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Provincia di Isernia

Coordinate:41°35′49″N 14°14′07″E41°35′49″N,14°14′07″E (Provincia di Isernia)
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Provincia di Isernia
provincia
Provincia di Isernia – Stemma
Provincia di Isernia – Bandiera
Provincia di Isernia – Veduta
Provincia di Isernia – Veduta
Veduta del lago artificiale diCastel San Vincenzo, 2007
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Molise
Amministrazione
CapoluogoIsernia
PresidenteDaniele Saia (PSI) dal 19-11-2023
Data di istituzione3 marzo1970
Territorio
Coordinate
del capoluogo
41°35′49″N 14°14′07″E41°35′49″N,14°14′07″E (Provincia di Isernia)
Superficie1 535,24km²
Abitanti78 469[2] (31-7-2025)
Densità51,11 ab./km²
Comuni52 comuni
Province confinanti
Altre informazioni
Lingueitaliano
Cod. postale
  • 86170(Isernia)
  • 86070 - 86097(altri comuni)
Prefisso0865,0874
Fuso orarioUTC+1
ISO 3166-2IT-IS
CodiceISTAT094
Cod. catastaleE335
TargaIS
PIL(nominale) 1 724,52mln[1](2021)
PIL procapite(nominale) 21 405[1](2021)
Cartografia
Provincia di Isernia – Localizzazione
Provincia di Isernia – Localizzazione
Provincia di Isernia – Mappa
Provincia di Isernia – Mappa
Territorio della Provincia di Isernia
Sito istituzionale
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

Laprovincia di Isernia è unaprovincia italiana delMolise di 78 469 abitanti.[2]

Fanno parte del suo territorio 52 comuni, molti dei quali non superano le mille unità. I comuni più importanti dal punto di vista socioeconomico sonoIsernia,Venafro,Agnone eFrosolone, i cui quattro stemmi comunali formano quello provinciale.

Geografia fisica

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La provincia è caratterizzata da un territorio in prevalenza montuoso, e solo verso sud-ovest le montagne lasciano il posto alle colline e alle pianure (piana diVenafro).Confina a nord con l'Abruzzo (province dell'Aquila e diChieti), a est con laprovincia di Campobasso, a sud con laCampania (provincia di Caserta) e ad a ovest con ilLazio (provincia di Frosinone).

Monti

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Il monte San Michele e l'eremo di San Michele a Foce nelle Mainarde molisane

I monti che fanno parte della provincia di Isernia appartengono a tre catene montuose principali[3]. La prima, situata a nord ovest della provincia, è la catena montuosa dellaMeta a cui appartengono leMainarde. Poi c'è la catena montuosa delMatese, che si trova a sud della provincia e ne delimita il confine con laprovincia di Caserta. Nella zona a nord est, invece, sono presenti i monti dell'Alto Molise e infine nella zona sud est c'è laMontagnola Molisana.

Nelle catene montuose della Meta e delle Mainarde si trovano i comuni appartenenti alParco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, ovveroPizzone,Castel San Vincenzo,Rocchetta a Volturno,Scapoli eFilignano.È la catena montuosa più alta della provincia con le cime diMonte Mare (2020 m s.l.m.) eMonte Marrone (1805 m s.l.m.).

Monte Miletto

I monti del Matese si trovano nel sud della provincia, lambiti dalla SS 85 Venafrana, e ospitano i comuni diSant'Agapito,Pettoranello,Monteroduni,Longano,Castelpizzuto,Castelpetroso,Roccamandolfi eCantalupo nel Sannio. I monti più importanti di questo massiccio sonoMonte Miletto con i suoi2050 ms.l.m.,Monte Patalecchia con1400 ms.l.m. eColle di Mezzo (1426 ms.l.m.).

La Montagnola Molisana è situata nel sud est della provincia, e comprende i comuni diFrosolone,Civitanova del Sannio eMacchiagodena.

I monti di Venafro circondano la piana e superano i 1.000 metri di altitudine. Interessano i comuni diVenafro,Sesto Campano,Conca Casale,Pozzilli. Si tratta di una dorsale calcarea e calcarea-dolomitica con ripidi speroni. Tra le cime più elevate il Monte Sambucaro (1205 ms.l.m.), Monte Cesima (1180 ms.l.m.), Monte Corno (1054 ms.l.m.), Monte Cerino o Santa Croce (1026 ms.l.m.), Colle San Domenico (921 ms.l.m.) e Monte Calvello (874 ms.l.m.).

