Prestige Records fu il nome di una etichetta discograficastatunitense specializzata in albumjazz, fondata daBob Weinstock nel1949. La Prestige conobbe una grande importanza negli anni cinquanta e sessanta, durante i quali ebbe sotto contratto Miles Davis, John Coltrane, Sonny Rollins, Thelonious Monk ed altri giganti del jazz. Dopo essere stata ceduta allaFantasy Records nel1971, la Prestige è ora parte delConcord Music Group.
Fondata dal ventenne Weinstock aNew York con il nome di New Jazz Records all'inizio del 1949, la Prestige debuttò con un album del quintetto diLennie Tristano che conteneva quello che sarebbe divenuto il primo successo diLee Konitz,"Subconscious-Lee". e che ebbe ottime recensioni da tutte le riviste specializzate. Il marchio Prestige nacque immediatamente dopo come etichetta secondaria - sarebbe presto diventata quella principale - assieme al suo caratteristicologo colsassofono. Il primo grande successo dell'etichetta venne nel 1952, con l'incisione dell'album invocalese diKing Pleasure, "Moody's Mood for Love."
Weinstock - forse per ottenere registrazioni più fresche, o forse per semplice parsimonia - incoraggiava i musicisti a fare meno prove possibile: per questo, a differenza della concorrenteBlue Note Records - con cui condivideva molti artisti e spesso lo studio di registrazione - la Prestige non pagava i musicisti per le prove. La mancanza di prove permetteva anche di avere sessioni di studio molto veloci e nei periodi di punta la Prestige - che utilizzava per le registrazioni gli studi del famoso tecnico di registrazioneRudy Van Gelder - ne realizzò anche 75 all'anno. Un'altra caratteristica di Weinstock era riusare i nastri deitake malriusciti (forse un ulteriore segno di parsimonia) che spiega il bassissimo numero dialternates negli archivi Prestige.
Weinstock aveva naso per il talento e la Prestige inaugurò la carriera di molte stelle del jazz (ebbe l'album del debutto diJohn Coltrane come leader,Two Tenors) e pubblicò diversi album fondamentali. Oltre al già citatoSaxophone Colossus è obbligo citare le registrazionipre-Columbia diMiles Davis (che fu con Weinstock dal 1951 al 1956) inclusi i famosi quattro album (Cookin',Relaxin',Workin',Steamin') che segnarono il successo del primo quintetto.
D'altra parte, la tendenza a registrareblowing sessions piuttosto che album più meditati, fece sì che pochi artisti raggiungessero l'eccellenza nel corso del loro contratto con la Prestige (Sonny Rollins è una delle notevoli eccezioni).
A partire dal 1958, la Prestige iniziò a diversificarsi e Weinstock affidò ad altri produttori, tra cuiIra Gitler,Ozzie Cadena,Esmond Edwardes,Don Schlitten, e al supervisoreBob Porter buona parte della direzione artistica. Nacquero negli anni successivi le etichetteSwingsville eMoodsville e la rinataNew Jazz, più tardi seguite dallaBluesville. La Prestige si avvicinò alsoul jazz reclutando artisti comeJaki Byard,Booker Ervin eCharles Earland.
Bob Weinstock è stato a volte criticato per il suo modo di fare affari (specialmente daJackie McLean nel libro di A.B. SpellmannFour Lives in the Bebop Business del 1966): altri ta cui Miles Davis nella sua autobiografia, ne hanno invece preso le difese. La Prestige fu spesso chiamatala label dei drogati, una reputazione mal meritata, data la diffusione della droga tra i jazzisti degli anni cinquanta e 60.
Nel 1971 la Prestige, messa in difficoltà dal dominio delrock sul mercato discografico, fu ceduta allaFantasy Records. Negli anni successivi le pubblicazioni a marchio Prestige decrebbero: l'etichetta è oggi utilizzata solo per riedizioni.
Bob Weinstock, si ritirò, ma per tutto il corso degli anni ottanta e 90 continuò a seguire le attività della sua creatura, interessandosi occasionalmente anche di sedute di registrazione. Morì, a causa di complicazioni dovute al diabete, in una casa di riposo diBoca Raton, inFlorida, il 14 gennaio2006.
La Prestige pubblicò la maggior parte delle registrazioni di Miles Davis fino al 1954 e di Sonny Rollins, incluso il fondamentale e più volte citatoSaxophone Colossus, alcune importanti sessioni diThelonious Monk nonché molti degli album diArt Blakey e iJazz Messengers. Un elenco più dettagliato si può trovare sul sitojazzdisco.
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