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Primera División (Spagna)

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Primera División
Altri nomiPrimera División, Campeonato Nacional de Liga de Primera División, LaLigaEA Sports
Sport
TipoClub
FederazioneRFEF
PaeseSpagna (bandiera) Spagna
OrganizzatoreLiga de Fútbol Profesional
CadenzaAnnuale
Aperturaagosto
Chiusuragiugno
Partecipanti20 squadre
Formulagirone unico
Retrocessione inSegunda División
Sito Internetwww.laliga.com
Storia
Fondazione1929
Numero edizioni95
Detentore  Barcellona
Record vittorie  Real Madrid (36)
Edizione in corsoPrimera División 2025-2026

Trofeo o riconoscimento
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

LaPrimera División, ufficialmenteCampeonato Nacional de Liga de Primera División, nota meglio comeLaLiga oLaLiga EA Sports per motivi commerciali,[1] è la massima serie delcampionato spagnolo di calcio, gestita dallaLiga de Fútbol Profesional.

La squadra più titolata della competizione è ilReal Madrid con 36 successi, seguita dalBarcellona e dall'Atlético Madrid, rispettivamente con 28 e 11 successi.

Al termine della stagione 2019-2020 la Primera División occupava il 1º posto nelranking UEFA per competizioni di club.[2] Nel 2020 si era posizionata al 4º posto della classifica mondiale dei campionati stilata annualmente dall'IFFHS (3º a livello continentale).[3]

Formula

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Alla Primera División partecipano 20 squadre che si affrontano tra di loro in un torneo all'italiana in partite di andata e ritorno. Per ogni partita vengono assegnati tre punti alla squadra vincitrice dell'incontro e zero punti alla squadra sconfitta, in caso di pareggio viene invece assegnato un punto a ciascuna squadra.

Alla squadra prima in classifica alla fine del torneo viene assegnato il titolo di "Campione della liga" (il titolo di "campione di Spagna" è riservato alla vincitrice della Coppa del Re) e conquista il diritto a partecipare alla fase a gironi dellaUEFA Champions League insieme alla seconda, alla terza e alla quarta classificata. La quinta classificata e la vincitrice dellaCoppa del Re acquisiscono il diritto a partecipare alla fase a gironi dellaUEFA Europa League, mentre la sesta squadra (o settima) in classifica parteciperà al play-off dellaUEFA Conference League. Le ultime tre squadre della classifica retrocedono nellaSegunda División, la divisione cadetta spagnola.

Numero di partecipanti

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  • 1929-1934: 10 club
  • 1934-1941: 12 club
  • 1941-1950: 14 club
  • 1950-1971: 16 club
  • 1971-1987: 18 club
  • 1987-1995: 20 club
  • 1995-1997: 22 club
  • 1997-oggi: 20 club

Storia

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Fondazione e primi anni

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Il primo campionato si disputò nel1929, fra il 10 febbraio e il 23 giugno e vide il successo delBarcellona sulle altre nove squadre partecipanti, con una vittoria arrivata proprio all'ultima di campionato per la sconfitta delReal Madrid con cui condivideva la testa della classifica.

L'Athletic Bilbao è stata la prima squadra a vincere il campionato da imbattuta ad inizio degli anni 1930.

Laseconda edizione, nel1930, fu vinta dall'Athletic Bilbao, che concluse il campionato imbattuto. L'Athletic vinse poi anche ilcampionato successivo. Nel 1932 e nel 1933 ilReal Madrid conquistò due campionati di fila.

Il campionato fu poi esteso a 12 squadre a partire dal1933. Negli anni successivi vi furono altri due successi dell'Athletic, nel 1934 e nel 1936, interrotto da un successo, tuttora l'unico, per ilBetis nel1934-35. Venne poi sospeso per tre anni, dal1936 al1939 a causa dellaguerra civile. Alla ripresa, nellastagione 1939-40, chiuse gli anni trenta la prima vittoria da parte dell'Atlético Madrid.

Anni 1940 e 1950

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L'Atlético si aggiudicò anche ilcampionato 1940-41. Proprio nel1941 si passò a 14 squadre, per arrivare poi a 16 nel1950. In questi anni il Barcellona e il Valencia vinsero tre titoli a testa, un titolo invece per l'Athletic e il Siviglia. Chiuse il decennio laterza vittoria dell'Atlético.

Con l'inizio deglianni cinquanta si rafforzarono Barcellona e Real Madrid. I madridisti acquistarono l'argentinoAlfredo Di Stéfano nel 1953, strappandolo proprio ai catalani, mentre iblaugrana presero nel 1951 l'unghereseLadislao Kubala.

Paco Gento è il giocatore più titolato nella storia del campionato spagnolo, avendo ottenuto ben dodici successi con il Real Madrid.

