IlRe di Boemia fu, per la maggior parte della storia del regno, anche unprincipe-elettore delSacro Romano Impero dal1356 sino alla dissoluzione di quest'ultimo nel1806, e molti re di Boemia furono ancheimperatori essi stessi. La capitale,Praga, era il centro delSacro Romano Impero sul finire del XIV secolo, e nuovamente acquisì vigore tra il finire del XVI secolo e l'inizio del XVII secolo.
Avendo il rango diregno ma con sovrano diverso dall'imperatore, caso unico nel Sacro Romano Impero, a differenza dei regni d'Italia e Germania, la Boemia non doveva condividere con nessuno la suasovranità, non entrando quindi in nessuncircolo imperiale, e non costituiva unfeudo, non essendo qui soggetta a retrocessione all’imperatore in caso di estinzione dinastica. Come corollario, quindi, di converso tutti i suoi feudi eranomediati attraverso ad essa, e non avevano quindi rappresentanza nelle diete imperiali. Negli ultimi anni di esistenza dell'Impero austro-ungarico, la Boemia era la terra più avanzata ed economicamente prospera dei domini imperiali.
Lalingua ceca (definita ufficialmente boemo sino al XIX secolo) era la lingua ufficiale parlata e utilizzata dal governo a partire dal1627 (allorché il tedesco venne ufficialmente equiparato al ceco come lingua; difatti quest'ultima riuscì a prevalere nell'uso corrente), sebbene il tedesco fosse largamente utilizzato per l'amministrazione e per diverse aree abitate in prevalenza da germanofoni.
La corte reale utilizzava il ceco, il latino ed il tedesco come lingue ufficiali, a seconda del periodo storico. A seguito della sconfitta dellePotenze Centrali nellaprima guerra mondiale, l'impero austro-ungarico si dissolse e la Boemia divenne parte della neonataRepubblica Cecoslovacca.
Il regno di Boemia sotto Ottocaro nel 1273I territori sotto il controllo della dinastia dei Přemyslidi nel 1301 circaIlCastello di Praga – antica sede dei duchi di Boemia, poi dei re e degli imperatori del Sacro Romano Impero, dopo il 1918 è divenuto la residenza ufficiale dei presidenti della Cecoslovacchia prima e della Repubblica Ceca poi
Anche se alcuni governanti formali della Boemia avevano ottenuto già tra l'XI ed il XII secolo il titolo di re non ereditario (Vratislavo II,Vladislao II), il regno venne fondato ufficialmente solo nel1198 daOttocaro I, che venne eletto a sovrano per merito diFilippo di Svevia, per poi ottenere anche il titolo diRe dei Romani, in cambio del suo supporto contro il rivale imperatoreOttone IV. Nel1204 la dignità reale di Ottocaro venne accettata dallo stesso Ottone IV come del resto fece anchepapa Innocenzo III e poi definitivamente confermata dallabolla d'oro di Sicilia emanata dall'imperatoreFederico II nel1212, con la quale egli confermava al Ducato di Boemia lo status di regno.
Nel1212,Ottocaro I (1192–93 e 1197–1230), ottenne dunque il titolo di "re" che già informalmente portava dal1198, vedendoselo garantito anche per i propri discendenti.Il re boemo sarebbe stato esentato da tutte le future obbligazioni nei confronti del Sacro Romano Impero ma sarebbe stato obbligato a partecipare ai consigli imperiali. Venne contestualmente anche revocata la prerogativa imperiale di ratificare il monarca boemo e di nominare il vescovo diPraga. Il successore del primo re fuVenceslao I, avuto dal suo secondo matrimonio.
Sua sorellaAgnese di Boemia (in ceco:Anežka), poi canonizzata, fu un personaggio tra le donne più energiche e coraggiose del suo tempo; ella si rifiutò di sposare l'imperatore e decise invece di devolvere la propria vita aDio. In corrispondenza col papa iCrocigeri della Stella Rossa nel1233, il primo ordine cavalleresco ad essere fondato ufficialmente in Boemia.[1] Il XIII secolo fu il periodo più dinamico per la famiglia deiPřemyslidi nel loro governo dellaBoemia. Le preoccupazioni dell'imperatoreFederico II per le sue questioni nelMediterraneo e le lotte del Grande Interregno (1254–73) indebolirono l'autorità imperiale in Europa centrale, dando modo ai Přemyslidi di acquisire potere.