I monti dell'Alto Molise comprendono i comuni più a nord e cioè quelli facenti parte dellaComunità Montana Alto Molise, tra cui i più importanti sonoCapracotta eAgnone. I monti principali di questo massiccio sonoMonte Campo (1745 ms.l.m.) eMonte Capraro (1150 ms.l.m.). Quest'ultimo è la montagna simbolo dell'Alto Molise, essendo abitato sin dall'antichità, ed è luogo di importanti reperti archeologici[3].

Fiumi e laghi

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FiumeVolturno nei pressi diColli a Volturno

La provincia è attraversata da diversi fiumi e torrenti, di cui il maggiore è ilfiume Volturno, che dopo aver attraversato il territorio provinciale e laCampania sfocia nel Mar Tirreno. Gli altri fiumi maggiori sono ilTrigno, che sorge ai piedi delMonte Capraro nel comune diVastogirardi e segna parte del confine traMolise eAbruzzo, ilVerrino, affluente di destra del Trigno, la cui sorgente è situata tra ilMonte Campo e il Monte Capraro nel comune diCapracotta, ilfiume San Bartolomeo, affluente del Volturno, che sorge presso le sorgenti diVenafro e attraversa la piana.

L'unico lago presente nella provincia è il lago diCastel San Vincenzo, un lago artificiale situato a783 m s.l.m[4] realizzato negli anni 50, che occupa una superficie di6,140 km². La sua realizzazione fu contestuale a quella delle centrali idroelettriche diPizzone eColli a Volturno.

Clima

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Il clima è generalmente rigido nella stagione invernale, quando si verificano abbondanti nevicate sui monti; le estati sono relativamente fresche, fanno eccezione i centri posti a quote più basse dove le estati risultano essere calde e gli inverni freddi ma senza eccessi.[senza fonte]

Natura

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Lo stesso argomento in dettaglio:Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise.

Storia

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Dalle origini fino all'Impero romano

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Anfiteatro sannita diPietrabbondante

Il territorio della provincia diIsernia[5] faceva parte della regione delSannio appartenente ai sannitiPentri. La presenza dell'uomo in questi territori è antichissima, infatti ci sono reperti archeologici ad Isernia nel sito diIsernia La Pineta che fanno risalire insediamenti umani fin da circa 736.000 anni fa.

Il territorio era occupato principalmente dai Sanniti Pentri e soltanto dopo leguerre sannitiche fu conquistato daiRomani. Dopo l'adesione allaLega Italica da parte dei Sanniti, che coinvolse anche i Sanniti Pentri e quindi l'intero territorio dell'attuale provincia, i Romani instaurarono svariate colonie in tutto il territorio, tra cui Isernia, colonia fin dal 262 a.C. e Venafro, città di origine Augustea, praefectura e colonia romana dal IV secolo a.C.

Il Medioevo

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A seguito della caduta dell'impero romano, ci furono varie invasioni barbare che saccheggiarono e invasero tutto il territorio. Si ricordano l'invasione deiGoti negli anni dal 535 al 553 d.C. e deiLongobardi nel 572 d.C.

Nel IX secolo, la città di Isernia fu attaccatasaraceni che distrussero la città e l'abbazia di San Vincenzo al Volturno.

Successivamente, il territorio vide la nascita di diverse signorie feudali autonome come le contee di Venafro, Trivento, Bojano, Isernia ecc.

Vista laterale del castello Pandone di Venafro

Con l'avvento deiNormanni, e la loro conquista delcontado di Molise, Isernia fu dichiarata terra regia, l'unica città con tale privilegio.

Molte sono le testimonianze archeologiche con gli scavi diCastel San Vincenzo e diVenafro, centro quest'ultimo ricco di testimonianze di ogni epoca (romana, medievale, rinascimentale, barocca, otto e novecentesca) con molti reperti esposti nel Museo Nazionale di Santa Chiara così comeIsernia con il museo Paleolitico eAgnone.

Nel 1860Isernia ospitò Vittorio Emanuele II di Savoia in viaggio per recarsi a Teano ad incontrare Giuseppe Garibaldi. Il Sovrano prese alloggio nel Palazzo Cimorelli, ospite di Vincenzo Cimorelli (*5.4.1796 †9.8.1889) (Raffaele de Cesare: La fine di un regno, Milano 1969, p. 963). L'indomani, alla partenza per Venafro, donava all'ospite la sua tabacchiera d'oro (Francesco Colitto: Imperatori, Re e Regine nel Molise: Vittorio Emanuele II. S. Giorgio Editrice, Campobasso 1978). Giunse quindi a Venafro dove pernottò presso Palazzo Cimorelli, come testimoniato da una lapide posta sulla facciata principale della dimora.

