Fondata nel 1906 con il nome diFußballClub Neudorf[2][3], ha inizialmente esordito nella terza divisione delcampionato tedesco[4] per poi entrare, al termine dellaprima guerra mondiale, nel sistema calcisticofrancese (con una parentesi nel corso delsecondo conflitto mondiale in cui fu di nuovo riammessa al sistema calcistico tedesco[5]). Ottenuto lo statuto di squadra professionale nel 1933[6], lo Strasburgo ha ottenuto nella sua storia risultati altalenanti (toccando il punto più alto nella stagione1978-1979, in cui si aggiudicò il suo primo e finora unico titolo nazionale) a causa di continui cambi in seno alla dirigenza della società.
Il Racing Club de Strasbourg vide la luce nel 1906 per iniziativa di un gruppo di studenti del quartiere di Neudorf che fondarono una squadra chiamataFußballclub Neudorf[2][3]. Dopo tre anni di difficoltà dovute a problemi economici ed organizzativi[2][7], la squadra fu iscritta nel 1909 allaVerband Süddeutscher Fußball-Vereine[4] iniziando la scalata verso la massima serie[3][4], interrompendola allo scoppio dellaprima guerra mondiale. Al termine del conflitto, con il passaggio dell'Alsazia al governo francese, la squadra assunse la denominazione attuale e si iscrisse ai campionati regionali alsaziani. Acquisito con qualche difficoltà[8] lo status di club professionistico nel 1933[9], lo Strasburgo divenne uno dei club di primo piano del campionato francese lottando nella sua stagione d'esordio in massima serie per la conquista del titolo[10][11] e arrivando in finale diCoppa di Francia nella stagione1936-1937[12]. Allo scoppio delsecondo conflitto mondiale, con la riconquista dell'Alsazia da parte delTerzo Reich, lo Strasburgo fu nuovamente ammesso nel sistema calcistico tedesco disputando le competizioni locali[13][14] e cambiando il nome inRasensportclub Straßburg.
Negli anni successivi alla chiusura del conflitto lo Strasburgo, reintegrato nel sistema calcistico francese, conobbe un periodo di risultati altalenanti, alternando ottime stagioni (nel1946-1947 andò vicino aldouble[15][16] e nella stagione1950-51 vinse il suo primo titolo, laCoppa di Francia ai danni delValenciennes[17]) ad altre meno convincenti (retrocesse al termine delle stagioni1951-1952,1956-1957 e1959-1960). Fu solo neglianni sessanta che, grazie ai finanziamenti da parte del comune[18], la squadra attraversò un periodo di crescita che le permise di ben figurare nelle competizioni europee[19] e nazionali[20]. A quel decennio risalirono infatti l'approdo ai quarti di finale inCoppa delle Fiere (raggiunti eliminando squadre più quotate comeMilan eBarcellona[19]) e la seconda vittoria inCoppa di Francia nella stagione1965-1966, ottenuta ai danni delNantes della finale diCoppa di Francia 1965-1966. Un calo dei risultati negli anni successivi spinse, nel 1970, la dirigenza a incorporare nella società la sezione professionistica della squadra deiPierrots Vauban[21]. I risultati furono tuttavia insoddisfacenti, tanto che dopo sei anni la società (che nel frattempo aveva cambiato il nome inRacing Pierrots Strasbourg Meinau[22]) fu scorporata e riacquisì il nome precedente[22].
Gilbert Gress, ex giocatore ed allenatore dello Strasburgo, tra le personalità più rappresentative della storia della squadra[23][24].
Alla fine degli anni settanta risale il miglior periodo dello Strasburgo dal punto di vista dei risultati: guidati dall'ex giocatoreGilbert Gress, gli alsaziani, senza sconvolgere troppo la formazione[25] e grazie ad un gioco basato sul collettivo[26] centrarono il terzo posto da neopromossi, per poi migliorare il risultato nella stagione1978-1979, che vide lo Strasburgo ottenere il suo primo titolo di campione di Francia. Negli anni successivi a questo trofeo la squadra attraversò un periodo caratterizzato da dissidii al vertice[23][26][27] che aprirono un periodo di instabilità societaria[28] che si rifletté per circa un decennio sui risultati della squadra[27][29].
Il ritorno di Gress in panchina (1991) gettò le basi[30] per un periodo in cui la squadra, nonostante i continui cambi in seno alla dirigenza[30], acquisì una dimensione europea vincendo laprima edizione della Coppa Intertoto e partecipando in due occasioni allaCoppa UEFA (ottenendo il suo miglior risultato nella stagione1997-1998, in cui fu fermata dall'Inter agli ottavi di finale[21] dopo aver eliminato ai sedicesimi ilLiverpool). La squadra ottenne prestazioni convincenti anche nelle competizioni nazionali segnalandosi come club di livello medio-alto in campionato[30][31][32] e vincendo nel 1997 laCoppa di Lega.