In campionato, dopo i successi dell'Atlético Madrid nel 1950 e nel 1951, cominciò il duello tra Barcellona e Real Madrid. I primi si aggiudicarono la Liga nel 1952 e nel 1953, i secondi nel 1954 e nel 1955. Furono proprio lemerengues a rappresentare il calcio spagnolo nellaprima edizione della Coppa dei Campioni nel 1955-1956, trofeo che si aggiudicarono battendo in finale, il 13 giugno1956, i francesi delloStade Reims per 4-3. Da allora si aggiunsero in squadra anche il franceseRaymond Kopa e l'unghereseFerenc Puskás, che conAlfredo Di Stéfano eFrancisco Gento, formarono il quartetto d'attacco che cominciò un ciclo interminabile di vittorie sia in ambito nazionale che in ambito internazionale; iblancos si aggiudicarono anche le edizioni della Coppa dei Campioni 1956-57, battendo 2-0 laFiorentina, 1957-58, battendo ilMilan 3-2 dopo i tempi supplementari, 1958-59, sconfiggendo ancora lo Stade Reims 2-0, e 1959-60, battendo l'Eintracht Francoforte per 7-3, e la prima edizione dellaCoppa Intercontinentale, nel 1960. In ambito nazionale il Real Madrid vinse i campionati 1956-57 e 1957-58.

Anche il Barcellona riuscì a portare a casa qualche campionato, come il 1958-59 e il 1959-60, mentre il 1955-56 venne vinto dall'Athletic Bilbao.

Anni 1960 e 1970

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Durante glianni sessanta il Real si aggiudicò otto titoli, di cui cinque tra il 1960-61 e il 1964-65 e tre tra il 1966-67 e il 1968-69 e riuscì a vincere anche unaCoppa dei Campioni, battendo in finale glijugoslavi delPartizan. Il campionato comunque, rimase sotto il segno dei club della capitale; infatti sia nel1965-1966 che nel1969-1970 gli unici campionati non vinti dallemerengues vennero vinti dall'Atlético Madrid.

Da ricordare anche il primo successo del calcio spagnolo a livello di nazionale; infatti laSpagna riuscì a vincere ilcampionato d'Europa 1964 giocato in casa.

Johan Cruijff è stato un giocatore del Barcellona negli anni 1970 e poi ne è divenuto allenatore sul finire degli anni 1980.

Durante glianni settanta la lotta al vertice vide come protagonisti i due club della capitale, Real e Atlético, e ilBarcellona.

Il decennio si aprì con il 4º titolo delValencia e, successivamente, registrò i successi dei club più blasonati; ilReal Madrid nel1971-1972 (campionato che vide l'allargamento da 16 a 18 squadre), l'Atlético Madrid nel1972-1973 e ilBarcellona nel1973-1974 con l'innesto dell'olandeseJohan Cruijff (nello stesso anno l'Atlético Madrid perse la finale diCoppa dei Campioni contro il Bayern Monaco).

Dal1974-1975 al1979-1980 la Liga registrò i successi del Real Madrid, con l'eccezione del torneo1976-1977, che vide il successo dell'Atlético Madrid e il nono posto dellemerengues.

Anni 1980

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Nei primianni ottanta vennero alla ribalta i due principali club deiPaesi Baschi: laReal Sociedad e l'Athletic Bilbao. Nel1980-1981 il duello tra Real Sociedad e Real Madrid si concluse con la vittoria del club basco per via degli scontri diretti, bissatal'anno dopo ai danni delBarcellona (questa volta con due punti di vantaggio).

Dopo ilMondiale casalingo dellaSpagna, le squadre basche continuarono a dominare il campionato; dopo i due titoli consecutivi del club diSan Sebastián, le edizioni1982-1983 e1983-1984 vennero vinte dall'Athletic Bilbao, entrambe le volte avendo la meglio sulReal Madrid. Il primo lo ottenne il 1º maggio1983, concludendo la stagione con un solo punto di vantaggio, il secondo lo ottenne il 29 aprile1984 per una miglior differenza reti (+23 contro i +22 deiblancos).

La stagione1984-1985 vide l'unico successo delBarcellona, conTerry Venables in panchina, prima del ritorno madridista come protagonista assoluto nel lustro successivo. Dopo il dominio basco tornò infatti alla ribalta il Real Madrid, che vinse cinque titoli consecutivi tra il1985 e il1990.

Emilio Butragueño ha rappresentato il leader della cosiddettaquinta del Buitre madridista che ha collezionato numerosi successi negli anni 1980.

La stagione1985-1986 vide come protagonista assoluto il Real, che oltre a vincere il suo 21º campionato con 11 punti di vantaggio sul Barcellona, riuscì a bissare il successo inCoppa UEFA, dopo aver vinto l'edizione1984-1985. Il1986-1987 vide l'introduzione dei play-off e dei play-out; dopo lastagione regolare le 18 squadre venivano divise in tre zone; la zona play-off per il titolo, che comprendeva le prime 6 classificate, la zona media, che comprendeva le squadre classificate dal 7º al 12º posto, e la zona play-out, che comprendeva le ultime 6 squadre. Nonostante questo rinnovamento della rosa il Real Madrid riuscì a rivincere il campionato e, soprattutto, non cambiò nulla rispetto alla classifica della stagione regolare.

Dalla stagione1987-1988 la Liga passò da 18 a 20 clubs; vennero aboliti i play-off ma rimase il play-out tra la diciassettesima e la diciottesima classificata (sarà abolito dal1999-2000).

