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Primo Levi

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Primo Levi
PremioCampiello1963
PremioStrega1979
PremioViareggio1982

Primo Levi[n 1] (Torino,31 luglio1919Torino,11 aprile1987) è stato unoscrittore,chimico epartigianoitaliano,superstite dell'Olocausto, autore di racconti, di un romanzo, dimemorie, saggi e poesie.Partigianoantifascista, il 13 dicembre 1943 fu arrestato daifascisti inValle d'Aosta, inviato in un campo di raccolta aFossoli e, nel febbraio 1944, deportato nelcampo di concentramento di Auschwitz in quantoebreo. Scampato alla morte nellager, tornò in Italia e si impegnò a raccontare le atrocità viste e subite dai prigionieri.

La sua opera più famosa èSe questo è un uomo, il resoconto delle proprie esperienze nell'anno vissuto nel campo di concentramento nella Polonia occupata dai nazisti: il libro è considerato un classico della letteratura mondiale. Laureato inchimica, pubblicò il libroIl sistema periodico, una raccolta di racconti principalmente autobiografici, nel quale ogni capitolo ha il nome di un elemento chimico, che svolge un ruolo preciso all'interno della storia; anche in altre sue opere appaiono riferimenti diretti e indiretti a questa scienza.[4]

Levi morì per le ferite riportate nella caduta dalle scale dello stabile dove viveva. La sua morte fu ufficialmente rubricata come suicidio.

Biografia

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Famiglia Levi, gennaio 1927

Primo Levi nacque a Torino - in un appartamento di Corso re Umberto 75 dove abiterà per tutta la vita[5] - il 31 luglio1919, figlio primogenito di Cesare Levi (1878-1942) ed Ester Luzzati (1895-1991),[6] sposatisi nel 1918 e appartenenti a famiglie di origini ebraiche. I suoi antenati erano ebrei piemontesi provenienti dalla Spagna e dalla Provenza;[7] il nonno paterno era un ingegnere civile, il nonno materno un mercante di stoffe. Il padre Cesare, ebreo praticante,[8] laureato in ingegneria elettrotecnica (nel 1901) e dipendente della società Ganz, era spesso lontano dalla famiglia per ragioni di lavoro, principalmente all'estero (in particolare in Ungheria). Nondimeno esercitò sul figlio una profonda influenza, trasmettendogli gli interessi per la scienza e la letteratura (Levi raccontò che il padre gli aveva comprato un microscopio e regalato molti libri) che diverranno tratti salienti della personalità di Primo Levi, nonché elementi della sua futura produzione letteraria. Nel 1921 nacque la sorella Anna Maria, cui Levi restò molto legato per tutta la vita.[9]

Primo Levi assieme alla sorella Anna Maria nel 1928 aTorre Pellice

Dopo le scuole elementari presso la scuola Rignon di via Massena, ricevette lezioni private per un anno; era di salute cagionevole. Nel 1930 s'iscrisse alGinnasio D'Azeglio di Torino e successivamente, tra il1934 e il1935, frequentò illiceo, noto per aver annoverato negli anni precedenti tra i propri insegnanti e studenti diverse figure distintesi per la loro opposizione al regime fascista, tra cuiAugusto Monti,Franco Antonicelli,Umberto Cosmo,Norberto Bobbio,Zino Zini eMassimo Mila. Levi era uno studente con un buon rendimento, timido e diligente, molto interessato a biologia e chimica, meno a storia e italiano; manifestò insofferenza per l'astratto sapere letterario che gli veniva insegnato. Strinse amicizia con alcuni compagni di corso (in particolare con Mario Piacenza) accomunati dall'interesse per la chimica; con altri compagni invece fondò una sorta di gruppo sportivo-fan club intitolato al corridoreLuigi Beccali.[10]

Negli anni del Ginnasio fu compagno diFernanda Pivano; nel Liceo frequentò il Corso B, solo maschile, a differenza di Fernanda Pivano che, nel corso A, ebbe come supplente di lingua italiana in Ia Liceo,Cesare Pavese;[11] Levi fu allievo diAzelia Arici, con cui rimase in contatto nel corso della sua vita e cui dedicò un necrologio pubblicato sul quotidianoLa Stampa.[12] Nel corso del liceo nacque il suo amore per la montagna. Nel 1936-1937 fu uno dei redattori del numero unico delD'Azeglio sotto spirito, rivista della scuola, su cui pubblicò la sua prima poesiaVoi non sapete studiare, in cui racconta le sue disavventure nel tentativo di raccogliere un erbario su indicazione della professoressa di scienze.[13] In quel periodo maturerà in Levi l'intenzione d'intraprendere una carriera nella chimica, annunciando la propria decisione in tal senso al padre nel giorno del suo sedicesimo compleanno, il 31 luglio 1935.[10]

Studi universitari e prime esperienze lavorative

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Negli anni giovanili
Levi presso la tenuta della nonna aSuperga, qualche mese prima dell'arresto

Nel 1937, dopo essere stato rimandato in italiano a giugno, si diplomò alLiceo classico Massimo d'Azeglio, superando l'esame di maturità a settembre,[14][15] e si iscrisse al corso di laurea inchimica presso l'Università di Torino. Il padre di Primo si era iscritto di malavoglia al partito fascista. Nel novembre del 1938, entrarono in vigore in Italia leleggi razziali dopo quelle in Germania, dove già l'antisemitismo si era manifestato attraverso atti di violenza e sopraffazione. Tali leggi avevano introdotto gravi discriminazioni ai danni dei cittadini italiani che ilregime fascista considerava "di razza ebraica". Le leggi razziali ebbero un determinante influsso indiretto sul suo percorso universitario e intellettuale.

«Nella mia famiglia si accettava, con qualche insofferenza, il fascismo. Mio padre […] si era iscritto al partito di malavoglia, ma si era pur messo la camicia nera. Ed io fuibalilla e poiavanguardista. Potrei dire che le leggi razziali restituirono a me, come ad altri, il libero arbitrio.[16]»

Le leggi razziali precludevano l'accesso allo studio universitario agli ebrei, ma concedevano di terminare gli studi a coloro che li avessero già intrapresi. Negli anni dell'università frequentò circoli di studenti antifascisti; leggeva Darwin, Mann, Tolstoj. Pur in regola con gli esami, a causa delle leggi razziali ebbe difficoltà a trovare un relatore per la sua tesi, finché nel1941 si laureò con lode, con una tesi compilativa in chimica (L'inversione di Walden, relatore il professoreGiacomo Ponzio[17])[18]: in realtà discusse una tesi e due sottotesi, una delle quali, in fisica sperimentale, avrebbe dovuto essere la tesi principale se agli ebrei non fosse stato impedito di svolgere ricerca in laboratorio. Il diploma di laurea riporta la precisazione «di razza ebraica».

In quel periodo suo padre si ammalò ditumore. Le conseguenti difficoltà economiche resero affannosa la ricerca di un impiego. Levi fu assunto in maniera semi-illegale da un'impresa (non appariva ufficialmente nei libri paga, pur lavorando in un laboratorio), con il compito di trovare un metodo economicamente conveniente per estrarre le tracce dinichel contenute nel materiale di scarto di una cava d'amianto presso Lanzo (l'Amiantifera di Balangero, anche se Levi, nel suo raccontoNichel, non la nomina mai). A questo periodo si fanno con probabilità risalire i primi esperimenti letterari come la poesia "Crescenzago" o il progetto di un racconto di montagna. Nel1942, si trasferì aMilano, avendo trovato un impiego migliore presso la sede milanese, situata in via Meucci aCrescenzago, dellaWander AG, una societàsvizzera produttrice di alimenti speciali e prodotti farmaceutici, dov'era incaricato di studiare alcuni farmaci contro il diabete. Qui Levi, assieme ad alcuni amici, venne in contatto con ambientiantifascisti militanti ed entrò nelPartito d'Azione clandestino.

La Resistenza e il campo di concentramento di Auschwitz

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«Allora per la prima volta ci siamo accorti che la nostra lingua manca di parole per esprimere questa offesa, la demolizione di un uomo. In un attimo, con intuizione quasi profetica, la realtà ci si è rivelata: siamo arrivati al fondo. Più giù di così non si può andare: condizione umana più misera non c’è, e non è pensabile. Nulla più è nostro: ci hanno tolto gli abiti, le scarpe, anche i capelli; se parleremo, non ci ascolteranno, e se ci ascoltassero, non ci capirebbero. Ci toglieranno anche il nome: e se vorremo conservarlo, dovremo trovare in noi la forza di farlo, di fare sì che dietro al nome, qualcosa ancora di noi, di quello che eravamo, rimanga.»

(Primo Levi,Se questo è un uomo)

L'ingresso alcampo di concentramento di Auschwitz in inverno
Nel periodo di guerra

Dopo l'8 settembre 1943 si rifugiò in montagna, unendosi a un nucleo partigiano operante inValle d'Aosta. Il periodo di militanza fra i partigiani delCol de Joux è stato quello che Levi stesso ha giudicato un'esperienza di giovani ben intenzionati, ma sprovveduti, privi di armi e di solidi contatti, come Levi afferma in una lettera aPaolo Momigliano Levi.[19] La sua esperienza partigiana è stata oggetto di due saggi usciti a pochi mesi di distanza nel 2013 e di una dura polemica giornalistica.[n 2] Poco dopo, all'alba del 13 dicembre 1943, venne arrestato insieme a due compagni dallamilizia fascista nel villaggio di Amay, sul versante versoSaint-Vincent del Col de Joux (tra Saint-Vincent eBrusson). Interrogato, preferì dichiararsi ebreo piuttosto che partigiano e per questo fu trasferito nelcampo di Fossoli,[20] pressoCarpi, inprovincia di Modena.

Il 22 febbraio1944 Levi e altri 650 ebrei, donne e uomini, furono stipati su un treno merci. Nel suo vagone, racconterà, c'erano 45 persone, tra cui una madre con un neonato; viaggiarono per 5 giorni e arrivarono nella notte alcampo di concentramento di Auschwitz inPolonia. Levi fu qui registrato (con il numero 174517) e subito condotto al campo di Buna-Monowitz, allora conosciuto comeAuschwitz III, dove rimase fino alla liberazione da parte dell'Armata Rossa, avvenuta il 27 gennaio1945.

L'avventuroso viaggio di ritorno, descritto nel romanzoLa tregua, daAuschwitz aTorino

Levi attribuì la propria sopravvivenza a una serie di incontri e coincidenze fortunate. Innanzitutto, leggendo pubblicazioni scientifiche durante i suoi studi, aveva appreso untedesco elementare, e riusciva quindi a comprendere gli ordini impartitigli; di grande importanza fu parimenti l'incontro conLorenzo Perrone, un civile occupato come muratore, il quale, esponendosi a un grande rischio personale, gli fece avere regolarmente del cibo. In un secondo momento, verso la fine del1944, fu esaminato da una commissione di selezione, incaricata di reclutare chimici per la Buna, una fabbrica per la produzione digomma sintetica di proprietà del colosso chimico tedescoIG Farben.

