Laprovincia di Firenze è stata unaprovincia italiana dellaToscana; al 2014, anno della soppressione, contava 1 007 252 abitanti[1]. Era la prima provincia toscana per numero di abitanti e la terza provincia toscana per superficie.
La provincia di Firenze all'inizio del 1923.Panorama di una parte di Firenze
La provincia deriva dall'omonima prefetturagranducale istituita nel 1848, che comprendeva la parte più antica dei domini fiorentini. Precedentemente, fin dall'epoca comunale era costituita dal "nobile contado fiorentino" (XIV secolo), suddiviso nei tre grossi vicariati diScarperia eMugello,San Giovanni Valdarno e alto Valdarno,Certaldo e Chianti, ripartiti in varie podesterie e numerose leghe rurali, e dal "Distretto fiorentino", costituito dalle città, borghi e terre sottomesse da Firenze durante i secoli.
Con l'unità d'Italia, venne creato, nel 1860, il compartimento fiorentino, sostanzialmente sovrapposto alla prefettura granducale, presieduto daLuigi Guglielmo Cambray-Digny, che manterrà la carica fino al 1906.
Nel 1865, con l'approvazione della legge comunale e provinciale (legge del 20 marzo 1865, n. 2248), furono definite le province, governate da un consiglio provinciale eletto, ma presieduta dalprefetto di nomina regia.
Nel 1927 venne distaccato il territorio del circondario di Pistoia (più il comune diTizzana), che costituì la nuovaprovincia di Pistoia[5]. Non andò in porto il progetto di trasformazione in provincia delcircondario di Empoli, lanciato da un deputato fascista della zona, sembra per il veto delDuce che non aveva dimenticato ifatti del 1921 avvenuti nella cittadina. Nello stesso anno fu abolito il circondario di Prato: il regime fascista cercò di placare le ire dei pratesi, che avevano visto contemporaneamente l'elevazione a provincia dell'eterna rivale Pistoia, nominando spesso un loro concittadino a capo della Provincia e dando inizio a un'imponente serie di lavori pubblici.
Il regime fascista promulgò la legge comunale e provinciale del 1928, che pose a vertice della provincia un preside in luogo della deputazione e un rettorato, composto da 4 a 8 rettori, al posto del consiglio, entrambi nominati su proposta del Ministro dell'Interno.
Durante laseconda guerra mondiale, l'11 agosto 1944 il Comitato Toscano di Liberazione Nazionale, al termine della battaglia per la liberazione di Firenze, si insediò inPalazzo Medici Riccardi (sede della provincia) e ristabilì la Deputazione provinciale, sancita da un decreto del 4 aprile 1944 (R.D.L. 4 aprile 1944, n. 11). Primo presidente fuMario Augusto Martini. La nomina resterà prefettizia fino alle elezioni del 1951.
A seguito della nuova legge dell'8 marzo 1951, n. 122, il 10 giugno si tennero le elezioni e, il 10 luglio, il nuovo consiglio provinciale elesse presidenteMario Fabiani, primo sindaco della Firenze nel dopoguerra, che rimarrà in carica fino al 1962.
Dal 1º gennaio 2015, la provincia di Firenze è stata soppressa e sostituita dall'omonimacittà metropolitana, ente territoriale con nuovi poteri, istituito a seguito della riforma costituzionale e delle leggi conseguenti.
«Alla Provincia di Firenze» — Elenco delle ricompense conferite ai benemeriti in occasione del terremoto calabro-siculo 28 dicembre 1908 con RR. decreti 7 e 21 luglio, 9 agosto, 23 settembre 1910; 23 febbraio, 16 marzo, 27 maggio 1911, in Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 130 del 30 giugno 1911