Lemerengues riusciranno a confermarsi campioni di Spagna fino alla stagione1989-1990, guidati in campo dal messicanoHugo Sánchez e dagli spagnoliEmilio Butragueño,Manolo Sanchís,Rafael Martín Vázquez,Míchel eMiguel Pardeza, che costituivano la cosiddettaquinta del Buitre.

Anni 1990

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Guillermo Amor,Albert Ferrer, eJosep Guardiola (da sinistra a destra) sono stati tre protagonisti delDream Team blaugrana di inizio anni 1990. Guardiola sarà poi allenatore del club tra il 2008 e il 2012.

Con l'inizio deglianni novanta iniziò il ciclo di vittorie delBarcellona diJohan Cruijff. Con l'innesto in squadra di alcuni assi stranieri qualiGheorghe Hagi,Ronald Koeman,Michael Laudrup,Hristo Stoičkov eRomário, affiancati da calciatori catalani provenienti dallacantera, quali Guardiola, Amor e Ferrer, e baschi quali Bakero, Begiristain e Goikoetxea, il Barça conquistò quattro titoli consecutivi, anche se in maniera diversa l'uno dall'altro; infatti, mentre iltitolo 1990-1991 venne vinto con 10 punti di distacco dalla seconda classificata, i due successivi (1991-1992 e1992-1993) vennero vinti all'ultimo turno di campionato, anche grazie alle sconfitte inaspettate delReal Madrid contro ilTenerife (per 3-2 e per 2-0). L'ultimo, nel1993-1994 venne vinto grazie ad una migliore differenza reti nei confronti della seconda classificata, ilDeportivo La Coruña, visto l'arrivo a pari punti in classifica (56, ma con una differenza reti di +13 rispetto ai galiziani).

Oltre a dominare in campo nazionale, il Barcellona riuscì a conquistare laprima Coppa dei Campioni della sua storia, battendo il 20 maggio1992 aWembley laSampdoria per 1-0. Ritornò in finale due anni dopo adAtene contro ilMilan e, sebbene alla vigilia fosse dato per favorito, venne sconfitto con un netto 4-0 dairossoneri.

Il cicloblaugrana, dopo quella pesante sconfitta, si chiuse, per dare spazio al ritorno, prima inSpagna e poi inEuropa, dell'avversario storico, il Real Madrid.

L'edizione1994-1995 della Liga fu dominata dalReal Madrid, guidato in panchina da un suo ex-calciatore,Jorge Valdano e in campo dall'attaccante cilenoIván Zamorano e dal diciassettenneRaúl, proveniente dal settore giovanile. A fine stagione lemerengues conquistarono il 26º titolo della loro storia, dopo cinque anni di digiuno. Durante l'estate ci fu l'allargamento del torneo da 20 a 22 squadre; il 31 luglio1995 laFederazione spagnola escluse, per problemi finanziari, due club,Siviglia e Oviedo, ripescando l'Albacete e ilValladolid, retrocesse sul campo.

A pochi giorni dall'inizio del torneo, le due escluse vennero riammesse e, di conseguenza, aumentò il numero delle squadre partecipanti.

Il torneo, il primo con l'assegnazione dei 3 punti per la vittoria, vide il successo dell'Atletico Madrid, che si aggiudicò il 9º campionato della sua storia, dopo un digiuno di diciannove anni, avendo la meglio sulValencia e sulBarcellona. Il Real Madrid, settimo a fine stagione, venne escluso, dopo quasi vent'anni e per la seconda volta nella sua storia, dallecoppe europee.

Raúl ha esordito con la maglia del Real Madrid a metà degli anni 1990, divenendone in seguito un simbolo assoluto.

La stagione successiva vide il ritorno del duello trablancos eblaugrana; i primi si erano rafforzati con l'arrivo in panchina dell'allenatore italianoFabio Capello e con gli acquistiRoberto Carlos,Davor Šuker ePredrag Mijatović, mentre i catalani si rafforzarono con il ventenne centravanti brasilianoRonaldo, capocannoniere a fine stagione con 34 reti. La corsa al il titolo si risolse il 14 giugno1997, con un turno d'anticipo, quando il Real Madrid, sconfiggendo in casa i rivali dell'Atlético Madrid nelderby per 3-1, conquistò il 27º titolo di campione di Spagna. Il Barcellona comunque si consolò con la vittoria dellaCoppa delle Coppe 1996-1997 e dellaCoppa del Re.

In zona retrocessione, scesero le ultime 5 classificate, in modo che si tornasse al classico formato da 20 squadre, a partire dalla stagione successiva.

L'anno1997-1998 vide ancora protagonisti Barcellona e Real Madrid; i catalani avevano cedutoRonaldo all'Inter, sostituendolo con ilconnazionaleRivaldo, mentre tra i madridistiFabio Capello, dopo il trionfo, decise di tornare in Italia ad allenare ilMilan. La stagione si decise il 25 aprile1998, con tre turni d'anticipo, quando il Barcellona, pareggiando 1-1 nel derby contro l'Espanyol, si aggiudicò il campionato dopo quattro anni (successo bissatol'anno dopo). Se il Barcellona dominò la stagione in ambito nazionale, ilReal Madrid fu protagonista a livello europeo; il 20 maggio1998, battendo adAmsterdam laJuventus per 1-0, le merengues conquistarono, dopo ben 32 anni, la loro settimaChampions League.

