Punakha città | |
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སྤུ་ན་ཁ་ | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Dzongdey | Centrale |
Distretto | Punakha |
Territorio | |
Coordinate | 27°37′N 89°52′E27°37′N,89°52′E (Punakha) |
Altitudine | 1,400 m s.l.m. |
Abitanti | 21 500[2] (2018) |
Altre informazioni | |
Prefisso | 2584 |
Fuso orario | UTC+6 |
Cartografia | |
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Punakha (dzongkha: སྤུ་ན་ཁ་) è il centro amministrativo deldistretto di Punakha, uno dei 20 distretti delBhutan. Fondata dalloShabdrung Ngawang Namgyal nelXVII secolo, è stata capitale del Bhutan e sede del potere politico fino al1955, quando la capitale fu spostata aThimphu. Con 21.500 abitanti, è la seconda città più popolata del paese.[1]
Situata 72 km a nord dell'attuale capitale, presenta un clima più mite rispetto ad essa, con inverni freschi e asciutti ed estati decisamente calde e piovose a causa dell'arrivo deimonsoni e della particolare conformazione della valle in cui sorge la città. Questo è dovuto alla differente altezza cui sorgono le due città: Thimphu va dai 2.200 ai 2.600metri sul livello del mare, Punakha è situata circa 1000 metri più in basso. La valle in cui è collocata Punakha è resa molto fertile dalla presenza dei fiumiMo Chhu ePho Chuu che qui confluiscono in un unico fiume.
Punakha[3] | Mesi | Stagioni | Anno | ||||||||||||||
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Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic | Inv | Pri | Est | Aut | ||
T. max. media (°C) | 16,8 | 18,7 | 22,3 | 24,7 | 25,8 | 26,7 | 26,9 | 26,7 | 26,3 | 24,8 | 21,3 | 18,2 | 17,9 | 24,3 | 26,8 | 24,1 | 23,3 |
T. media (°C) | 10,8 | 12,8 | 16,4 | 19,2 | 21,1 | 22,7 | 23,3 | 23,1 | 22,4 | 19,6 | 15,4 | 12,1 | 11,9 | 18,9 | 23,0 | 19,1 | 18,2 |
T. min. media (°C) | 4,9 | 7,0 | 10,5 | 13,8 | 16,5 | 18,8 | 19,7 | 19,6 | 18,6 | 14,5 | 9,5 | 6,1 | 6,0 | 13,6 | 19,4 | 14,2 | 13,3 |
Precipitazioni (mm) | 15 | 18 | 68 | 133 | 328 | 639 | 743 | 534 | 394 | 120 | 17 | 7 | 40 | 529 | 1 916 | 531 | 3 016 |
Lodzong di Punhaka, costruito tra il1637 e il1638, è la sede invernale delDratshang Lhentshog, cioè la Comunità Monastica Centrale del Bhutan, guidata dalloJe Khenpo. L'edificio, di dimensioni maestose, si trova alla confluenza dei fiumiPho Chhu eMo Chhu, provenienti dalle montagne vicine. Per questa ragione è stato più volte danneggiato daalluvioni catastrofiche da laghi glaciali. Esso ospita al suo interno alcune reliquie particolarmente sacre per lascuola Kagyu delBuddhismo tibetano, tra cui i resti diNgawang Namgyal e deltertönPema Lingpa.
Nel1907 lo Dzong di Punakha fu la sede dell'incoronazione del primore del Bhutan:Ugyen Wangchuck (o Deb Nagpo). Tre anni dopo fu firmato qui il fondamentaletrattato di Punakha, in base al quale la corona britannica garantiva la non interferenza inglese negli affari interni bhutanesi in cambio della gestione degli affari esteri.[4]
Tra il1750 e il1849 lo dzong fu danneggiato più volte da una serie di incendi, mentre il terribileterremoto del 1897 lo rase quasi del tutto al suolo. Ricostruito ancora una volta, nel1986 un ultimo incendio ha danneggiato la struttura, che oggi è perfettamente integra.
La valle di Punakha è famosa in Bhutan per lacoltivazione del riso, resa possibile dalla presenza dei due fiumi.
Ritsha (che significaalla base di una collina) è un tipico villaggio poco distante da Punakha. Le case del villaggio sono fatte di fango solidificato con fondamenta di pietra. Ogni casa è alta solo due piani. Intorno alle case ci sono i giardini e le risaie. I giardini di solito hanno anche pochi esemplari di alberi da frutto comearanci epapaye tra le verdure biologiche. Negli ultimi anni, il lavoro agricolo è stato meccanizzato e questo ha permesso agli abitanti del villaggio una relativa prosperità economica, tanto che oggi Ritsha in Bhutan è considerato un modello da seguire per la coltivazione del riso.[5]
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