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Provincia di Savona

Coordinate:44°18′26.41″N 8°29′50.82″E44°18′26.41″N,8°29′50.82″E (Provincia di Savona)
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Provincia di Savona
provincia
Provincia di Savona – Stemma
Provincia di Savona – Bandiera
Provincia di Savona – Veduta
Provincia di Savona – Veduta
L'Amministrazione provinciale, sede della provincia
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Liguria
Amministrazione
CapoluogoSavona
PresidentePierangelo Oliveri (centro-destra) dal 1-11-2018
Data di istituzione1927
Territorio
Coordinate
del capoluogo
44°18′26.41″N 8°29′50.82″E44°18′26.41″N,8°29′50.82″E (Provincia di Savona)
Superficie1 546,29km²
Abitanti266 999[1] (31-7-2025)
Densità172,67 ab./km²
Comuni69 comuni
Province confinanti  Genova
  Imperia
  Alessandria
  Asti
  Cuneo
Altre informazioni
Cod. postale17100, 17010-17047, 12071
Prefisso019,0182
Fuso orarioUTC+1
ISO 3166-2IT-SV
CodiceISTAT009
TargaSV
Cartografia
Provincia di Savona – Localizzazione
Provincia di Savona – Localizzazione
Provincia di Savona – Mappa
Provincia di Savona – Mappa
Posizione della provincia di Savona all'interno della Liguria.
Sito istituzionale
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

Laprovincia di Savona (provìnça de Sann-a inligure[2],provincia ëd Savon-a inpiemontese) è unaprovincia italiana dellaLiguria, con capoluogoSavona, di 266 999 abitanti[1]. Confina a ovest con laprovincia di Imperia, a nord con ilPiemonte (provincia di Cuneo,provincia di Asti,provincia di Alessandria), a est con lacittà metropolitana di Genova e a sud con ilmar Ligure. L'amministrazione provinciale ha sede presso il palazzo Nervi a Savona.

Geografia fisica

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Territorio

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Carta della provincia

Nella provincia sono presenti treparchi regionali e treriserve naturali (Isola Gallinara,Isola di Bergeggi eRiserva naturale regionale di Rio Torsero). Caratteristica di questa zona del ponente ligure è la vastità dellapiana di Albenga, la più grande dellaLiguria con i suoi 45 km2, sfruttata già in epoca antica per le coltivazioni agricole.

Il tratto di costa provinciale savonese, daAndora aVarazze, è denominatoRiviera del Beigua per quel tratto attorno e a ridosso delmonte Beigua - a cavallo tra i comuni savonesi e genovesi - eRiviera delle Palme pressoché l'intera area provinciale. Due sono le isole della provincia: l'isola di Bergeggi e l'isola Gallinara, entrambe riserve naturali regionali.

Notevole è la presenza nel territorio di cavità naturali egrotte, specie inval Varatella e nel comune diToirano, ricche di particolare pregio naturalistico e soprattutto storico per le numerose testimonianze rinvenute. Tra le cavità più celebri si possono menzionare lagrotta della Basura o della Strega, ricca di importanti tracce e reperti archeologici collegabili già alNeolitico e all'uomo primitivo, dove ogni anno si registrano una forte presenza turistica.

Le valli savonesi prendono forma dalle due principali catene montuose, leAlpi Liguri e leAlpi Marittime – comprese tra ilcolle di Cadibona e ilcolle di Tenda – e l'Appennino ligure. Secondo gli studi è proprio sul colle di Cadibona, a 459 m sul livello del mare, dove i due sistemi montani vengono convenzionalmente divisi, formando un insieme di articolate valli e colline diverse orograficamente tra loro. Esse sono costituite per lo più da vaste zoneboschive, stimate ad oggi a circa il 64% dell'intero comprensorio provinciale. Tale valore, chiamato coefficiente di boscosità, rappresenta una sorta di primato italiano – la media nazionale è del 29% - catalogando di fatto la provincia di Savona la più "boscata d'Italia". I suoi boschi sono formati per lo più da alberi dicastagno – circa il 30% del territorio boschivo –querce,faggi,aceri,frassini,ciliegi,sorbi,ontani,carpini,pioppi ebetulle.

Parchi naturali regionali

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Le singole voci sono elencate nellaCategoria:Aree naturali protette della provincia di Savona.
L'isola di Bergeggi

Nel territorio della provincia sono tre iparchi naturali regionali: ilParco naturale regionale del Beigua, ilParco naturale regionale di Bric Tana e ilParco naturale regionale di Piana Crixia. Il primo ha un'estensione che comprende pure ilterritorio genovese, nella valle intorno almonte Beigua; gli altri due parchi, tra i comuni diMillesimo ePiana Crixia, interamente nel territorio provinciale dellaval Bormida.

Aree protette

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Le singole voci sono elencate nellaCategoria:Aree naturali protette della provincia di Savona.

Nei pressi dell'isola di Bergeggi sono state istituite le omonimearea marina protetta eriserva naturale regionale. Lariserva naturale regionale dell'Isola di Gallinara salvaguardia e protegge l'omonima isola antistante la cittadina diAlbenga. Nel territorio diCeriale è stata istituita lariserva naturale regionale di Rio Torsero mentre inval Bormida, nel comune diCairo Montenotte, è presente lariserva naturalistica dell'Adelasia.

Orografia

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Monti

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Le singole voci sono elencate nellaCategoria:Montagne della provincia di Savona.
Ilmonte Galero (1708 m)

Monti della provincia oltre i 1.000 metri.

Pos.DenominazioneAltezza
(m)
Catena montuosa
Monte Galero1.708 mPrealpi Liguri
Pizzo delle Penne1.405 mPrealpi Liguri
Monte Carmo di Loano1.389 mPrealpi Liguri
Monte Settepani1.386 mPrealpi Liguri
Monte Spinarda1.357 mPrealpi Liguri
Bric Agnellino1.335 mPrealpi Liguri
Monte Beigua1.287 mAppennino Ligure
Bric Badò1.283 mPrealpi Liguri
Monte Ermetta1.267 mAppennino Ligure
10ºMonte Camulera1.224 mPrealpi Liguri
11ºMonte Sotta1.206 mPrealpi Liguri
12ºRocca del Turnou1.198 mAppennino Ligure
13ºBric Tencione1.191 mPrealpi Liguri
14ºBric Resonau1.146 mAppennino Ligure
15ºRocca Barbena1.142 mPrealpi Liguri
16ºRonco di Maglio1.108 mPrealpi Liguri
17ºMonte Lingo1.102 mPrealpi Liguri
18ºMonte Sciguelo1.103 mAppennino Ligure
19ºCastell'Ermo1.092 mPrealpi Liguri
20ºMonte Ravinet1.061 mPrealpi Liguri
21ºMonte Alpe1.056 mPrealpi Liguri
22ºPian dei Corsi1.028 mPrealpi Liguri
23ºBric Zerbi1.028 mPrealpi Liguri
24ºBric Gettina1.025 mPrealpi Liguri

