Dal 25 marzo 2020, migliaia di persone da tuttaItalia hanno iniziato aprotestare contro lenormative COVID-19 imposte inItalia.
Alcuni esponenti delclero cattolico in Italia hanno iniziato a postare videomessaggi in risposta allepolitiche di blocco e di riapertura che sono state lentamente introdotte in Italia man mano che i tassi di infezione della pandemia sono diminuiti. Giovanni D'Ercole, vescovo diAscoli Piceno nelleMarche, ha affermato in un video che l'impossibilità per le istituzioni religiose di svolgere funzioni al di fuori dei funerali era come una dittatura.[1] Ciò ha coinvolto anchepapaFrancesco, che ha cercato di calmare le acque agitate in una predica del martedì, in cui ha invitato i cristiani all'obbedienza e al rispetto delle restrizioni.[2]
Nonostante i divieti, i disoccupati storici e i centri sociali di Napoli sono scesi in piazza. Dal 25 aprile, in occasione dellaFesta della Liberazione, sono stati firmati striscioni dal gruppo di disoccupati "7 novembre" che chiedono "ammortizzatori di massa e reddito universale".[3]
Il 30 maggio è iniziata una manifestazione illecita, organizzata in particolare daMarcia su Roma eCasaPound, per protestare contro il governo. Tra questi, alcuni indossavano anche i 'gilet arancioni', molti cittadini di diverse zone d'Italia con gli slogan "Traditori. Ridateci la nostra libertà” e “Il coronavirus è tutto un disegno politico, economico e sociale perché vogliono venderci allaCina”. I presenti erano circa duecento, con 70 quelli individuati dalla Questura di Roma a fine giornata.[4]
Il 20 giugno, inpiazza del Duomo aMilano, a partire dalle 15:00,è andata in scena la manifestazione "Salviamo la Lombardia ", la protesta organizzata da numerosi gruppi - tra cuiMedicina Democratica,Milano 2030,Arci e I sentinelli - che mette la Lombardia il presidenteAttilio Fontana e la sua giunta nel mirino per il lavoro svolto durante l'emergenza Coronavirus.[5]
Il 23 ottobre 2020 centinaia di persone hanno manifestato aNapoli[6] nel tratto costiero diMergellina, dopo che le misure COVID-19 più severe sono state imposte alla città e all'intera regioneCampania. I manifestanti si sono scontrati con la polizia, ferendo sette agenti con fumogeni, bruciando cassonetti e gridando contro il presidente della regione,Vincenzo De Luca.[7] Alcune persone hanno lanciato proiettili contro la polizia e due persone sono state arrestate.[8] Violente proteste si sono diffuse nei giorni successivi in diverse città italiane, con scontri tra manifestanti e forze dell'ordine, vetri infranti e saccheggi di negozi; diverse inchieste hanno sottolineato che queste proteste erano state infiltrate da movimenti di estrema destra e di estrema sinistra (comeForza Nuova[9] e i centri sociali),gruppi skinhead e teppisti del calcio.[10]
Il 13 novembre laCampania diventa zona rossa e a Napoli iniziano le proteste. All'incrocio tra via Cesario Console e via Nazario Sauro, circa duecento manifestanti del settore mercato hanno bloccato il traffico delle auto, protestando in mezzo alla strada con uno striscione “Non ci fermeremo mai”.[11]
Molte persone in tutta Italia, compresi ristoratori e altri commercianti, hanno iniziato a protestare il 14 e 15 dicembre per rendere possibile la celebrazione delNatale.[12]
La protesta dei grembiuli bianchi di negozianti e ristoratori, indetta da Fipe-Confcommercio e alla quale hanno aderito anche Fiepet-Confesercenti e l'Associazione dei pubblici esercizitrentini. Circa 250 imprenditori si sono incontrati al parcheggio ex Zuffo con le loro auto e si sono poi spostati in corteo al Commissariato del Governo, dove dopo un breve momento di confronto con il prefetto Sandro Lombardi, hanno simbolicamente consegnato i loro grembiuli in segno di protesta per lo stallo si è creato, con orari ristretti e penalizzanti, prescrizioni e divieti.[13]
Il 25 febbraioMario Draghi, ilpresidente del Consiglio italiano, ha proposto una soluzione al problema delle difficoltà scolastiche dovute al virus, proponendo di prolungare le lezioni scolastiche fino al 30 giugno. Questo ha scatenato le proteste aNapoli, in piazza Plebiscito, dove in migliaia, tra docenti, studenti e personale scolastico, hanno protestato controil governo Draghi.[14]
Giovedì 22 luglio 2021, poche ore dopo che il primo ministroDraghi aveva annunciato il nuovoCertificato COVID digitale dell'UE, le restrizioni sono arrivate il 6 agosto 2021, spingendo migliaia di persone a protestare contro la regola con una manifestazione del cosiddettoNo Paura Day aTorino.[15]
La certificazione verde COVID-19 doveva diventare un certificato che consentiva solo ai cittadini vaccinati di entrare in ristoranti, piscine, palestre,[16] cinema, stadi sportivi[17] e altri luoghi pubblici, cosa che il presidente del Consiglio Draghi ha affermato essere necessaria per la riapertura della società.[16] Questo certificato dovrebbe fornire la prova dellavaccinazione completa contro la COVID-19, un recente risultato negativo del test o la prova della guarigione dalla COVID-19.[16] I proprietari di imprese dovrebbero affrontare multe salate se si rifiutano di far rispettare questo nuovo regolamento.[17]
Il 24 luglio, la gente ha protestato a Roma, dove 3.000 persone si sono radunate inPiazza del Popolo, a Napoli, a Torino, a Milano,[16] e Genova.[17] In migliaia sono scesi in piazza per protestare contro la regola.[16] I manifestanti hanno cantato: "No Green Pass!" , "Abbasso la dittatura!" o "Libertà!" Un cartello a Roma diceva: "I vaccini ti rendono libero" sopra un'immagine delleporte di Auschwitz. Alcuni manifestanti a Genova indossavano persino distintivi gialli della stella di David che dichiaravano il loro stato non vaccinato.