Dopo anni in cui la lotta al titolo vedeva come protagonista l'asse Madrid-Barcellona, ci fu una squadra che riuscì ad interrompere questo duopolio; infatti il campionato1999-2000 venne vinto dal Deportivo La Coruña, che ebbe la meglio sul Barcellona, lo stesso avversario con cui aveva perso il titolo sei anni prima a causa di una peggior differenza reti.

In Europa, ancora successo inCoppa dei Campioni delReal Madrid, che sconfisse in finale il 24 maggio2000 ilValencia, allenato all'epoca da Cuper, con un netto 3-0, in quella che verrà ricordata come la prima finale della competizione con due squadre dello stesso paese.

Anni 2000

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Nell'estate 2000 la presidenza madridista passò daLorenzo Sanz aFlorentino Pérez, che inaugurò l'era dei primigalácticos ("galattici"), acquistando, ogni anno, un campione di fama internazionale. Sotto la guida tecnica diVicente del Bosque, ex tecnico delle giovanili chiamato in prima squadra nel novembre1999 con un ruoload interim, e successivamente confermato visti i risultati ottenuti soprattutto a livello internazionale, il primo colpo di Pérez fu l'acquisto del centrocampistaportogheseLuís Figo dal Barcellona, trasferimento che rese il calciatore inviso ai tifosi catalani, tanto che durante il primo "derby di Spagna", il 18 novembre2000, dagli spalti delCamp Nou fu lanciata una testa di maiale che cadde sul terreno di gioco, non molto distante dal giocatore.

Nonostante un inizio non molto positivo (sconfitte inSupercoppa europea contro ilGalatasaray e inCoppa intercontinentale contro ilBoca Juniors ed eliminazione prematura inCoppa del Re) i madridisti riuscirono ad aggiudicarsi, dopo quattro anni, il campionato con sette punti di vantaggio sul Deportivo La Coruña.

Zinédine Zidane è stato uno dei volti più noti dei cosiddettiGalácticos del Real Madrid di inizio millennio. Sarà poi allenatore del club tra il 2016 e il 2018.

L'estate 2001 registrò il secondo colpogaláctico con l'acquisto diZinédine Zidane dallaJuventus per 75 milioni di euro, tuttavia la stagione2001-2002 segnò anche l'inizio del mini ciclo delValencia, allenato da un giovanissimo e semisconosciutoRafa Benítez. Furono, infatti, i valenciani a portare a casa il titolo di campione di Spagna 2001-2002, il primo dopo ben 31 anni, mentre il Real Madrid, nell'anno del centenario, riuscì a vincere laUEFA Champions League, la nona della propria storia e la terza negli ultimi cinque anni (risultato che in ambito internazionale non veniva centrato dallo stesso Real diAlfredo Di Stéfano eFerenc Puskás). Risale a questa stagione la doppia sfida di semifinale di Champions League tra i madridisti e ilBarcellona, dopo i due precedenti delle edizioni1959-1960 e1960-1961: iblancos vinsero per 2-0 in trasferta nella gara d'andata e pareggiarono in casa per 1-1 in quella di ritorno, superando il turno.

Il terzo colpo dell'era Pérez fu il brasilianoRonaldo, proveniente dall'Inter, dopo la vittoria da protagonista nelcampionato del mondo del 2002; ad inizio stagione arrivarono i successi inSupercoppa europea e inCoppa Intercontinentale mentre in campionato la lotta per il titolo vide come protagonisti il solito Real Madrid e ibaschi dellaReal Sociedad. Dopo essere stati in testa per quasi tutta la stagione, i biancoblù vennero superati in classifica alla penultima giornata, il 15 giugno2003, consentendo allemerengues di aggiudicarsi, la domenica successiva, il campionato per la 29ª volta.

Anche l'estate del2003 vide l'arrivo a Madrid di un altro giocatore di prestigio internazionale, l'ingleseDavid Beckham, proveniente dalManchester United. Dopo la vittoria del campionato, l'allenatore del Bosque non venne confermato dalla società, venendo sostituito dalportogheseCarlos Queiroz e la lotta al titolo fu contesa, come due anni prima, tra Real Madrid e Valencia. Così come accadde nel 2002, furono gli uomini di Benítez a vincere la Liga, la sesta della loro storia, riuscendo anche a vincere laCoppa UEFA dopo aver perso due finali consecutive inCoppa dei Campioni nel2000 e nel2001.

Dopo la doppietta Liga-Coppa UEFA Benítez si trasferì inInghilterra per allenare ilLiverpool, mentre a Madrid, dopo un finale di stagione deludente sia in ambito nazionale che in ambito internazionale,Jorge Valdano annunciò le dimissioni dalla carica didirettore generale e responsabile dell'area tecnica del club.

Ronaldinho ha rappresentato uno dei punti di riferimento più importanti per il Barcellona di metà anni 2000.