Durante una visita al memoriale del campo di Buchenwald

Insieme ad altri due prigionieri (entrambi poi deceduti durante lamarcia di evacuazione) ottenne, superato l'esame, un posto presso il laboratorio della Buna, dove svolse mansioni meno faticose ed ebbe la possibilità di contrabbandare materiale con il quale effettuare transazioni per ottenere cibo. Nel far ciò, si avvalse della collaborazione di un altro prigioniero al quale fu molto legato,Alberto Dalla Volta, anch'egli italiano. Infine, nel gennaio del1945, immediatamente prima della liberazione del campo da parte dell'Armata Rossa, si ammalò discarlattina e venne ricoverato nel Ka-be (dal tedescoKrankenbau, in italiano "infermeria del campo"); i tedeschi evacuarono il campo e abbandonarono i malati, così Levi scampò fortunosamente allamarcia di evacuazione da Auschwitz, nella quale sarebbe morto Alberto. Fu uno dei venti sopravvissuti dei 650 ebrei italiani arrivati con lui al campo.

Il viaggio di ritorno in Italia, narrato nel libro di memorieLa tregua, sarà lungo e travagliato. Levi fece l'infermiere per qualche mese aKatowice, in un campo sovietico di transito; a giugno iniziò il viaggio di rimpatrio, che si protrasse fino a ottobre: percorse un itinerario che dallaRussia Bianca lo condusse in patria attraverso Ucraina, Romania, Ungheria, Austria e Germania.[21]

Il ritorno e la carriera da scrittore

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Giunto aTorino, si riprese dal punto di vista fisico e riallacciò i contatti con i familiari e gli amici superstiti dellaShoah; trovò lavoro nella fabbrica di vernici Duco-Montecatini adAvigliana, vicino a Torino, da cui si dimise nel 1947.

L'esperienza nel campo di concentramento lo aveva segnato profondamente: l'incubo vissuto nellager lo spinse a scrivere un testo che testimoniasse la sua esperienza adAuschwitz, destinato a diventare infine il suo primo libro,Se questo è un uomo. Cinque capitoli della futura opera furono pubblicati tra il 29 marzo e il 31 maggio 1947 neL'amico del popolo, organo della Federazione comunista vercellese e in seguito sarebbero stati rivisti. La pubblicazione su questo periodico si deve all'interessamento diSilvio Ortona, amico dell'autore, e fu preceduta, nel numero 26 della stessa rivista uscito il 22 giugno 1946, dalla pubblicazione della poesiaBuna Lager, che di fatto segnò la prima pubblicazione in assoluto di Levi.[22] In seguito conobbeLucia Morpurgo (1920-2009) che diventò sua moglie a settembre 1947: questo incontro, insieme al lavoro di chimico, gli permise di superare il momento più doloroso del ritorno e di dedicarsi alla stesura diSe questo è un uomo. NeIl Sistema periodico Primo Levi definisce il suo scrivere "un’opera di chimico che pesa e divide, misura e giudica su prove certe, e s'industria di rispondere ai perché".[23] Nel1947 terminò il manoscritto, ma molti editori, tra cuiEinaudi, lo rifiutarono; la scelta editoriale di non accettare il testo per la pubblicazione presso Einaudi venne presa daNatalia Ginzburg, all'epoca consulente della casa editrice torinese.[24] Fu pubblicato da un piccolo editore, De Silva, a cura diFranco Antonicelli. Nonostante la buona accoglienza della critica, inclusa una recensione favorevole diItalo Calvino sul'Unità, incontrò uno scarso successo di vendita. Delle 2500 copie stampate ne furono vendute solo 1500, soprattutto a Torino.

Seduto alla scrivania mentre legge, 1960

L'opera di Primo Levi fu uno dei primissimi memoriali di deportati ebrei nei campi di sterminio nazisti. Sette furono i deportati ebrei autori di racconti autobiografici pubblicati in Italia nei primi anni del dopoguerra: Lazzaro Levi alla fine del 1945,Giuliana Fiorentino Tedeschi,Alba Valech Capozzi,Frida Misul eLuciana Nissim Momigliano nel 1946, e infine nel 1947 Primo Levi eLiana Millu. A essi vanno aggiuntiLuigi Ferri, la cui deposizione (in tedesco) è resa nell'aprile 1945 di fronte a uno dei primi tribunali chiamati a giudicare sui crimini nazisti;Sofia Schafranov, la cui testimonianza è raccolta nel 1945 in un libro-intervista diAlberto Cavaliere, eBruno Piazza, il cui memoriale, scritto negli stessi anni, sarà però pubblicato solo nel 1956.[25] Prima diSe questo è un uomo, Levi aveva scritto con il dottor Leonardo De Benedetti,[26][27] su richiesta delle autorità russe,Rapporto su Auschwitz, il primo saggio che descriveva le condizioni sanitarie nei campi di concentramento. Levi abbandonò quindi il mondo della letteratura e si dedicò alla professione di chimico. Dopo una breve esperienza come lavoratore autonomo con un amico, trovò impiego presso laSiva, una ditta di produzione di vernici diSettimo Torinese, di cui, in seguito, assunse la direzione fino al pensionamento. Nel 1948 nacque sua figlia Lisa Lorenza, nel 1957 il figlio Renzo.

Nel 1955, una mostra sulla deportazione aTorino incontrò uno straordinario riscontro di pubblico: Levi si rese conto del grande interesse per la Shoah, soprattutto tra i giovani. Partecipò a numerosi incontri pubblici (soprattutto nelle scuole). Aveva intanto riproposto nel 1955Se questo è un uomo a Einaudi, che decise di pubblicarlo nel giugno1958: questa nuova edizione, con modifiche e aggiunte, in particolare la parte introduttiva dove Levi racconta il suo arresto, incontrò un successo immediato. Dal1959 collaborò alle traduzioni delle sue opere ininglese e intedesco: quest'ultima traduzione era particolarmente significativa per Levi (uno degli obiettivi che si era proposto scrivendo il suo romanzo era far comprendere al popolo tedesco che cosa era stato fatto in suo nome e di fargliene accettare una responsabilità almeno parziale). Incoraggiato dal successo internazionale, nel1962, quattordici anni dopo la stesura diSe questo è un uomo, incominciò a lavorare a una nuova opera sul viaggio di ritorno da Auschwitz: quest'opera fu intitolataLa tregua, scritta metodicamente (a differenza diSe questo è un uomo) e vinse la prima edizione delPremio Campiello (1963);[28] incontrò un buon successo tra la critica. Nella sua produzione letteraria successiva, prendendo spunto dalle proprie esperienze come chimico, l'osservazione della natura e l'impatto della scienza e della tecnica sulla quotidianità diventarono lo spunto per originali situazioni narrate in racconti pubblicati suIl Giorno.

In questo periodo, la sua vita è nettamente divisa in tre impegni: la fabbrica, la famiglia, la scrittura. Compì numerosi viaggi di lavoro in Germania e Inghilterra. Nel 1965 tornò ad Auschwitz per una cerimonia commemorativa.

Anni settanta e ottanta

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Fece molti viaggi di lavoro in Unione Sovietica; nel1975 decise di andare in pensione (abbandonando la direzione della fabbrica, ma restandone consulente per due anni) e di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura e agli incontri nelle scuole. Nello stesso anno uscì la raccolta di raccontiIl sistema periodico, in cui episodi autobiografici e racconti di fantasia vengono associati ciascuno a un elemento chimico. L'opera gli valse il Premio Prato per la Resistenza. Il 19 ottobre 2006 laRoyal Institution delRegno Unito scelse quest'opera come il miglior libro di scienza mai scritto.[29]

Con la scrittriceFrancesca Sanvitale in occasione di un'edizione delPremio Strega

Nel1978 pubblicòLa chiave a stella. Questa raccolta di racconti il cui protagonista è il medesimo personaggio, Libertino Faussone, rappresenta un omaggio al lavoro creativo e in particolare a quel gran numero di tecnici italiani che hanno lavorato in giro per il mondo a seguito dei grandi progetti di ingegneria civile portati avanti dall'industria italiana dell'epoca (anni sessanta eanni settanta). Nel luglio del1979La chiave a stella vinse ilpremio Strega.[30] Claude Lévi-Strauss elogiò il romanzo.

Nel1982 tornò al tema dellaseconda guerra mondiale, raccontando inSe non ora, quando?, le avventurepicaresche di un gruppo di partigiani ebrei di origini polacche e russe che tendono imboscate ai tedeschi sul fronte orientale e giungono ad attraversare i territori delReich sconfitto, sino a Milano, da dove alcuni prenderanno la via dellaPalestina per partecipare alla costruzione dello Stato diIsraele. Il libro vinse nel 1982 ilPremio Campiello e ilPremio Viareggio.[31]

Tornò per la seconda volta ad Auschwitz, provando grande emozione. Prese posizione, con un articolo suLa Repubblica, contro Israele,[32] che aveva invaso il Libano. Intraprese la traduzione deIl processo, su invito diGiulio Einaudi, e poi di due opere di Lévi-Strauss.

A destra, assieme aPhilip Roth, Torino 1986

Nella raccolta di saggiI sommersi e i salvati (1986), prendendo spunto dai molti dialoghi con i giovani, in incontri pubblici e scambi epistolari, tornò per l'ultima volta sul tema dell'Olocausto, cercando di analizzare con distacco la sua esperienza, chiedendosi perché le persone si siano comportate in quel modo ad Auschwitz e perché alcuni siano sopravvissuti e altri no. In particolare estese la sua analisi alla "zona grigia", come egli la definì, rappresentata da tutti coloro che a vario titolo e con varie mansioni avevano partecipato al progetto concentrazionario nazista.

«È ingenuo, assurdo e storicamente falso ritenere che un sistema infero, qual era il nazionalsocialismo, santifichi le sue vittime: al contrario, esso le degrada, le assimila a sé, e ciò tanto più quanto più esse sono disponibili, bianche, prive di un’ossatura politica o morale. Da molti segni, pare che sia giunto il tempo di esplorare lo spazio che separa (non solo nei Lager nazisti!) le vittime dai persecutori, e di farlo con mano più leggera, e con spirito meno torbido, di quanto non si sia fatto ad esempio in alcuni film. Solo una retorica schematica può sostenere che quello spazio sia vuoto: non lo è mai, è costellato di figure turpi o patetiche (a volte posseggono le due qualità ad un tempo), che è indispensabile conoscere se vogliamo conoscere la specie umana […].[33]»

La morte

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Primo Levi venne trovato morto l’11 aprile1987 nell'atrio del palazzo di corso Re Umberto 75 aTorino, dove viveva. Il corpo fu rinvenuto alla base della tromba delle scale dello stabile, a seguito di una caduta. Benché l'ipotesi di gran lunga più accreditata sia quella delsuicidio,[34][35][36][37] alcuni sostennero che la caduta potesse essere stata provocata dalle forti vertigini di cui Levi soffriva.[35][38]

Il corpo di Levi è sepolto nel settore ebraico delCimitero monumentale di Torino.[39]

Pensiero e interessi

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Levi ebbe una molteplicità di interessi, perlopiù riconducibili alle aree dellascienza e dellaletteratura, come si può constatare daL'altrui mestiere. La sua cultura scientifica si estendeva anche alla biologia: era attirato in particolare dall'etologia, e dedicò molti racconti[40] e articoli a vari animali; seguiva con passione lafisica e commentò molti degli avvenimenti scientifici del suo tempo, come l'allunaggio e ildisastro di Chernobyl, si espresse sulla minaccia nucleare, edialogò pressoché da pari a pari con[senza fonte]il noto fisicoRegge; alla chimica dedicò un'attenzione divulgativa particolare, con numerosi riferimenti alla sua esperienza lavorativa e alla vita comune. Si confrontò anche con i primi computer, imparando a usarli comeeditor di testo. Mostrò nei suoi scritti una cultura scientifica particolarmente profonda, che aveva contaminato anche il suo lessico e stile letterario, in cui si individuano frequenti riferimenti ad aspetti scientifici e uso comune di terminologia scientifica (comelimite superiore); si focalizzò sul tentativo (ad esempio neLa chiave a stella) di rinobilitare la materia, il lavoro manuale e l'uso dei sensi, contrapposti all'erudizione astratta. Tale concretezza, aderenza alla realtà e sobrietà si riflettono nella sua attività di scrittura, che considera procedere su una linea di continuità rispetto al lavoro di chimico.