Dal XVIII secolo ad oggi

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Militari dellaseconda guerra mondiale al bivio fraPopoli Terme e Isernia.

Gli abitanti fecero resistenza contro i francesi nel 1799, in occasione del tentativo di conquista delRegno di Napoli.Lo stesso accadde nel 1860 con i piemontesi, visti come usurpatori dei legittimi regnanti del regno borbonico.[fonte non citata]

Genieri inglesi dellaseconda guerra mondiale in piazza della Repubblica ad Isernia

La provincia subì numerosi stragi da parte dell'esercito piemontese che, con il pretesto di combattere ilbrigantaggio, uccisero e impiccarono molti contadini e pastori e, a volte, le loro intere famiglie.[fonte non citata]

L'Alto Molise è stato vittima anche di svariati terremoti come nel 1805. Oltre alle distruzioni da cause naturali, ci furono, nel XX secolo, molte distruzioni anche a cause belliche, come i bombardamenti di Isernia (10 settembre 1943), di Venafro (15 marzo 1944) e di Pescopennataro. Nella zona delle Mainarde ci fu la Battaglia di Monte Marrone che vide la nascita dell'Esercito Italiano dalCorpo Italiano di Liberazione.

Il 19 settembre 1994, Oscar Luigi Scalfaro, allora Presidente della Repubblica, insignì la provincia con la Croce di Guerra al Valor Militare per le vittime e la resistenza in guerra.

Un problema molto attuale della provincia è lo spopolamento inarrestabile. La maggior parte dei comuni hanno una popolazione inferiore ai 1 000 abitanti. Le uniche aree non soggette a questo fenomeno sono quelle poste nel settore sud-occidentale, tra i comuni di Isernia e Venafro.

L'istituzione

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È stata istituita con decreto del 3 marzo 1970, per scorporo dallaprovincia di Campobasso. Al momento della sua istituzione non poche furono le spaccature nella popolazione, soprattutto nell'area venafrana, che chiedeva di essere annessa allaprovincia di Caserta.

Simboli

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Lo stesso argomento in dettaglio:Armoriale delle province italiane.
Stemma
Stemma provinciale

La provincia di Isernia ha quale emblemaaraldico l'unione degli stemmi delle sue quattro più grandi città rappresentati in uninquartato. Lablasonatura ufficiale è la seguente:

«Inquartato: nel primo, che è di Isernia, d’azzurro, al serpente a forma di S avente in palo il bastone di comando, il tutto d’argento; nel secondo, che è di Agnone, di rosso, all'ippogrifo afferrante una lettera maiuscola A, all’antica, il tutto d’oro; nel terzo, che è di Venafro, di nero a tre fasce d’argento; nel quarto, che è di Frosolone, d’azzurro, alla campagna di verde caricata da una colomba addestrata dalla lettera maiuscola F e alla stella di cinque raggi posta in capo, il tutto d’oro[6]»
Gonfalone
Gonfalone provinciale
«Drappo troncato di bianco e di azzurro…»
Bandiera
«Drappo partito di azzurro e di bianco allo stemma provinciale centrato.»

Onorificenze

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Croce di Guerra al Valor Militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Per le vittime patite e per l'eroismo dimostrato contro i tedeschi nella Seconda Guerra Mondiale.»
— 19 settembre1994[7]

Società

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Istituzioni, enti e associazioni

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  • Comunità montana Centro Pentria[8]
  • Comunità montana Alto Molise[9]
  • Comunità montana del Volturno

Evoluzione demografica

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La provincia di Isernia è caratterizzata dalla presenza di piccoli comuni, difatti oltre la metà di questi non supera i 1 000 abitanti. I centri principali sono Isernia, centro di riferimento dell'area pentra, e Venafro, centro di riferimento della Valle del Volturno; l'area tra essi compresa risulta essere anche la più popolata della provincia. Altro centro di riferimento è il comune di Agnone, situato nell'Alto Molise.