Ottocaro II (1253–78) aveva sposato una principessa tedesca,Margherita di Babenberg (conosciuta anche come Margherita d'Austria), e divenne nel contempo ancheduca d'Austria, acquisendo l'Alta e laBassa Austria e parte dellaStiria; egli conquistò poi il resto della Stiria e gran parte dellaCarinzia oltre a parte dellaCarniola. Egli venne chiamato "re del ferro e dell'oro" (ove l'oro rappresentava la sua ricchezza ed il ferro le battaglie che dovette combattere per mantenere il proprio potere). Nel1256 Ottocaro II fondò la città di Královec, poi conosciuta col nome tedesco diKönigsberg ed oggiKaliningrad. Dal1273, malgrado i successi ottenuti, la crescita sempre maggiore del potere della casata degliAsburgo spinse l'imperatoreRodolfo I a cercare di riassettare l'autorità imperiale sui territori boemi.
Assieme a problemi interni per la ribellione della nobiltà boema, Ottocaro perse tutti i propri possedimenti in Germania nel1276 e nel1278 venne definitivamente abbandonato da tutta l'aristocrazia per morire poi in battaglia contro Rodolfo. Il XIII secolo fu anche un periodo di immigrazioni tedesche su larga scala, durante il cosiddettoOstsiedlung, spesso incoraggiate dagli stessi re Přemyslidi nella speranza di indebolire l'influenza dell'aristocrazia locale ceca. I tedeschi popolarono i villaggi ed i distretti minerari ed in alcuni casi giunsero a formare vere e proprie colonie tedesche. Stříbro,Kutná Hora, Německý Brod (attualeHavlíčkův Brod) eJihlava furono tra i più rilevanti insediamenti germanici. I tedeschi portarono in Boemia il loro proprio codice di leggi - loius teutonicum - che si pose alla base per le successive legislazioni in materia commerciale di Boemia eMoravia. Matrimoni tra nobili tedeschi e cechi divenne pratica comune in breve tempo.
Il XIV secolo - in particolare il regno diCarlo IV (1342–78) — viene considerata l'età d'oro della storia boema. Nel1306, i Přemyslidi si estinsero e dopo una serie di guerre dinastiche,Giovanni, conte di Lussemburgo, venne eletto re di Boemia. Egli sposòElisabetta, figlia diVenceslao II. Il loro figlio,Carlo IV, il secondo re dellaCasa di Lussemburgo, venne allevato alla corte francese ed ebbe attitudini cosmopolite.
Quest'ultimo rafforzò il potere ed il prestigio del regno boemo. Nel1344 Carlo elevò il vescovato diPraga ad arcivescovato, liberandolo contemporaneamente dalla giurisdizione diMagonza e delSacro Romano Impero; l'arcivescovo ottenne inoltre il diritto di incoronare i re boemi. Carlo riuscì a piegare la nobiltà boema, razionalizzando l'amministrazione provinciale di Boemia e Moravia, rendendo feudi della corona boema ilBrandeburgo (sino 1415), laLusazia (sino al 1635) e laSlesia (sino al 1742).
Nel1355 Carlo venne incoronatoimperatore del Sacro Romano Impero. Nel1356 egli emise laBolla d'Oro del 1356, definendo e sistematizzando il processo di elezione al trono imperiale, rito al quale il re di Boemia partecipò da quel momento in qualità diprincipe elettore[2]. L'emissione della Bolla d'Oro assieme all'acquisizione successiva dell'Elettorato di Brandeburgo, concesse al regno di Boemia due voti nel collegio elettorale. Carlo inoltre resePraga capitale dell'impero.
Il re intraprese una serie di lavori e nuove fondazioni tra cui la Città Nuova a sud-est dell'antica città di Praga. Il castello reale,Hradčany, venne ricostruito. Di particolare rilevanza è da ricordare l'Università Carolina a Praga nel1348. L'intenzione chiara di Carlo era quella di rendere Praga un centro di studio internazionale, suddividendo a questo scopo la nuova università in dipartimenti di studi "nazionali" tra boemi, polacchi, sassoni e bavaresi.
