Di originilucane, vive e lavora aBari, dov'è stato programmista-regista dal 1979 al 1989. Iscritto all'Ordine dei giornalisti dellaPuglia, è stato nominato Direttore e successivamente Caporedattore per la sede regionale dellaRAI.
L'inizio della sua attività di scrittore risale alla metà deglianni settanta, quando ha pubblicato le risultanze di alcune ricerche condotte nell'ambito dell'etno-antropologia nel volumeTradizioni e canti popolari lucani: il melfese (Bari, 1976) e negli lp Utimb jè nnuvl, Bari,Compagnia dell'Arco, 1977 eLa serpa lucend, Bari, Compagnia dell'Arco, 1981. Ha condotto nel contempo indagini sulla letteratura lucana e sulla storia culturale del Sud, tra cuiCentri intellettuali e poeti nella Basilicata del secondo Cinquecento eBasilicata tra Umanesimo e Barocco (premio Basilicata per la saggistica), oltre a una serie di saggi su Giacomo Cenna,Antonio Persio, Donato Porfido Bruno, Maria Carlucci,Rocco Scotellaro e ad antologie di poeti meridionali della seconda metà delXX secolo. Nel 1975, Nigro e un gruppo di poetipugliesi, tra cui Daniele Giancane, Alessandro Zaffarano, Francesco Bellino, hanno fondato il movimentoInterventi culturali.
Il 1980 è l'anno del suo esordio come drammaturgo conIl Grassiere, allestito dal teatro Abeliano di Bari. Altre opere drammaturgiche sono:Il santo e il Leone,Hohenstaufen, portate in scena nel 1986 dal gruppo teatrale diGiorgio Albertazzi eBande,Discarica,Tutti i colori del Novecento. In poesia ha pubblicatoGiocodoca,Nulla concede il doganiere eLa metafisica come scienza: quest'opera analizza e sperimenta la lingua dei mass-media e la trasformazione della cultura contemporanea.
Quella di Nigro può essere considerata una scrittura "sperimentale" e "antropologica". Il suo lavoro è tipico di uno scrittore che si sforza di inventare una nuova tipologia letteraria in rotta di collisione con il convenzionale, in quanto va oltre le formule del realismo e si fonda sull'uso di metafore e di invenzioni proprie del realismo magico.
Raffaele Nigro all'edizione 1992 delPremio Chiara, di cui fece parte della prima giuria letteraria
Nel 1997 ha pubblicatoAdriatico, finalista alPremio Strega. Tra i suoi libri ricordiamo anche i reportageViaggio in Albania, edito da Thoena di Tirana,Viaggio in Basilicata, pubblicato daAdda Editore,Diario mediterraneo eViaggio in Puglia, editi da Laterza; per la sua attività di giornalista e di scrittore gli è stata attribuita lacittadinanza onoraria dal comune diPomarico[senza fonte] - che nel 1992 gli ha conferito anche il Premio LucaniaOro per la Cultura.[senza fonte],
Hanno fatto seguito i romanziDesdemona e Cola Cola,Gli asini volanti,Viaggio a Salamanca,Diario Mediterraneo eMalvarosa (2005; finalista al Premio Campiello). Nel 2006 presso Rizzoli è uscito il saggioGiustiziateli sul campo. Letteratura e banditismo da Robin Hood ai giorni nostri, vincitore dei premi Vinadio e Capitanata, e nel 2009 il romanzoSanta Maria delle battaglie. Del 2010 èFernanda e gli elefanti bianchi di Hemingway,Premio Nazionale Letterario Pisa.[1] Nel 2011, infine, un suo testo è apparso nell'antologiaMeridione d'inchiostro. Racconti inediti di scrittori del Sud (Stilo Editrice).Nel 2012 ha scritto conCosimo Damiano Damato eLucio Dalla il musicalIl bene mio, andato in scena al Petruzzelli di Bari. Lo stesso music hall è stato poi reinterpretato daMoni Ovadia. Nello stesso anno ha visto la luce il saggioAscoltate signore e signori. Ballate banditesche del settecento meridionale, pubblicato con la Capone diLecce.
Nel 2021 pubblicaIl cuoco dell'imperatore per i tipi deLa nave di Teseo, ricostruzione letteraria dedicata alla figura diFederico II. Nel 2024 sempre per La nave di Teseo ha pubblicato il romanzo Il dono dell'amore
Nel 2004 Nigro ha partecipato al filmDarsi alla macchia diFulvio Wetzl, docu-dramma che ricostruisce alcuni episodi minori della vita del briganteCarmine Crocco: nel film Nigro ha contestualizzato la personalità del brigante post-unitario, ridimensionandone la negatività.
