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Quinto al Mare

Coordinate:44°23′07″N 9°01′14″E44°23′07″N,9°01′14″E
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Quinto al Mare
Panorama dell'abitato di Quinto al Mare
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione  Liguria
Provincia  Genova
CittàGenova
CircoscrizioneMunicipio IX Levante
Codice postale16166
Superficie2,89km²
Abitanti8 109 ab.(2022)
Densità2 805,88 ab./km²
Mappa dei quartieri di Genova
Mappa dei quartieri di Genova

Mappa dei quartieri di Genova
Mappa di localizzazione: Genova
Quinto al Mare
Quinto al Mare
Quinto al Mare (Genova)
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

Quinto al Mare (anche abbreviato inQuinto) è un quartiere residenziale di 8 109 abitanti[1] del comune diGenova, compreso nelMunicipio IX Levante. Fu comune autonomo sino al 1926, quando venne aggregato allaGrande Genova.[2]

Situato nella parte orientale della città, subito dopoQuarto dei Mille (da dove partì la notte fra il5 e il 6 maggio 1860 la spedizione dei Mille guidata da Giuseppe Garibaldi), il quartiere è stretto tra il mare e le ultime pendici delmonte Fasce che prendono il nome di monte Moro.

Confina conNervi, un tempo località di villeggiatura per il suo clima particolarmente mite e confine naturale del vicino comune diBogliasco a levante, e con Quarto dei Mille a ponente.

Quinto al Mare è sede di alcuni fra i più rinomatistabilimenti balneari cittadini e di alcuni locali caratteristici in cui è possibile gustare le specialità dellacucina ligure

Geografica fisica

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Si estende ai piedi delle pendici delmonte Fasce e del monte Moro. Da questi scendono i torrenti detti Rio Bagnara, che sfocia nella omonima spiaggia, e Rio San Pietro, che prende il nome dalla parrocchiale. Le vallette a monte sono attraversate dai viadotti dell'autostrada A12.

Storia

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La scogliera e la spiaggia dello Scalo

La località deve il nome alla collocazione al quinto miglio da Genova lungo la via medioevale, chiamata oggi "via Antica Romana", che portava verso la riviera di levante e laToscana[3], che attraversa il quartiere poco più a monte rispetto allastrada statale 1 Via Aurelia.

Nel 1033 il paese ottenne lostatus di comune. Inserito nei territori dellaRepubblica di Genova il borgo di Quinto fu sottoposto alla podesteria del Bisagno e, nel 1606, nel successivo capitaneato.

Lo storicoAgostino Giustiniani riporta che gli abitanti della zona, più volte attaccati da incursioni deisaraceni, eressero in loco una fortezza, presso la quale, sul finire del XIV secolo, si scontrarono le fazioni liguri deiFieschi (appartenenti alla corrente deiguelfi) e degliAdorno (che appartenevano aighibellini). La battaglia si risolse con la vittoria dei Fieschi, che occuparono il fortilizio, uccidendo tutti coloro che vi si trovavano dentro. La costruzione fu smantellata poi in seguito ai bombardamenti su Genova da parte della flotta inglese avvenuti nel 1746 e ancora nel 1814: al suo posto venne edificata a metà Ottocento la Casa dei Capitani.

Via Provinciale (odierna via Gianelli) sul finire dell'Ottocento. Si nota l'originario tracciato ferroviario (spostato poi verso monte) e la vecchia stazione.
Il quartiere di Quinto in una cartolina degli anni sessanta del Novecento

Il borgo marinaro, durante l'epoca dellaRepubblica di Genova, ha dato molti dei suoi abitanti alla flotta genovese che nel XVIII secolo imperversava sui mari. Soltanto con il XIX secolo si trasformò in centro armatoriale per la costruzione di velieri mercantili da navigazione costiera. Fu quindi, da quel momento in poi, patria di marinai, alcuni dei quali divenuti famosi, come il "Capitano Allegro", conosciuto con il soprannome di "Corsaro Allegro".

Il quartiere - sorto alle pendici del monte Moro come borgo di pescatori - rivendica i natali diCristoforo Colombo, anche se le fonti riguardo alla sua nascita sono incerte e spesso contraddittorie. Si parla di una villa nella zona a monte dell'attualecorso Europa, in località Terra Rossa, alle pendici del monte Moro, in cui avrebbero abitato i familiari di Cristoforo Colombo. Il navigatore è rappresentato in unaffresco nella localechiesa parrocchiale di San Pietro, sulla via Antica Romana di Quinto. La chiesa parrocchiale fu, all'inizio dell'Ottocento, sede iniziale dell'attività disanta Paola Frassinetti, a cui è intitolata la piazza su cui prospetta il campanile e il fianco meridionale di essa.

