Regno Kediri (Pañjalu) | |
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Dati amministrativi | |
Lingue ufficiali | Giavanese antico |
Lingue parlate | sanscrito |
Capitale | Dahanapura (attualeKediri) |
Politica | |
Forma di Stato | Monarchia |
Nascita | 1042 |
Causa | ReAirlangga divide il suo regno in quello diJanggala e di Kediri |
Fine | 1222 |
Causa | ReKen Arok sconfiggeJayakatwang nella battaglia diGanter (Malang) |
Territorio e popolazione | |
Religione e società | |
Religione di Stato | Kejawèn Induismo Buddhismo Animismo |
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Evoluzione storica | |
Preceduto da | Medang Kahuripan Janggala |
Succeduto da | Singhasari |
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Il Regno Kediri (noto anche comePaŋjalu, in giavanese꧋ꦥŋꦗꦭꦸ) è stato un regno indù-buddhista dell'Indonesia, esistito nella parte orientale dell'isola diGiava dal1042 al1222 circa. Questo regno ebbe come centro l'antica città diDahanapura e, nonostante la mancanza di resti archeologici, si sa che l'epoca di Kediri vide un grande sviluppo della letteratura classica.[1] IlKakawin Bharatayuddha di Mpu Sedah, ilKakawin Gatotkacasraya di Mpu Panuluh e loKakawin Smaradhana di Mpu Dharmaja sbocciarono in quest'epoca. Si ritiene che la capitale del regno sia stata stabilita nella parte occidentale della valle del fiumeBrantas, nelle vicinanze della moderna città diKediri e nellareggenza di Kediri.
Sono stati tre i tipi di terreno utilizzati in passato dalle comunità locali per costruire i propri insediamenti.
Il primo tipo, chiamatoanupa, è caratterizzato da una tipologia di terreno fertile vicina a sorgenti d'acqua, dove le colture sono particolarmente favorevoli. Il secondo tipo di terreno è ilsadarana, terra in alcune zone fertile, in altre meno. Il terzo tipo è iljanggala, caratterizzato da terreni sterili o desertici.Pangjalu deriva dalla parolajalu che significajantan o maschio, a cui viene aggiunto l'elemento della parolapang che èpe, in modo che diventi unpe-jantan opejantan , frase che in lingua locale significa area fertile e indipendente. Il termineKadiri è sinonimo della parolaPangjalu che significa "indipendente".
Il nomekadiri okediri deriva anche dalla parolasanscritakhadri, che significa gelso indiano (Morinda citrifolia), localmente conosciuto comepacé o alberomengkudu. La corteccia del gelso indiano produce uncolorante brunastro-violaceo usato per la produzione dibatik, mentre i suoi frutti hanno usi medicinali. Un'altra città conosciuta con un nome simile èKadiri, inAndhra Pradesh,India. L'origine della parola considerata più appropriata deriva dalla parolakadiri nella linguagiavanese antica che significa essere in grado di stare da soli, essere indipendenti, stare in piedi, avere personalità o essere autosufficienti. Il regno era anche conosciuto comePanjalu, la lettura corretta èPangjalu come il regno gemello conJanggala. Durante il regno diJayakatwang, che fece rivivere la seconda dinastia di Kadiri di breve durata, il regno era anche conosciuto comeGelang-gelang oGegelang. Oltre aKadiri, il regno veniva spesso chiamato ancheDaha oDahanapura, dal nome della sua capitale. Il nomeDaha fu usato nel periodo successivoMajapahit, come sede della corte rivale diTrowulan.
