Movatterモバイル変換


[0]ホーム

URL:


Vai al contenuto
WikipediaL'enciclopedia libera
Ricerca

Regia (Roma)

Coordinate:41°53′31″N 12°29′11″E41°53′31″N,12°29′11″E
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Regia
Resti della Regia
Civiltàromana
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
ComuneRoma
Amministrazione
PatrimonioCentro storico di Roma
EnteParco Archeologico del Colosseo
ResponsabileAlfonsina Russo
Visitabile
Sito webparcocolosseo.it/area/foro-romano/
Mappa di localizzazione
Map
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

LaRègia è una delle più antiche costruzioni delForo Romano, di grande valore simbolico, politico e religioso[1], per gliantichi romani.

Storia

[modifica |modifica wikitesto]

Secondo la tradizione quiNuma Pompilio aveva un'abitazione propria[2] o almeno unquartier generale.[3][1]

Circa un secolo dopo (575-550 a.C.) l'edificio, che doveva avere una funzione sacra, viene accostato a untempio con terrecotte decorative di"prima fase"[non chiaro], il cui terrazzamento è sovrapposto al recinto del VII secolo, senza però toccare l'altare. Il tempio, del quale restano scarsissimi resti, doveva avere una pianta rettangolare con un unico ambiente aperto a est e proceduto da un porticato di legno; contemporaneamente l'area del recinto viene pavimentata accuratamente, lasciando il cippo[Quale? Il cippo non è mai stato menzionato fino a qui.] al centro, e forse in parte coperta.

Un incendio poco dopo la metà delVI secolo a.C. richiese il rifacimento della Regia, che prese la forma conosciuta fino a tutta l'età imperiale, orientato con una rotazione a novanta gradi rispetto all'edificio precedente. L'evento è probabilmente da mettersi in relazione alla fine della monarchia nel509 a.C.

La Regia venne bruciata e restaurata nel148 a.C.; e ancora nel36 a.C., quando il restauro venne eseguito in marmo daGneo Domizio Calvino, il conquistatore dellaSpagna, che fece iscrivere sul delle lastre marmoree appese alle pareti esterne i nomi dei magistrati eponimi e dei trionfi, noti comeFasti Capitolini.[4]

In seguito venne distrutta durante ilgrande incendio di Roma del64.[3] Poiché la sua pianta era considerata sacra, questi restauri non ne modificarono mai la disposizione.

La sua importanza divenne simbolica durante il periodo imperiale e venne trasferita in una residenza privata nel VII o VIII secolo. Riscoperto nel1546, quando furono rinvenuti la maggior parte dei frammenti che costituiscono iFasti Capitolini, non se ne riuscì ad attribuirlo ad alcun edificio antico romano, fino alla sua indentificazione nel1886, ad opera dell'archeologo e filologo tedescoHeinrich Jordan,[5][6] confermata dai successivi scavi diGiacomo Boni.[4]

La Regia, a lato dellaVia Sacra, vicino allacasa delle Vestali

Localizzazione

[modifica |modifica wikitesto]

La Regia è situata all'estremità sud-est, dove anticamente chiudeva il lato breve della piazza prima che vi venisse costruito davanti iltempio del Divo Giulio. Alle spalle della Regia si trovano iltempio di Vesta e lacasa delle Vestali e a nord iltempio di Antonino e Faustina.

È probabile che la Regia fosse un complesso assai più grande, che comprendeva anche la casa delRex sacrorum, e quella delleVestali. La Regia oggi visibile sarebbe pertanto solamente il settore dell'originaria abitazione del Re, in cui probabilmente ilRex sacrorum e ilPontefice massimo esercitavano le funzioni sacrali. Questo settore della Regia durante la Repubblica è stato isolato con lo sviluppo urbanistico del Foro, ma conservato e forse adibito a santuario. Oggi lo si conosce come casa del Re.

Descrizione

[modifica |modifica wikitesto]
Frammento del fregio in terracotta della Regia, con ilMinotauro e felini, ca. 600-550 a.C., esposto all'Antiquarium del Foro Romano

L'edificio ha una forma irregolare. Gli interni erano divisi in tre camere più una camera centrale di ingresso e un cortile.

La parte a sud ha una forma rettangolare allungata, orientata perfettamente sull'asse est-ovest; al centro si trovava il vano di accesso, dal quale si accedeva alla stanza orientale, probabile santuario diOpi, e alla stanza occidentale munita di altare circolare, probabile santuario diMarte, dove si conservavano le sue lance, perciò sacre, e gliancilia;[4] a nord infine si trovava un ambiente trapezoidale con doppio porticato in legno che doveva essere un cortile scoperto, pavimentato intufo, forse l'Atrium regium. Vi si aprivano alcuni pozzi tuttora visibili e vi si dovevano trovare dueallori ricordati dalla tradizione.