Negli anni 2000 l'instabilità societaria incominciò ad influire sui risultati della squadra che, pur continuando a vincere trofei (nella stagione2000-2001 vinse laCoppa di Francia[33] e nel2005 la Coppa di Lega[21][34]), visse delle stagioni di saliscendi tra la prima e la seconda divisione[34][35] caratterizzate da numerosi cambi ai vertici della società[34][36][37]. A questo periodo risale inoltre la prima retrocessione della squadra inChampionnat National, la terza serie, avvenuta al termine dellastagione 2009-2010[38][39].
Dopo essersi piazzato al quarto posto dellaterza serie nella stagione 2010-2011, mancando la promozione inLigue 2, il club fallisce e riparte dalla quinta serie, ilChampionnat de France amateur 2, nel girone C. Torna immediatamente inChampionnat de France amateur, la quarta serie, vincendo il Championnat de France amateur 2 nel 2011-2012 con ben 100 punti ottenuti. Nel 2012 cambia nome inRacing Club de Strasbourg Alsace e modifica anche il logo. Vincendo il campionato di quarta serie nel 2012-2013, nel giro di due anni il club fa il ritorno nelChampionnat National, la terza divisione. Nel 2014-2015 subentra l'allenatoreJacky Duguépéroux dopo il triennio di gestione diFrançois Keller. Nel 2015-2016 lo Strasburgo vince il National, tornando inLigue 2 dopo sei anni. Nel2016-2017 completa la risalita, vincendo da neopromossa ilcampionato cadetto e approdando in massima serie. NellaLigue 1 del2017-18 si classifica in quindicesima posizione, salvandosi alla penultima giornata grazie al successo ottenuto aDécines-Charpieu contro l'Olympique Lione in rimonta con un calcio di punizione diDimitri Liénard nei minuti di recupero. Nel2018-2019 la squadra si aggiudica per la terza volta laCoppa di Lega francese, prevalendo per 4-1 aitiri di rigore nella finale contro ilGuingamp.
Nel2021-2022 il RCS viaggia nelle zone alte tutta la stagione, chiudendo il campionato al 6º posto (miglior piazzamento dal1979-80), sfiorando la qualificazione alle coppe europee per soli 3 punti. La qualificazione arriva nel2025 con il settimo posto che vale laConference League dopo aver lottato a lungo anche per un posto inChampions League.
I colori sociali dello Strasburgo sono il blu e il bianco. Questi colori vengono normalmente utilizzati sulla maglia della squadra anche se, dalla seconda metà degli anni ottanta[42] fino ai primi anni 2000[43], è stato utilizzato il celeste come colore dominante delle divise.
Coreografia dei tifosi dello Strasburgo, recante lo stemma societario in uso dal 2006.
Il logo della società (in uso dal 2006) è costituito da un cerchio di colore celeste attraversato da una striscia rossa (la stessa adottata sulla bandiera comunale[45]) e sormontato da unacicogna stilizzata (rappresentante l'Alsazia) accompagnato da un cerchio contenente una scritta in bluRCS (abbreviazione del nome della società) accompagnata da una cattedrale stilizzata dello stesso colore. All'interno del logo vi sono inoltre le scritte di colore biancoRacing Club de Strasbourg - Alsace.
Il primo simbolo adottato dalla società è stato introdotto negli anni venti ed era costituito da un ovale con le lettereRCS al di sopra delle quali era posizionato un rombo tagliato in due da una striscia rossa. Dal 1945 fu invece utilizzato un logo a losanga di colore blu accompagnato dalla scrittaRCS, mentre nel 1950 fu introdotto uno scudo bianco tagliato in due dalla striscia rossa e sormontato da due cicogne bianche contornate di blu. Nel 1960 il simbolo divenne un trapezio blu tagliato dalla linea obliqua di colore bianco e con un cerchio nero nella metà inferiore (recante la scrittaRCS) sormontato da una cattedrale stilizzata bianca (simbolizzante lacattedrale cittadina[46]). Questo logo subì una modifica nel 1971 in occasione dell'assorbimento della squadra dei Pierrots Vauban quando la cattedrale divenne di colore nero e la metà inferiore del simbolo di colore giallo con l'iscrizioneRPSM (Racing Pierrots Strasbourg-Meinau).
Con la dismissione del vecchio nome fu adottato un logo più simile a quello attualmente in uso, che rimase corrente fino al 1997 con un'interruzione tra il 1985 e il 1988 in cui furono adottati due nuovi simboli che avevano come immagine dominante uno scudo a strisce accompagnato da due leoni oppure dalle dodici stelle dellabandiera europea. Dal 1997 al 2006 fu invece utilizzato un logo di forma circolare con una mezza stella di colore blu scuro che, nelle intenzioni della dirigenza, doveva rappresentare la cicogna e la cattedrale.
