Pseudogynoxys (Greenm.)Cabrera,1950 è un genere dipianteangiospermedicotiledoni dellafamiglia delleAsteraceae (sottofamigliaAsteroideae).[1][2]
Il nome del genere deriva dal greco:"pseudo" (= falso, simile) e dal genere di pianteGynoxys.
Il nome scientifico del genere è stato definito dai botaniciJesse More Greenman (1867-1951) eAngel Lulio Cabrera (1908-1999) nella pubblicazione" Brittonia; a Series of Botanical Papers. New York, NY" ( Brittonia 7: 54) del 1950 .[3]
Habitus. Lespecie di questo genere hanno unhabitus di tipo subarbustivo o arbustivo decombente-rampicante. Le superfici delle piante possono essere siaglabre chepubescenti per peli semplici. Queste piante possono arrivare fino 5 metri di lunghezza.[4][5][6][7][8][9]
Radici. Le radici in genere sono secondarie da rizoma e possono essere fibrose. Irizomi sono striscianti o legnosi.
Fusto. La parte aerea è eretta o decombente o rampicante; semplice o ramosa.
Foglie. Lefogliecauline, disposte in modo alternato, sonopicciolate con forme della lamina intera o raramente lobata con basi cuneate (ma anche da troncata a arrotondata). I margini sono spesso seghettati. Lunghezza dei piccioli: 1 – 3 cm. Dimensioni delle lame: 1 - 5 x 2 – 8 cm.
Infiorescenza. Lesinflorescenze sono composte da più capolini (ma anche uno solo) organizzati in formazioni corimbose. Leinfiorescenze vere e proprie sono formate da uncapolino terminale peduncolato di tiporadiato. Alla base dell'involucro (la struttura principale del capolino) può essere presente un calice formato da 10 - 20 brattee fogliacee o filiformi. I capolini sono formati da uninvolucro, con forme da cilindriche a campanulate o emisferiche, composto da diversebrattee, al cui interno unricettacolo fa da base ai fiori di due tipi: quelli esternidel raggio e quelli più internidel disco. Le brattee, da 12 a 26, sono disposte in modo embricato di solito su una sola serie e possono essere connate alla base. Il ricettacolo è nudo (senza pagliette a protezione della base dei fiori); la forma è convessa e a volte è alveolato. Lunghezza dei peduncoli: 3 – 8 cm. Lunghezza delle brattee filiformi del calice inferiore: 2 – 10 mm. Dimensione degli involucri: 8 - 12 x 12 – 20 mm.
Fiori. I fiori, fragranti (fiori del raggio: 6 - 15; fiori tubulosi: 40 - 80), sono tetra-ciclici (formati cioè da 4verticilli:calice –corolla –androceo –gineceo) e pentameri (calice ecorolla formati da 5 elementi). Sono inoltreermafroditi, più precisamente ifiori del raggio (quelliligulati ezigomorfi) sono femminili; mentre quelli del disco centrale (tubulosi eactinomorfi) sono bisessuali o a volte funzionalmente maschili.
Frutti. Ifrutti sono degliacheni conpappo. La forma degli acheni è ellittico-oblunga; la superficie è percorsa da diverse coste longitudinali e può essereglabra o talvoltapubescente per peli irsuti. Possono essere presenti delle ali o degli ispessimenti marginali. Non sempre ilcarpoforo è distinguibile. Il pappo è formato da numerose setole (da 100 a 200) snelle. Lunghezza degli acheni: 4 mm. Lunghezza delle setole del pappo: 3 – 8 mm.
Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).
Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
Dispersione: i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazionemirmecoria). In questo tipo di piante avviene anche un altro tipo di dispersione:zoocoria. Infatti gli uncini delle brattee dell'involucro (se presenti) si agganciano ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta. Inoltre per merito delpappo il vento può trasportare i semi anche a distanza di alcuni chilometri (disseminazione anemocora).
Le specie di questo genere sono distribuite nelNuovo Mondo.[2]
Lafamiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae oCompositae,nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000specie distribuite su 1.535generi[12], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[13] (una dellechecklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[14]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie; la sottofamigliaAsteroideae è una di queste e rappresenta l'evoluzione più recente di tutta la famiglia.[1][7][8]
Il genere di questa voce appartiene alla sottotribùSenecioninae della tribùSenecioneae (una delle 21 tribù della sottofamigliaAsteroideae). In base ai dati filogenetici la sottotribù, all'interno della tribù, occupa il "core" della tribù e insieme alla sottotribùOthonninae forma un "gruppo fratello".[8]
I seguenti caratteri sono indicativi per la sottotribù:[8]
La struttura della sottotribù è molto complessa e articolata (è la più numerosa della tribù con oltre 1.200 specie distribuite su un centinaio di generi) e al suo interno sono raccolti molti sottogruppi caratteristici le cui analisi sono ancora da completare. Il genere di questa voce nell'ambito della sottotribù, da un punto di vista filogenetico, occupa una posizione abbastanza vicina al "core" della sottotribù (indica quindi una recente separazione). In particolare il generePseudogynoxys fa parte di un clade (subclade A) abbastanza supportato comprendente i seguenti generi:Charadranaetes,Dorobaea,Garcibarrigoa,Jessea,Pseudogynoxys eTalamancalia. Questo clade inoltre con un altro clade (subclade B) formato dai tre generiMisbrookea,Werneria eXenophyllum (quest'ultimo genere è considerato un sinonimo diWerneria[15]) forma un "gruppo fratello". Basale a questi due cladi si trova la specieSenecio arnaldii. La maggior parte di questi generi del Centro America sono stati segregati dal grande genere polifileticoSenecio (vedi cladogramma).[8]
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I caratteri distintivi per le specie del genere Pseudogynoxys sono:[7]
Ilnumero cromosomico della specie è: 2n = da 90 a 96.[7]
Questo genere ha 16 specie:[2]
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