Passi e valichi

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Le singole voci sono elencate nellaCategoria:Valichi della provincia di Savona.
La strada delpasso del Faiallo
DenominazioneAltitudine
(m s.l.m.)
Collegamento
Passo del Faiallo1044 m s.l.m.Passo del Turchino (GE) -Urbe
Colle del Melogno1027 m s.l.m.Rialto -Calizzano
Colle dei Giovetti913 m s.l.m.Calizzano -Murialdo -Massimino
Colle Scravaion814 m s.l.m.Castelvecchio di Rocca Barbena -Bardineto
Giogo di Toirano801 m s.l.m.Toirano -Bardineto
Colla di San Giacomo796 m s.l.m.Finale Ligure -Mallare
Colla Baltera794 m s.l.m.Bormida -Osiglia
Passo del Ginestro677 m s.l.m.Cesio (IM) -Testico -Casanova Lerrone
Colle del Giovo510 m s.l.m.Stella -Sassello
Bocchetta di Altare459 m s.l.m.Altare -Savona
Colle di Santa Libera441 m s.l.m.Altare -Cairo Montenotte

Idrografia

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Fiumi

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Le singole voci sono elencate nellaCategoria:Fiumi della provincia di Savona.
IlCenta adAlbenga

Da sud-ovest a nord-est si possono ricordare, tra i corsi d'acqua tributari delMar Ligure:

Sul versante tributario dellaPianura Padana invece i principali corsi d'acqua della provincia di Savona sono laBormida di Millesimo e laBormida di Spigno. Entrambi nascono nellePrealpi Liguri, scorrendo da sud-ovest verso nord-est, e vanno poi ad unirsi tra loro inprovincia di Alessandria confluendo poi nelTanaro nel comune diPietra Marazzi (sempre in provincia di Alessandria). Ricevono le acque dei torrentiErro e delOrba; tra i loro affluenti che scorrono almeno in parte in Liguria sono anche da segnalare l'Uzzone, ilValla, laBormida di Pallare e laBormida di Mallare. Queste ultime due, dopo un corso di circa una ventina di km, si uniscono pressoCarcare a formare laBormida di Spigno.

Laghi

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Le singole voci sono elencate nellaCategoria:Laghi della provincia di Savona.
Illago di Osiglia

Nella provincia savonese è illago di Osiglia, nell'omonimo comune e alimentato dall'Osiglietta, ilbacino artificiale più grande con una capienza di 13 milioni di metri cubi d'acqua. Inval d'Orba, tra i comuni diUrbe eSassello è ubicato invece illago dell'Antenna (capienza di 50.000 metri cubi d'acqua e alimentato daltorrente Orba) che prende il nome dal monte Antenna (821 m), sul confine settentrionale delParco naturale regionale del Beigua.Un piccolo lago naturale, di probabile origine glaciale, è illago Scanizzon che si trova a Sassello a 803 metri sul livello del mare.

Mare

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I comuni della provincia che si affacciano direttamente sul mare sono 21 su 69 comuni totali. Le coste dellaRiviera di Ponente risultano prevalentemente basse e sabbiose a differenza di quelle del Levante ligure che sono principalmente alte e frastagliate.

Clima

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Le singole voci sono elencate nellaCategoria:Stazioni meteorologiche della provincia di Savona.
Panorama innevato delmonte Beigua

Il clima è tipico dell'area delmar Mediterraneo, come nel resto della regione e le sue temperature miti sono un forte richiamo turistico. Durante la stagioneinvernale le temperature medie, nell'area litoranea, sono complessivamente miti, con valori medi giornalieri che in gennaio tendono a decrescere leggermente, procedendo da ovest verso est, passando da temperature medie prossime ai +10 °C (al confine con laProvincia di Imperia) ai +7/+8 °C che si riscontrano nella fascia costiera centro-orientale, l'estate è ovunque moderatamente calda, con valori medi di luglio che oscillano, a seconda delle località tra i +23 e i +25 °C. Nel complesso il clima del settore costiero più interno (centro-orientale ed orientale) risulta meno caldo ma più afoso rispetto a quello dell'estremo Ponente provinciale, in virtù dei tassi di umidità mediamente più elevati; a stemperare la calura concorre comunque, in tutta la fascia litoranea, il regime delle brezze diurne e notturne, tipico di tutte le coste liguri.Il clima dell'entroterra marittimo è più freddo di quello strettamente costiero, in funzione della maggiore altimetria e della natura accidentata del territorio, che tende a creare microclimi vallivi (stazione meteorologica di Stella San Bernardo) o di pianura sublitoranea (stazione meteorologica di Albenga Villanova), sensibilmente differenti rispetto a quelli che si riscontrano nella fascia strettamente litoranea, tuttavia anche per queste aree possiamo parlare di microclimi di tipo mesomediterraneo o submediterraneo, con escursioni termiche stagionali moderate e inverni complessivamente non rigidi, anche se contraddistinti da gelate abbastanza frequenti e talvolta anche da discreti valori di nevosità (ma la persistenza della neve al suolo è spesso limitata a pochi giorni); in queste aree le estati possono risultare piuttosto calde (nelle piane sublitoranee e nei fondovalle più bassi e meno soggetti alle brezze) o complessivamente fresche e gradevoli (nelle aree collinari interessate più direttamente dalle brezze marittimo-costiere), i valori medi di luglio e agosto sono compresi in genere tra i +20 e i +23 °C in funzione dell'altitudine e della conformazione geografica.

Panorama estivo della spiaggia diAlassio; sullo sfondo l'isola Gallinara.

Situazione diversa ritroviamo sui versanti padani, che sono caratterizzati da più marcatacontinentalità con forti escursioni termiche giornaliere, moderate escursioni termiche stagionali e inverni complessivamente rigidi, con medie di gennaio che ad altitudini di fondovalle (300/700 m) sono in genere comprese tra 0 °C e +3 °C, le gelate notturne sono frequentissime nel periodo invernale ed anche nella prima parte della primavera e nella seconda parte dell'autunno e talvolta possono risultare intense (minime inferiori ai -10/-12 °C non sono affatto rare, anche all'interno dei centri abitati, mentre durante ondate di freddo particolarmente intense, come quelle del febbraio 1956, del gennaio 1963, del gennaio 1985 e del febbraio 2012 sono state registrate minime assolute localmente inferiori ai -20 °C), Nelle aree del versante padano le nevicate sono spesso copiose e si registra una buona persistenza del manto nevoso; in queste aree, seppur mitigate dall'altitudine collinare, le estati sono spesso piuttosto calde (valori medi di luglio attorno ai +22 °C a 300 m di altitudine, attorno ai +20 °C a 700 m), con massime diurne che in luglio ed agosto possono superare con una certa facilità i +30 °C, mentre i valori massimi estremi possono toccare i +33/+35 °C.Clima ulteriormente diversificato hanno le zone montuose, al di sopra dei 900-1.000 m, che hanno inverni freddi e nevosi, estati fresche e talvolta instabili e precipitazioni consistenti in tutte le stagioni intermedie. La pluviometria mostra un andamento inverso rispetto a quello delle temperature, le precipitazioni tendono infatti ad aumentare procedendo dalla costa verso il crinale alpino-appenninico, per poi diminuire gradualmente mano a mano che, dalla displuviale principale alpino-appenninica, si scende lungo le valli del versante padano. L'andamento delle precipitazioni si fa crescente anche procedendo lungo la fascia costiera da sud-ovest in direzione nord-est, passando da minimi intorno ai 650/700 mm al confine con la Provincia di Imperia a massimi di circa 1.000 mm al confine con quella diGenova, l'area complessivamente più piovosa della Provincia di Savona è comunque quella nord-orientale, dove sui rilievi delGruppo del Beigua si registrano valori pluviomentrici medi attorno ai 1600/1700 mm

