La lettera Q deriva dalla lettera dell'alfabeto grecoQoppa (maiuscolo Ϙ, minuscolo ϙ) (poi caduta in disuso in greco e usata solo come segno numerico per90), tramite una variante usata dagliEtruschi e dagli abitanti dellaMagna Grecia. A sua volta la qoppa derivava dalla lettera feniciaqof, che ha dato origine anche alla qof ebraica e allaqāf araba.
Lalettera Q nelle parole italiane è sempre accompagnata dalla letteraU nella sequenza grafematica fissa QU +vocale, la pronuncia è sempre/kw + vocale/; dove la Q rappresenta ilfonema[k] e la U il fonemasemivocalico[w]. Le sequenzecqu eqqu (quest'ultima esclusivamente insoqquadro,beqquadro e derivati) rappresentano il suono /kkw/.
Essendo il valore fonologico della Q lo stesso della letteraC quando seguita da U, essa viene definita daLuca Serianni un grafema "sovrabbondante", almeno per quanto riguarda l'ortografia italiana[2]; e sempre tale identità di valore fonetico può creare a volte difficoltà nella scrittura della corretta grafia di una parola, non essendoci regole che permettano la predicibilità dell'uno o dell'altro grafema.
Per quanto riguarda le parole comecuore, cuoio, scuola, l'uso della lettera c è dovuto a ragioni etimologiche, in quanto queste parole derivano da termini latini privi della lettera u dopo il suono /k/, quindi in origine non richiedevano la lettera q e oggi mantengono queste caratteristiche; cuore, per esempio eracor, cuoio eracorium e scuola eraschola.
Solitamente in italiano il raddoppiamento della q avviene anteponendovi una c, come nel vocaboloacqua e nei suoi derivati. Eccezioni sonotaccuino, che deriva dall'arabotaquîm[3] esoqquadro, la quale è l'unica parola italiana con due Q di seguito (oltre abeqquadro che è una variante rara dibequadro) e deriva dalla locuzionesotto squadro[4].Per motivi di tradizione cancelleresca locale non segue le comuni regole ortografiche sul raddoppiamento il raro cognome di origine venetaScquizzato, variante del cognomeSquizzato dalla grafia regolare.
La Q è, insieme allaJ, una delle due uniche lettere che non compaiono nellatavola periodica degli elementi. È comparsa temporaneamente a indicare l'ununquadio, elemento transuranico sintetico con il simbolo Uuq, per poi essere modificato dalla IUPAC in Flerovio.