Lo Strasburgo gioca le partite interne nellostadio della Meinau, costruito a partire dal 1921[47] sulgiardino Hammerlé, già terreno di gioco della squadra a partire dal 1914[48]. In precedenza la squadra disputava le partite casalinghe nel campo del poligono di Neudorf[3] mentre le prime partite ufficiali della squadra sono state disputate in campi esterni.
Nel 2008[49], in previsione di una candidatura dellaFrancia come Paese ospitante iCampionati Europei del 2016, è stato presentato il progetto di un nuovo impianto chiamato Eurostadium[49] che avrebbe dovuto ospitare anche le partite interne dello Strasburgo. Il progetto dello stadio, finanziato da fondi privati[50], fu però abortito nel luglio 2009 a causa di problemi economici che dirottarono i fondi su una ristrutturazione dello stadio della Meinau[51].
Ventuno giocatori sono stati convocati durante il loro periodo di militanza nello Strasburgo[60]. Il primo calciatore dello Strasburgo ad aver ottenuto una convocazione in nazionale è stato l'attaccanteFritz Keller, che esordì tra ibleus nel 1934[61]. Il giocatore della squadra che ha totalizzato più presenze in nazionale è stato ilcentrocampistaOscar Heisserer, che totalizzò 18 presenze, di cui sette indossando la fascia dicapitano[62]. SeguonoDominique Dropsy (17 presenze[63]) eLéonard Specht (16 presenze[64]), entrambi convocati tra il 1978 e il 1982.
Sono cinque i giocatori ad aver totalizzato almeno una presenza nella fase finale di una competizione internazionale: assieme a Keller e Heisserer (convocati rispettivamente per iMondiali del 1934 e del1938), vi sono ancheRaymond Kaelbel[65], facente parte della spedizione classificatasi al terzo posto aiMondiali del 1958 e già convocato nel1954,Gérard Hausser[66] (inserito nella rosa dei convocati aiMondiali del 1966) eDominique Dropsy[63], convocato come terzo portiere aiMondiali del 1978. Al 1996 risalgono le ultime convocazioni in Nazionale di giocatori militanti nello Strasburgo: gli ultimi due giocatori ad aver disputato una gara conbleus sono statiMarc Keller[67] eFrank Lebœuf[68].
Coreografia dei tifosi dello Strasburgo durante la finale diCoppa di Lega del 2005
Esistono sette[78] gruppi di tifoseria organizzata dello Strasburgo, creati nell'arco di quarant'anni[79][80]. Il più antico, fondato nel 1953 dall'attoreGermain Muller[79][81], ha assunto neglianni ottanta la denominazione attuale (Club Central des Supporters[81]) e nel 2008 contava 800 partecipanti divenendo quindi il gruppo di tifosi dello Strasburgo più numeroso[82]. Dietro alClub Central des Supporters vi sono invece gliUltra Boys 90[83], gruppo nato da un'ala della fazione estremista deiMeinau Boys[84]. Quest'ultimo gruppo, di idee politiche diestrema destra, si è trovato spesso al centro di episodi di razzismo e violenza nei confronti dellapolizia[85] risoltisi con severi provvedimenti giudiziari nei confronti dei colpevoli. Ancor più estremista è invece il gruppo degliElsass Korps, sciolto nel giugno del 2005: anche in questo caso i membri, il cui comportamento richiamava quello deglihooligans (facevano ricorso acori da stadiorazzisti intonati nei confronti dei giocatori di colore), sono stati oggetto di severe misure di legge anche a distanza di anni dallo scioglimento del gruppo[86].
La vicinanza dell'Alsazia allaGermania ha permesso alla tifoseria dello Strasburgo di intraprendere gemellaggi con i tifosi di alcune squadre tedesche, in particolar modo con quelli delKarlsruhe[87] (in particolare tra il gruppoUltra Boys 90 e iPhönix Sons[88][89]), con i quali è stato fondato un sodalizio chiamatoBlue Pirates[88]. Sussistono inoltre gemellaggi con gliHärlekins dell'Hertha Berlino[87][89] e iRangers delPisa[87].
I tifosi dello Strasburgo nutrono sentimenti di ostilità nei confronti di squadre geograficamente vicine come ilNancy[84] e ilMetz[84], situate nella vicinaLorena. Più accesa è la rivalità con il Metz, i cui incontri sono talvolta caratterizzati da episodi di violenza da parte delle frange più estremiste delle tifoserie[90]. La rivalità con ilColmar risale alla fine deglianni quaranta quando le due squadre si incontrarono inLigue 1 e terminò con la retrocessione d'ufficio del Colmar causafallimento[88]. In passato i tifosi dello Strasburgo hanno inoltre manifestato ostilità nei confronti delMulhouse[6][91], delSochaux, nonché di alcuni club minori della regione negli anni successivi alla fondazione[92].
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