Carlo morì nel1378 e la corona boema passò a suo figlio,Venceslao IV, che già era stato elettoRe dei Romani, ma che venne poi deposto dalla successione prima di poter essere incoronato imperatore, con la successione di suo fratelloSigismondo incoronato aRoma nel1433.
Il movimentohussita (1402–85) fu in primo luogo un movimento religioso e poi nazionalista scoppiato nel XV secolo in seno alla Boemia. Partito con gli intenti di un movimento di riforma religiosa, esso rappresentò l'insofferenza locale all'ingerenza papale nell'amministrazione del regno. Gli hussiti riuscirono a respingere quattro crociate indette contro di loro dal Sacro Romano Impero ed il movimento venne visto da molti come un preludio dellariforma protestante del secolo successivo.
L'hussitismo ebbe inizio durante il lungo regno diVenceslao IV (1378–1419), un periodo di scisma nella chiesa romana e di concomitante anarchia nel Sacro Romano Impero, il tutto precipitato da controversie studentesche scoppiate all'università diPraga. Nel1403Jan Hus divenne rettore dell'università praghese. Predicatore riformista, Hus espose gli insegnamenti antipapali e anticlericali già esposte daJohn Wycliffe in Inghilterra, spesso riferendosi a lui come la "mazza della riforma". L'insegnamento di Hus si distingueva da ogni altro per il suo spiccato accento contrario all'accumulo di ricchezze da parte della chiesa, combattendo la corruzione e le tendenze gerarchiche della chiesa cattolica romana. Egli promuoveva inoltre la comunione sotto le due nature del pane e del vino (la chiesa cattolica riserva ancora oggi prevalentemente il calice del vino al solo clero celebrante) nonché per l'ingresso del laicato nel mondo della chiesa.
I sostenitori moderati di Hus, gliUtraquisti, presero il nome dalla locuzione latinasub utraque specie, che significa appunto "sotto entrambe le nature". Una setta più radicale prese il nome diTaboriti dalla città diTábor che era la loro roccaforte, nella Boemia meridionale: questi rigettavano completamente la dottrina della chiesa ed elevavano laBibbia a loro unica autorità in materia di fede. Poco dopo che Hus ebbe ottenuto il proprio incarico di rettore, i professori di teologia tedeschi all'università richiesero la condanna degli scritti di Wycliffe. Hus protestò e ricevette il supporto di gran parte degli insegnanti boemi all'università, ma senza il successo sperato.
Negli anni successivi i boemi richiesero una revisione del regolamento dell'università di modo da garantire pari diritti tra tedeschi e cechi, innestando anche un lungo germe di conflitto tra questi due popoli. Le controversie universitarie erano inoltre intensificate dalle posizioni vacillanti del re boemo Venceslao. La sua insistenza dapprima a favorire i tedeschi con la nomina di un consigliere e di altri rappresentanti di quella nazionalità anziché boemi, aveva portato l'aristocrazia locale a difendere le tesi di Hus. I tedeschi, inoltre, erano forti dell'appoggio conferito loro daZbyněk Zajíc, arcivescovo diPraga, e da tutto il clero di origine tedesca. Venceslao, per ragioni politiche, decise ad un certo punto di spostare il proprio supporto dai tedeschi a Hus ed ai suoi alleati riformatori. Il 18 gennaio1409, Venceslao emanò ilDecreto di Kutná Hora, con il quale stabilì che i boemi potessero disporre di tre voti nel consiglio universitario, contro le altre nazionalità che vi avrebbero disposto di un solo voto ciascuna.
La vittoria di Hus tuttavia ebbe vita breve. Egli si scagliò questa volta contro la vendita delleindulgenze, fatto che gli fece perdere il sostegno del re, il quale riceveva una percentuale da quelle vendite. Nel1412 Hus ed i suoi sostenitori vennero sospesi dall'università ed espulsi da Praga. Per due anni i riformatori furono predicatori itineranti in Boemia. Nel1414 Hus venne convocato alConcilio di Costanza per difendere le proprie posizioni. Hus accettò l'offerta, ma giunto sul posto venne imprigionato e mai gli venne offerta una possibilità di argomentare le proprie tesi, venendo anzi condannato come eretico e bruciato quindi sul rogo nel1415.