Dopo un periodo di risultati negativi e cambi di presidenza, tornò alla ribalta ilBarcellona. Dopo un buon secondo posto nel torneo 2003-2004, ottenuto soprattutto grazie ad un proficuo girone di ritorno, iblaugrana tornarono protagonisti nella lotta per il titolo; sotto la presidenza diJoan Laporta, allenati dall'olandeseFrank Rijkaard e guidati in campo dall'assobrasilianoRonaldinho e dal centravanticameruneseSamuel Eto'o, i catalani tornarono alla vittoria in campionato dopo sei anni, vincendo con due giornate d'anticipo, il 14 maggio 2005, il 17º titolo di campione di Spagna della loro storia. L'ingaggio di nuovi campioni venne facilitato dalla nuova normativa fiscale approvata nel 2005, soprannominata "Legge Beckham", che consentiva ai club spagnoli una tassazione agevolata sugli ingaggi delle stelle straniere.

Il successo venne bissatol'anno dopo e, a completare il trionfo, giunse anche la vittoria inCoppa dei Campioni 2005-2006 battendo in finale l'Arsenal per 2-1. È da sottolineare ildouble spagnolo nelle competizioni UEFA; infatti, oltre al successo in Coppa dei Campioni, arrivò anche la vittoria dellaCoppa UEFA 2005-2006 delSiviglia, che sconfisse in finale gli inglesi delMiddlesbrough per 4-0.

La stagione 2006-2007 vide il ritorno nella lotta per il titolo del Real Madrid, dopo un periodo di crisi interne che vide il cambio di tre presidenti solo nel 2006 e quattro tecnici tra il 2004 e il 2006. Dopo nove anni tornò sulla panchina dei madrileniFabio Capello e arrivarono l'italianoFabio Cannavaro (campione del mondo 2006), il brasilianoEmerson, entrambi dalla Juventus, e l'olandeseRuud van Nistelrooij dal Manchester United. Dopo un girone d'andata negativo, concluso al quinto posto, cominciò la rincorsa del club della capitale e, a 90 minuti dalla fine del campionato, il titolo di campione di Spagna 2006-2007 era conteso tra Real Madrid, Barcellona (prime a pari punti ma con iblancos favoriti per miglioredifferenza reti) e, con qualche possibilità in meno,Sevilla, in un'annata in cui agli andalusi riuscì di bissare il successo inCoppa UEFA battendo in finale un'altra spagnola, l'Espanyol e di vincere laSupercoppa europea, battendo per 3-0 il Barcellona e laCoppa del Re. Il 17 giugno 2007, al termine del primo tempo, il Barcellona aveva in mano il titolo, in quanto vinceva per 3-0 in casa delGimnàstic, mentre il Real Madrid perdeva in casa per 0-1 contro ilMaiorca. Nel secondo tempo la situazione si capovolse; grazie aJosé Antonio Reyes (doppietta) eMahamadou Diarra iblancos ribaltarono il risultato vincendo per 3-1. Nelle altre due sfide il Barcellona vinse per 4-0, mentre il Siviglia sconfisse per 3-1 in casa ilVillarreal, inutilmente, perché il Real Madrid, dopo quattro anni senza vittorie, riuscì a ottenere il 30º titolo.

Nonostante la vittoria Capello non venne confermato e sostituito dal tedescoBernd Schuster, ex calciatore deiblancos tra il1988 e il1990. Con il nuovo tecnico il Real Madrid riuscì a bissare il successo dell'anno prima con due giornate d'anticipo, vincendo aPamplona contro l'Osasuna per 2-1, in un'annata, quella2007-2008, che si concluse con il successo dellaSpagna alcampionato europeo di calcio.

Lionel Messi, stella del Barcellona, è il miglior marcatore e assist man nella storia del campionato spagnolo.

Nella stagione 2008-2009 il Barcellona, che si era affidato al debuttantePep Guardiola in panchina, tornò ad imporsi. La squadra, sospinta dal talento diXavi,Andrés Iniesta,Lionel Messi tra gli altri, si aggiudicò nuovamente, dopo due anni, la UEFA Champions League e anche la Coppa del Re, centrando il cosiddettotreble; la formazione catalana vinse anche ilClásico per 6-2 a Madrid. Per il Barcellona fu il 19º titolo.

La stagione 2009-2010 fu di nuovo un duello tra Barcellona e Real Madrid, nel frattempo presieduto nuovamente daFlorentino Pérez, il quale diede il via alla seconda era deigalácticos portando a Madrid stelle del calibro diCristiano Ronaldo,Kaká eKarim Benzema. I blaugrana e lemerengues conclusero il campionato entrambe con un punteggio record, rispettivamente 99 e 96 punti, con entrambe le formazioni vincitrici in 31 partite su 38. Il Barça vinse entrambi i confronti diretti (1-0 a Barcellona e 2-0 a Madrid) confermandosi campione di Spagna oltre a vincere Supercoppa Spagnola, Supercoppa Europea e Mondiale per Club, diventando il primo club a vincere tutte le competizioni ufficiali disputate nell'anno solare. Per la squadra blaugrana fu il 20º titolo, in una stagione che si concluse con la vittoria dellaSpagna alCampionato mondiale di calcio 2010 in Sudafrica battendo in finale iPaesi Bassi 1-0 dopo i tempi supplementari l'11 luglio2010 aJohannesburg, prima vittoria della nazionale spagnola in un mondiale, nonché il primo successo di una nazionale europea fuori dal proprio continente dopo 80 anni di attesa, dalla prima edizione del 1930.

