Leprivate label omarche private, sonoprodotti oservizi solitamente realizzati o forniti da società terze (fornitore di marca industriale o terzista vera e propria) e venduti con il marchio della società che vende/offre il prodotto/servizio (Distributore). Nel passato erano anche chiamati "white label" (etichette bianche) in quanto la marca offerta daSainsbury's (catena di supermercati inglese) era appunto un'etichetta bianca su cui era scritto il semplice nome del prodotto.
Questa tipologia di prodotti, non avendo la componente del costo dimarketing tipico dell'industria dimarca, permette al distributore di incassare margini più alti, rispetto agli analoghi prodotti di marca, e al consumatore di portare a casa un prodotto di qualità assimilabile a quella di marca a costi più contenuti. Molto spesso la fabbricazione dei prodotti è affidata a produttori di fiducia allo scopo di sviluppare le autonomie industriali locali e, inoltre, permettono di saltare l'anello del grossista, determinando prezzi concorrenziali di vendita.
La marca privata, se sfruttata correttamente, è una leva di marketing in più nelle mani del distributore. Con essa si può rafforzare agli occhi del consumatore l'immagine dell'insegna, della sua convenienza e/o della sua qualità.
Leprivate label possono nascere sia nell'ambito della Grande Distribuzione (GD), favorendo produzioni a marchio di una catena (Coop,Carrefour ecc...) sia nell'ambito dellaDistribuzione Organizzata (DO), favorendo produzioni a marchio di ungruppo d'acquisto (Despar,Gruppo VéGé ecc...). Tutti questi prodotti possono essere smerciati unicamente nella catena o nelgruppo d'acquisto di cui al marchio, portando anche a una sorta di esclusività del punto vendita.
Ad oggi, sono principalmente quattro le tipologie di private label:[1]
I prodotti Private label sono quindi presenti in diversi settori: alimentari, cura della casa, cura della persona, fai da te, elettrodomestici, ma anche prodotti finanziari, assicurativi e carburanti.
I prodotti PL non hanno ancora raggiunto in Italia una quota di mercato paragonabile ad altri paesi europei: la vendita dei prodotti di marca ha livelli più elevati rispetto al resto del continente. Ma dopo l'ondata di recessione, secondo le rilevazioniNielsen, nei primi 10 mesi del2008, la quota di mercato dei prodotti Private Label è passata al 14,6%, contro il 13,4% del2007, considerando il formato diIpermercati,Supermercati eLibero Servizio. NelRegno Unito la quota raggiunge ben il 44,6%, inSpagna il 32%, inGermania il 29,9%, ma sicuramente la struttura distributiva di questi paesi è molto diversa da quella del nostro, ancora fatto da piccoli gruppi molto frammentati, rendite di posizione e catene locali.
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