L'emigrazione è un fenomeno preoccupante e dalle ripercussioni negative per la maggior parte dei comuni della provincia. Molti centri, un tempo molto popolati, negli anni sono divenuti piccoli paesi, per lo più popolati da anziani. Gli unici centri che hanno registrato un andamento opposto sono Isernia e Venafro, che hanno accresciuto la popolazione residente nella seconda metà del XX secolo, oltre che altri comuni ricadenti nell'asse Isernia-Venafro.

Abitanti censiti

Etnie e minoranze straniere

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Nella provincia al 31 dicembre 2020 risiedevano 3 295 cittadini stranieri, ovvero il 4,05% dell'intera popolazione; i maggiori gruppi di residenti stranieri in provincia provenivano dai seguenti paesi:[10]

Cultura

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Istruzione

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Università

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Lo stesso argomento in dettaglio:Università degli studi del Molise.
Palazzo dell'Università di Isernia, una delle sedi dell'Università degli Studi del Molise
Università degli studi del Molise
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Sedi di Isernia ePesche.

Sapienza Università di Roma
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È presente una sede della Sapienza Università di Roma.[11].

Musei e aree archeologiche

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Turismo

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Abbazia di San Vincenzo al Volturno

Località turistiche principali

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Eventi principali

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Festa dei Santi Martiri Nicandro, Marciano e Daria, Venafro
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Lo stesso argomento in dettaglio:Nicandro, Marciano e Daria.
La processione di Venafro
Si svolge a Venafro ogni anno dal 16 al 18 giugno secondo una tradizione antichissima. I Santi Martiri, martirizzati nel 303 d.C. durante la persecuzione diDiocleziano e sepolti nel luogo ove oggi sorge la basilica, sono i patroni principali delladiocesi di Isernia-Venafro, nonché delle città di Venafro e di Isernia. Il 16 giugno si conducono in processione i busti e le reliquie dei santi dalla chiesa dell'Annunziata alla basilica dei Ss. Martiri. Il 17 giugno si celebrano numerose messe e il solenne pontificale. Il 18 giugno i festeggiamenti si concludono con la solenne e imponente processione, caratterizzata dal canto dell'inno popolare da parte del popolo, alla quale partecipano migliaia di fedeli. Da segnalare gli importanti appuntamenti ludico-ricreativi nei tre giorni di festeggiamenti tra concerti bandistici, luminarie, fiere e bancarelle, fuochi pirotecnici, attrazioni per bambini e giovani e l'esibizione di cantanti di fama nazionale.
Festa dei santi Cosma e Damiano, Isernia
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Lo stesso argomento in dettaglio:Isernia § Festa dei Santi Cosma e Damiano.
Dal 26 al 28 settembre di ogni anno si celebra ad Isernia la festa dei santiCosma e Damiano, patroni secondari della città. Il 26 si tiene una processione in mattinata che conduce le effigi dei santi dalla cattedrale all'eremo dei Santi Medici. Il 28 un'altra processione riconduce i busti nella chiesa cattedrale. Si celebrano diverse messe e partecipano all'evento centinaia di persone.
Fiera delle Cipolle, Isernia
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Lo stesso argomento in dettaglio:Isernia § Fiera delle Cipolle.
La fiera[12], legata ai festeggiamenti dei Santi Pietro e Paolo, è la più importante della città di Isernia e si svolge il 28 e 29 giugno.
Rassegna teatrale estiva, Pietrabbondante
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Lo stesso argomento in dettaglio:Pietrabbondante § SannitaTeatroFestival.
SannitaTeatroFestival importante rassegna teatrale nazionale classica e moderna che si svolge ininterrottamente dal 1974 nel periodo di luglio - agosto.
Fiera nazionale del tartufo bianco molisano, Isernia
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Lo stesso argomento in dettaglio:Isernia § Fiera nazionale del tartufo bianco molisano.
Il 4 dicembre 2011 è stata inaugurata ad Isernia la prima fiera nazionale del tartufo bianco molisano a cui hanno partecipato numerosi produttori di tartufi e prodotti tipici dell'intera regione. La fiera ha avuto una durata di una settimana. accostando alla vendita del tartufo anche numerosi eventi e manifestazioni culturali[13].
Festival della Zampogna
Festival Internazionale della Zampogna, Scapoli
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Ogni anno dal 1975 nell'ultimo week-end di luglio si svolge aScapoli la tradizionale Festa della Zampogna[14], manifestazione che richiama migliaia di persone provenienti da ogni parte del mondo.
Festeggiamenti della Madonna del Carmine a Venafro
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Il 15 e 16 luglio di ogni anno la città festeggia la Madonna con funzioni religiose, spettacoli bandistici e di musica leggera, fuochi pirotecnici e la solenne processione del 16, che attraversa le vie del centro storico, alla quale partecipano migliaia di persone. Caratteristici sono i fuochi pirotecnici del 15 luglio nel laghetto e sulla palazzina Liberty.
Frammenti d'Antico, Bagnoli del Trigno
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È una festa in costume aBagnoli del Trigno dedicata aSanta Caterina in cui viene rinnovata ogni anno la ribellione dei cittadini al Duca che rivendicava loIus primae noctis[15].
'Ndocciata, Agnone
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Il 24 dicembre ad Agnone[16], molti portatori di'Ndoccie di tutte le età si riuniscono sul corso principale, vestiti di costumi tradizionali, portando le'Ndoccie, facendo diventare la cittadina un fiume di fuoco.
Eddie Lang Jazz Festival, Monteroduni
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È una manifestazione[17] in onore del celebre musicista originario diMonteroduni,Eddie Lang.
Macchia Blues Festival, Macchia d'Isernia
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IlMacchia Blues Festival è un festival di musica e cultura Blues[18], organizzato annualmente tra agosto e settembre nel centro storico diMacchia d'Isernia. Esso associa alle esibizioni di musicisti blues italiani ed internazionali la promozione di iniziative artistiche e l'approfondimento di tematiche sociali connesse. Il festival è gestito in modo del tutto autonomo, anche da un punto di vista finanziario.