La morte di Hus aprì decenni di guerre religiose note comeguerre hussite.Sigismondo, sovrano d'Ungheria favorevole al papa e successore alla corona boema dopo la morte di Venceslao nel1419, fallì ripetutamente nel tentativo di ottenere il controllo completo del regno malgrado gli aiuti ottenuti dagli eserciti ungherese e tedesco. Scoppiarono rivolte a Praga, guidate dal boemoJan Žižka e dai taboriti. Le lotte religiose pervasero l'intero regno e furono particolarmente intense nei villaggi dominati dalla popolazione germanofona. Molti tedeschi fecero pertanto ritorno in Germania, altri vennero uccisi, altri ancora vennero esiliati e le percentuali presenti in precedenza non furono mai più così alte riguardo ai tedeschi. Sigismondo mosse diverse crociate contro la Boemia con l'apporto dei cattolici locali. Sotto la guida di Zizka, le armate hussite depredarono castelli, monasteri, chiese e villaggi, espellendo il clero cattolico ed espropriando terre ecclesiastiche ma anche accettando conversioni alla dottrina riformata.
Durante la guerra contro Sigismondo, i taboriti penetrarono anche in aree nell'attualeSlovacchia ove si rifugiarono poi tra il1438 ed il1453 gran parte dei nobili rifugiati. In quel medesimo periodo il nobile boemoGiovanni Jiskra di Brandýs ebbe autonomamente il controllo di gran parte della Slovacchia meridionale ponendo la propria capitale a Zólyom (attualeZvolen) e poi a Kassa (attualeKošice). Le dottrine hussite e la bibbia boema vennero pertanto diffuse anche tra gli slovacchi, dando vita quindi a quei legami tra cechi e slovacchi che si svilupperanno meglio in seguito. Quanto Sigismondo morì nel1437, la dieta boema elesseAlberto d'Austria quale suo successore.
Alberto, ad ogni modo, morì poco dopo e suo figlioLadislao Postumo - così chiamato perché nato dopo la morte del padre - venne a succedergli come re di Boemia. Durante la minore età di Ladislao, la Boemia venne governata da una reggenza composta da nobili moderati riformisti che appartenevano al movimento degli utraquisti. Non pochi furono ancora una volta i dissensi interni anche durante la reggenza, in particolare per il fatto che una parte dell'aristocrazia boema era rimasta cattolica e fedele al papa. Una delegazione utraquista venne inviata alConcilio di Firenze nel1433 e negoziò una riconciliazione con la chiesa cattolica. Il patto firmato poi aBasilea prescriveva l'introduzione di alcune prescrizioni specifiche, note come Quattro Articoli di Praga: comunione sotto le due nature, libera predicazione, espropriazione delle terre della chiesa ed esposizione e punizione pubblica per i peccatori e gli eretici. Il papa ad ogni modo, temendo uno scisma, si rifiutò di accettare questi articoli e la ricongiunzione fu impossibilitata.
Giorgio Poděbrady, divenuto in seguito re "nazionale" di Boemia, emerse come capo degli utraquisti durante la reggenza. Giorgio pose un altro utraquista,Giovanni di Rokycan, quale arcivescovo di Praga e riuscì a far convivere pacificamente utraquisti e taboriti nell'ambito della chiesa riformata boema. Il partito cattolico venne espulso da Praga. Ladislao morì dileucemia nel1457 e nel1458 la dieta boema elesse Giorgio Poděbrady quale suo successore. Molti erano ad ogni modo i problemi rimasti irrisolti: sebbene Giorgio fosse di nobile nascita, egli non aveva legami per succedere ad una dinastia regale e pertanto la sua elezione a monarca non venne riconosciuta da tutti, né dal papa, né da altri monarchi europei.
Giorgio tentò di proporre una "Carta dell'Unione per la Pace Universale", con l'idea che tutti i monarchi avrebbero dovuto impegnarsi formalmente per perseguire la pace internazionale pur mantenendo i principi di sovranità fondamentali degli stati, risolvendo le dispute locali con l'ausilio di un tribunale internazionale. Egli predispose inoltre che l'Europa intera avrebbe dovuto unirsi contro il comune pericolo degli ottomani, ponendo la Francia quale guida di questa grande coalizione. Giorgio non vide in questo progetto nessuna autorità specifica per il papa se non quella di capo del suo Stato. Il progetto, per quanto utile in un'epoca travagliata e complessa, non ebbe successo.