Ha recitato, interpretando con autoironia la parte di sé stesso, nella sedicesima puntata deIl Polpo (fiction andata in onda negli anni novanta suTelenorba conToti e Tata).
Dal 1979 al 1989 è stato Programmista Regista presso le sedi Rai di Roma, Potenza e Bari, realizzando una ventina di documentari.
Dal 1989 al 1983 è stato giornalista presso la sede Rai della Puglia, collaborando ai settimanali "Bellitalia" e "Mediterraneo", con numerosi servizi. Nominato direttore di sede e poi Caporedattore per la Puglia, è stato utilizzato dal 1997 come inviato , fino al 2013 e ha realizzato innumerevoli servizi per la sede regionale, per le rubriche "Bellitalia" e "Mediterraneo".
Chiamato nel 1987 da Angelo Guglielmi alla curatela di alcune rubriche televisive e da Demattè per la direzione del Prix Italia, ha declinato gli inviti, accettando di dirigere la sede Rai della Puglia.
Nel 1987 gli fu proposta la condirezione di Radio 3 e successivamente la costituzione di un Tg del Mediterraneo per il quale ha visitato le capitali di tutti i paesi del Magreb.
Dall'agosto 2016 Nigro è stato nominato vicesindaco e assessore alla Cultura del comune diMelfi dal sindaco in carica Livio Valvano. Dal 2019 è stato nominato "ambasciatore alla cultura" dello stesso comune di Melfi. Ha costituito il Comitato scientifico per il Millenario della fortificazione di Melfi, presieduto dallo storico medievista e accademico dei Lincei,Cosimo Damiano Fonseca, già fondatore e primo rettore per 12 anni dall’Università degli Studi della Basilicata insieme a Francesco Panarelli, ordinario di Storia Medievale della stessa Università, Pietro Dalena, prorettore dell'Università della Calabria e Livio Valvano, sindaco di Melfi. Le manifestazioni sono state avviate da Vera von Falkenausen e con il sostegno delMinistero dei Beni Culturali, presieduto daDario Franceschini, si sono svolte negli anni 2018 - 2021, attraverso tre convegni internazionali sulla presenza diLongobardi,Bizantini,Normanni,Svevi eAngioini. Gli atti sono stati pubblicati dall'editriceAdda diBari.Il 9 settembre 2021, per le molteplici attività svolte in favore della Comunità, gli è stata conferita la cittadinanza onoraria diMelfi.
Tradizioni e canti popolari lucani: il Melfese, Bari-Melfi 1976 e Melfi 2003.
Poeti giovani di Puglia, Bari 1976.
L'umanesimo controriformista del lucano Sebastiano Facciuta, Roma 1978.
L'Accademia dei Rinascenti e il bembismo a Venosa: discorso-trattato sull'estetica di Annibale Caracciolo, in "Studi lucani e meridionali" (1978), pp. 83–94.
Per un'indagine sulla letteratura lucana - Centri intellettuali e poeti nella Basilicata del Secondo Cinquecento, Edizioni Interventi Culturali, Bari-Melfi 1978.
Per un'indagine sulla letteratura lucana - La cultura a Melfi: nota bibliografica, Bari, Levante, 1976.
Poeti della Puglia, in collaborazione con Daniele Giancane, Forlì, Forum, 1978.
Poeti della Basilicata, Forum, 1979.
Basilicata tra umanesimo e barocco: testi e documenti, Bari, Levante, 1981.
Appunti cronologici per una biografia di Antonio Persio, discepolo di Telesio e Accademico Linceo in "Bollettino della Biblioteca provinciale di Matera", II (1981), n. 2, pp. 25-41.
Bande, Levante, 1981.
Il "Giuditio di Paris" di Donato Porfido Bruno, ovvero ironia e polemica sugli stili e sulla lingua tra Cinque e Seicento, in "Bollettino della Biblioteca provinciale di Matera", III, (1982) n. 4, pp. 53-68.
Maria Carlucci: la malattia come metodo, Levante, 1984.
Hohenstaufen: i fantasmi di Federico, Venosa, Osanna, 1986; 2ª edizione 1994.
Puglia: viaggio nelle tradizioni e nel folklore, con la collaborazione di Stefania Mola; fotografia di Nicola Amato e Sergio Leonardi, Mario Adda Editore, 2002.ISBN 8880824813
Parliamo di Puglia: sessanta conversazioni d'autore, presentazione di Lino Patruno; fotografia di Nicola Amato e Sergio Leonardi, Mario Adda Editore, 2002.ISBN 8880824465
Gli asini volanti, disegni di Max Casalini, Aragno, 2002.ISBN 8884191726
Burchiello e burleschi. Introduzione e cura di R.R., Roma, Istituto Poligrafico dello Stato, 2002.