Il regno di Kediri segue il regno di AirlanggaKahuripan ed è considerato come la continuazione delladinastia Isyana a Giava. Nel1042,Airlangga divise il suo regno di Kahuripan in due,Janggala e Kadiri (Panjalu), e abdicò a favore dei suoi figli per vivere da asceta, morendo poi sette anni dopo.[2]
Il regno di Kediri confinava con il vicino regnoSrivijaya, fondato nell'isola diSumatra, tra l'XI e ilXII secolo e sembra aver avuto rapporti commerciali con laCina e l'India. Fonti cinesi si riferiscono a esso con il nome diTsao-wa oChao-wa (Giava) e numerose testimonianze scritte provano come commercianti e viaggiatori cinesi frequentassero il territorio di questo regno. I rapporti con l'India erano più di tipo culturale, dal momento che moltirakawi (poeti e studiosi indonesiani) scrissero opere ispirate alla mitologiainduista e a opere epiche come ilMahābhārata e ilRāmāyaṇa.
Nel corso dell'XI secolo l'egemonia del regnoSrivijaya nell'arcipelago indonesiano aveva cominciato il suo declino, segnato dall'invasione diRajendra Chola I, sovrano della dinastiaChola, dellaMalesia Occidentale e diSumatra. I sovrani Chola dellaCosta del Coromandel conquistarono la regione diKedah, indebolendo ulteriormente l'influenza di Srivijaya nella regione, e permettendo così la creazione di domini territoriali più piccoli come quello di Kediri, basati più sulla produzione agricola che sul commercio; successivamente, tuttavia, il regno di Kediri riuscì a ottenere il controllo dellarotta delle spezie verso leMolucche.
Secondo l'opera cineseZhu Fan Zhi o "Descrizione delle Nazioni Barbare, Giornale dei Forestieri" scritta intorno al1225 dall'ufficiale dellaDinastia Song,Zhao Rugua, l'autore scrisse che nell'arcipelago delsud-est asiatico esistevano due potenti e ricchi regni: il regno diSrivijaya e quello di Giava (Kediri).
Celebrata come un'era di fioritura della letteratura, Kediri ha prodotto contributi significativi nel campo della letteratura classica giavanese. Accanto alle opere letterarie già citate, ilLubdhaka e ilWrtasancaya di Mpu Tanakung, ilKrisnayana scritto da Mpu Triguna ed è notevole anche ilSumanasantaka di Mpu Monaguna. Il libro diLing-wai-tai-ta composto dall'autore cinese Chou K'u-fei nel1178, fornisce uno spaccato della vita quotidiana a Kediri che non è stato trovato in nessun'altra fonte, descrivente il governo e il popolo di Kediri.[3] Secondo Chou K'u-fei, le persone indossavano abiti che li coprivano fino alle gambe, con una pettinatura ampia. Le loro case erano pulite e ben disposte con pavimenti fatti di pietre tagliate verdi o gialle. L'agricoltura, l'allevamento di animali e il commercio fiorirono e ottennero grande attenzione da parte del governo. All'interno dell'opera vi è contenuto un riferimento alla coltivazione delbaco da seta in fattorie, per la produzione di vestiti inseta ecotone, con tecniche che erano già state adottate dai giavanesi in quel tempo. Non era prevista alcuna punizione fisica (carcere o tortura) per i criminali. Le persone che commettevano atti illeciti erano generalmente costrette a pagare multe in oro, ad eccezione dei ladri e dei rapinatori che venivano condannati allapena capitale. Nelle usanze coniugali, la famiglia della sposa riceveva una certa quantità diprezzo della sposa dalla famiglia dello sposo. Invece di sviluppare cure mediche, il popolo Kediri fece affidamento sulle preghiere aBuddha. Nel 5º mese dell'anno si celebrava una festa dell'acqua con persone che viaggiavano in barca lungo il fiume. Il 10º mese si teneva un'altra festa in montagna. Le persone si riunivano lì per divertirsi ed eseguire musica con strumenti comeflauti,tamburo exilofono di legno (un'antica forma digamelan). Il re indossava indumenti inseta,pellescarpe e gioielli d'oro decorati, portando i capelli raccolti in alto sulla testa. Ogni giorno il sovrano riceveva funzionari statali, dirigenti del suo regno, su un trono quadrato: questi, al termine di ogni udienza, dovevano inchinarsi al suo cospetto per tre volte. Se il re viaggiava fuori dal palazzo, cavalcava unelefante ed era accompagnato da 500-700 soldati e funzionari mentre i suoi sudditi, il popolo diKediri, siprostrava al passaggio del re.
