripresi nell'agosto 2017.

La Repubblica Serba possiede una rete stradale di 3964 km, gestite dalla compagnia pubblicaPutevi Republike Srpske, mentre la rete autostradale è ancora in fase embrionale. È quasi completamente percorribile l'autostrada Gradiška-Banja Luka lunghezza di 37 km, da Banja Luka aGradiška che collega la RS alla rete autostradale europea e prevede inoltre, la costruzione di un imponente ponte sullaSava al confine traBosnia eCroazia. Iniziata nel 2005, la sua costruzione ha subito nel tempo notevoli ritardi e la data della sua inaugurazione è stata oggetto di molte speculazioni. Oltre all'autostrada Gradiška-Banja Luka è attiva anche l'autostrada Banja Luka-Doboj.

IlCorridoio V-c (Sarajevo-Budapest) deicorridoi paneuropei attraversa la Repubblica Serba daModriča aDoboj lungo il fiumeBosna. Alcuni tratti dell'autostrada A1 sono stati aperti nel 2003, nel 2013 e nel 2019, mentre il resto dell'opera deve ancora essere realizzato.

L'entità dispone inoltre di una compagnia aerea di bandiera,Sky Srpska, che opera nell'Aeroporto internazionale di Banja Luka[senza fonte].

Cultura

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Facoltà di economia,Università di Banja Luka

Il principale istituto pubblico di educazione avanzata nella Repubblica Serba è l'Università di Banja Luka, fondata nel 1975, che ospita laBiblioteca nazionale e universitaria della Repubblica Serba. La seconda università pubblica è l'Università di Sarajevo Est. Tra le università private si contano l'American University in Bosnia and Herzegovina, l'Università di Slobomir e l'Università Sinergija.

L'Accademia delle Scienze e delle Arti della Repubblica Serba, fondata nel 1996, è la principale istituzione rappresentativa culturale. IlMuseo di arte contemporanea di Banja Luka (MSURS) ospita una collezione di arte jugoslava e internazionale.

Note

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  1. ^Le istituzioni amministrative della RS si trovano a Banja LukaBanja Luka ufficialmente capitale della RS, sucafe.ba(archiviato dall'url originale il 1º marzo 2012).; nella Costituzione della RS (art.9), tuttavia, Sarajevo è indicata come capoluogoCostituzione della Repubblica Serba (PDF), suvijecenarodars.net(archiviato dall'url originale il 7 marzo 2016).
  2. ^LXXI emendamento alla Costituzione della RS, sito dell'OHR, suohr.int(archiviato dall'url originale il 18 gennaio 2012).
  3. ^LXXI emendamento alla Costituzione della RS, sito dell'Assemblea Nazionale della RS, sunarodnaskupstinars.net(archiviato dall'url originale il 22 agosto 2010).
  4. ^Popolazione al censimento 2013 dal sito ufficiale (PDF), subhas.ba.URL consultato il 9 novembre 2013(archiviato dall'url originale il 23 novembre 2018).
  5. ^Republic of Srpska, sukongres.tfzv.org, Faculty of Technology Zvornik, 2012(archiviato dall'url originale il 30 luglio 2017).
  6. ^Sentenza Karadzic, 40 anni di reclusione. Colpevole di genocidio a Srebrenica, sueastjournal.net, 24 marzo 2016.URL consultato il 22 febbraio 2022.
  7. ^Karadžić, 40 anni, suOsservatorio Balcani e Caucaso.URL consultato il 22 febbraio 2022.
  8. ^cosa non prevista dalla Costituzione dellaJugoslavia del 1974, in cui veniva espressamente garantito il diritto di una repubblica alla secessione, ma non tramite referendum, bensì tramite il consenso di tutte le repubbliche e le province autonome della Jugoslavia
  9. ^Perućica Official websiteArchiviato il 23 luglio 2015 inInternet Archive., npsutjeska.net; accessed 24 November 2015.
  10. ^La conta dei dati relativa al censimento del 2013 ha visto una controversia tra l'ufficio statistico statale bosniaco e quello della Repubblica Serba. Il primo dato (2013a), ufficiale per le autorità della RS, fa riferimento alla popolazione residente in Repubblica Serba, mentre il secondo dato (2013b), ufficiale per le autorità statali, include un'ulteriore fetta di popolazione che studia o lavora all'estero.
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Bosnia ed Erzegovina (bandiera)Politica della Bosnia ed Erzegovina
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