Geografia antropica

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Comuni

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Lo stesso argomento in dettaglio:Armoriale dei comuni della provincia di Isernia.

Appartengono alla provincia di Isernia i seguenti 52 comuni, riportati per numero di abitanti, superficie e densità al 31 dicembre 2022:

PosizioneComunePopolazione
(31-12-2022)
Superficie
(km2)
Densità
(ab/km2)
Altitudine (m s.l.m.)
Isernia20 61769,15298,15423
Venafro10 85246,45233,63222
Agnone4 66596,9548,17830
Frosolone2 81149,8956,34894
Montaquila2 28025,4589,59460
Pozzilli2 19034,6663,19235
Sesto Campano2 14835,3260,82323
Monteroduni2 06537,2255,48468
Fornelli1 80423,1777,86530
10°Macchiagodena1 64834,3547,98864
11°Castelpetroso1 55222,7168,34872
12°Pesche1 49412,96115,28732
13°Sant'Agapito1 37515,9386,32565
14°Colli a Volturno1 27025,2550,3408
15°Carovilli1 24341,5629,91860
16°Cerro al Volturno1 14523,7948,13572
17°Rocchetta a Volturno1 09223,3446,79540
18°Carpinone1 03632,4331,95623
19°Macchia d'Isernia1 01217,7157,14360
20°Rionero Sannitico97729,2233,441051
21°Miranda95222,1542,98860
22°Civitanova del Sannio87950,4717,42656
23°Roccamandolfi84153,6715,67850
24°Capracotta79942,5518,781421
25°Pescolanciano78834,7322,69806
26°Cantalupo nel Sannio71615,6445,78587
27°Sessano del Molise66625,3226,3796
28°Bagnoli del Trigno63736,8017,31660
29°Belmonte del Sannio63720,3231,35864
30°Santa Maria del Molise63517,2036,92587
31°Longano63427,3823,16680
32°Vastogirardi62760,7110,331200
33°Forlì del Sannio62032,5619,04610
34°Pietrabbondante60627,4422,081027
35°Scapoli58618,9430,94611
36°Filignano57430,8818,59460
37°Poggio Sannita57125,7422,18705
38°Montenero Val Cocchiara49322,0222,39893
39°Roccasicura48528,6116,95742
40°Pettoranello del Molise44615,5828,63737
41°Castel San Vincenzo44021,9820,02749
42°San Pietro Avellana41644,959,25960
43°Acquaviva d'Isernia37013,5127,39730
44°Sant'Angelo del Pesco32615,5920,91805
45°Pizzone31333,499,35730
46°Castel del Giudice30814,8120,8800
47°Sant'Elena Sannita29214,0820,74780
48°Pescopennataro23918,8412,691190
49°Chiauci18715,8512,49868
50°Conca Casale17814,4312,34657
51°Castelpizzuto13115,398,51836
52°Castelverrino986,2015,81600