Nell'agosto 2021, il governo italiano ha esteso l'obbligo del Certificato COVID digitale dell'Ue (noto anche con il nome giornalistico "Green Pass") alla partecipazione a eventi sportivi e festival musicali, all'accesso a luoghi al chiuso come bar, ristoranti e palestre, nonché per quanto riguarda il trasporto pubblico a lunga percorrenza.[18] Successivamente, il governo italiano ha deciso di estendere il mandato della certificazione verde COVID-19 a tutti i luoghi di lavoro, pubblici e privati, a partire dal 15 ottobre 2021.[19] Lo stato di emergenza in Italia è stato prorogato fino alla fine dell'anno.
Con l'avvicinarsi della scadenza per la vaccinazione obbligatoria, sabato 9 ottobre si sono intensificate le proteste contro il mandato del certificato verde. Circa 10.000 persone si sono radunate inPiazza del Popolo a Roma. Lì, una folla guidata dai militanti del partito di estrema destra di Forza Nuova, tra cui il suo fondatore Roberto Fiore e il leader romano Giuliano Castellino, e da un ex membro dei NAR Luigi Aronica, ha preso d'assalto e vandalizzato la sede nazionale dellaConfederazione Generale Italiana del Lavoro, il più grande sindacato d'Italia.[20] Nei giorni e nelle settimane successive, le proteste si sono estese ad altre città italiane con una connotazione simile alleproteste di luglio e agosto in Francia.[21]
Nell'ottobre 2021, i lavoratori portuali diTrieste hanno proclamato uno sciopero e bloccato l'accesso alle banchine per protestare contro l'introduzione di un certificato verde obbligatorio per accedere al posto di lavoro.[22] Lo sciopero è durato diversi giorni fino a quando non è stato interrotto il 18 ottobre 2021 dalleforze dell'ordine italiane utilizzando cannoni ad acqua egas lacrimogeni; ciò ha provocato una serie di violenti scontri tra polizia e manifestanti che si sono protratti per diverse ore, dopodiché la folla ha occupato per diversi giornipiazza Unità d'Italia.[23] Nei fine settimana successivi sono seguite proteste in città, alcune delle quali violente.[24]
In risposta ai disordini, ilministero dell'interno italiano ha vietato le proteste nei centri cittadini fino alla fine dell'emergenza.[25]
Il 9 ottobre 2021, durante la manifestazione deiNo Green Pass[26], un gruppo di manifestanti del partito neofascistaForza Nuova ha assaltato la sede dellaConfederazione Generale Italiana del Lavoro aRoma.[27] Un corteo non autorizzato, nato per contrastare la pubblicazione deldecreto-legge che obbligava l'utilizzo della certificazione verde sul luogo di lavoro, iniziò ad incamminarsi per le vie di Roma, creando scompiglio, confusione e utilizzando vari oggetti come armamento.[28] I luoghi bersaglio furono molteplici, tra cui la sede nazionale della CGIL.[29] A condannare la reazione violenta avvenuta quel giorno gran parte dei politici italiani, sia delcentro-destra sia delcentro-sinistra. Il segretario nazionaleMaurizio Landini, oltre a sostenere l'idea dell'offesa alla democrazia e al lavoro, ribadì che nessuno avrebbe riportato l'Italia nelventennio fascista, sostenendo che l'accaduto fosse frutto disquadrismo, idea sostenuta anche dai segretari nazionaliLuigi Sbarra diCISL ePierpaolo Bombardieri diUIL.[30]
A conclusione degli eventi, gli arrestati furono 12, tra cuiRoberto Fiore, Giuliano Castellino, leader romano di Forza Nuova, Pamela Testa, colei che rivendicò l'organizzazione dell'evento, Biagio Passaro, Luigi Aronica, uno dei fondatori deiNuclei Armati Rivoluzionari, e Fabio Corradetti, figlio della compagna di Castellino, i denunciati 57, con capi d'accusa comesaccheggio,istigazione a delinquere,violazione di domicilio eresistenza, e 41 feriti delleforze dell'ordine.[31][32]
In seguito a tale divieto di proteste nei centri cittadini e, da febbraio2022, al progressivo alleggerimento delle restrizioni relative alla pandemia di COVID-19 in Italia, con la fine dello stato di emergenza il 31 marzo 2022, si è verificato un generale calo di partecipanti alle manifestazioni contro le restrizioni.[33][34][35]
url (aiuto).URL consultato il 17 novembre 2020.url (aiuto).Altri progetti