Storia

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Età antica e Medioevo

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Il territorio era occupato dalle popolazioni celtiche deiliguri, dalle tribù dei Sabazi nell'area di Savona, gliingauni nell'area diAlbenga e degli Statielli nelle valli del fiume Bormida. Nel 180 a.C. l'impero romano conquista il ponente, costituendo ilmunicipium diVada Sabatia che si estendeva daCogoleto aFinale Ligure e diAlbingaunum da Finale Ligure aSanremo.

La cristianizzazione del ponente ligure inizia probabilmente per il martirio disan Calocero nel 121 nell'anfiteatro romano di Albenga, che porta sulla sua tomba molti fedeli e con la successiva evangelizzazione disan Calimero, tant'è che 357san Martino viene a rifugiarsi nella comunità cristiana ingauna.La conoscenza della diocesi sembra essere piuttosto tardiva, istituita quasi sicuramente dopo la morte disant'Ambrogio.[3] Il primo vescovo di cui si abbia notizia certa è Quinzio, che nel451 firmò la letterasinodale diEusebio,vescovo di Milano, apapa Leone I; nella lettera si stabiliva la condanna diNestorio edEutiche (Mansi); tuttavia risulta essere la prima del ponente ligure, visto che si è a conoscenza di vescovi di Ventimiglia e Vado solo nel 680 per la loro presenza ad un concilio romano[4].

Attorno alX secolo, dopo una primaria divisione del territorio tra laMarca Aleramica (pressoché la zona diSavona e località vicine; a sua volta poi scorporata nellaMarca di Savona) e laMarca Arduinica (restante zona del ponente ligure), successioni e discendenze nobiliari portarono ad una frammentazione del territorio e alla istituzione dei primiliberi comuni — quest'ultimi retti da organi pubblici o comunque di rappresentanza del popolo — ofeudi governati da indipendenti signori locali o per conto di blasonate casate nobiliari italiane del tempo. Nacquero quindimarchesati che riunirono vaste aree del savonese: tra questi ilMarchesato di Clavesana, ilMarchesato di Finale e ilMarchesato di Zuccarello deiDel Carretto. Potente e forte in questo periodo fu anche la dominazione spirituale e temporale delvescovo di Albenga sui diversi territori assoggettati alla diocesi ingauna.

La prima menzione di un comitato di Albenga è del 25 maggio 869,Ludovici II Diplomata[5], per quello diVentimiglia si dovrà attendere il marzo del 979[6] e solo nel 1004 abbiamo conoscenza di un comitato anche adVado Ligure[7].

IlMarchesato di Finale e parte dei territori savonese dellaRepubblica di Genova (mappa di Tobias Mayer del 1749.

Il territorio del savonese ben presto rientrò nelle mire espansionistiche e negli interessi politici, amministrativi e soprattutto economici diGenova e della suaRepubblica. Tra il XIII e il XVI secolo spontanee sudditanze, alleanze, ma anche feroci lotte fecero della repubblica genovese la quasi totale protagonista di questa zona del ponente che, tuttavia, in diversi territori delFinalese o dellaval Bormida ancora mantennero separate e indipendenti gestioni feudali e marchesali rispetto a Genova (anche per alleanze, se non proprio sudditanze, dei signori o marchesi locali con potenze straniere comeFrancia,Spagna oSacro Romano Impero). Casi singolari e pressoché unici nel panorama savonese furono quelli dellaRepubblica di Noli, piccolo stato della zona delNolese che riuscì a "sopravvivere" dal 1192 al 1797 con una propria autonomia amministrativa stringendo, di fatto, un'alleanza politica e commerciale e non belligerante con la repubblica genovese o ancora dellaContea di Loano, quest'ultima nata come signoria nel XIII secolo e poi come contea dal 1547 e amministrata quasi ininterrottamente nei secoli dalla famigliaDoria. Simbolo di accesa rivalità fu certamente quella tra il Comune di Savona e Genova che tragicamente per la prima si concluse semi definitivamente nel 1528 con la conquista genovese dopo la distruzione della zona antica intorno alla cattedrale di Santa Maria di Castello (zona delPriamar) e l'interramento del locale porto (tra gli scali commerciali più importanti, assieme a Genova, delmar Mediterraneo). Le varie annessioni dei territori savonesi da parte della Repubblica di Genova portarono, oltre all'accrescimento dei commerci e scambi dei vari prodotti locali, o la nascita di cantieri navali lungo i principali centri e porti della costa, anche il rafforzamento delle difese militari del tratto costiero e montano con l'edificazione di torri d'avvistamento o guarnigioni (con soldati genovesi e locali) presso i valichi di confine.

Età moderna

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Mappa delle divisioni delRegno di Sardegna nel 1839

Tra i secoli XVI e XVII furono notevoli e gravosi gli assalti pirateschi lungo laRiviera delle Palme (talvolta perpetrando pure nell'immediato entroterra) o, ancora, gli scontri militari con ilDucato di Savoia. Un quadro amministrativo gestito dai Genovesi e da signori locali alleati o indipendenti, diviso in capitaneati, podesterie e commissariati che si consolidò nel XVIII secolo e perdurò fino al termine di questo secolo.

Con lecampagne napoleoniche in Italia, tra il 1796 e il 1797, cui seguirono diverse battaglie inval Bormida aMillesimo,Montenotte eDego, il territorio ligure subì la caduta degli antichi stati, marchesati, feudi imperiali che furono assoggettati allaRepubblica Ligure (1797-1805). Il territorio dell'odierna provincia savonese conobbe le prime novità amministrative con la costituzione, tra il 1797 e il 1798, di due dipartimenti "alla francese": il dipartimento della Maremola (con capoluogoPietra) e il dipartimento del Letimbro (Savona). Necessità organizzative portarono, dal 1798 e fino al 1803, ad un'ulteriore divisione del territorio amministrativo in altri dipartimenti (di Colombo, delle Arene Candide, di Centa, di Capo delle Mele) e ancora, fino al 1805, nell'unico dipartimento di Colombo con Savona come capoluogo. In queste unità amministrative filo napoleoniche confluirono le costituite municipalità dei vari borghi e località che, all'epoca, erano molto più numerose delle odierne.

L'assorbimento della repubblica ligure nel Primo Impero francese dal 1805 decretò il passaggio del Savonese (comprendente i circondari di Porto Maurizio, Savona, Ceva e Acqui) nell'unicodipartimento di Montenotte (Savona fu elevata al titolo di capoluogo d'Intendenza Generale), confinante ad ovest con ildipartimento delle Alpi Marittime, ad est con ildipartimento di Genova, a nord con i dipartimenti dellaStura e diMarengo (decreto 6 giugno 1805).

