Santi Proto e Giacinto | |
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Martiri | |
Morte | Roma, 260 circa |
Venerato da | Tutte le Chiese che ammettono il culto dei santi |
Ricorrenza | 11 settembre |
Manuale |
Proto e Giacinto sono una coppia di martiri cristiani.
Il loro culto come santi risale almeno alIV secolo ed è documentato dallaDepositio martyrum, che ricorda il lorodies natalis l'11 settembre e la loro sepoltura nelcimitero di Basilla lungo l'anticavia Salaria, e da un'iscrizione dipapa Damaso I, che ricorda la sistemazione della loro tomba a opera del pontefice.
Secondo unapassio tarda e leggendaria, erano due fratelli, schiavieunuchi disanta Eugenia, e avrebbero convertito al cristianesimo la loro padrona; furono uccisi sotto l'impero diValeriano.
Le loro reliquie erano già venerate presso l'altare dei Santi Cosma e Damiano nellabasilica di San Giovanni Battista dei Fiorentini aRoma, ma nel 1845 l'archeologogesuitaGiuseppe Marchi rinvenne la tomba inviolata di san Giacinto nellacatacomba di Sant'Ermete (identificata grazie alla lapide con l'iscrizioned[e]p[ositum] III idus septe[m]br[es] | Yacinthus | martyr). Le ossa furono traslate nella cappella della nuova sede delCollegio di Propaganda Fide.
L'elogio dei santi Proto e Giacinto si legge nelMartirologio romano all'11 settembre.
(Martirologio romano)
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