Con gli avventi napoleonici di fine settecento, e la conseguente caduta della repubblica genovese in favore dellaRepubblica Ligure, la costituita municipalità di Quinto al Mare fu inglobata nel dipartimento del Bisagno (1797) con capoluogoSan Martino d'Albaro; l'anno successivo fu inserita nel VI cantone diNervi della giurisdizione del Bisagno e ancora inserita, dal 1803, nel V cantone di San Martino d'Albaro nella I giurisdizione del Centro. Annesso alPrimo Impero francese, dal 13 giugno 1805 al 1814 fu inserito nelDipartimento di Genova. Con la caduta diNapoleone Bonaparte ilcongresso di Vienna del 1814 inserì il territorio ligure tra i possedimenti delRegno di Sardegna. A partire dal 1861 il comune di Quinto al Mare fu parte integrante del neo costituitoRegno d'Italia. Dal 1859 al 1926 il territorio fu compreso nel II mandamento di Nervi delcircondario di Genova facente parte dell'alloraprovincia di Genova. Con ilregio decreto-legge n. 74 del 14 gennaio 1926, nell'ambito della creazione della cosiddettaGrande Genova, il comune fu soppresso e aggregato a quello di Genova, la cui nuova entità amministrativa diventò operativa dal 1º luglio 1926.

La costruzione dicorso Europa[4], avvenuta intorno al 1961, modificò significativamente l'equilibrio del territorio, inducendo l'edificazione di nuclei abitativi più a monte culminata poi, fra il 1986 e il 1992, nella costruzione dell'abitato delColle degli Ometti.

Monumenti e luoghi d'interesse

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Lachiesa parrocchiale di San Pietro

Architetture religiose

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Aree naturali

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L'oratorio di Sant'Erasmo

Nel territorio di Quinto è presente e preservato unsito di interesse comunitario, proposto dalla reteNatura 2000 dellaLiguria, per il suo particolare interesse naturale e geologico. Il sito è collocato tra i fondali delle delegazioni genovesi diBoccadasse,Sturla,Quarto dei Mille eNervi, dove è segnalato un particolarehabitat formato da praterie diposidonia oceanica e formazionicoralline. Tra le specie animali sono presenti i pesci:cavalluiccio marino,tordo merlo,Parablennius gattoruggine,bavosa cornuta,tordo grigio,tordo musolungo,tordo pavone[5].

Infrastrutture e trasporti

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Ferrovie

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È presente unalocale stazione ferroviaria che garantisce collegamenti con il centro della città e con laRiviera di Levante. Fino al 1916 tale impianto, denominato semplicemente "Quinto" si trovava nella vicina via Gianelli ed era coadiuvato dalle ulteriori due fermate ferroviarie di Giuncate e Via Argiroffo.

Mobilità urbana

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Il quartiere è collegato al centro diGenova grazie alle lineeAMT 15, 17 e 515 che percorrono rispettivamente la strada lungomare e corso Europa. È in funzione, sempre a cura di AMT, il servizio a chiamata Drinbus[6].

Note

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  1. ^Fonte dalNotiziario statistico del Comune di Genova, 4-2022
  2. ^Regio Decreto Legge 14 gennaio 1926, n. 74
  3. ^Corinna Praga, "Genova fuori le mura", Fratelli Frilli Editori, Genova, 2006,ISBN 9788875631970
  4. ^Corrado Bozzano, Roberto Pastore, Claudio Serra,Un autobus chiamato "Celere", Nuova Editrice Genovese, 2005.ISBN 88-88963-04-9
  5. ^Fonte dal sito Rete Natura 2000 in Liguria, sunatura2000liguria.it.URL consultato il 5 febbraio 2011.
  6. ^Sito AMT Genova

Bibliografia

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  • Corinna Praga,Genova fuori le mura, Fratelli Frilli Editori, 2006

Altri progetti

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Altri progetti

Collegamenti esterni

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V · D · M
Grande Genova
Sestieri storici del comune di GenovaMaddalena,Molo,Portoria,Prè,San Teodoro,San VincenzoStemma di Genova
Comuni inglobati nel 1874Foce,Marassi,San Francesco di Albaro,San Fruttuoso,San Martino di Albaro,Staglieno
Comuni inglobati nel 1926Apparizione,Bavari,Bolzaneto,Borzoli,Cornigliano Ligure,Molassana,Nervi,Pegli (aveva incorporatoMultedo nel 1875),Pontedecimo,Pra',Quarto dei Mille,Quinto al Mare,Rivarolo Ligure,Sampierdarena,San Quirico in Val Polcevera,Sant'Ilario Ligure,Sestri Ponente (aveva incorporatoSan Giovanni Battista nel 1923),Struppa,Voltri
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