Con la sconfitta e la caduta dell'impero napoleonico nel 1814, il nuovo assetto politico-amministrativo di questo territorio, e della Liguria in generale, decretò il passaggio nelRegno di Sardegna dal 1815. Dal 10 novembre 1818 il territorio dell'odierna provincia savonese venne diviso nelle due province sabaude di Albenga e di Savona all'interno della sovrastante divisione di Genova. Lafusione perfetta del 1847 comportò una nuova modifica degli assetti amministrativi provinciali del Regno che, per quanto riguarda la Divisione di Genova, rimasero però invariati: la Provincia di Savona riunì i sei mandamenti diCairo,Millesimo,Noli,Sassello,Savona,Varazze mentre la Provincia di Albenga i sette mandamenti diAlassio,Albenga,Andora,Calizzano,Finale Borgo,Loano,Pietra.

Istituzione dell'odierna provincia

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Le divisioni amministrative comunali all'interno della provincia di Savona. Di colore rosso il territorio del capoluogoSavona.

Un nuovo ordinamento e assetto amministrativo delle province delRegno di Sardegna si ebbe con laLegge 23 ottobre 1859 n. 3702, conosciuta anche come "decreto Rattazzi": la "divisione di Savona", composta da tre province, fu disgregata: le province di Albenga e di Savona furono soppresse e riunite allaprovincia di Genova mentre la provincia di Acqui venne soppressa e riunita alla provincia di Alessandria. Le due ex province liguri diventaronocircondari del regno sabaudo, che raggrupparono i 14 mandamenti dell'odierno territorio savonese. Una divisione amministrativa che ereditò il successivoRegno d'Italia dal 1861 e rimase in vigore fino al 1927; nel 1926 ilcircondario di Albenga venne soppresso e inglobato in quello diSavona, sempre all'interno della provincia di Genova.

Soppressi nel 1927 i vari circondari come da riorganizzazione statale delregime fascista, l'art. 1 del regio decreto legge n. 1 del 2 gennaio 1927[8] diVittorio Emanuele III di Savoia (pubblicato sullaGazzetta Ufficiale n. 7 dell'11 gennaio 1927) istituì nuovamente la provincia di Savona dove confluirono 87comuni in precedenza sotto l'amministrazione provinciale genovese; a quest'ultima invece fu assegnato il comune diCogoleto. Il primo prefetto nominato fu Lorenzo La Via. Successivamente l'unione di alcuni comuni montani fece sì che il numero di amministrazioni scese agli attuali 69, con una superficie territoriale di circa 1.545 km².

Simboli

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Lo stesso argomento in dettaglio:Armoriale dei comuni della provincia di Savona.
Stemma
«Campo di cielo, alla caravella navigante a vele spiegate, sopra una campagna mareggiata d'argento e d'azzurro. Cartiglio d'argento con il motto in neroPar paribus.[9]»

La caravella celebra le nobili tradizioni marinare della provincia: ilporto di Savona, noto fin dal Medioevo, è oggi tra i più importanti del Mediterraneo;Noli costituì una vera e propriarepubblica marinara.Lo stemma è stato concesso conregio decreto del reVittorio Emanuele III di Savoia del 18 febbraio 1928[9][10], trascritto nel registro degli enti morali, volume I pagina 124.[9] Dal 1933 al 1943 era presente ilcapo del Littorio.[11]

Gonfalone
«Drappo rettangolare di stoffa azzurra…»

(R.D. 16 febbraio 1928[9][10])

Bandiera
«Drappo di azzurro, caricato al centro dello stemma provinciale.[9]»

Onorificenze

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Il 19 settembre 1974, la città diSavona è stata insignita dellamedaglia d'oro al valor militare con la seguente motivazione[12]:

Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Le genti di Savona, fedeli allo spirito che n'animò le gesta e l'impegno patriottico nel primo riscatto risorgimentale, reagì all'occupazione da parte delle forze armate tedesche, opponendo alla prepotente sopraffazione nazifascista una lotta tanto coraggiosa quanto ostinata. Formazioni di volontari armati furono organizzate, alimentate ed assistite dalla popolazione nella città e sulle montagne dell'entroterra e, per oltre 19 mesi, svolsero un'intensa attività di minaccia e logoramento al presidio nemico della regione. Non valsero a frenare lo slancio generoso né la precarietà dei mezzi, né la preponderanza delle forze avversarie, né le barbarie cui queste ispirarono la loro spietata opera di repressione con arresti in massa, deportazioni, torture, fucilazioni, massacri d'innocenti e distruzioni. Il grande contributo di sangue offerto dai volontari e dai cittadini vittime delle rappresaglie, i sacrifici e le sofferenze sopportati sono testimonianze di un'assoluta ostinazione a non subire la vergogna della tirannide, di dedizione alla Patria, di tenacia nella fedeltà ai più alti ideali di libertà e di giustizia. Zona di Savona, 8 settembre 1943 - aprile 1945.»
— 19 settembre 1974[12]

Monumenti e luoghi d'interesse

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Scorcio delle torri medievali diAlbenga

Architetture religiose

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Le singole voci sono elencate nellaCategoria:Architetture religiose della provincia di Savona.

Architetture civili

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Le singole voci sono elencate nellaCategoria:Architetture della provincia di Savona, Categoria:Palazzi della provincia di Savona e Categoria:Ville della provincia di Savona.

Architetture militari

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Le singole voci sono elencate nellaCategoria:Architetture militari della provincia di Savona.

Siti archeologici

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Le singole voci sono elencate nellaCategoria:Siti archeologici della provincia di Savona.

Società

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Etnie e minoranze straniere

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Secondo i datiIstat al 31 dicembre 2018, i cittadini stranieri residenti nella provincia savonese sono 24 180[13], così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative[14]:

  1. Albania, 5 827
  2. Romania, 3 697
  3. Marocco, 3 125
  4. Ecuador, 1 093
  5. Ucraina, 1 026
  6. Egitto, 859
  7. Cina, 727
  8. Bangladesh, 722
  9. India, 658
  10. Nigeria, 505
  11. Perù, 420
  12. Moldavia, 327
  13. Brasile, 311
  14. Senegal, 311
  15. Germania, 310
  16. Russia, 288
  17. Polonia, 250
  18. Tunisia, 209
  19. Paraguay, 145
  20. Sri Lanka, 144

Lingue e dialetti

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Lo stesso argomento in dettaglio:Lingua ligure, Dialetto savonese, Dialetto finalese, Dialetto altarese e Dialetti dell'Alta Val Bormida.

Nella provincia di Savona si può apprezzare un variegato panorama didialetti appartenenti allalingua ligure: le tre principali aree dialettali possono dividersi sommariamente nellaparlata di Savona, quella dell'entroterra e quella costiera, che prosegue verso laprovincia di Imperia.