«Lo stesso mio scrivere diventò un’avventura diversa, non più l’itinerario doloroso di un convalescente, non più un

mendicare compassione e visi amici, ma un costruire lucido, ormai non più solitario: un’opera di chimico che pesa e divide, misura e giudica su prove certe, e s'industria di rispondere ai perché. Accanto al sollievo liberatorio che è proprio del reduce che racconta, provavo ora nello scrivere un piacere complesso, intenso e nuovo, simile a quello sperimentato da studente nel penetrare l’ordine solenne del calcolo differenziale. Era esaltante cercare e trovare, o creare, la parola giusta, cioè commisurata, breve e forte; ricavare le cose dal ricordo, e descriverle col massimo rigore e il minimo ingombro.»

(Primo Levi,Il sistema periodico)

La sua opera è pertanto considerata un anello di giunzione tra cultura scientifica e cultura umanistica, la separazione tra le quali risultava assurda a Levi.[41] Egli coltivò infatti una passione amatoriale per lalinguistica, mentre si cimentò professionalmente nella traduzione dal tedesco e dal francese perEinaudi. Leggeva libri classici, di scienza e di fantascienza (Darwin,Huxley,Mann,Sterne,Tolstoj,Werfel).

Levi non era religioso: «La mia è la vita di un uomo che è vissuto, e vive, senza Dio, nell'indifferenza di Dio»,[8] affermò, intervistato da Giuseppe Grieco, contrapponendosi al credenteElie Wiesel; «io, il non credente, e ancor meno credente dopo la stagione di Auschwitz»,[42] anche se dichiarò di provare invidia per i credenti. Dopo la terribile esperienza del lager radicalizzò il suoateismo: «C'è Auschwitz, dunque non può esserci Dio. Non trovo una soluzione al dilemma. La cerco, ma non la trovo»:[43] parlò di vicinanza alla posizionematerialistica diLeopardi, anche in conseguenza della propria adesione alla scienza. Pur non essendo religioso, fu interessato alla cultura e alla tradizione ebraica: accettava la propria identità ebraica, ma non la fede.

Stile letterario

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Lo stile letterario di Primo Levi, inSe questo è un uomo, si sviluppa in una narrazione asciutta e priva di retorica, sintetica ed esauriente quanto basta per comprendere i sentimenti e lo sfondo sociale dell'ambientazione dell'opera: stile che ben si adatta al vasto pubblico a cui Levi intende rivolgersi, in special modo nella trattazione di un argomento di estrema importanza, come quello della prigionia in un lager. Tuttavia l’opera è nutrita di una profonda conoscenza dei classici, appresa sia al Liceo sia grazie a moltissime letture personali.

Esistono differenze significative tra le varie opere, soprattutto rispetto aSe questo è un uomo. L'opera prima fu infatti composta sotto lo stimolo di testimoniare quanto vissuto, il cui ricordo era ancora molto recente all'epoca dei fatti; per le opere successive, a partire daLa tregua, Levi compone i propri libri in modo molto più sistematico, dandosi precise scadenze e scrivendo regolarmente in orari prestabiliti.

Opera omnia

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  • Opere. Volume I: Se questo è un uomo. La tregua. Il sistema periodico. I sommersi e i salvati, Collana Biblioteca dell'Orsa n. 4, Torino, Einaudi, 1987, pp. LXVII-827,ISBN 978-88-06-59920-1.
  • Opere. Volume II: Romanzi e poesie, Collana Biblioteca dell'Orsa n. 6, Torino, Einaudi, 1988,ISBN 978-88-06-59973-7.
  • Opere. Volume III: Racconti e saggi, Collana Biblioteca dell'Orsa n. 8, Torino, Einaudi, 1990,ISBN 978-88-06-11752-8.
  • Opere (due volumi in astuccio), a cura di Marco Belpoliti, introduzione di Daniele Del Giudice, redazione di Ernesto Franco, CollanaNUE, Torino, Einaudi, 1997, pp. CXLI-3074,ISBN 978-88-06-14637-5.
  • Opere, a cura di Marco Belpoliti, Edizione speciale per la Biblioteca di Repubblica-L'Espresso, Roma, 2009.
    • Opere. Volume 1: Se questo è un uomo, La tregua, Storie naturali
    • Opere. Volume 2: Vizio di forma, Il sistema periodico, La chiave a stella, Pagine sparse 1946- 1980
    • Opere. Volume 3: Lilìt e altri racconti, Se non ora, quando?, Ad ora incerta, Altre poesie, L'altrui mestiere
    • Opere. Volume 4: Racconti e saggi, I sommersi e i salvati, Pagine sparse (1981-1987), La ricerca delle radici
  • Opere complete I-II, a cura di Marco Belpoliti, Introduzione di Daniele Del Giudice, redazione di Ernesto Franco, Torino, Einaudi, 2016,ISBN 978-88-06-20772-4.
  • Opere complete III: Conversazioni, interviste, dichiarazioni, a cura di Marco Belpoliti, Torino, Einaudi, 2018,ISBN 978-88-062-3597-0.

Opere

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Romanzi

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Raccolte di racconti

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Teatro

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Raccolte poetiche

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Saggi, articoli, interviste

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Epistolari

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  • Il carteggio con Heinz Riedt, a cura di Martina Mengoni, Collana Letture, Torino, Einaudi, 2024, p. 472,ISBN 978-88-062-6212-9.

Prefazioni

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Traduzioni

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Primo Levi nella cultura di massa

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Come personaggio, Primo Levi è protagonista di quattro pellicole basate sulle sue memorie autobiografiche inSe questo è un uomo eLa tregua. Nei due filmLa tregua (1997) ePrimo (2005), a interpretare la figura dello scrittore torinese sono rispettivamente gli attoriJohn Turturro (nel 1997) eAntony Sher (nel 2005). Nel documentarioLa strada di Levi (2006), che ripercorre a 60 anni di distanza l'itinerario descritto neLa tregua, Primo Levi è presente come voce recitante (interpretato daUmberto Orsini), mentre nel docu-dramaQuesto è un uomo (2021) è interpretato daThomas Trabacchi.

Riconoscimenti

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Nel 1987 gli è stato conferito ilpremio Feltrinelli dell'Accademia dei Lincei per la Prosa narrativa.[46]

Nel 2007 l'Università degli Studi di Torino gli ha dedicato l'Aula magna dell'Istituto Chimico dove aveva studiato e si era laureato. Accanto all'Aula magna, nell'atrio della Biblioteca dedicata aGiacomo Ponzio, è posta una lapide in suo ricordo.[47]

Il 12 ottobre 2011, in ricordo dello scrittore torinese, laInternational Astronomical Union conferisce il nome di Primo Levi aun pianetino dal diametro di 14 km, scoperto nel 1989 fraGiove eMarte (identificato inizialmente con il numero "4545").

Dal 2012 è ricordato con un albero e un cippo alGiardino dei Giusti di Milano.[48]

La sua città natale gli ha dedicato una piazzetta in zona San Salvario nei pressi della sinagoga.

Celebrazioni del centenario

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Nel 2019 è stato celebrato il centenario di Primo Levi (1919 - 2019). IlCentro internazionale di studi Primo Levi diTorino[49] insieme ad un comitato organizzativo, ha dedicato allo scrittore un'imponente mostra[50] dal temaI mondi di Primo Levi - Una strenua chiarezza. La mostra composta da pannelli, tavole, video ed una installazione era divisa in sei differenti sezioni:Carbonio,Il viaggio verso il nulla,Il cammino verso la casa,Cucire parole,Cucire molecole,Homo faber eIl giro del mondo del montatore Faussone.

In occasione del centenario, ilCentro Primo Levi New York ha presentato lalettura integrale diSe questo è un uomo in 30 lingue. Il programma si è svolto presso laNew York Public Library. L'iniziativa è parte del lavoro del CPLNY, che dal 1998 offre unospazio internazionale e interdisciplinare dedicato alle riflessioni che il lavoro di Levi continua ad ispirare in contesti culturali e politici diversissimi tra loro.

