Laprovincia di Siena è unaprovincia italiana dellaToscana di 260 701 abitanti, concapoluogoSiena, ottava provincia toscana per popolazione e seconda per superficie, contando 35 comuni, compreso il capoluogo.
Il territorio occupato dalla provincia di Siena di estende per3821 km² e comprende varie zone geografiche molto diverse fra loro; lezone montuose si trovano nei versanti Sud, Ovest e Nord-Est della provincia, levalli epianure si trovano principalmente nei versanti Est e Centro-Sud, mentre lezone collinari (sono quelle che dominano la maggior parte del territorio) si trovano nel resto della provincia; infine si trovano molti laghetti, ma pochissimi laghi grandi nel territorio. Ecco la lista delle principali zone precedentemente menzionate:
Il clima di Siena si può definire mediterraneo di transizione, dato che ha inverni relativamente miti, ed estati calde e soleggiate. Nella tabella sono riportati i valori medi delle stazioni meteo diSiena nel decennio2010-2020:[2]
Nella provincia di Siena sono state identificate 7 aree omogenee per risorse territoriali ed ambientali, sistema insediativo, sistema produttivo e rete dei rapporti istituzionali. Esse sono:
La provincia di Siena trae la maggior parte delle sue origini dall'antico territorio dellaRepubblica di Siena, che dominò su questo territorio e su quello dell'attualeProvincia di Grosseto dalla metà del 1100 fino al 1559, anno della sua caduta. Sono stati assegnati al momento della suddivisione delleprovince in Italia, inoltre, altri territori precedentemente contesi (come ad esempioMontepulciano) e una parte dellaTuscia e della Val diPaglia.
Dal 1945 la provincia di Siena politicamente è la provincia più "rossa" d'Italia: è stata governata dalPartito Comunista Italiano, con la maggioranza del 60% dei voti dal 1945 al 1991 (anno di scioglimento). Dal 1991 la provincia è governata da una coalizione dicentrosinistra.
«Alla Provincia di Siena» — Elenco delle ricompense conferite ai benemeriti in occasione del terremoto calabro-siculo 28 dicembre 1908 con RR. decreti 7 e 21 luglio, 9 agosto, 23 settembre 1910; 23 febbraio, 16 marzo, 27 maggio 1911, in Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 130 del 30 giugno 1911
Dall'inizio (svincolo Siena Nord) allo svincolo di Poggibonsi Nord, poco dopo l'area di servizio Drove; collegaSiena aFirenze passando prima per laVal d'Elsa (fino aPoggibonsi) e poi ilChianti.
Dall'inizio (Semaforo della Coroncina, Siena) fino al termine dellaToscana (Ponte sul Torrente Elvella). Collega Siena a tutta la parte meridionale della sua provincia, alMonte Amiata e alLazio.
Dall'inizio (Ponte sul fiumeElsa aPoggibonsi) fino al ponte sul Torrente dei Casciani, in localitàBadia a Elmi, dopo aver attraversato la prima galleria
Strada Regionale Raccordo Drove (429bis)
Un piccolo tratto passata la rotonda dello svincolo Poggibonsi Nord delRA3
Veduta aerea della provincia senese dalla certosa di Maggiano (gennaio 2022)
L'unico aeroporto presente in provincia di Siena è l'aeroporto di Siena-Ampugnano, che al momento (2025) è adibito a servire solamente voli privati, di emergenza, per scuole di volo e traffico commerciale aerotaxi. Tuttavia, Siena, in passato aveva un altro aeroporto, situato in località Pian del Lago e chiamato Aeroporto Alfio Mezzetti[16]. Ci sono inoltre sette aviosuperfici in provincia: l'Aviosuperficie Mensanello[17] (aColle di Val d'Elsa), l'Aviosuperficie Club Chiusdino[18] (vicinoMontalcinello), l'Aviosuperficie Valdichiana[19] (aBettolle), l'Aviosuperfice Borgo di Castelvecchio[20] (vicinoContignano), il Campo di Volo Chiusi Scalo (aChiusi Scalo)[21], il Campo Volo Grillo[22] (a Colonna del Grillo) e il Campo Volo Aviovitombola (aTorrita di Siena)[23].
La provincia di Siena è servita principalmente dai servizi di autobus gestiti daAutolinee Toscane (anche se nelle località vicine al confine con il Lazio e con l'Umbria si possono trovare fermate dei servizi di autobus delle relative regioni). Ci sono dieci principali categorie di linee di trasporto nella provincia: “Siena Urbano”, servita da novanta diverse linee; “Siena Extraurbano”, servita da settantadue diverse linee; “Chianciano Terme Urbano”, servita da una sola linea; “Chiusi Urbano”, servita da due diverse linee; “Colle Val d'Elsa Urbano”, servita da dieci diverse linee; “Montepulciano Urbano”, servita da una sola linea; “Poggibonsi Urbano”, servita da quindici diverse linee; “San Gimignano Urbano”, servita da tre diverse linee; “Servizi Regionali”, servita da cinque diverse linee e “Integrativi Ferroviari”, servita da una sola linea, gestita anche dai Servizi Integrativi di Trenitalia.
Ecco la lista delle principali piste ciclabili e ciclopedonali della provincia di Siena:[25]
Via Francigena: Un famosissimo percorso ciclabile e pedonale dedito al pellegrinaggio. Nella provincia di Siena arriva da nord diSan Gimignano e termina affiancando laVia Cassia.
Pista Ciclo Pedonale Colle-Poggibonsi: Pista ciclopedonale che collega le città diPoggibonsi eColle di Val d'Elsa seguendo il tracciato della vecchia ferrovia ormai demolita.
Pista Ciclabile Poggibonsi-Staggia Senese: Pista ciclabile che collega la città diPoggibonsi al paeseStaggia Senese.
Piste Ciclabili della città di Siena: La città diSiena presenta varie piste ciclabili che collegano diversi quartieri; le principali sono quelle che collegano la stazione ai quartieri a nord della città, la Passeggiata Piero Calamandrei, la Ciclabile San Martino-Tognazza, la Passeggiata del Parco Bernardino Ochino, la Ciclabile dei Due Ponti (dietro Viale Europa) e quella che collega Porta Camollia al Parco Unità d'Italia.
Infine sono presenti molte altre piste ciclabili e ciclopedonali di minore importanza, di cui la maggior parte appartengono alleCiclovie della Toscana, che si possono trovare in montagna, in collina o dentro qualche grande centro abitato.
Ingrassetto sono indicate le province il cuicapoluogo è anche capoluogo di regione; incorsivo sono indicate le città metropolitane. Per quanto riguarda leregioni a statuto speciale, in Valle d'Aosta le funzioni della provincia sono espletate direttamente dalla regione; in Trentino-Alto Adige le province sono enti autonomisui generis; il Friuli-Venezia Giulia è diviso inenti di decentramento regionale e la Sicilia inliberi consorzi comunali