Nella zona diSavona si parla un dialetto simile al ligure genovese. Rispetto algenovese urbano si evidenziano alcune piccole differenze, che già possono riscontrarsi in alcuni borghi nella zona occidentale dellacittà metropolitana di Genova: sono l'assimilazione della vocale lunga /a/ in /o/ e nell'uso di alcuni vocaboli leggermente diversi da quelli utilizzati in città e che, in passato, venivano giudicati "puri".

I dialetti dell'area occidentale, appartenenti al gruppo "ligure-occidentale", daFinale Ligure adAndora, si avvicinano a quelli dell'area orientale della provincia imperiese, con notevoli differenze rispetto al genovese (e savonese); tra questi, particolare è ildialetto finarino o del finalese.

I paesi montani o valligiani, ad esempio l'alta val Bormida e l'omonimo dialetto o ancora ildialetto altarese, utilizzano un dialetto misto ligure-piemontese (più specificatamente i dialetti di tipo Monferrino eLangarolo), a causa della vicinanza geografica e culturale. Infine, per via dei flussi turistici e residenziali provenienti dalPiemonte (vacanze o seconde case), e in particolar modo dalleprovincie di Cuneo e diTorino, si sono diffuse lungo i principali centri della costa parlate dialettali di queste originarie zone. Appartenenze linguistiche o dialettali che, come registrato in altre zone della Liguria o d'Italia, stanno tuttavia scomparendo o comunque parlate sempre meno in favore dellalingua italiana, soprattutto nelle fasce più giovanili e conservandosi maggiormente in quelle più anziane.

Qualità della vita

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Secondo i dati del2021, raccolti dalSole 24 Ore, la provincia di Savona è al 44º posto in Italia nella classifica sulla qualità della vita.[15] Risulta penalizzata soprattutto per gli indicatori riguardo alla demografia e società, mentre brilla per gli indicatori sullacultura etempo libero.

Religione

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La religione prevalente è ilcattolicesimo; la provincia savonese è divisa tra laRegione ecclesiastica Liguria (diocesi di Albenga-Imperia e diSavona-Noli) e laRegione ecclesiastica Piemonte (diocesi di Acqui e diMondovì).

DiocesiComuniRegione ecclesiastica
Albenga-ImperiaAlassio,Albenga,Andora,Arnasco,Balestrino,Boissano,Borghetto Santo Spirito,Borgio Verezzi,Casanova Lerrone,Castelbianco,Castelvecchio di Rocca Barbena,Ceriale,Cisano sul Neva,Erli,Garlenda,Giustenice,Laigueglia,Loano,Magliolo,Nasino,Onzo,Ortovero,Pietra Ligure,Stellanello,Testico,Toirano,Tovo San Giacomo,Vendone,Villanova d'Albenga,ZuccarelloLiguria
Savona-NoliAlbisola Superiore,Albissola Marina,Bergeggi,Calice Ligure,Celle Ligure,Finale Ligure,Noli,Orco Feglino,Quiliano,Rialto,Savona,Spotorno,Stella,Vado Ligure,Varazze,Vezzi PortioLiguria
AcquiAltare,Cairo Montenotte,Carcare,Dego,Giusvalla,Mioglia,Piana Crixia,Pontinvrea,Sassello,UrbePiemonte
MondovìBardineto,Bormida,Calizzano,Cengio,Cosseria,Mallare,Massimino,Millesimo,Murialdo,Osiglia,Pallare,Plodio,RoccavignalePiemonte

Tradizioni e folclore

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Lo stesso argomento in dettaglio:Processione del Venerdì santo di Savona.
Laprocessione del Venerdì santo di Savona, uno degli eventi religiosi e tradizionali della provincia.

Istituzioni, enti e associazioni

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Lo stesso argomento in dettaglio:Ospedale San Paolo (Savona).

Cultura

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Le singole voci sono elencate nellaCategoria:Cultura in provincia di Savona.

Istruzione

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Musei

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Le singole voci sono elencate nellaCategoria:Musei della provincia di Savona.

Cucina

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Lo stesso argomento in dettaglio:Cucina ligure.
Lafarinata bianca di Savona

Piatti tipici

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La cucina savonese prende spunto per la maggior parte delle sue ricette dallacucina ligure, unione culinaria tra i piatti di mare con i prodotti della terra.

Tuttavia, piatti apparentemente semplici sono esaltati nei loro sapori dall'uso delle numeroseerbe aromatiche come ilrosmarino,iltimo, lasalvia, etc., che crescono spontaneamente su tutto il territorio provinciale, tipiche dellamacchia mediterranea.

Antipasti:

Primi piatti:

L'amaretto di Sassello
  • Gnocchetti alle ortiche, piccagge al pesto (fettuccine), lazarene (lasagna con farina bianca o di castagna), maccheroni con la trippa, zemin (minestrone di ceci, fagioli e cotica di maiale, bardenulla (polenta bianca o al sugo), zembi d'arzillo (ravioli di pesce).

Secondi piatti:

Prodotti da forno:

  • Farinata bianca (denominata localmente come "turtellassu") fatta con farina di grano, turtelìn de côi (tortino ripieno con i cavoli), fazzini (focaccina ripiena di patate), sciaccarotti.

Dolci:

Prodotti tipici

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Ilcarciofo spinoso di Albenga

Tra i prodotti tipici locali della provincia vi sono:

Carne e salumi:

Formaggi:

Verdura e frutta:

Vini

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La provincia di Savona ha un'antica tradizionevinicola, soprattutto nelle zone collinari e costiere. Le principali produzioni vinicole della provincia, che hanno ottenuto il riconoscimento D.O.C. (Denominazione di origine controllata) sono ilPigato di Ortovero, ilVermentino e ilRossese di Campochiesa.

Altri vini, che hanno diritto alla dicitura I.G.T. (Indicazione geografica tipica) sono ilLumassina, il Buzzetto, la Granaccia diQuiliano, il Bianco diCalice Ligure, il Mataosso e ilDolcetto delle Langhe Liguri.

Economia

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Agricoltura, allevamento ed industria

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Produzioni agricole

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Imbarcazioni da pesca sulla spiaggia diNoli

L'agricoltura della provincia savonese trova sviluppo soprattutto nelle vallate adiacenti alle città costiere dellaRiviera di Ponente. Grazie all'abile arte ligure della costruzione dei muri a secco, grazie ai quali si è costituito il tipicoterrazzamento ligure, le colline vengono ampiamente sfruttate dai coltivatori savonesi.

L'agricoltura prevede per lo più una produzione ortofrutticola (tradizionale, specie gliortaggi) o la fiorente attivitàviticola con la conseguente produzione e vendita di vini come ilPigato, ilRossese o ilVermentino (maggiormente prodotti nella zona del finalese e nei paesi costieri). Molto attiva è la coltivazione dell'olivo o degli alberi dafrutta, specielimoni,pesche edalbicocche.

Pesca ed allevamento

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L'attività dellapesca è assai antica e molto radicata nel tempo, soprattutto nei borghi marinari. Se in passato era di consuetudine intraprendere lavia marinara, la quale contribuiva molto all'economia del borgo, oggi è quasi del tutto scomparsa specie nei comuni costieri più grandi.