Molti dei frammenti marmorei sparsi nelle vicinanze risalgono alla ricostruzione della Regia del36 a.C..

Non doveva essere casuale la somiglianza nella pianta, nella cronologia e nelle dimensioni con un edificio nell'Agorà di Atene (l'abitazione pubblica deipritani), a dimostrazione dei frequenti rapporti fra la Grecia e Roma già in periodi così arcaici.

Funzioni

[modifica |modifica wikitesto]

Si è dibattuto se nella Regia vivesse il Re o ilRex sacrorum (re delle cose sacre, che ereditò le funzioni religiose del Re durante laRepubblica), ma un passo diFesto ha chiarito che ilRex sacrorum vivesse sullaSacra via summa[7]. Non vi risiedeva nemmeno ilPontefice massimo, che risiedeva invece nella vicinaDomus publica. Qui però ilpontifex svolgeva la sua funzione.[4] In definitiva si doveva trattare di un santuario che ripeteva le forme di un'abitazione, come ne sono state scoperte per esempio aAcquarossa, centro etrusco vicino aViterbo, risalenti alVII secolo a.C.

Nella Regia si riuniva ilcollegio dei pontefici e a volte iFratres Arvales.

Nella Regia erano conservati i leggendari scudi sacri diMarte (gliancilia): secondo la leggenda uno scudo del Dio era piovuto nel Foro e i Romani, per impedirne il furto, ne fecero undici copie identiche, che venivano portate in processione dall'antichissima corporazione sacerdotale deiSalii (i saltatori); essi procedevano saltando ogni tre passi, il cosiddettotripudium. Qui erano anche infisse le lance consacrate a Marte, lehastae Martiae: si credeva che se queste avessero incominciato a vibrare, sarebbe accaduto qualcosa di terribile. Secondo la leggenda, le aste vibrarono la notte del 14 marzo del44 a.C., quandoGiulio Cesare, che ricopriva la carica diPontefice Massimo, venne ucciso nel Senato.

Resti architettonici accanto al sito della Regia

Nella Regia aveva inoltre sede un santuario diOps Consiva, la dea dei raccolti, luogo sacro in cui potevano accedere solamente ilpontifex maximus e le Vestali. Infine era conservato qui l'archivio deipontefici, preghiere, sacrifici, il calendario sacro, gliAnnales (raccolta di eventi di pubblico interesse) e le leggi su matrimoni, morte e testamenti. Un altro altare per sacrifici era dedicato aGiove,Giunone eGiano, forse quello originariamente posto nel cortile recintato.

Scavi

[modifica |modifica wikitesto]

Le fasi della costruzione sono state messe in luce da unoscavo condotto nel1899 daGiacomo Boni, che raggiunse profondità notevoli. Sulla scorta dei dati raccolti dal Boni, Frank Edward Brown nel1935 condusse ulteriori indagini archeologiche che definirono l'età repubblicana dell'area.[5]

Una ulteriore campagna di scavi, condotta tra il1964 ed il1965 sempre da Brown per l'American Academy in Rome, giungendo ad affinare le conoscenze sulle fasi del monumento in età regia.[5]

In questo punto alle pendici dellaVelia, sul confine della superficie "storica" del Foro, sono state trovate due tombe di bambini della fine dell'VIII secolo a.C. e una decina di capanne databili alIX secolo a.C., simili aquelle del Palatino. Nella seconda metà delVII secolo a.C. sulla piattaforma delle capanne vengono poste le fondazioni intufo e l'alzato in mattoni crudi di un edificio, formanti una sorta di piattaforma aperta sulla futuravia Sacra. Davanti alla piattaforma si trovava un recinto con un cippo-altare a forma ditronco di cono.

La parte della Regia che costituiva l'abitazione delRex sacrorum, nell'età dei Re, non è oggi visibile, coperta da una tettoia, essa si trova nella parte più alta dellaVia Sacra.

