La specie più nota è il procione (o orsetto) lavatore (Procyon lotor), chiamato così perché ha l'abitudine in cattività di lavare il cibo in un corso d'acqua prima di consumarlo: in natura pesca soprattutto in acqua. È lungo fino a un metro, ha una pelliccia grigia, nera e beige, e una bella coda inanellata. Può pesare fino a 15 chili.
Mangia tutto o quasi: carne, pesci,molluschi, uova, gamberi,uccelli, insetti, piante, frutti, semi, e spesso fruga tra i rifiuti dell'uomo.
Si riproduce in primavera, i suoi piccoli sono in genere quattro e restano con la mamma fino alla fine dell'inverno successivo. Passa l'inverno nella tana, al caldo, ma non va in letargo. Alcuni scienziati hanno scoperto che i procioni hanno la possibilità di una rapida evoluzione perché hanno mani prensili e possono manovrare oggetti. Se accolto da piccolo si adatta a vivere con gli uomini.
^procione, inTreccani.it –Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.URL consultato il 28 giugno 2012.
^(EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder,Procyon, inMammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005,ISBN0-8018-8221-4.