Le maggiori concentrazioni dell'allevamento delbestiame sono quasi esclusivamente nelle valli circostanti la costa, dove è praticato il pascolo dibovini,caprini eovini. Dall'attività vengono ricavati prodotti caseari o carne, esportati in tutta la provincia e oltre confine.

Approvvigionamento idrico

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Secondo le recenti stime[16], il fabbisogno idrico della provincia è reperito dalle seguenti risorse e con la seguente quota:

Risorsa idrica
Tipologia
Totale Regione
mc/anno
Totale Provincia
mc/anno
% su Totale Reg.
%
Sorgenti44.076.90711.680.38026,5
Falda drenante900.00000,00
Bacini63.943.799127.8880,2
Fiumi41.664.7433.416.5098,2
Pozzi86.238.91164.592.94465,1
Risorse extraregionali7.342.427
Totale244.166.78779.817.72132,68

Si noti come la maggior parte degli approvvigionamenti provenga dalle sorgenti e dai pozzi, ad indicare la particolare ricchezza di falde sotterranee (non drenanti) di cui è dotato il territorio.

La qualità e la potabilità dell'acqua di tale provenienza è costantemente monitorata (ASL,ARPAL).

Industria

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La maggiore produzioneindustriale è per lo più concentrata nell'area del capoluogo provinciale, nell'albenganese e in val Bormida.

La provincia è stata tuttavia segnata dalla crisi di alcuni fra i più importanti insediamenti produttivi e industriali del territorio, quali:ACNA (Azienda Coloranti Nazionali e Affini),Bombardier, Ferrania,Piaggio Aerospace, e laTirreno Power[17]. Le aree in crisi sono state interessate nel 2018 da un progetto di riconversione e riqualificazione per complessivi 40 milioni di euro di valore, proposto daInvitalia[18].

Caratteristica e tipica è la lavorazione dellaceramica, maggiormente concentrata nei comuni diAlbissola Marina eAlbisola Superiore, dove piccole e medie attività locali adempiono alla produzione e alla vendita diretta di tali oggetti della pregiata e antica materia.

Infrastrutture e trasporti

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Strade

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Autostrade

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Rete autostradale servita nella provincia di Savona

La provincia è attraversata da due importanti autostrade con notevole traffico, dovuto alturismo estivo nella Riviera di Ponente.

.

Statali e provinciali

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Lo stesso argomento in dettaglio:Strade provinciali della provincia di Savona.

Le strade della provincia permettono principalmente il collegamento dell'entroterra con i comuni costieri. Lo sviluppo complessivo della rete provinciale ammonta a 857,220 km[19]. Tra le città principaliSavona,Albenga eFinale Ligure vere porte di accesso dei piccoli comuni montani.

Strade provinciali

  • SS 1Aurelia
  • SP 1
  • SP 2 da Albisola Superiore a Stella (Stella San Giovanni)
  • SP 3 da Ceriale a Cisano sul Neva
  • SP 4 da Pietra Ligure a Magliolo
  • SP 5 da Altare a Mallare
  • SP 6 da Albenga al Passo del Cesio
  • SP 7 per Acqui Terme attraverso Piancastagna
  • SP 8 da Spotorno a Finale Ligure
  • SP 9 da Cairo Montenotte a Scaletta Uzzone
  • SP 10 da Mioglia a Miogliola
  • SP 11 da Marghero a Carcare
  • SP 12 da Savona ad Altare
  • SP 13di Val Merula
  • SP 14di Val Pennavaire
  • SP 15 da Carcare a Melogno
  • SP 16di Osiglia
  • SP 17 da Finale Ligure a Rialto
  • SP 18 da Alassio a Testico
  • SP 19di Arnasco
  • SP 20di Onzo
  • SP 21di Vendone
  • SP 22 da Celle Ligure a Stella
  • SP 23 da Calice Ligure a Melogno
  • SP 24 da Pietra Ligure a Giustenice
  • SP 25 da Loano a Toirano
  • SP 26di Cosseria
  • SP 27 da Finalborgo a Carbuta
  • SP 28del Colle di Nava
  • SP 29del Colle di Cadibona
  • SP 30di Val Bormida
  • SP 31 da Urbe a La Carta
  • SP 32di Stella
  • SP 33 da Dego a Cairo Montenotte
  • SP 34 da Toirano a Balestrino
  • SP 35 da Arnasco a Onzo
  • SP 36 da Bragno a Ferrania
  • SP 37 da Sanda a Vetriera
  • SP 38 da Mallare a Osiglia
  • SP 39 daAlbenga aCampochiesa
  • SP 40 da Urbe al Passo del Faiallo
  • SP 41 da Pontinvrea a Montenotte
  • SP 42 da San Giuseppe a Cengio
  • SP 43dei Porri
  • SP 44 da Balestrino a Castelvecchio Rocca Barbena
  • SP 45 da Finale Ligure a Spotorno
  • SP 46 da Calice Ligure a Eze
  • SP 47 da Calizzano a Garessio
  • SP 48del Santuario del Deserto
  • SP 49 da Sassello a Urbe
  • SP 50 da Pontinvrea a Mioglia
  • SP 51Bormida di Millesimo
  • SP 52 da Bareassi a Calizzano
  • SP 53 da Urbe ad Acquabianca
  • SP 54 da Noli a Magnone
  • SP 55 da Bossoleto alla Crocetta di Alassio
  • SP 57 da Varazze a Stella
  • SP 58di Quiliano
  • SP 59di Bergeggi
  • SP 60 da Borghetto Santo Spirito a Bardineto
  • SP 334del Sassello
  • SP 339di Cengio
  • SP 453della Valle Arroscia
  • SP 490del Colle del Melogno
  • SP 452di Pontinvrea
  • SP 582del Colle San Bernardo

Ferrovie

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Le linee ferroviarie passanti per la provincia sono essenzialmente tre, le quali permettono il collegamento del capoluogo provinciale conGenova,Torino edAlessandria. La lineaVentimigliaGenova, divisa nelle tratteVentimigliaSavona eSavonaGenova, è stata ultimamente oggetto di modifiche strutturali dovuto allo spostamento della linea ferrata più a monte rispetto alla costa. In molti casi lo spostamento ferroviario ha permesso la nascita di nuove passeggiate a mare, a ridosso del mare, come il tratto pedonale e ciclabileVarazzeCogoleto.

La lineaSavonaTorino, importante per il traffico commerciale diretto al porto savonese, presenta molti tratti a binario unico alternato o con forti pendenze, dovuti all'attraversamento del tratto appenninico. La tratta collegante il capoluogo savonese conAlessandria ricalca inizialmente il tratto diretto aTorino per poi dividersi nella stazione di San Giuseppe di Cairo (Cairo Montenotte).