Note

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Annotazioni
  1. ^Secondo Ian Thompson[1] e secondo il racconto fatto dallo stesso Levi aGiovanni Tesio,[2] il nome proprio completo dello scrittore era "Primo Michele". Il secondo nome, che riprendeva quello del nonno paterno morto suicida, non risulta attestato sui documenti ufficiali dello scrittore (ed in particolare in quelli relativi alcurriculum scolastico[3]), né indicato nelle edizioni dei suoi libri, né in generale utilizzato nell'ambito della sua attività pubblica.
  2. ^Si tratta deIl lungo viaggio di Primo Levi di Frediano Sessi (Marsilio) ePartigia. Una storia della Resistenza di Sergio Luzzatto (Mondadori). La polemica ha riguardato i giornalisti Gad Lerner, Paolo Mieli, Francesco Borgonovo, Edoardo Castagna e gli storici Giovanni De Luna, Guido Crainz, Guido Bonfiglioli, Alberto Cavaglion e verteva sull'opportunità di rivangare una vicenda definita dallo stesso Levi un "segreto brutto", dimenticato per oltre 38 anni, cioè l'esecuzione di due compagni partigiani da parte dei capi della banda per ruberie e grassazioni commesse dai due. Secondo la tesi di Luzzatto, all'esecuzione assistette probabilmente lo stesso Levi e la vicenda lo gettò in un profondo sconforto, togliendogli la voglia di combattere. Levi accennò a questo episodio solo inOro, uno dei 21 racconti della raccoltaIl sistema periodico (1975)
Fonti
  1. ^Thomson, pp. 17-18.
  2. ^Tesio, p. 12.
  3. ^Quadri dei risultati degli esami di maturità, libretto universitario, diploma di laurea e certificato di laurea ,cfr. Roberta Mori e Domenico Scarpa (a cura di),Album Primo Levi, Giulio Einaudi editore, 2017, pp. 15, 300. e in Maria Vittoria Barbarulo,La pergamena nel cassetto, Centro Internazionale di studi Primo Levi.
  4. ^ Marco Belpoliti,Le parole di Primo Levi. La chimica a misura d'uomo, surepubblica.it,la Repubblica, 23 maggio 2019.URL consultato il 31 luglio 2019(archiviato il 22 giugno 2019).
  5. ^Archivio Terracini, suprimolevi.it.URL consultato il 22 gennaio 2023.
  6. ^Centro internazionale di studi Primo Levi, suprimolevi.it.URL consultato il 10 gennaio 2024.
  7. ^ Primo Levi,Argon, inIl sistema periodico, Torino, Einaudi, 1975.
  8. ^abLe parole di Primo Levi: Dio e gli ebrei, sula Repubblica, 5 giugno 2019.URL consultato il 10 luglio 2021.
  9. ^Biografia | Centro Internazionale di Studi Primo Levi, suwww.primolevi.it.URL consultato il 10 luglio 2021.
  10. ^abThomson, Capitolo 5.
  11. ^Brandone e Cerrato, p. 152.
  12. ^Brandone e Cerrato, pp.178, 181.
  13. ^ Giorgio Brandone (a cura di),D'Azeglio sotto spirito, inRaccolta dei numeri unici del Liceo D'Azeglio, Torino, Liceo Classico Massimo D'Azeglio, 2017.
  14. ^Brandone e Cerrato, pp. 152-177.
  15. ^Primo Levi e il D'Azeglio (PDF), suistoreto.it.URL consultato il 14/05/2019.
  16. ^ Giorgio De Rienzo,In un alambicco quanta poesia, inFamiglia Cristiana, Alba, Edizioni San Paolo, 20 luglio 1975.
  17. ^Frontespizio della tesi di laurea di Primo Levi (JPG), susites.google.com(archiviato il 1º ottobre 2016).
  18. ^ Primo Levi,Nichel, inIl sistema periodico, Torino, Einaudi, 1975.
  19. ^ Massimo Novelli,Se questa è la mia storia, inLa Repubblica, Torino, 17 aprile 2013.
  20. ^Paolo Mieli,I compagni dimenticati del partigiano Primo Levi, sucorriere.it,Corriere della Sera, 16 aprile 2013 (modifica il 29 maggio 2013).URL consultato il 31 luglio 2019(archiviato il 21 gennaio 2018).
  21. ^La tregua, suprimolevi.it.URL consultato il 21 novembre 2022.
  22. ^ Domenico Scarpa,L'esordio assoluto di Primo Levi « Buna Lager », inCahiers d'études romanes, n. 33, 2016, pp. 47-58,DOI:10.4000/etudesromanes.5245.
  23. ^ Primo Levi,Cromo, inIl sistema periodico, Torino, Einaudi, 1975.
  24. ^Riccardo Chiaberge,Chi bocciò Primo Levi, Atlante, 15 aprile 2014
  25. ^Anna Baldini (2012), "La memoria italiana della Shoah (1944-2009)", inAtlante della letteratura italiana, Torino, Einaudi, Vol.3, pag. 758-763.
  26. ^Brandone e Cerrato, Capitolo: Corso Re Umberto 61 e Leonardo De Benedetti.
  27. ^ Anna Segre,Prefazione di Giovanni De Luna, inIl mondo del 61. La casa grande dei Vita, Torino, Fondazione Alberto Colonnetti, 2007.
  28. ^Intervista televisiva a Primo Levi di [[Luigi Silori]], [[RAI]], [[L'Approdo]], 1963, surai.tv.URL consultato il 30 agosto 2010(archiviato il 24 gennaio 2012).
  29. ^(EN) James Randerson,Levi's memoir beats Darwin to win science book title, sutheguardian.com,The Guardian, 21 ottobre 2006.URL consultato il 31 luglio 2019(archiviato il 4 febbraio 2019).
  30. ^1979 Primo LeviLa chiave a stella (Einaudi), supremiostrega.it,Premio Strega.URL consultato il 16 aprile 2019(archiviato dall'url originale il 16 aprile 2019).
  31. ^Premio letterario Viareggio-Rèpaci, supremioletterarioviareggiorepaci.it.URL consultato il 9 agosto 2019(archiviato il 18 febbraio 2015).
  32. ^ a.raimondi,Primo Levi e Israele, suDoppiozero, 30 novembre 2017.URL consultato il 10 luglio 2021.
  33. ^ Primo Levi,La zona grigia, inI sommersi e i salvati, Torino, Einaudi, 1991.
  34. ^Primo Levi, inTreccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.Modifica su Wikidata
  35. ^ab Giacomo Papi,Gli ultimi giorni di Primo Levi, suilpost.it, 11 aprile 2017.URL consultato il 23 maggio 2020.
  36. ^Rai Storia - 11 aprile 1987: muore suicida a Torino lo scrittore Primo Levi, suvideo.lastampa.it, 10 aprile 2017.URL consultato il 23 maggio 2020.
  37. ^ Marco Belpoliti,Quell’ultimo incontro sull’uscio di casa, un abbraccio che sapeva di premonizione, sulastampa.it, 8 luglio 2019.URL consultato il 23 maggio 2020.
  38. ^Primo Levi: Oxford riapre il mistero della morte, non fu suicidio, suwww1.adnkronos.com.URL consultato il 23 maggio 2020.
  39. ^L'omaggio del Consiglio Comunale alla tomba di Primo Levi, sucomune.torino.it,Sito telematico pubblico ufficiale del Comune di Torino.URL consultato il 25 aprile 2013(archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2018).
  40. ^Racconti sugli animali di Primo Levi - Cultura, suANSA.it, 27 novembre 2014.URL consultato il 10 luglio 2021.
  41. ^Primo Levi, chimico e dunque scrittore, suIl Bo Live UniPD.URL consultato il 10 luglio 2021.
  42. ^I sommersi e i salvati.
  43. ^Ferdinando Camon,Conversazione con Primo Levi: Se c'è Auschwitz, può esserci Dio? (anteprima limitata su Google Book), subooks.google.it,Guanda.URL consultato il 31 luglio 2019.
  44. ^Premio Campiello, opere premiate nelle precedenti edizioni, supremiocampiello.org.URL consultato il 24 febbraio 2019(archiviato dall'url originale il 3 maggio 2019).
  45. ^ Silvia Zangrandi,Storie naturali e il futuro futuribile di Primo Levi, suboll900.it, Bollettino '900 - Electronic Journal of '900 Italian Literature, Giugno-dicembre 2007.URL consultato il 31 luglio 2019(archiviato dall'url originale il 7 marzo 2019).
  46. ^Premi Feltrinelli 1950-2011, sulincei.it.URL consultato il 17 novembre 2019(archiviato dall'url originale il 25 gennaio 2020).
  47. ^Qui Torino – La Storia nell’aula di Primo Levi, sumoked.it.URL consultato il 12 aprile 2023.
  48. ^Primo Levi Giusto insieme a tre donne coraggiose, suit.gariwo.net.URL consultato il 13 dicembre 2019(archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2019).
  49. ^Centro internazionale di studi Primo Levi, suprimolevi.it.URL consultato il 30 settembre 2021.
  50. ^I mondi di Primo Levi - Una strenua chiarezza (PDF), sucittametropolitana.torino.it.URL consultato il 5 luglio 2020.