I cattolici boemi aderirono alla Lega di Zelena Hora nel1465 per contrastare il potere di Giorgio Poděbrady e l'anno successivopapa Paolo II scomunicò definitivamente il sovrano. LaGuerra boema (1468-1478) pose nuovamente la Boemia sotto assedio per intervento delle forze diMattia Corvino e diFederico III d'Asburgo. Giorgio Poděbrady morì nel1471.
Dal governo degli Jagelloni a quello degli Asburgo
Alla morte del re hussita, i boemi elessero un principe polacco quale loro nuovo sovrano,Ladislao Jagellone, il quale come primo atto negoziò laPace di Olomouc nel1479. Nel1490 Ladislao divenne anche re d'Ungheria unendolaad personam ai domini boemi. Gli Jagelloni governarono la Boemia come monarchi perlopiù assenti e la loro influenza sulla politica locale fu minima, con un governode facto sottomesso all'autorità della nobiltà locale.
I cattolici boemi accettarono nel1485 i Quattro Articoli e si riconciliarono con gli utraquisti ponendo fine alle lotte religiose interne. L'estraniamento progressivo della Boemia dall'Impero continuò dopo che a Ladislao succedetteMattia Corvino d'Ungheria nel1490 che perdurò l'unione personale dei regni di Boemia e d'Ungheria. Non considerate più uno Stato imperiale, le terre della corona boema non vennero incluse come provincia imperiale nelle riforme del1500. Nel1526 il figlio di Ladislao, reLuigi, venne decisamente sconfitto dai turchi ottomani nella famosaBattaglia di Mohács e successivamente morì. Come risultato, i turchi conquistarono parte del regno d'Ungheria; il resto del territorio (corrispondente a gran parte dell'attuale Slovacchia) passò sotto il controllo degli Asburgo per via di un contratto di matrimonio di re Luigi.
La dieta boema elesseFerdinando, fratello minore dell'imperatoreCarlo V, quale nuovo successore di Luigi in Boemia, atto che inaugurò il secolare dominio degli Asburgo nell'area della Boemia. Nel1558 Ferdinando succedette al fratello anche come imperatore del Sacro Romano Impero ed incorporò definitivamente il territorio della Boemia alla corona asburgica, seppur contro la resistenza della nobiltà locale di fede protestante che nel1618 si vendicò apertamente con laDefenestrazione di Praga che fu l'atto iniziale della sanguinosaGuerra dei Trent'anni. La sconfitta dei protestanti boemi nellaBattaglia della Montagna Bianca nel1620 pose fine al movimento autonomista boemo.
Con la dissoluzione del Sacro Romano Impero nel1806, il regno boemo venne incorporato nell'Impero austriaco ed il titolo reale venne mantenuto dall'Imperatore d'Austria. Nel corso del compromesso austro-ungherese del1867, le province di Boemia, Moravia e Slesia austriaca divennero parte del nuovoImpero austro-ungarico. Il regno di Boemia ufficialmente cessò di esistere nel1918 con la trasformazione nellaRepubblica Cecoslovacca. L'attuale Repubblica Ceca (composta di fatto da Boemia, Moravia e Slesia) continua ad utilizzare dei simboli propri del regno di Boemia: il leone con la doppia coda nello stemma, la bandiera rossa e bianca ed ilCastello di Praga che è sede del governo nazionale.
LaBoemia propriamente detta (Čechy) con laContea di Kladsko (Hrabství kladské) era l'area principale del Regno di Boemia e dal1348 Carlo IV istituì ufficialmente la "corona di Boemia" (Koruna česká), fondando le seguenti province:
LaEgerland (Chebsko) venne riconquistata daVenceslao II tra nel 1291–1305; data in appannaggio definitivo alla Boemia dall'imperatore (poiRe dei Romani)Luigi IV nel1322 e successivamente unita in unione personale alla Boemia propriamente detta;
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