Economia

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Il territorio era considerato nel XX secolo tra i più depressi delMezzogiorno, e solo a partire dagli anni 1970 una limitata industrializzazione si è andata affiancando alle tradizionali attività agricolo-pastorali, limitando così la forte emigrazione che ne continua a causare lo spopolamento. Il frazionamento insediativo resta comunque alto, e lo spopolamento delle campagne degli ultimi decenni del XX secolo, diretto verso l'estero o altre aree del Paese, non è andato a vantaggio dei centri maggiori, Isernia e Venafro, gli unici con una popolazione superiore ai 10 000 abitanti.[19]

Nell'area a sud-ovest della provincia, cioè nel venafrano è presente uno dei nuclei industriale della provincia di Isernia nel quale lavorano centinaia di addetti provenienti dall'intera provincia e da quelle limitrofe. L'altro nucleo industriale più piccolo è presente aPettoranello del Molise con la presenza dell'Ittierre[20].

Agricoltura

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L'agricoltura è abbastanza sviluppata soprattutto nella piana di Venafro dove si produce grano, granoturco, mais, olio d'oliva. Nell'Alto Molise è estremamente diffuso l'allevamento di bestiame e la produzione di formaggi tipici comecaciocavalli elatticini di ogni tipo, soprattutto nelle zone di Agnone e Capracotta. C'è anche una produzione dimozzarella di bufala campana nella zona diVenafro, unico comune molisano autorizzato.

Artigianato

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Molto importante per tutta la provincia è la presenza di piccole o grandi botteghe artigiane. Sono presenti, infatti, in ogni paese botteghe tipiche della zona. Ad esempio, a Scapoli è molto rinomata la produzione dellezampogne, a Frosolone quella deicoltelli, ad Agnone c'è la fonderia dicampane, ad Isernia è rinomata la falegnameria tra cui spicca la bottega "Mastro Geppetto", i merletti fatti al "tombolo" (antica arte prettamente femminile), ecc.

Industria

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Marchio DR

L'industria nella provincia non è molto sviluppata. Sono presenti alcune industrie importanti come laDR Motor Company e alcune industrie della produzione di detersivi e alcune fonderie. Nel nucleo industriale diVenafro-Pozzilli sono presenti industrie metalmeccaniche, di detersivi e alimentari.

Il tartufo molisano

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Iltartufo molisano, e in particolare quello bianco, più pregiato del nero, si stima infatti che contribuisca alla produzione nazionale con una quota di mercato del 40%.L'Amministrazione provinciale di Isernia si è fatta promotrice della costituzione del” Consorzio per la Valorizzazione del Tartufo Molisano”, che attualmente coinvolge in qualità di soci 25 comuni della provincia di Isernia, con lo scopo d'intraprendere iniziative che tutelino e nel contempo valorizzino il tartufo.

Infrastrutture e trasporti

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Strade

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Strade statali:

Diverse strade statali sono state in più occasioni cedute dall'ANAS alla provincia, assumendo una nuova denominazione distrada provinciale:

Il breve tratto di circa9 km della S.S. 85 varVariante di Venafro è l'unica strada a doppia corsia di marcia e con caratteristiche autostradali della provincia. La strada infatti avrebbe dovuto far parte della cosiddetta "autostrada del Molise", il cui progetto venne però abbandonato nel 2014.

Ferrovie

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La provincia, pur non essendo servita da linee ferroviarie principali, è attraversata da diverse linee complementari:

Amministrazione

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Presidenti della Provincia

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Lo stesso argomento in dettaglio:Presidenti della Provincia di Isernia.

Note

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  1. ^ab Eurostat,Gross domestic product (GDP) at current market prices by NUTS 3 regions, suec.europa.eu.URL consultato il 26 maggio 2024.
  2. ^abBilancio demografico mensile anno 2025 (dati provvisori), sudemo.istat.it,ISTAT.
  3. ^abMontagne della provincia di Isernia, sumolisealberi.com(archiviato dall'url originale l'8 luglio 2009).
  4. ^Lago di Castel San Vincenzo, suiserniaturismo.it.
  5. ^La Provincia di Isernia nella storia, suprovincia.isernia.it.URL consultato il 1º aprile 2010(archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
  6. ^Provincia Isernia, suAraldicacivica.URL consultato il 18 maggio 2022.
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