Porti ed aeroporti

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Ilsistema portuale Savonese (Savona eVado Ligure) è tra i più attivi e importanti d'Italia, in particolare per i flussi passeggeri del terminal crociere e per il suo terminal traghetti per i collegamenti con le isole del nordTirreno. Interessante ed in crescita il terminal container, su cui si sono effettuati recentemente importanti investimentiinfrastrutturali, terzo porto inLiguria per traffici commerciali, preceduto dalporto di Genova e dalporto della Spezia. Il porto commerciale ha come suo naturale bacino d'utenza il Piemonte, laValle d'Aosta e laLombardia, oltre che la Liguria. Il porto è collegato tramite unafunivia a Bragno (San Giuseppe di Cairo), inVal Bormida, per trasportare ilcarbone che vi viene scaricato oltre l'Appennino.

La parte vecchia del porto di Savona, quella storicamente eurbanisticamente più pregiata, è stata adibita al diporto con una pregiata opera di rifunzionalizzazione e riqualificazione dei moli, trasformando così Savona in uno dei centri più gradevoli ed importanti del diporto in Liguria.

Altri importanti porti turistici sono adAndora,Alassio,Loano il secondo della provincia per grandezza e operatività,Finale Ligure, Vado Ligure eVarazze.

L'aeroporto più vicino è quello diGenova-Sestri Ponente "Cristoforo Colombo"; inoltre è presente l'aeroporto di Albenga nel comune diVillanova d'Albenga, uno scalo minore. Altri aeroporti facilmente raggiungibili e ben serviti sono quelli diTorino Caselle eNizza. Lo scalo intercontinentale più vicino è quello diMilano Malpensa.

Ecologia

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Albissola Marina,Albisola Superiore,Andora,Finale Ligure,Vado Ligure,Varazze sono i comuni provinciali che hanno ottenuto, nel2006, la certificazione ambientaleISO-14001, rilasciata dal Rina (Registro navale italiano) per gli accertamenti riguardanti la pianificazione, gestione e controllo del territorio comunale.

Tra i parchi regionali savonesi l'unico ad aver ottenuto la certificazione ambientale è stato ilParco naturale regionale del Beigua. Il riconoscimento è stato pubblicato nel2006 grazie alla conservazione e valorizzazione delle risorse ambientali e storico culturale dell'area, la tutela del patrimonio paesistico e la sua divulgazione turistica e per il forte impegno sull'attività produttiva rispettando l'ecologia.

Patrimonio boschivo

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La provincia di Savona ha ben 37 alberi monumentali nel suo territorio. Per potersi fregiare di tale titolo un albero per ilMinistero dell' Agricoltura deve "costituire un raro esempio di maestosità e di longevità, mostrare rarità della specie e costituire quindi un raro riferimento ad eventi o memorie di rilevanza storico-culturale".Per la precisione:

E per l'età:

Amministrazione

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L'amministrazione provinciale ha sede aSavona nel palazzo provinciale "Pier Luigi Nervi", sito in via dei Sormano 12.

Consiglio provinciale

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Lo stesso argomento in dettaglio:Presidenti della Provincia di Savona.

La giunta provinciale è attualmente governata dal presidente della Provincia Pierangelo Olivieri - sindaco diCalizzano e di areacentro-destra - e da dieci consiglieri eletti nelle tre liste di centro-sinistra, centro-destra e altri gruppi/partiti a seguito delle votazioni del 31 ottobre 2018[21] nella consultazione asuffragio ristretto dei 69 sindaci della provincia e relativi consiglieri comunali.

Comuni

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La provincia di Savona si suddivide convenzionalmente in quattro comprensori, distinguibili soprattutto dal punto di vista geografico:

  • La parte costiera della provincia è costituita da tre zone: dal Savonese (quattordici comuni), dal Finalese (diciassette comuni) e Ingauna (venti comuni);
  • La parte continentale del territorio è costituito dal Bormidese (diciotto comuni).

Appartengono alla provincia di Savona i seguenti 69 comuni:

Comuni più popolosi

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Di seguito è riportata la lista dei dieci comuni della provincia ordinati per numero diabitanti al 31 dicembre 2021[1]:

Pos.StemmaComunePopolazione
(ab)
Savona58 563
Albenga23 555
Cairo Montenotte12 651
Varazze12 572
Finale Ligure11 160
Loano10 784
Alassio10 185
Albisola Superiore9 579
Pietra Ligure8 303
10º
Vado Ligure8 137

Il 26 ottobre del 2006 ilConsiglio regionale della Liguria tramite votazione, che non ha ottenuto il quorum necessario dei due terzi dei consiglieri regionali, ha bocciato la proposta di indire un referendum[22] per la fusione dei due comuni diAlbisola Superiore eAlbissola Marina. La proposta di unire in un'unica entità amministrativa fu presentata dal comitato Albinsieme nel 2003 dopo la raccolta di 5385 firme. Se il referendum avesse avuto esito positivo il nuovo Comune di Albisola sarebbe diventato il terzo comune della provincia di Savona per numero di abitanti.

Massimino con i suoi 97 abitanti è il comune con il più basso dato di popolazione nella provincia.

Ex Comunità montane e Unioni di comuni

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Lecomunità montane nel territorio provinciale savonese (e ligure in generale) furono istituite in gran parte nel 1973 dopo il riconoscimento ufficiale delle stesse con la Legge Regionale n. 1102 del 3 dicembre 1971. Da ovest ad est dei confini provinciali nacquero quindi le seguenti entità montane:Comunità montana Alta Val Bormida,Comunità montana del Giovo,Comunità montana Ingauna eComunità montana Pollupice.

Con le nuove disposizioni della Legge Regionale n. 6 del 1978 la comunità montana assumeva, direttamente dalla Regione, le funzioni amministrative in materia di agricoltura, sviluppo rurale, foreste e antincendio boschivo.

Tra il 2009 e il 2010 con la disciplina di riordino delle comunità montane, regolamentate con la Legge Regionale n. 24 del 4 luglio 2008 e in vigore dal 1º gennaio 2009, si attuarono le prime sostanziali modifiche territoriali e dei requisiti di riferimento con le conseguenti soppressioni e/o accorpamenti degli enti montani. Nel dettaglio fu istituita laComunità montana Ponente Savonese, nata dalla fusione delle due ex comunità montane Ingauna e Pollupice.

Conseguentemente alla legge finanziaria statale del 2011 tutte le comunità montane provinciali e regionali sono state definitivamente cancellate (laLiguria è stata la seconda regione d'Italia ad attuare tale provvedimento dopo l'analoga iniziativa della capofilaSardegna) con la Legge Regionale n. 23 del 29 dicembre 2010 e in vigore dal 1º maggio 2011.

Queste leunione di comuni della provincia savonese:

Queste le unioni di comuni soppresse o sciolte:

Sport

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Calcio

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La principale società calcistica della provincia è ilSavona, fondata nel1907 e con trascorsi nei campionati nazionali incluse cinque partecipazioni allaSerie B. Nella stagione 2022-2023 è iscritta allaPrima Categoria.

Tra le altre società del territorio, quelle con la migliortradizione sportiva sono ilVado, l'Albenga e ilVarazze. Il Vado ha vinto la prima edizione in assoluto dellaCoppa Italia nel1922 e tutte e tre hanno raggiunto l'apice sportivo tra gli anni 1930 e 1940 disputando laSerie C per diverse stagioni; al 2022 militano tutte nei campionati dilettantistici.

