Il territorio comunale è situato nell'alta val Trebbia, ad est diGenova, e fa parte delParco naturale regionale dell'Antola. Tra le vette del territorio ilmonte Antola (1597 m), il monte delle Tre Croci (1556 m), il monte Cremado (1513 m), il monte Propata (1352 m), il Bric Rondanina (1340 m).
Nei territori comunali di Propata, Torriglia e Rondanina è ubicato illago del Brugneto, il lago artificiale più grande del territorio metropolitano e dellaLiguria.
Il borgo di Propata venne fondato, secondo la tradizione storica locale, intorno al X secolo[5] dagli abitanti dei borghi vicini, scampati alle frequenti incursioni deisaraceni.
Nel XIV secolo fu dominio delDucato di Milano, fino alla cessione del paese nel XVI secolo verso la famiglia genoveseDoria, e quindi allaRepubblica di Genova. Verso la fine del XVIII secolo si costituì comune autonomo con la soppressione deiFeudi imperiali.
Nel 1797 con la dominazione francese diNapoleone Bonaparte rientrò dal 2 dicembre nel dipartimento dei Monti Liguri Orientali, con capoluogoOttone, all'interno dellaRepubblica Ligure. Dal 28 aprile del 1798 con i nuovi ordinamenti francesi, Propata rientrò nel VI cantone, capoluogo Torriglia, della giurisdizione dei Monti Liguri Orientali e dal 1803 centro principale del IV cantone della Trebbia nella giurisdizione dell'Entella. Annesso alPrimo Impero francese, dal 13 giugno 1805 al 1814 venne inserito neldipartimento di Genova.
Come nella vicina Torriglia, negli anni settanta si segnalarono numerosi avvistamentiUFO, in particolare in coincidenza con uno dei casi ufologici più eclatanti avvenuti a Torriglia, quello che vide protagonistaPier Fortunato Zanfretta.
Chiesa parrocchiale di San Giacomo nella frazione diBavastrelli, edificata nel 1836, la parrocchia fu istituita nel 1918; il campanile venne costruito nel 1880. Presenta unafacciata a capanna intonacata con quattroparaste acapitello a sostegno deltimpano di coronamento: al centro si trova il portale d'accesso in pietra, sovrastato da una piccola nicchia contenente la statua disan Giacomo il Maggiore e da una finestra adarco a tutto sesto.[9] Sul lato sinistro della chiesa si innalza il monumentale campanile a sezione quadrata, con il fustolesenato, dotato dicella campanaria incorniciata con aperture a tutto sesto e coronata da untamburo ottagonalecuspidato.[9] L'interno, a navata unica, comprende un'abside modificata dotata di altari laterali e una copertura avolta a botte.
Cappella della Madonna delle Grazie nella frazione di Bavastri, situata sulla strada provinciale poco fuori dall'abitato, nei pressi del centro sportivo.
Cappella della Madonna, piccolo oratorio ottocentesco situato nei pressi del cimitero di Bavastri.
Cappella di Sant'Antonio, situata sul sentiero che dal paese di Bavastri conduce almonte Antola.
Oratorio della Madonna del Carmine nella frazione di Caffarena, costruito nel 1969.
Si basa principalmente sull'agricoltura con la prevalente coltivazione di patate, cereali, foraggi e sfruttamento del sottobosco; praticato inoltre l'allevamento del bestiame.
Il centro di Propata è attraversato principalmente dalla strada provinciale 15 del Brugneto che gli permette il collegamento conMontebruno eTorriglia, a sud, innestandosi con lastrada statale 45 di Val Trebbia.
Dal comune diTorriglia un servizio ditrasporto pubblico locale gestito dall'AMT garantisce quotidiani collegamenti bus con Propata e per le altre località del territorio comunale.
^Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario del professor Gaetano Frisoni,Nomi propri di città, borghi e villaggi della Liguria del Dizionario Genovese-Italiano e Italiano-Genovese, Genova, Nuova Editrice Genovese, 1910-2002.