Anni 2010

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Cristiano Ronaldo è stato il primo giocatore a segnare a tutti i club incontrati in una singola stagione del campionato spagnolo.

Nel 2010-2011 proseguì il dominio del Barcellona, in una stagione che vide la disputa di ben sette incontri diretti con il Real Madrid. In campionato le due grandi chiusero rispettivamente con 96 e 92 punti, con la storicamanita (5-0) dei blaugrana al Camp Nou (dopo 16 anni dall'ultima volta) e pareggio per 1-1 al ritorno al Bernabéu; in Coppa del Re le due squadre si affrontarono in finale a Valencia ed il Real riuscì a superare i rivali per 1-0 dopo i supplementari con rete diCristiano Ronaldo, vincendo il trofeo dopo 18 anni; in Champions League le due squadre si affrontarono in semifinale, ed a prevalere fu il Barça, tra le polemiche. I blaugrana vinsero 2-0 a Madrid la gara di andata (dopo che il Real era rimasto in dieci per l'espulsione di Pepe) e pareggiarono 1-1 al ritorno in casa (con nuove polemiche per l'annullamento di un gol al Real sullo 0-0). Il Barcellona vinse poi il trofeo per la quarta volta battendo in finale, come due anni prima, il Manchester United per 3-1 a Londra.Cristiano Ronaldo eLionel Messi chiusero entrambi con 53 reti stagionali. L'ultimo scontro tra le due grandi di Spagna si ebbe in Supercoppa, dove vinsero ancora i catalani.

Nella stagione successiva tornò alla ribalta ilReal Madrid, che condusse un grandissimo campionato d'andata, nonostante la sconfitta con i rivali del Barça al Bernabéu. Si arrivò ad un vantaggio di 10 punti che all'improvviso venne quasi dilapidato daigalacticos che si andarono a giocare la Liga alCamp Nou con tutti gli sfavori del pronostico. MaSami Khedira eCristiano Ronaldo domarono il Barcellona ed il Real vinse per 2-1 mettendo in cassaforte la Liga. Il titolo venne ufficialmente consegnato tra le mani del club di Florentino Pérez il 2 maggio 2012 dopo la vittoria ai danni dell'Athletic Bilbao. Il Real con 7 punti di vantaggio a 2 giornate dalla fine si laureò campione diSpagna e concluse la stagione in Liga con ben 121 reti segnate, record della competizione. Nella stagione 2012-2013 il Barcellona tornò a primeggiare, vincendo il 22º della sua storia e si laureò campione diSpagna, concludendo il campionato a quota 100 punti, la più alta di sempre insieme a quella delReal Madrid l'anno precedente.

L'egemonia delle due grandi di Spagna si interruppe l'anno dopo, con la decima vittoria in Liga dell'Atlético Madrid diDiego Simeone; il Real Madrid trionfò invece in Europa, conquistando la sua decimaChampions League proprio ai danni dell'Atlético. L'anno successivo il Barcellona tornò a vincere non solo il campionato, ma anche laChampions League e la Coppa del Re, centrando così un secondotreble a distanza di pochi anni dal precedente, prima squadra spagnola a riuscirvi. L'annata del trioMessi-Suárez-Neymar (MSN) fu prodigiosa: i tre realizzarono in totale 122 gol stagionali, più dei 118 realizzati dal Real Madrid nel 2011-2012[4].

Nel 2015-2016 proseguì il dominio del Barcellona, che si aggiudicò ancora il titolo con un punto di vantaggio sul Real Madrid, in un torneo che si risolse solo all'ultima giornata. I catalani misero le mani anche sullaCoppa del Re, centrando ildouble e il quarto titolo in sei anni.

Nella stagione 2016-2017 il titolo andò, invece, al Real Madrid allenato daZinédine Zidane, che abbinò alla vittoria in campionato il successo inUEFA Champions League, vinta per il secondo anno di fila. Nella stagione 2017-2018 il Barcellona si aggiudicò di nuovo il titolo di campione di Spagna (25° alloro) a scapito, questa volta, dell'Atlético Madrid, arrivato secondo. Per i catalani, vincitori anche dellaCoppa del Re, fu l'ottavodouble. Nel 2018-2019 il Barcellona si aggiudicò nuovamente il campionato, centrando l'ottavo titolo di campione di Spagna in undici anni. Nella stagione 2019-2020, dopo un duello durato fino alla sospensione temporanea della stagione imposta dallapandemia di COVID-19, il Real Madrid di Zidane riuscì a guadagnare un cospicuo vantaggio in classifica sul Barcellona e riesce a interrompere la striscia di successi dei catalani, tornando a vincere il titolo dopo tre anni. Nel 2020-2021, dopo sette anni, tornò a trionfare l'Atlético Madrid, prima del ritorno al successo di Real Madrid, Barcellona, nuovamente Real Madrid e ancora Barcellona.