Pallanuoto

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La principale società pallanuotistica della provincia è ilSavona, vincitrice nella sua storia di treScudetti, treCoppe Italia e treLEN Euro Cup. Milita inSerie A1.

Tra i pallanuotisti originari della provincia,Matteo Aicardi,Eleonora Gay eGiacomo Pastorino si sono laureatiCampioni del mondo; Matteo Aicardi vi è riuscito in due occasioni.

Altri sport

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Nelciclismo, il territorio provinciale è sede delTrofeo Laigueglia, facente parte del circuitoUCI Europe Tour. In passato fu anche sede di arrivo dellacorsa in lineaNizza-Alassio, che negli anni 1980 vide la partecipazioni di campioni internazionali. Nella stessa disciplina, aiGiochi olimpici diLos Angeles 1932Giuseppe Olmo vinse la medaglia d'oro. Successivamente fondò l'omonima azienda produttrice di biciclette.

IlginnastaCarlo Fregosi vinse due medaglie d'oro nelconcorso a squadre aiStoccolma 1912 eAnversa 1920.

IlcanottierePiero Poli vinse la medaglia d'oro nel4 di coppia ai Giochi olimpici diSeul 1988.

Note

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  1. ^abcBilancio demografico mensile anno 2025 (dati provvisori), sudemo.istat.it,ISTAT.
  2. ^ professor Gaetano Frisoni,Nomi propri di città, borghi e villaggi della Liguria del Dizionario Genovese-Italiano e Italiano-Genovese, Genova, Nuova Editrice Genovese, 1910-2002.
  3. ^Calzamiglia,op. cit., p. 6.[senza fonte]
  4. ^Aghatonis Pape Epistule, III, col 1238, in Patrologiae cit, 87, Paris 1863.
  5. ^Fonti per la Storia d'Italia, Antiquitates, III, Roma, 1994, p. 162, n. 49.
  6. ^Liber Iurium reipublicae Genuensis, I, Torino, 1854.
  7. ^R. Merlone,Gli Aleramici, una dinastia dalle strutture pubbliche ai nuovi orientamenti territoriali, 1995.
  8. ^Sito istituzionale della Provincia di Savona, suprovincia.savona.it.URL consultato il 22 aprile 2020.
  9. ^abcdeProvincia di Savona, suaraldicacivica.it.URL consultato il 23 aprile 2020.
  10. ^abSavona (provincia), suArchivio Centrale dello Stato.URL consultato il 2 giugno 2023.
  11. ^Liguria, stemmi provinciali con capo littorio, surbvex.it.URL consultato il 2 giugno 2023.
  12. ^abcomune.savona.it,http://www.comune.savona.it/IT/Page/t05/view_html?idp=2586 Titolo mancante per urlurl (aiuto).
  13. ^Cittadini stranieri residenti secondo i dati Istat del 31-12-2018, sudemo.istat.it.URL consultato il 23 aprile 2020.
  14. ^Dati superiori alle 20 unità
  15. ^Qualità della vita 2021, suwww.ilsole24ore.com.URL consultato il 1º agosto 2022.
  16. ^Regione LiguriaArchiviato il 28 settembre 2007 inInternet Archive. Stime approvvigionamento idrico
  17. ^Crisi complessa, chi viene a Savona?, sulanuovasavona.it, 4 Ottobre 2018.URL consultato il 20 gennaio 2019(archiviato il 20 gennaio 2019).
  18. ^Il Progetto di riconversione e riqualificazione industriale (PRRI) di Savona, suInvitalia.URL consultato il 20 gennaio 2019(archiviato il 20 gennaio 2019).
  19. ^Sito Provincia di Savona Classificazione stradale
  20. ^La Stampa, ediz. SV, 30 giu. 2022, art. di Mauro Camoirano.
  21. ^Elezioni provinciali del 2019, suprovincia.savona.it.URL consultato il 29 maggio 2019.
  22. ^Fonte:il Giornale.it

Voci correlate

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Altri progetti

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Altri progetti

Collegamenti esterni

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V · D · M
Italia (bandiera)Suddivisioni dell'Italia
Regioni statistiche
RegioniProvince,città metropolitane, province autonome(Trentino-Alto Adige),enti di decentramento regionale(Friuli-Venezia Giulia) eliberi consorzi comunali(Sicilia)
Nord-ovest
Valle d'Aosta (bandiera) Valle d'Aostanessuna
Piemonte (bandiera) PiemonteAlessandria ·Asti ·Biella ·Cuneo ·Novara ·Torino ·Verbano-Cusio-Ossola ·Vercelli
Liguria (bandiera) LiguriaGenova ·Imperia ·Savona ·La Spezia
Lombardia (bandiera) LombardiaBergamo ·Brescia ·Como ·Cremona ·Lecco ·Lodi ·Mantova ·Milano ·Monza e Brianza ·Pavia ·Sondrio ·Varese
Nord-est
Trentino-Alto Adige (bandiera) Trentino-Alto AdigeBolzano ·Trento
Veneto (bandiera) VenetoBelluno ·Padova ·Rovigo ·Treviso ·Venezia ·Verona ·Vicenza
Friuli-Venezia Giulia (bandiera) Friuli-Venezia GiuliaGorizia ·Pordenone ·Trieste ·Udine
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Centro
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Marche (bandiera) MarcheAncona ·Ascoli Piceno ·Fermo ·Macerata ·Pesaro e Urbino
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Lazio (bandiera) LazioFrosinone ·Latina ·Rieti ·Roma ·Viterbo
Sud
Abruzzo (bandiera) AbruzzoChieti ·L'Aquila ·Pescara ·Teramo
Molise (bandiera) MoliseCampobasso ·Isernia
Campania (bandiera) CampaniaAvellino ·Benevento ·Caserta ·Napoli ·Salerno
Puglia (bandiera) PugliaBari ·Barletta-Andria-Trani ·Brindisi ·Foggia ·Lecce ·Taranto
Basilicata (bandiera) BasilicataMatera ·Potenza
Calabria (bandiera) CalabriaCatanzaro ·Cosenza ·Crotone ·Reggio Calabria ·Vibo Valentia
Isole
Sicilia (bandiera) SiciliaAgrigento ·Caltanissetta ·Catania ·Enna ·Messina ·Palermo ·Ragusa ·Siracusa ·Trapani
Sardegna (bandiera) SardegnaCagliari ·Gallura Nord-Est Sardegna ·Medio Campidano ·Nuoro ·Ogliastra ·Oristano ·Sassari ·Sulcis Iglesiente
Ingrassetto sono indicate le province il cuicapoluogo è anche capoluogo di regione; incorsivo sono indicate le città metropolitane.
Per quanto riguarda leregioni a statuto speciale, in Valle d'Aosta le funzioni della provincia sono espletate direttamente dalla regione; in Trentino-Alto Adige le province sono enti autonomisui generis; il Friuli-Venezia Giulia è diviso inenti di decentramento regionale e la Sicilia inliberi consorzi comunali
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