Bibliografia

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Voci correlate

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Collegamenti esterni

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V · D · M
Olocausto in Italia
Olocausto:Albania ·Austria ·Bielorussia ·Belgio ·Boemia e Moravia ·Bulgaria ·Croazia ·Estonia ·Francia ·Italia ·Lettonia ·Libia ·Lituania ·Lussemburgo ·Norvegia ·Paesi Bassi ·Polonia ·Romania ·Russia ·Serbia ·Slovacchia ·Ucraina ·Ungheria
Massacri, stragi e rastrellamentiFosse Ardeatine ·Ghetto di Roma ·Lago Maggiore
Vittime e sopravvissutiMarta Ascoli ·Edith Bruck ·Andra e Tatiana Bucci ·Alba Valech Capozzi ·Leonardo De Benedetti ·famiglia Einstein ·Luigi Ferri ·Nedo Fiano ·Giuliana Fiorentino Tedeschi ·Edith Fischhof Gilboa ·Goti Herskovits Bauer ·Hanna Kugler Weiss ·Primo Levi ·Ida Marcheria ·Alberto Mieli ·Liana Millu ·Frida Misul ·Sami Modiano ·Luciana Nissim Momigliano ·Ettore Ovazza ·Bruno Piazza ·Rubino Romeo Salmonì ·Sofia Schafranov ·Alberto Sed ·Liliana Segre ·Mario Segre ·Settimia Spizzichino ·Elisa Springer ·Piero Terracina ·Shlomo Venezia
ResponsabiliFriedrich Boßhammer ·Karl Brunner ·Theodor Dannecker ·Odilo Globočnik ·Karl Hass ·Herbert Kappler ·Erich Priebke ·Martin Sandberger ·Theodor Saevecke ·Karl Friedrich Titho ·Karl Wolff
Lager e prigioniBolzano ·Fossoli ·Borgo San Dalmazzo ·Risiera di San Sabba ·San Vittore
Spoliazioni nazisteBiblioteca della Comunità Israelitica
Regioni coinvolteRSI ·Prealpi (OZAV) ·Adriatico (OZAK)
SoccorritoriGiusti tra le nazioni italiani ·Lista dei Giusti tra le nazioni italiani ·Gino Bartali ·Giorgio Perlasca
Leggi antisemite e razzialiCongresso di Verona ·Leggi razziali fasciste ·Ordinanza di polizia RSI n.5
CommemorazioneGiorno della Memoria ·CDEC ·Memoriale della Shoah
Opere letterarieSe questo è un uomo ·Il sistema periodico
DocumentariMemoria (film 1997) ·My Italian Secret: The Forgotten Heroes (2014)
Film sull'OlocaustoHotel Meina ·Il giardino dei Finzi Contini (film) ·Il cielo cade ·La vita è bella ·Perlasca - Un eroe italiano
Articoli correlatiCrimini di guerra nazisti in Italia ·Pio XII e l'Olocausto ·Storia degli ebrei in Italia
Vedi anche:Repubblica Sociale Italiana ·Soccorso agli ebrei durante l'Olocausto ·Storia degli ebrei in Italia
V · D · M
Crimini di guerra nazisti in Italia
Massacri nel
Regno del Sud
1943Nola ·Napoli ·Scafati ·Garzano di Caserta ·Acerra ·Afragola ·Bellona-Vitulazio ·Caserta ·Capua ·Teano ·Presenzano
Massacri nella
Repubblica Sociale Italiana
1943Boves ·Lago Maggiore ·Caiazzo ·Pisino ·Pietransieri
1944Capistrello ·Cavriglia ·Certosa di Farneta ·Civitella ·Fosse Ardeatine ·Guardistallo ·Lippa di Elsane ·Marzabotto ·Monchio, Susano e Costrignano ·Padule di Fucecchio ·Piavola ·Piazza Tasso ·San Leonardo al Frigido ·San Terenzo Monti ·Sant'Anna di Stazzema ·Vallucciole ·Vinca
1945Castello di Godego ·Santa Giustina in Colle
Responsabili
PersoneHeinrich Andergassen ·Friedrich Boßhammer ·Peter Eduard Crasemann ·Theodor Dannecker ·Anton Dostler ·Siegfried Engel ·Karl Hass ·Herbert Kappler ·Albert Kesselring ·Eberhard von Mackensen ·Kurt Mälzer ·Erich Priebke ·Walter Rauff ·Walter Reder ·Theodor Saevecke ·Josef Scheungraber ·Michael Seifert ·Max Simon ·Gerhard Sommer ·Karl Titho
Unità militari
Waffen-SS1. SS-Panzer-Division ·16. SS-Panzergrenadier-Division ·24. Waffen-Gebirgs-Division der SS
Heer3. Infanterie-Division (mot.) ·5. Gebirgs-Division ·15. Panzergrenadier-Division ·16. Infanterie-Division ·23. Infanterie-Division ·29. Infanterie-Division (mot.) ·34. Infanterie-Division ·42. Jäger-Division ·44. Infanterie-Division ·65. Infanterie-Division ·71. Infanterie-Division ·90. leichte Afrika-Division ·92. Infanterie-Division ·94. Infanterie-Division ·114. Jäger-Division ·148. Infanterie-Division ·162. (Turkistan) Infanterie-Division ·232. Infanterie-Division ·278. Infanterie-Division ·305. Infanterie-Division ·334. Infanterie-Division ·356. Infanterie-Division ·362. Infanterie-Division
Luftwaffe1. Fallschirmjäger-Division ·Fallschirm-Panzer-Division 1 "Hermann Göring" ·2. Fallschirmjäger-Division ·4. Fallschirmjäger-Division ·19. Luftwaffe-Division ·20. Luftwaffe-Division
OrdnungspolizeiPolizeiregiment "Bozen" ·3. SS-Polizei-Regiment ·15. SS-Polizei-Regiment ·20. SS-Polizei-Regiment
Esercito Nazionale RepubblicanoBrigate nere ·2ª Divisione granatieri "Littorio" ·3ª Divisione fanteria di marina "San Marco" ·4ª Divisione alpina "Monterosa"
TeorieBandenbekämpfung
Vittime
GruppiEbrei italiani ·Olocausto in Libia ·Internati Militari Italiani
PersoneLeonardo De Benedetti ·Strage della famiglia Einstein ·Giovanni Fornasini ·Maurizio Giglio ·Roderick Stephen Hall ·Primo Levi ·Ettore Ovazza
Campi di concentramentoBolzano ·Borgo San Dalmazzo ·Fossoli ·Risiera di San Sabba
Spoliazioni nazisteBiblioteca della Comunità Israelitica ·Kunsthistorisches Institut in Florenz
DopoguerraAmnistia Togliatti ·Armadio della vergogna ·Accordi bilaterali di risarcimento per le vittime del regime nazista ·Immunità giurisdizionali dello Stato
Vedi anche:Olocausto in Italia
V · D · M
Opere diPrimo Levi
Memorialistica e romanziSe questo è un uomo (1947) ·La tregua (1963) ·La chiave a stella (1978) ·Se non ora, quando? (1982)
Raccolte di raccontiStorie naturali (1966) ·Vizio di forma (1971) ·Il sistema periodico (1975) ·Lilìt e altri racconti (1981) ·L'ultimo Natale di guerra (1986) ·Il fabbricante di specchi. Racconti e saggi (2007)
SaggisticaLa ricerca delle radici (1981) ·Dialogo conTullio Regge (1984) ·L'altrui mestiere (1985) ·I sommersi e i salvati (1986) ·Conversazioni e interviste 1963-1987 (1997) ·L'asimmetria e la vita. Articoli e saggi 1955-87 (2002)
PoesiaAd ora incerta (1984)
Voci correlateLa tregua (film di Francesco Rosi) ·La strada di Levi ·Campo di concentramento di Auschwitz ·Campo di lavoro di Monowitz ·Alberto Dalla Volta ·Lorenzo Perrone ·4545 Primolevi
V · D · M
Vincitori delPremio Bagutta
1927-1936Giovanni Battista Angioletti (1927) •Giovanni Comisso (1928) •Vincenzo Cardarelli (1929) •Gino Rocca (1930) •Giovanni Titta Rosa (1931) •Leonida Repaci (1932) •Raul Radice (1933) •Carlo Emilio Gadda (1934) •Enrico Sacchetti (1935) •Silvio Negro (1936)
1947-1959Dario Ortolani (1947) •Pier Antonio Quarantotti Gambini (1948) •Giulio Confalonieri (1949) •Vitaliano Brancati (1950) •Indro Montanelli (1951) •Francesco Serantini (1952) •Leonardo Borgese (1953) •Giuseppe Marotta (1954) •Alfonso Gatto (1955) •Giuseppe Lanza (1956) •Pier Angelo Soldini (1957) •Lorenzo Montano (1958) •Italo Calvino (1959)
1960-1969Antonio Barolini eEnrico Emanuelli (1960) •Giorgio Vigolo (1961) •Giuseppe Dessì (1962) •Ottiero Ottieri (1963) •Tommaso Landolfi (1964) •Biagio Marin (1965) •Manlio Cancogni (1966) •Primo Levi (1967) •Piero Chiara (1968) •Niccolò Tucci (1969)
1970-1979Alberto Vigevani (1970) •Piero Gadda Conti (1971) •Anna Banti (1972) •Sergio Solmi (1973) •Gianni Celati (1974) •Enzo Forcella (1975) •Mario Soldati (1976) •Sandro Penna (1977) •Carlo Cassola (1978) •Mario Rigoni Stern (1979)
1980-1989Giovanni Macchia (1980) •Pietro Citati (1981) •Vittorio Sereni (1982) •Giorgio Bassani (1983) •Natalia Ginzburg (1984) •Francesca Duranti (1985) •Leonardo Sciascia (1986) •Claudio Magris (1987) •Luciano Erba (1988) •Luigi Meneghello (1989)
1990-1999Fleur Jaeggy (1990) •Livio Garzanti (1991) •Giorgio Bocca (1992) •Giovanni Giudici (1993) •Alberto Arbasino (1994) •Daniele Del Giudice (1995) •Raffaello Baldini (1996) •Sergio Ferrero (1997) •Giovanni Raboni (1998) •Fabio Carpi (1999)
2000-2009Andrea Zanzotto (2000) •Serena Vitale (2001) •Roberto Calasso eGiorgio Orelli (2002) •Eva Cantarella,Michele Mari eEdoardo Sanguineti (2003) •Franco Cordero (2004) •Rosetta Loy (2005) •Eugenio Borgna eFilippo Tuena (2006) •Alessandro Spina (2007) •Andrej Longo (2008) •Melania Mazzucco (2009)
2010-2019Corrado Stajano (2010) •Andrea Bajani (2011) •Gianfranco Calligarich eGiovanni Mariotti (2012) •Antonella Tarpino (2013) •Maurizio Cucchi eValerio Magrelli (2014) •Sandro Veronesi (2015) •Paolo Di Stefano ePaolo Maurensig (2016) •Vivian Lamarque (2017) •Helena Janeczek (2018) •Marco Balzano (2019)
2020-2029Enrico Deaglio (2020) •Giorgio Fontana (2021) •Benedetta Craveri (2022) •Marco Missiroli (2023) •Gianni Biondillo (2024) •Vittorio Lingiardi (2025)
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Vincitori delPremio Campiello
1963-1969Primo Levi (1963) •Giuseppe Berto (1964) •Mario Pomilio (1965) •Alberto Bevilacqua (1966) •Luigi Santucci (1967) •Ignazio Silone (1968) •Giorgio Bassani (1969)
1970-1979Mario Soldati (1970) •Gianna Manzini (1971) •Mario Tobino (1972) •Carlo Sgorlon (1973) •Stefano Terra (1974) •Stanislao Nievo (1975) •Gaetano Tumiati (1976) •Saverio Strati (1977) •Gianni Granzotto (1978) •Mario Rigoni Stern (1979)