Giovanni Antonio Antodari, Guerra di Aragonesi et sforceschi a cura, Bari-Matera, Giuseppe Barile ed, 2003.
Tutti i colori del Novecento, Lecce, Manni, 2003.ISBN 8881763893
Puglia: borghi da riscoprire, fotografia di Nicola Amato e Sergio Leonardi, Mario Adda Editore, 2005.ISBN 888082614X
Falene: poesie in lingua lucana, Aragno, 2005.ISBN 888419234X
La piazza nella letteratura meridionale, inRivista di epistemologia didattica, 1 (2006), n. 2, pp. 59-65.
Giustiziateli sul campo: letteratura e banditismo da Robin Hood ai nostri giorni, Milano, Rizzoli, 2006.ISBN 8817009849
Novecento a colori: percorsi nell'arte di un secolo infinito, con una prefazione di Ettore Catalano, Bari Progedit, 2008.ISBN 9788861940338
Il brigantaggio nella letteratura, inBriganti: immagini e scritti sul brigantaggio post-unitario in Basilicata, a cura di Michele Saraceno, Pasquale Ciliento, Melfi 2008.
Puglia e Basilicata: un dialogo mediterraneo, Mario Adda Editore, 2009.ISBN 9788880828532
Memorie e disincanti: uomini e scritture del mezzogiorno, Trapani, Di Girolamo, 2010.ISBN 9788887778403
Il brigantaggio postunitario: dalle cronache al mito, Mario Adda Editore, 2010.ISBN 9788880829256
Il bene mio, in collaborazione con Cosimo Damiano Damato, interpretazione di Lucio Dalla, 2012.
Ascoltate signore e signori. Ballate banditesche del settecento meridionale, Cavallino di Lecce, Capone, 2012.
Prapatapumpa-padronemiotivoglioarricchire - Moni Ovadia canta Matteo Salvatore scritto in collaborazione con Cosimo Damiano Damato. Interpretazione di Moni Ovadia, 2012.
Lucania. Notizie da un millennio in fermento, foto di Piero Lovero, Potenza, Regione Basilicata, Rionero, Grafiche Di Lucchio, 2013.
Scrittori cristiani di un Novecento inquieto, Roma, Studium, 2016.
A egregie cose... Versi di Abele Mancini e Atenaide Pieromaldi, Melfi, Augustali, 2017.
Ritorno in Lucania, Bari, Progedit, 2017.
Augustali, a cura e in collaborazione con Franco Corona, Melfi, Parco Letterario Federico II,2019, nn. 1-2, II,2020, nn. 3-4.
Il mondo che so. Viaggi in Italia, Matelica, Hacca, 2019.
Dizionario etimologico del dialetto di Melfi, Matera, Giuseppe Barile ed., 2019.
Civiltà Appennino, Roma, Donzelli, 2019.
Le vie dell'Acqua. L'Appennino raccontato attraverso i fiumi, Roma, Donzelli,2020
Il millenario della fortificazione di Melfi, 1018-2018, Melfi, Parco Letterario Federico II.
Il Gesuita Luca Pinelli tra Calvinismo e Controriforma, Adda, 2021.
Agostino da Vietri, Martirio di san Giuseppe da Leonessa, Osanna, 2021,
Buon Appennino. La cultura del cibo nell'Italia interna, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2022
( a cura) Nicola Albani., Viaggio da Napoli a San Iacopo di Galizia, Parco Letterario Fereico II, 2023
Il grassiere: storie, glorie e patorie per Franceschiello e re Vittorio, ovvero, Canzone a ballo per Pulcinelli, bruiganti. cantimpanchi e Congedo finale, pref. di Aldo De Jaco, con un saggio di Leonardo Mancino, Ancona, Quattrocittà, 1981. Ristampa, Fasano, Schena,1992
A certe ore del giorno e della notte, Foggia, Bastogi, 1986.
Il custode del museo delle cere: Premio Rodi - Giuseppe Cassieri 2014; Premio Carical, Culture del Mediterraneo 2015; Premio Mario La Cava, 2017; Premio De Lorenzo - Città di Lagonegro 2017.
Civiltà Appennino: Premio speciale della giuria al Premio Parco Maiella 2019 e Premio De Lorenzo Città di Lagonegro 2022.
2019 - per Gli dei sono fuggiti, Premio MontaleFuori di casa
Il cuoco dell'imperatore: Premio Anassilaos Reggio Calabria 2021,[6] Premio Penne 2022, Premio selezione Dessì 2022, Premio Porta d'Oriente Bari 2022.
Il dono dell'amore. Premio Internazionale Antono Semeria Città di Sanremo 2025