Squadre

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Sono63 le squadre che hanno preso parte alle95 edizioni del campionato di massima serie spagnola di Primera División dal1928-1929 al2025-2026 (in grassetto). Solo 3 di queste sono riuscite ad essere sempre presenti e a non retrocedere mai in Segunda División e precisamente l'Athletic Club, ilBarcellona e ilReal Madrid.

Albo d'oro

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Lo stesso argomento in dettaglio:Albo d'oro del campionato spagnolo di calcio.

Statistiche

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Lo stesso argomento in dettaglio:Statistiche della Primera División (Spagna) e Classifica perpetua della Primera División (Spagna).

Vittorie per squadra

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SquadraTitoliStagioni
  Real Madrid361931-1932,1932-1933,1953-1954,1954-1955,1956-1957,1957-1958,1960-1961,1961-1962,1962-1963,1963-1964,1964-1965,1966-1967,1967-1968,1968-1969,1971-1972,1974-1975,1975-1976,1977-1978,1978-1979,1979-1980,1985-1986,1986-1987,1987-1988,1988-1989,1989-1990,1994-1995,1996-1997,2000-2001,2002-2003,2006-2007,2007-2008,2011-2012,2016-2017,2019-2020,2021-2022,2023-2024
  Barcellona281929,1944-1945,1947-1948,1948-1949,1951-1952,1952-1953,1958-1959,1959-1960,1973-1974,1984-1985,1990-1991,1991-1992,1992-1993,1993-1994,1997-1998,1998-1999,2004-2005,2005-2006,2008-2009,2009-2010,2010-2011,2012-2013,2014-2015,2015-2016,2017-2018,2018-2019,2022-2023,2024-2025
  Atlético Madrid111939-1940,1940-1941,1949-1950,1950-1951,1965-1966,1969-1970,1972-1973,1976-1977,1995-1996,2013-2014,2020-2021
  Athletic Bilbao81929-1930,1930-1931,1933-1934,1935-1936,1942-1943,1955-1956,1982-1983,1983-1984
  Valencia61941-1942,1943-1944,1946-1947,1970-1971,2001-2002,2003-2004
  Real Sociedad21980-1981,1981-1982
  Betis11934-1935
  Siviglia11945-1946
  Deportivo La Coruña11999-2000

Piazzamenti per squadra

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Di seguito i migliori piazzamenti delle squadre che hanno preso parte ai93 campionati dal torneo1928-29 al2023-24.

Primera División
Squadra1º posto2º posto3º postoPartec.Podi %
  Real Madrid3625109376%
  Barcellona2827149374%
  Atlético Madrid1110198646%
  Athletic Bilbao87109227%
  Valencia66108826%
  Real Sociedad2327610%
  Deportivo La Coruña1544622%
  Siviglia1437910%
  Betis102575%
  Real Saragozza014579%
  Villarreal011238%
  Sporting Gijón011425%
  Las Palmas011346%
  Racing Santander011444%
  Espanyol004875%
  Real Oviedo003388%
  Maiorca002307%
  Arenas Getxo001714%
Totale92

Piazzamenti individuali

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Statistiche aggiornate al 3 maggio 2024. Ingrassetto i giocatori ancora in attività.

Record1º posto2º posto3º posto
Giocatore con più presenzeSpagna (bandiera)Zubizarreta (622)
Spagna (bandiera)Joaquín (622)
Spagna (bandiera)Raúl García (605)Spagna (bandiera)Raúl (550)
Giocatore con più reti segnateArgentina (bandiera)Lionel Messi (474)Portogallo (bandiera)Cristiano Ronaldo (311)Spagna (bandiera)Telmo Zarra (251)
Giocatore con più assistArgentina (bandiera)Lionel Messi (193)Spagna (bandiera)Xavi Hernández (117)Francia (bandiera)Karim Benzema (105)
Giocatore più volte nominatoPichichiArgentina (bandiera)Lionel Messi (8)Spagna (bandiera)Telmo Zarra (6)Messico (bandiera)Hugo Sánchez (5)
Argentina (bandiera)Spagna (bandiera)Alfredo Di Stéfano (5)
Spagna (bandiera)Quini (5)
Giocatore con più titoli vintiSpagna (bandiera)Francisco Gento (12)Spagna (bandiera)Pirri (10)

Argentina (bandiera)Lionel Messi (10)

Spagna (bandiera)Amancio (9)
Spagna (bandiera)José Camacho (9)
Spagna (bandiera)Santillana (9)
Spagna (bandiera)Andrés Iniesta (9)
Spagna (bandiera)Sergio Busquets (9)
Allenatore con più panchineSpagna (bandiera)Luis Aragonés (757)Spagna (bandiera)Miguel Muñoz (601)Spagna (bandiera)Javier Irureta (553)

Loghi

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  • Logo utilizzato fino al 2008
    Logo utilizzato fino al 2008
  • Logo dal 2008 al 2016
    Logo dal 2008 al 2016
  • Logo in uso dal 2023
    Logo in uso dal2023