1980-1989Giovanni Arpino (1980)Gesualdo Bufalino (1981) •Primo Levi (1982) •Carlo Sgorlon (1983) •Pasquale Festa Campanile (1984) •Mario Biondi (1985)Alberto Ongaro (1986) •Raffaele Nigro (1987) •Rosetta Loy (1988) •Francesca Duranti (1989)
1990-1999Dacia Maraini (1990) •Isabella Bossi Fedrigotti (1991)Sergio Maldini (1992) •Raffaele Crovi (1993) •Antonio Tabucchi (1994) •Maurizio Maggiani (1995) •Enzo Bettiza (1996)Marta Morazzoni (1997) •Cesare De Marchi (1998) •Ermanno Rea (1999)
2000-2009Sandro Veronesi (2000) •Giuseppe Pontiggia (2001)Franco Scaglia (2002) •Marco Santagata (2003) •Paola Mastrocola (2004) •Pino Roveredo -Antonio Scurati (2005) •Salvatore Niffoi (2006) •Mariolina Venezia (2007) •Benedetta Cibrario (2008) •Margaret Mazzantini (2009)
2010-2019Michela Murgia (2010) •Andrea Molesini (2011) •Carmine Abate (2012) •Ugo Riccarelli (2013) •Giorgio Fontana (2014) •Marco Balzano (2015) •Simona Vinci (2016) •Donatella Di Pietrantonio (2017) •Rosella Postorino (2018) •Andrea Tarabbia (2019)
2020-2029Remo Rapino (2020) •Giulia Caminito (2021) •Bernardo Zannoni (2022) •Benedetta Tobagi (2023) •Federica Manzon (2024) •Wanda Marasco (2025)
Premio alla carriera della
Fondazione Il Campiello
1997-2003
Anna Maria Ortese (1997) •Elio Pagliarani (1998) •Maria Corti, (1999) •Franco Lucentini (2000) •Raffaele La Capria (2001) •Michel Tournier (2002) •Edoardo Sanguineti (2003)
Premio alla carriera della
Fondazione Il Campiello
2015-oggi
Sebastiano Vassalli (2015) •Ferdinando Camon (2016) •Rosetta Loy (2017) •Marta Morazzoni (2018) •Isabella Bossi Fedrigotti (2019) •Alessandro Baricco (2020) •Daniele Del Giudice (2021) •Corrado Stajano (2022) •Edith Bruck (2023) •Paolo Rumiz (2024) •Laura Pariani (2025)
Campiello Opera primaValeria Parrella (2004) •Alessandro Piperno (2005) •Marco Missiroli (2006) •Paolo Colagrande (2007) •Paolo Giordano (2008) •Cesarina Vighy (2009) •Silvia Avallone (2010) •Viola Di Grado (2011) •Roberto Andò (2012) •Matteo Cellini (2013) •Stefano Valenti (2014) •Enrico Ianniello (2015) •Gesuino Némus (2016) •Francesca Manfredi (2017) •Valerio Valentini (2018) •Marco Lupo (2019) •Veronica Galletta (2020) •Daniela Gambaro (2021) •Francesca Valente (2022) •Emiliano Morreale (2023) •Fiammetta Palpati (2024) •Antonio Galetta (2025)
Campiello GiovaniEva Luna Mascolino (2015) •Ludovica Medaglia (2016) •Andrea Zancanaro (2017) •Elettra Solignani (2018) •Matteo Porru (2019) •Michela Panichi (2020) •Alice Scalas Bianco (2021) •Alberto Bartolo Varsalona (2022) •Elisabetta Fontana (2023) •Giulia Arnoldi (2024) •Giacomo Bonato (2025)
Campiello JuniorAntonella Sbuelz (2022) •Nicola Cinquetti eDavide Rigiani (2023) •Angela Petrosino eDaniela Palumbo (2024)
Campiello NaturaRaffaella Romagnolo (2023) •Emanuela Evangelista (2024) •Lauro Marchetti (2025)
Campiello dei CampielliLa tregua diPrimo Levi
V · D · M
Vincitori delPremio Strega
1947-1959Ennio Flaiano (1947) ·Vincenzo Cardarelli (1948) ·Giovanni Battista Angioletti (1949) ·Cesare Pavese (1950) ·Corrado Alvaro (1951) ·Alberto Moravia (1952) ·Massimo Bontempelli (1953) ·Mario Soldati (1954) ·Giovanni Comisso (1955) ·Giorgio Bassani (1956) ·Elsa Morante (1957) ·Dino Buzzati (1958) ·Giuseppe Tomasi di Lampedusa (1959)
1960-1969Carlo Cassola (1960) ·Raffaele La Capria (1961) ·Mario Tobino (1962) ·Natalia Ginzburg (1963) ·Giovanni Arpino (1964) ·Paolo Volponi (1965) ·Michele Prisco (1966) ·Anna Maria Ortese (1967) ·Alberto Bevilacqua (1968) ·Lalla Romano (1969)
1970-1979Guido Piovene (1970) ·Raffaello Brignetti (1971) ·Giuseppe Dessì (1972) ·Manlio Cancogni (1973) ·Guglielmo Petroni (1974) ·Tommaso Landolfi (1975) ·Fausta Cialente (1976) ·Fulvio Tomizza (1977) ·Ferdinando Camon (1978) ·Primo Levi (1979)
1980-1989Vittorio Gorresio (1980) ·Umberto Eco (1981) ·Goffredo Parise (1982) ·Mario Pomilio (1983) ·Pietro Citati (1984) ·Carlo Sgorlon (1985) ·Maria Bellonci (1986) ·Stanislao Nievo (1987) ·Gesualdo Bufalino (1988) ·Giuseppe Pontiggia (1989)
1990-1999Sebastiano Vassalli (1990) ·Paolo Volponi (1991) ·Vincenzo Consolo (1992) ·Domenico Rea (1993) ·Giorgio Montefoschi (1994) ·Mariateresa Di Lascia (1995) ·Alessandro Barbero (1996) ·Claudio Magris (1997) ·Enzo Siciliano (1998) ·Dacia Maraini (1999)
2000-2009Ernesto Ferrero (2000) ·Domenico Starnone (2001) ·Margaret Mazzantini (2002) ·Melania Mazzucco (2003) ·Ugo Riccarelli (2004) ·Maurizio Maggiani (2005) ·Sandro Veronesi (2006) ·Niccolò Ammaniti (2007) ·Paolo Giordano (2008) ·Tiziano Scarpa (2009)
2010-2019Antonio Pennacchi (2010) ·Edoardo Nesi (2011) ·Alessandro Piperno (2012) ·Walter Siti (2013) ·Francesco Piccolo (2014) ·Nicola Lagioia (2015) ·Edoardo Albinati (2016) ·Paolo Cognetti (2017) ·Helena Janeczek (2018) ·Antonio Scurati (2019)
2020-2029Sandro Veronesi (2020) ·Emanuele Trevi (2021) ·Mario Desiati (2022) ·Ada D'Adamo (2023) ·Donatella Di Pietrantonio (2024) ·Andrea Bajani (2025)
V · D · M
Vincitori delPremio Grinzane Cavour per la narrativa italiana
1982-1989Gennaro Manna -Primo Levi -Antonio Terzi (1982) ·Giorgio Vigolo -Raffaele Crovi -Cesare Greppi (1983) ·Luca Desiato -Virgilio Scapin -Antonio Tabucchi (1984) ·Sebastiano Vassalli -Paolo Barbaro -Giuseppe Bonura (1985) ·Giorgio Prodi -Gianni Celati -Luigi Santucci (1986) ·Franco Ferrucci -Ermanno Olmi -Nico Orengo (1987) ·Vincenzo Consolo -Manlio Cancogni -Lalla Romano (1988) ·Luigi Malerba -Stefano Jacomuzzi -Raffaele La Capria (1989)
1990-1999Roberto Pazzi -Cecilia Kin -Alberto Vigevani (1990) ·Giorgio Calcagno -Roberto Mussapi -Ferruccio Parazzoli (1991) ·Gianni Riotta -Paola Capriolo -Vincenzo Cerami (1992) ·Raffaele Nigro -Cordelia Edvardson -Salvatore Mannuzzu (1993) ·Rossana Ombres -Guido Ceronetti -Laura Pariani (1994) ·Luca Doninelli -Alberto Arbasino -Francesco Biamonti (1995) ·Mario Rigoni Stern -Paolo Barbaro -Rosetta Loy (1996) ·Marco Lodoli -Paolo Di Stefano -Gina Lagorio (1997) ·Daniele Del Giudice -Silvana La Spina -Alessandro Tamburini (1998) ·Aurelio Picca -Sergio Givone -Fabrizia Ramondino (1999)
2000-2008Filippo Tuena -Luca Doninelli -Laura Pariani (2000) ·Diego Marani -Giuseppe Bonura -Manlio Cancogni (2001) ·Margaret Mazzantini -Arnaldo Colasanti -Romana Petri (2002) ·Boris Biancheri -Alberto Asor Rosa -Clara Sereni (2003) ·Elena Gianini Belotti -Marina Jarre -Andrea Vitali (2004) ·Alessandro Perissinotto -Eraldo Affinati -Maria Pace Ottieri (2005) ·Tullio Avoledo -Silvia Di Natale -Silvana Grasso (2006) ·Marcello Fois -Gianni Clerici -Rosa Matteucci (2007) ·Michele Mari -Elisabetta Rasy -Serena Vitale (2008)
V · D · M
Vincitori delPremio Viareggio per la narrativa
1930-1950Anselmo Bucci eLorenzo Viani, 1930 •Corrado Tumiati, 1931 •Antonino Foschini, 1932 •Achille Campanile, 1933 •Raffaele Calzini, 1934 •Mario Massa eStefano Pirandello, 1935 •Riccardo Bacchelli, 1936 •Guelfo Civinini, 1937 •Vittorio Giovanni Rossi eEnrico Pea, 1938 •Arnaldo Frateili,Orio Vergani eMaria Bellonci, 1939 •Silvio Micheli eUmberto Saba, 1946 •Antonio Gramsci, 1947 •Aldo Palazzeschi eElsa Morante, 1948 •Arturo Carlo Jemolo, 1949 •Francesco Jovine eCarlo Bernari, 1950
1951-1975Domenico Rea, 1951 •Tommaso Fiore (Anna Banti eGiovanni Comisso, Premi speciali), 1952 •Carlo Emilio Gadda (Anna Maria Ortese, Premio speciale), 1953 •Rocco Scotellaro (Giuseppe Raimondi, Premio speciale), 1954 •Vasco Pratolini, 1955 •Carlo Levi eGianna Manzini, 1956 •Italo Calvino,Arturo Tofanelli eNatalia Ginzburg, 1957 •Tommaso Landolfi, 1958 •Marino Moretti, 1959 •Giovanni Battista Angioletti eLaudomia Bonanni, 1960 •Alberto Moravia, 1961 •Giorgio Bassani, 1962 •Antonio Delfini, 1963 •Giuseppe Berto, 1964 •Goffredo Parise, 1965 •Raffaello Brignetti, 1967 •Libero Bigiaretti, 1968 •Fulvio Tomizza, 1969 •Nello Saito, 1970 •Ugo Attardi, 1971 •Romano Bilenchi, 1972 •Achille Campanile, 1973 •Clotilde Marghieri, 1974 •Paolo Volponi, 1975
1976-2000Mario Tobino, 1976 •Davide Lajolo, 1977 •Antonio Altomonte, 1978 •Giorgio Manganelli, 1979 •Stefano Terra, 1980 •Enzo Siciliano, 1981 •Primo Levi, 1982 •Giuliana Morandini, 1983 •Gina Lagorio, 1984 •Manlio Cancogni, 1985 •Marisa Volpi, 1986 •Mario Spinella, 1987 •Rosetta Loy, 1988 •Salvatore Mannuzzu, 1989 •Luisa Adorno, 1990 •Antonio Debenedetti, 1991 •Luigi Malerba, 1992 •Alessandro Baricco, 1993 •Antonio Tabucchi, 1994 •Maurizio Maggiani, 1995 •Ermanno Rea, 1996 •Claudio Piersanti, 1997 •Giorgio Pressburger, 1998 •Ernesto Franco, 1999 •Giorgio van Straten eSandro Veronesi, 2000
