Ilfragno (Quercus trojanaWebb, 1839) è unalbero dellafamiglia delleFagacee[1]. Si tratta di un alberosemi-sempreverde con foglie dalla forma appuntita. In Italia cresce soltanto inBasilicata e inPuglia.
Lefoglie sono coriacee, dalla forma oblunga, lucide, dai margini seghettati. Caratteristica la semicaducità dell'albero: in autunno le foglie seccano ma non cadono; a primavera vengono sostituite dalle nuove in maniera che la chioma non rimanga mai spoglia.
La grossaghianda è racchiusa nella caratteristicacupola spinosa, molto spessa, simile a quella delcerro.
La pianta del fragno è diffusa in tutta la zona transadriatica, ma inItalia è presente solo inPuglia (sulleMurge) e inBasilicata (nella zona della MurgiaMaterana): in associazione con altre specie di quercia come il leccio (Quercus ilex), la roverella (Quercus pubescens), il cerro (Quercus cerris), la quercia spinosa (Quercus coccifera) forma boschi abbastanza fitti. Nel resto delMediterraneo è diffusa neiBalcani, inTurchia e nelle isole.[1]
La particolare presenza del fragno sulle coste adriatiche sia pugliesi che balcaniche è stata spesso addotta come prova di una passata saldatura della regione pugliese con le coste meridionali dei balcani, non essendoci però ulteriori conferme e prove scientifiche al riguardo.[2]
L'habitat più adatto in cui queste piante radicano è il terrenocalcareo, dove spesso i fragni vivono insimbiosi confunghi e altre piante.
Ne sono riconosciute tresottospecie:[1]
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