Note

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  1. ^(ES)La liga española cambia de nombre: Por qué se abre esta nueva etapa con EA Sports, qué pasó con el Banco Santander, cómo es el nuevo acuerdo | Goal.com Espana, suwww.goal.com, 3 luglio 2023.URL consultato il 4 luglio 2023.
  2. ^(EN)UEFA Country Ranking 2020, sukassiesa.home.xs4all.nl.URL consultato il 9 febbraio 2021(archiviato dall'url originale il 29 luglio 2018).
  3. ^IFFHS WORLD'S BEST NATIONAL LEAGUE IN THE WORLD 2020, suiffhs.de, IFFHS, 20 gennaio 2021.
  4. ^Messi-Suarez-Neymar: 130 gol. Il tridente più forte di sempre?, La Gazzetta dello Sport, 14 maggio 2016.
  5. ^Incluse 20 stagioni disputate dal C.D. Málaga.
  6. ^Incluse 2 stagioni disputate dalla A.D. Almería.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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V · D · M
Primera División 2025-2026
Alavés ·Athletic Bilbao ·Atlético Madrid ·Barcellona ·Betis ·Celta Vigo ·Elche ·Espanyol ·Getafe ·Girona ·Levante ·Maiorca ·Osasuna ·Rayo Vallecano ·Real Madrid ·Real Oviedo ·Real Sociedad ·Siviglia ·Valencia ·Villarreal
V · D · M
Stagioni dellaPrimera División spagnola
1928-29 ·1929-30 ·1930-31 ·1931-32 ·1932-33 ·1933-34 ·1934-35 ·1935-36 ·1936-37 ·1937-38 ·1938-39 ·1939-40 ·1940-41 ·1941-42 ·1942-43 ·1943-44 ·1944-45 ·1945-46 ·1946-47 ·1947-48 ·1948-49 ·1949-50 ·1950-51 ·1951-52 ·1952-53 ·1953-54 ·1954-55 ·1955-56 ·1956-57 ·1957-58 ·1958-59 ·1959-60 ·1960-61 ·1961-62 ·1962-63 ·1963-64 ·1964-65 ·1965-66 ·1966-67 ·1967-68 ·1968-69 ·1969-70 ·1970-71 ·1971-72 ·1972-73 ·1973-74 ·1974-75 ·1975-76 ·1976-77 ·1977-78 ·1978-79 ·1979-80 ·1980-81 ·1981-82 ·1982-83 ·1983-84 ·1984-85 ·1985-86 ·1986-87 ·1987-88 ·1988-89 ·1989-90 ·1990-91 ·1991-92 ·1992-93 ·1993-94 ·1994-95 ·1995-96 ·1996-97 ·1997-98 ·1998-99 ·1999-00 ·2000-01 ·2001-02 ·2002-03 ·2003-04 ·2004-05 ·2005-06 ·2006-07 ·2007-08 ·2008-09 ·2009-10 ·2010-11 ·2011-12 ·2012-13 ·2013-14 ·2014-15 ·2015-16 ·2016-17 ·2017-18 ·2018-19 ·2019-20 ·2020-21 ·2021-22 ·2022-23 ·2023-24 ·2024-25 ·2025-26
V · D · M
Squadre di calciocampioni di Spagna - Cronologia
Primera DivisiónBarcellona (1929) ·Athletic Bilbao (1930,1931) ·Real Madrid (1932,1933) ·Athletic Bilbao (1934) ·Betis (1935) ·Athletic Bilbao (1936) ·Atlético Madrid (1940,1941) ·Valencia (1942) ·Athletic Bilbao (1943) ·Valencia (1944) ·Barcellona (1945) ·Siviglia (1946) ·Valencia (1947) ·Barcellona (1948,1949) ·Atlético Madrid (1950,1951) ·Barcellona (1952,1953) ·Real Madrid (1954,1955) ·Athletic Bilbao (1956) ·Real Madrid (1957,1958) ·Barcellona (1959,1960) ·Real Madrid (1961,1962,1963,1964,1965) ·Atlético Madrid (1966) ·Real Madrid (1967,1968,1969) ·Atlético Madrid (1970) ·Valencia (1971) ·Real Madrid (1972) ·Atlético Madrid (1973) ·Barcellona (1974) ·Real Madrid (1975,1976) ·Atlético Madrid (1977) ·Real Madrid (1978,1979,1980) ·Real Sociedad (1981,1982) ·Athletic Bilbao (1983,1984) ·Barcellona (1985) ·Real Madrid (1986,1987,1988,1989,1990) ·Barcellona (1991,1992,1993,1994) ·Real Madrid (1995) ·Atlético Madrid (1996) ·Real Madrid (1997) ·Barcellona (1998,1999) ·Deportivo La Coruña (2000) ·Real Madrid (2001) ·Valencia (2002) ·Real Madrid (2003) ·Valencia (2004) ·Barcellona (2005,2006) ·Real Madrid (2007,2008) ·Barcellona (2009,2010,2011) ·Real Madrid (2012) ·Barcellona (2013) ·Atlético Madrid (2014) ·Barcellona (2015,2016) ·Real Madrid (2017) ·Barcellona (2018,2019) ·Real Madrid (2020) ·Atlético Madrid (2021) ·Real Madrid (2022) ·Barcellona (2023) ·Real Madrid (2024) ·Barcellona (2025)
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