2001-oggiNiccolò Ammaniti, 2001 •Fleur Jaeggy, 2002 •Giuseppe Montesano, 2003 •Edoardo Albinati, 2004 •Raffaele La Capria, 2005 •Gianni Celati, 2006 •Filippo Tuena, 2007 •Francesca Sanvitale, 2008 •Edith Bruck, 2009 •Nicola Lagioia, 2010 •Alessandro Mari, 2011 •Nicola Gardini, 2012 •Paolo Di Stefano, 2013 •Francesco Pecoraro, 2014 •Antonio Scurati, 2015 •Franco Cordelli (Lucio d'Alessandro, Premio speciale), 2016 •Gianfranco Calligarich, 2017 •Fabio Genovesi eGiuseppe Lupo, 2018 •Emanuele Trevi, 2019 •Paolo Di Paolo, 2020 •Edith Bruck, 2021 •Veronica Raimo, 2022 •Niccolò Ammaniti, 2023 •Silvia Avallone, 2024 •Diego De Silva, 2025
V · D · M
Vincitori delPremio Feltrinelli
Premio riservato
a cittadini italiani
Scienze morali e storichePaola Zancani Montuoro -Umberto Zanotti Bianco (1950) ·Gianfranco Contini -Francesco Gabrieli -Federico Chabod -Nicola Turchi -Tullio Ascarelli -Salvatore Pugliatti -Augusto Guzzo -Bruno Nardi -Gaetano Pieraccini -Livio Livi (1955) ·Mario Praz -Arnaldo Momigliano -Guido Calogero (1960) ·Giuseppe Billanovich (1965) ·Giorgio Petrocchi -Eugenio Garin -Giuseppe De Meo (1970) ·Dinu Adameșteanu eSergio Donadoni -Rolando Quadri -Giulio Capodaglio eGiuseppe di Nardi -Maria Floriani Squarciapino (1975) ·Cesare Brandi -Franco Venturi -Sofia Vanni Rovighi -Giovanni Pugliese (1980) ·Ferdinando Castagnoli -Ludovico Geymonat -Vittore Pisani -Sergio Steve (1985) ·Francesco Mazzoni -Massimo Severo Giannini -Mario Dal Pra -Paolo Sylos Labini -Paola Barocchi eEnrico Castelnuovo (1990) ·Sebastiano Timpanaro -Pasquale Voci -Enzo Carli -Renzo De Felice -Siro Lombardini (1995) ·Bruno d'Agostino -Anna Maria Chiavacci Leonardi -Gian Alberto dell'Acqua -Agostino Ziino (2000) ·Lea Ritter Santini -Carlo Ginzburg -Vincenzo Buonocore -Carlo Poni (2005) ·Antonio Cassese -Carlo Augusto Viano -Luigi Lehnus -Alessandro Cavalli (2010) ·Marina Martelli Cristofani -Evandro Agazzi -Giorgio Cian -Giancarlo De Vivo (2015) ·Stefano De Caro -Gian Biagio Conte -Sergio Landucci -Vincenzo Ferrone (2020)
Scienze fisiche, matematiche e naturaliGleb Wataghin -Vincenzo Diamare (1951) ·Beppo Levi -Bruno Finzi -Livio Gratton -Pietro Caloi -Antonio Rostagni -Gino Bozza -Giovanni Merla -Paolo Gallitelli -Francesco d'Amato -Giuseppe Moruzzi (1956) ·Francesco Giacomo Tricomi -Giampietro Puppi -Livio Trevisan (1961) ·Guido Stampacchia -Luigi Radicati di Brozolo -Vittorio Capraro (1966) ·Aldo Andreotti -Giuseppe Colombo -Adriano Gozzini -Bruno Accordi -Pasquale Pasquini (1971) ·Enrico Bombieri eGaetano Fichera -Michele Caputo -Ferdinando Amman,Massimilla Baldo Ceolin eRaffaello Fusco -Ezio Tongiorgi -Giorgio Forti,Emanuele Padoa eLeo Pardi (1976) ·Edoardo Vesentini eGiulio Maier -Enzo Boschi -Ettore Fiorini,Piero Pino eEolo Scrocco -Annibale Mottana -Luigi Luca Cavalli-Sforza,Francesco d'Amato eGiulio Lanzavecchia (1981) ·Lucilla Bassotti eClaudio Procesi -Fernando Sansò -Giorgio Parisi,Alessandro Ballio eEmilio Gatti -Maria Bianca Cita -Lilia Alberghina,Luciano Bullini ePietro Calissano (1986) ·Francesco Vincenzo Guglielmino -Cesare Chiosi eAlvio Renzini -Gianfranco Chiarotti -Sergio Carrà -Giuliano Ruggieri -Floriano Papi (1991) ·Umberto Mosco -Antonio Longinelli -Stefano Merlino -Giovanni Giudice (1996) ·Giuseppe Tomassini -Paolo De Bernardis -Lido Porri -Enrico Bonatti (2001) ·Alberto Bressan -Giovanni Jona-Lasinio -Angelo Peccerillo -Emilia Chiancone (2006) ·Giulio Cossu -Christopher Derek Hacon -Raimondo Catalano -Umberto Villante (2011) ·Roberto Ragazzoni ePiero Salinari -Bruno Coppi -Roberta Oberti -Alberto Mantovani (2016) ·Rodolfo Guzzi -Silvia Bordiga -Camillo De Lellis -Andrea Ballabio (2021)
LettereMarino Moretti -Emilio Cecchi -Ferdinando Neri (1952) ·Antonio Baldini -Virgilio Giotti -Vasco Pratolini (1957) ·Bruno Cicognani -Giuseppe De Robertis -Carlo Emilio Gadda -Camillo Sbarbaro (1962) ·Carlo Betocchi -Giacomo Debenedetti -Quintino Cataudella -Ezio Raimondi (1967) ·Italo Calvino -Italo Siciliano -Gianfranco Folena -Vittorio Sereni (1972) ·Diego Fabbri -Giovanni Macchia (1977) ·Anna Banti eRomano Bilenchi -Vittore Branca eCarlo Dionisotti -Ignazio Baldelli eEmilio Peruzzi -Giorgio Caproni eBiagio Marin (1982) ·Primo Levi -Claudio Magris eAntonio La Penna -D'Arco Silvio Avalle eMaurizio Vitale -Mario Luzi eAndrea Zanzotto (1987) ·Giorgio Bassani -Attilio Bertolucci -Cesare Segre -Walter Belardi -Luciano Anceschi (1992) ·Carlo Ossola -Mario Rigoni Stern -Giovanni Giudici -Alessandro Perosa (1997) ·Piero Boitani -Daniele Del Giudice -Valerio Magrelli -Maria Teresa Orsi (2002) ·Renata Colorni -Luigi Meneghello -Luciano Erba -Rosanna Bettarini (2007) ·Alberto Arbasino -Michele Loporcaro -Lodovica Braida -Remo Ceserani (2012) ·Patrizia Cavalli -Gian Piero Brunetta -Luciano Formisano -Alberto Oliverio (2017) ·Maria Grazia Picozzi -Cosimo Cascione -Massimo Paci -Massimo Salvadori (2022)
ArtiFilippo de Pisis -Giacomo Manzù -Mario Ridolfi -Lorenzo Perosi -Fausto Torrefranca (1953) ·Mirko Basaldella -Giovanni Michelucci -Giulio Carlo Argan eCesare Brandi (1958) ·Mino Maccari -Giorgio Federico Ghedini -Luchino Visconti (1963) ·Pericle Fazzini -Luigi Moretti -Francesco Arcangeli -Gian Francesco Malipiero (1968) ·Alberto Burri -Pier Luigi Cervellati -Luigi Dallapiccola -Umberto Mastroianni (1973) ·Fausto Melotti -Raffaello Monterosso -Luciano Baldessari (1978) ·Pietro Consagra eAlberto Viani -Giuseppe Santomaso eLuigi Veronesi -Luigi Cosenza eRiccardo Morandi -Federico Mompellio eNino Pirrotta (1983) ·Bruno Munari eGuido Strazza -Luciano Berio eCarlo Maria Giulini -Roberto Gabetti,Aimaro Isola eGino Valle -Carlo Lorenzetti eGiuseppe Uncini (1988) ·Lodovico Barbiano di Belgiojoso -Emilio Vedova -Luciano Fabro -Emilio Greco -Tino Carraro (1993) ·Carlo Maria Mariani -Michelangelo Antonioni -Giuliano Vangi -Luigi Squarzina (1998) ·Ermanno Olmi -Mimmo Jodice -Riccardo Chailly -Guido Strazza (2003) ·Bruno Caruso -Eliseo Mattiacci -Claudio Verna -Luigi Ronconi (2008) ·Giorgetto Giugiaro -Carlo Cecchi -Gianni Carlo Sciolla -Fabio Nieder (2013) ·Grazia Varisco -Paolo Zermani -Luca Francesconi -Daniele Gatti (2018) ·Fabio Vacchi -Zerocalcare -Pier Luigi Pizzi -Giuseppe Penone (2023)
MedicinaAlberto Ascoli -Luigi Califano -Vittorio Erspamer -Massimiliano Aloisi (1954) ·Angelo Bairati -Giovanni Di Guglielmo -Alessandro Rossi Fanelli (1959) ·Antonio Ascenzi -Luigi Musajo -Enrico Ciaranfi (1964) ·Giovanni Moruzzi -Giacomo Mottura -Oreste Pinotti -Giulio Raffaele (1969) ·Emilio Agostoni -Eraldo Antonini -Luigi Donato -Ottavio Pompeiano -Gaetano Salvatore (1974) ·Giovanni Bussolati -Mario Umberto Dianzani -Guido Guidotti -Lamberto Maffei -Vittorio Marinozzi (1979) ·Doriano Cavallini -Ruggero Ceppellini -Pietro Melchiorri -Fiorenzo Stirpe (1984) ·Luigi Belloni -Aldo Bernelli Zazzera -Ermanno Bonucci -Caio Mario Coluzzi Bartoccioni -Gaetano Crepaldi -Luciano Martini -Bruno Mondovì -Sergio Ottolenghi (1989) ·Giuseppe Bianchi -Gian Antonio Danieli -Salvatore Di Mauro -Francesco Giannelli -Jacopo Meldolesi (1994) ·Giovanni Cavagna -Tullio Pozzan -Giacomo Rizzolatti -Giancarlo Vecchio (1999) ·Giuseppe Rotilio -Piergiorgio Strata -Guido Forni -Cesare Montecucco (2004) ·Adriano Aguzzi,Gennaro Melino -Paolo M. Comoglio,Rino Rappuoli (2009) ·Federico Bussolino eCarlo Reggiani -Elisabetta Dejana eRosario Rizzuto (2014) ·Elena Conti eMichela Matteoli -Franco Locatelli eGiuseppe Matarese (2019)
Premi internazionali
Scienze morali e storicheLeo Spitzer -Gaetano Salvemini -Ernst Rabel -Werner Jaeger -Arthur Cecil Pigou (1955) ·Hans Kelsen-Ragnar Frisch (1960) ·John Beazley (1965) ·Claudio Sánchez-Albornoz (1970) ·Alfred Verdross (1975) ·Roman Jakobson -Gottfried Haberler (1980) ·Massimo Mila -Franz Wieacker(1985) ·Robert Roswell Palmer (1990) ·Hans-Georg Gadamer (1995) ·Alfredo Stussi (2000) ·William Baumol (2005) ·Pierre Gros (2010) ·Simon Michael Schama (2015) ·Mario Draghi (2020) ·Reinhard Zimmermann (2023)
Scienze fisiche, matematiche e naturaliJacques Hadamard (1951) ·Solomon Lefschetz -Sydney Chapman -Giuseppe Occhialini -Bruno Sander -Ross Granville Harrison (1956) ·Pierre Victor Auger -John Burdon Sanderson Haldane (1961) ·Harry Hammond Hess (1966) ·Jean Leray -Bruno Rossi (1971) ·Edgar Bright Wilson (1976) ·Sol Spiegelman -Michael Atiyah (1981) ·Alan Battersby (1986) ·Alfred Edward Ringwood (1991) ·Freeman Dyson (1996) ·Bert W. O'Malley (2001) ·Saul Perlmutter (2006) ·Martin Karplus (2011) ·Jean Bourgain (2016) ·Frederik Johan Hilgen (2021) ·Ioannis Iliopoulos (2023)
LettereThomas Mann -Ramón Menéndez Pidal (1952) ·Wystan Hugh Auden -Aldo Palazzeschi (1957) ·Eugenio Montale (1962) ·John Dos Passos (1967) ·Eduardo De Filippo (1972) ·Jorge Guillén (1977) ·Günter Grass (1982) ·Thomas Bernhard (1987) ·John Ashbery (1992) ·John Chadwick (1997) ·Jean Irigoin (2002) ·Brian Stock (2007) ·Non conferito (2012) ·Abraham B. Yehoshua (2017) ·Michael Longley (2022) ·Wolf Dieter Heilmeyer (2023)