Nel1987 fu quindi aperto uno scavo tra la Regia e la Casa delle Vestali.[5]

Planimetria delForo Romano
Piano del Foro romano repubblicano
Piano del Foro romano imperiale


Note

[modifica |modifica wikitesto]
  1. ^abPlutarco, Vite parallele-Numa, 14.
  2. ^Servio Mario Onorato, Commentarii in Vergilii Aeneidos libros, 8.363.
  3. ^abTacito, Annali, XV, 41.1.
  4. ^abcdHülsen, pg. 159.
  5. ^abcd Gabriele Cifani,Architettura romana arcaica edilizia e società tra monarchia e repubblica, "L'Erma" di Bretschneider, 2008, p. 126,ISBN 9788882654443.
  6. ^Jordan, Heinrich, sutreccani.it.URL consultato il 2 febbraio 2013.
  7. ^"Viasacra appellanda est a regia ad domum regis sacrificuli", Festo, 290. Cfr.Sacra Via in Samuel Ball Platner,A Topographical Dictionary of Ancient Rome,London, Oxford University Press, 1929

Bibliografia

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

V · D · M
Foro Romano
TempliAntonino e Faustina ·Augusto ·Concordia ·Dioscuri ·Divo Giulio ·Divo Romolo ·Giano ·Giove Statore ·Saturno ·Venere Cloacina ·Venere e Roma ·Vespasiano ·Vesta
BasilicheGiulia ·di Massenzio ·Emilia ·Opimia ·Porcia ·Sempronia
ArchiTiberio ·Tito ·Settimio Severo ·Costantino ·Augusto ·Gaio e Lucio Cesari ·Fornix Fabianus
Colonnedi Foca ·Duilia ·Menia
ChieseQuaranta Martiri ·Santa Maria Antiqua ·San Lorenzo in Miranda ·Santa Francesca Romana ·Sant'Adriano
AltroAntiquarium Forense ·Argileto ·Basi onorarie ·Carcere Mamertino ·Casa delle Vestali ·Cloaca Massima ·Comizio ·Curia ·Curia Hostilia ·Curia Iulia ·Fico ruminale ·Fonte di Giuturna ·Gruppo di edifici domizianei ·Horrea Agrippiana ·Horrea piperiana ·Lacus Curtius ·Lapis niger ·Miliario aureo ·Necropoli etombe preistoriche ·Plutei di Traiano ·Portico degli Dei Consenti ·Regia ·Rostri ·Scale Gemonie ·Statio aquarum ·Statua equestre di Domiziano ·Tabularium ·Umbilicus Urbis ·Velia ·Via Sacra ·Sacra via summa ·Vicus Tuscus ·Volcanale
V · D · M
Monumenti, porte e vie dellaRegio VIII Forum Romanum Magnum (Roma antica)
Monumenti di Roma antica
(Regio VIII Forum Romanum)
Aedes Mentis ·arco aziaco e arco partico di Augusto ·arco degli Argentari ·arco di Nerone ·arco di Scipione l'Africano ·arco di Settimio Severo ·arco di Tiberio ·Argiletum ·Atrium Libertatis ·Atrium Minervae ·Basilica Argentaria ·basilica Giulia ·basilica Opimia ·basilica Porcia ·basilica Sempronia ·basilica Ulpia ·carcere Tulliano o Mamertino ·casa delle Vestali ·Clivus Argentarius ·Clivus Capitolinus ·Cloaca Massima ·colonna di Foca ·colonna Traiana ·Comitium ·Curia Calabra ·Curia Cornelia ·Curia Hostilia ·Curia Iulia ·fonte di Giuturna ·Fornix Calpurnius ·Fornix Fabianus ·foro di Augusto ·foro di Cesare ·foro di Traiano ·foro Romano ·Horrea Agrippiana ·insula dell'Ara Coeli ·Lacus Curtius ·lapis niger ·mercati di Traiano ·Miliarium Aureum ·Mons Capitolinus ·Porta Carmentalis ePorta Fontinalis (mura serviane) ·Porta Ratumena ·Porta Triumphalis (mura serviane) ·portico degli Dei Consenti ·Porticus Margaritaria ·Puteal Scribonianum ·Regia ·rostri ·rupe Tarpea ·scale Gemonie ·Statio cohortis VI vigilum ·statua equestre di Traiano ·Tabularium ·tempio dei Dioscuri ·tempio del Divo Giulio ·tempio di Traiano ·tempio della Concordia ·tempio di Fides ·tempio di Fortuna e il tempio di Mater Matuta ·tempio di Giove Custode ·tempio di Giove Feretrio ·tempio di Giove Ottimo Massimo ·tempio di Giove Tonante ·tempio di Giunone Moneta ·tempio di Marte Ultore ·tempio di Minerva ·tempio di Ops ·tempio di Saturno ·tempio di Veiove ·tempio di Venere Ericina (Campidoglio) ·tempio di Venere Genitrice ·tempio di Vespasiano ·tempio di Vesta ·tempio nuovo del divo Augusto ·Umbilicus Urbis Romae ·Velabro ·Via Sacra ·Vico Giugario ·Vicus Tuscus ·Volcanale
Controllo di autoritàGND(DE4476637-3
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Regia_(Roma)&oldid=140441513"
Categorie:
Categorie nascoste:

[8]ページ先頭

©2009-2025 Movatter.jp