Secondo fonti cinesi, le principali occupazioni del popoloKediri ruotavano attorno all'agricoltura (coltivazione del riso), all'allevamento di animali (bovini,cinghiali,pollame) ed al commercio delle spezie. Daha, la capitale di Kediri, (che si ritiene trovarsi nello stesso sito della modernaKediri) è ubicata nell'entroterra, vicino alla fertile valle del fiumeBrantas. Dal precedente regno del Kahuripan di Airlangga, Kediri ereditò i sistemi di irrigazione, inclusa la diga di Wringin Sapta. L'economia di Kediri fu in parte monetizzata, con monete d'argento emesse dalla corte reale. In periodi successivi, l'economia del regno crebbe facendo maggior affidamento sul commercio, in particolare il commercio delle spezie. Il risultato fu ottenuto con lo sviluppo della marina da parte di Kediri, che dette al regno l'opportunità di controllare le rotte commerciali delle spezie verso le isole orientali. Kediri raccoglieva spezie dagli affluenti delKalimantan meridionale e delleIsole Maluku. GliIndiani e ipopoli del Sud-est asiatico da lì trasportavano le spezie verso ilMediterraneo e versoil mercato Cinese tramite laVia delle Spezie, una rotta che collegava una catena di porti dall'Oceano Indiano alla Cina meridionale.
l'era dei regni gemelli
Periodo di regno | Çri/Mahārāja |
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1042-1051 | Çri Samaravijaya Dhāmasuparṇawāhana Tguh Uttuṅgadeva. (Çri Samaravijaya) |
1051-1112 | Çri Mahãrãjyitêndrakara Paladeva Wuryyawiryya Parākrama Bhakta (Çri Jitendrakara) |
1112-1135 | Çri Mahārāja Rakai Sirikan šri Bamesvara Sakalabhuwana Tustikarana Sarwaniwariwirya Parākrama Digjaya Uttuṅgadeva (Çri Bamesvara) |
1135-1159 | Çri Mahārāja Sang Mapañji Jayabhaya šri Warmmeśwara Madhusudanāwatārānindita Suhṛtsingha Parākrama Digjayottunggadevanāma (Jayabhaya) |
1159-1169 | Çri Mahārāja Rakai Sirikan srï Sarweswara Janardanawatara Wijaya Agrajasama Singhadani Waryawirya Parākrama Digjaya Uttuṅgadeva (Çri Sarvesvara) |
1169-1180 | Çri Mahārāja Rakai Hino srï Aryyeswara Madhusudanāwatārārijaya Sakalabhuwanaritiniwiryya Parākrama Uttuṅgadeva (Çri Aryesvara) |
1180-1182 | Çri Mahārāja Kroncharyadipa Handabhuwanapadalaka Parākramaānindita Digjaya Uttuṅgadeva šri Gandra (Çri Gandra) |
1182-1194 | Pāduka šri Mahārāja šri Kāmešhwara Triwikramāwatāra Aniwāryyawiryya Parākrama Digjayottunggadevanāma (Kameshwara) |
1194-1222 | Pāduka šri Mahārāja šri Sarwešhwara Triwikramāwatāraānindita Srenggalancana Digjaya Uttuṅgadeva (Kertajaya) |
1292-1293 | Çri Jayakatyĕng (Jayakatwang) |
Secondo le iscrizioni Jiyu e Petak, durante la fine dell'eraMajapahit nelXV secolo, ci fu una breve resurrezione di Daha (Kediri) come centro del potere politico, guidata daGirindrawardhana nel1478 dopo essere riuscito a sconfiggere Kertabhumi. Ma fu una breve durata, fino a quando il discendente di Kertabhumi, che divenne sovrano diDemak, schiacciò Daha nel1527.
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