ArtiLudwig Mies van der Rohe -Igor Stravinski (1953) ·Marino Marini (1954) ·Georges Braque -Ildebrando Pizzetti (1958) ·Henry Moore (1963) ·Pier Luigi Nervi (1968) ·Richard Krautheimer (1973) ·Goffredo Petrassi -Joan Miró (1978) ·Giacomo Manzù -Luigi Piccinato (1983) ·Laurence Olivier (1988) ·György Kurtág (1993) ·José Rafael Moneo Valles (1998) ·Salvatore Sciarrino (2003) ·Juha Ilmari Leiviskä (2008) ·Michel Jeanneret -Manolis Korres (2013) ·William Kentridge (2018) ·Anselm Kiefer (2023)
MedicinaAlfred Blalock -Helen Brooke Taussig -Harold Randall Griffith -Archibald Ross McIntyre (1954) ·Gustav Ramon (1959) ·Wallace O. Fenn -Albert Sabin (1964) ·Rita Levi-Montalcini (1969) ·Hugh Huxley (1974) ·Roderic Alfred Gregory (1979) ·Jérôme Lejeune -Robert A. Weinberg (1984) ·Giuseppe Attardi (1989) ·Seymour Benzer (1994) ·Arvid Carlsson (1999) ·Gottfried Schatz (2004) ·Ira Pastan (2009) ·Christopher Dobson (2014) ·Kari Alitalo (2019) ·Özlem Türeci eUğur Şahin(2023)
Premio per un'impresa
di alto valore
morale e umanitario
Associazione nazionale per gli interessi del Mezzogiorno d'Italia (1954) ·Unione nazionale per la lotta contro l'analfabetismo (1959) ·Coretta Scott King (1969) ·Piccola Casa della Divina Provvidenza «Il Cottolengo» (1975) ·Fondazione Giorgio Cini (1980) ·Marcello Candia (1982) ·Pugwash Conferences on Science and World Affairs (1987) ·Opera della Divina Provvidenza Madonnina del Grappa (1992) ·Lacor Hospital (1995) ·Pamoja Trust (2000) ·Operation Smile (2001) ·Associazione Amici di Adwa (2002) ·Emergency (2003) ·Associazione Gigi Ghirotti (2004) ·Pia Sociedade de Padre Nicola Mazza (2008) · Remedial Education Center di Gaza -TWAS, the academy of sciences for the developing world -Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario (2010) ·Water for Life (2011) ·Luigi Greco (2012) · Progetto Ortopedico dellaCroce Rossa Internazionale (2013) ·Comune di Lampedusa (2014) · Associazione "Artemisia" Onlus (2015) · Programma DREAM dellaComunità di Sant'Egidio (2016) ·Associazione Missionaria Solidarietà e Sviluppo eFondazione Francesca Rava (2017) · Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin onlus (2018) · Associazione Rete dei Comuni Solidali (2019) ·Gruppo Abele (2020) · Comunità Solidali nel Mondo (2021) ·Medici senza frontiere eServizio missionario giovani (2022) · Associazione Francesco Realmonte Onlus (2023)
Premio Feltrinelli GiovaniAntonino Milone (2017) ·Francesca Ferlaino (2017) ·Alessio Figalli (2017) ·Carlotta Giorgi (2017) · Anna Anguissola (2018) ·Luca Fiorentini (2018) · Carlotta Rinaldo (2018) ·Carlo D'Ippoliti (2018) ·Edoardo Mosconi (2019) ·Omar Bartoli (2019) ·Raffaele Dello Ioio (2019) ·Simone Fatichi (2019) ·Lorenzo Mainini (2020) ·Nicola Usula (2020) ·Guillaume Alonge (2020) ·Salvatore Carannante (2020) ·Claudio Grillo (2021) ·Luca Pagani (2021) ·Matteo Lucchini (2021) ·Guido De Philippis (2021) ·Enrico Lavezzo (2021) ·Luca Di Franco (2022) ·Stefano Resconi (2022) ·Carlo Maria Masieri (2022) ·Ivano Cardinale (2022) ·Calogero Maria Oddo (2023) ·Raffaele Cucciniello (2023) ·Michele Carugno (2023)
V · D · M
Vincitori delPremio Stresa
Fondatori: Franco Esposito,Mario Bonfantini,Mario Soldati,Piero Chiara
Vincitori:
1976:Gianfranco Lazzaro1977:Eugenio Travaini1978:Marise Ferro1980:Carlo Della Corte1981:Virginia Galante Garrone1983:Davide Lajolo1984:Giorgio De Simonenon assegnato dal 1985 al 19941995:Duilio Pallottelli1996:Enrico Fovanna1997:Dante Maffia1998:Guido Conti1999:Maurizio Maggiani2000:Alberto Bevilacqua2001:Roberto Pazzi2002:Diego Marani2003:Simonetta Agnello Hornby2004:Antonia Arslan2005:Maurizio Cucchi2006:Marco Santagata2007:Paolo Rumiz2008:Andrea Fazioli2009:Giuseppe Conte2010:Francesco Carofiglio2011:Bruno Arpaia2012:Francesca Melandri2013:Lidia Ravera2014:Valentina D'Urbano2015:Lorenzo Marone2016:Carmine Abate2017:Domenico Dara2018:Carolina Orlandi2019:Elena Loewenthal2020:Melania Mazzucco2021:Giosuè Calaciura2022:Fabio Stassi2023:Matteo B. Bianchi2024:Federica Manzon
Giurati celebri:Carlo Bo,Giovanni Spadolini,Giorgio Bàrberi Squarotti,Primo Levi
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Resistenza italiana
StoriaAttentato di via Rasella ·Battaglia di val Casotto ·Battaglia della Sacca di Fornovo ·Battaglia del Sestriere ·Battaglia della Maddalena ·Battaglia di Porta Lame ·Battaglie del Mortirolo ·Battaglia del Sangro ·Battaglia del San Martino ·Battaglia della Sacca di Fornovo ·Battaglia dei tre fiumi ·Campagna d'Italia ·Eccidio della Romagna ·Eccidio di Cefalonia ·Eccidio di Nola ·Eccidio di Sant'Anna di Stazzema ·Eccidio delle Fosse Ardeatine ·Eccidio di Porzûs ·Eccidi di San Ruffillo ·Eccidi dell'alto Reno ·Eccidio di Sabbiuno di Paderno ·Guerra di liberazione italiana ·Insurrezione di Matera ·Quattro giornate di Napoli ·Martiri ottobrini di Lanciano ·Resistenza romana ·Liberazione di Roma ·Strage della Benedicta ·Strage di Forno ·Strage di Marzabotto ·Strage di Matera ·Battaglia di Bologna
CulturaAnniversario della liberazione d'Italia ·Brigata partigiana ·Canti ·Manifesto degli intellettuali antifascisti ·Ultime lettere di condannati a morte e di deportati della Resistenza Italiana ·Storia delle donne nella Resistenza italiana ·Staffetta partigiana
Organizzazioni politiche
e Repubbliche partigiane
Comitato di Liberazione Nazionale ·Polizia partigiana ·Ossola ·Valsesia ·Montefiorino ·Alba ·Alto Monferrato ·Carnia ·Corniolo ·Val Taro ·Maschito ·Bobbio ·Caporetto ·Torriglia
Unità e gruppiBanda Corbari ·Bandiera Rossa ·Brigata Maiella ·Brigata Partigiana Stella Rossa ·Brigate anarchiche operanti nella resistenza italiana ·Brigate del popolo ·Brigate Fiamme Verdi ·Brigate Garibaldi ·Brigate Giustizia e Libertà ·Brigata Italia ·Brigate Matteotti ·Brigate Mazzini ·Brigate Osoppo ·Carabinieri nella resistenza e nella guerra di liberazione italiana ·Corpo volontari della libertà ·Divisione Garibaldi "Natisone" ·Formazioni autonome militari ·Gruppi di Azione Patriottica ·Squadre di Azione Patriottica
Personalità di rilievoAldo Gastaldi ·Alfredo Malgeri ·Alfeo Brandimarte ·Giorgio Amendola ·Aldo Aniasi ·Walter Audisio ·Aligi Barducci ·Cino Moscatelli ·Ezio Vigorelli ·Ilio Barontini ·Riccardo Bauer ·Dante Livio Bianco ·Giorgio Bocca ·Arrigo Boldrini ·Bruno Buozzi ·Eugenio Colorni ·Silvio Corbari ·Alfredo Di Dio ·Dante Di Nanni ·Beppe Fenoglio ·Duccio Galimberti ·Dante Castellucci ·Davide Lajolo ·Elio Monari ·Ettore Troilo ·Alfredo Pizzoni ·Aldo Lampredi ·Edgardo Sogno ·Enrico Martini ·Francesco Scotti ·Francesco Moranino ·Fratelli Cervi ·Mario Musolesi ·Pietro Nenni ·Gian Carlo Pajetta ·Giovanni Marcora ·Gianluca Spinola ·Enrico Mattei ·Lina Merlin ·Ferruccio Parri ·Raffaele Cadorna ·Pompeo Colajanni ·Sandro Pertini ·Giovanni Pesce ·Luigi Longo ·Leo Valiani ·Mario Allegretti ·Mario Ricci ·Nuto Revelli ·Pietro Secchia ·Palmiro Togliatti ·Primo Levi ·Piero Balbo ·Riccardo Lombardi ·Trentino La Barba ·Umberto Terracini ·Ugo La Malfa
Istituti e associazioniIstituto nazionale Ferruccio Parri ·Associazione Nazionale Partigiani d'Italia ·Federazione italiana delle associazioni partigiane ·Federazione italiana volontari della libertà
Musei sulla ResistenzaCasa Cervi di Gattatico ·Casa della memoria e della storia di Roma ·Museo della Liberazione di Ancona ·Museo della Resistenza di Bologna ·Museo della Resistenza di Falconara Marittima ·Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara ·Museo civico del Risorgimento Luigi Musini di Fidenza ·Museo audiovisivo della Resistenza di Fosdinovo ·Museo della Resistenza piacentina di Morfasso ·Museo diffuso della Resistenza, della deportazione, della guerra, dei diritti e della libertà di Torino ·Museo della Resistenza e della vita sociale di Rocchetta Ligure ·Museo storico della Liberazione di Roma ·Museo della Resistenza di Sansepolcro ·Museo del Risorgimento e della Resistenza di Vicenza ·Parco della Resistenza del Monte Santa Giulia
V · D · M
Politiche razziali del fascismo
Inquadramento storicoFascismo ·Storia del fascismo italiano ·Società italiana durante il fascismo ·Nazismo
AttivitàFascismo e questione ebraica ·Leggi razziali fasciste ·Censimento degli ebrei(Direzione generale per la demografia e la razza) ·Ufficio studi del problema della razza ·La difesa della razza (numeri della rivista) ·Tribunale della razza ·Campi per l'internamento civile
ResponsabiliBenito Mussolini ·Vittorio Emanuele III ·Dino Alfieri ·Achille Starace
IdeologiGiovanni Preziosi ·Sabato Visco ·Guido Landra ·Telesio Interlandi ·Paolo Orano
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