In seguito alreferendum costituzionale del 6 dicembre 2015 con cui sono stati approvati alcuni emendamenti alla Costituzione, l'Armenia è diventata unarepubblica parlamentare e i poteri del presidente sono stati significativamente ridotti.
In particolare, il capo dello Stato non ha più il diritto di sciogliere l'Assemblea nazionale se non nei casi stabiliti dalla Costituzione ed è chiamato a promulgare le leggi entro 21 giorni dalla loro approvazione parlamentare; su proposta delPrimo ministro, può modificare la composizione dell'esecutivo.
I poteri del Presidente dell'Armenia sulla politica estera sono stati ridotti. Il Presidente della Repubblica nei casi stabiliti dalla legge e su proposta delGoverno conclude e ratifica trattati internazionali, nomina e ritira, su suggerimento del Primo ministro, rappresentanti diplomatici in stati esteri e organizzazioni internazionali, accetta lettere di credenziali e revoca dei rappresentanti diplomatici di Stati esteri e organizzazioni internazionali.
Il Presidente della Repubblica, su proposta delGoverno della Repubblica d'Armenia, nei casi e nell'ordine stabiliti dalla legge, approva, sospende o ritira la firma da trattati internazionali ledono gli interessi dello Stato.
Il Presidente della Repubblica, su suggerimento delPrimo ministro, nei casi e nei modi prescritti dalla legge, nomina e licenzia il personale di comando supremo delle Forze armate e di altre truppe, e anche, su suggerimento del Primo Ministro, nei casi e nelle procedure prescritte dalla legge, conferisce i massimi gradi militari.
Il Presidente non è più il Comandante Supremo delle Forze Armate dell'Armenia, e in caso di guerra questi poteri vengono conferiti al Capo delGoverno della Repubblica d'Armenia.
Il presidente, così come il presidente del parlamento, non fa parte del nuovo Consiglio di sicurezza.