Il monte Settepani e le cime circostanti viste dalBric Gettina.
La specificità delle Prealpi liguri rispetto all'interno della catena alpina, recepita dalla SOIUSA nel 2005, venne sostenuta nella prima metà delNovecento dall'alpinista ligure Jacques Guiglia[8] Le Prealpi Liguri sono suddivise in unsupergruppo, tregruppi e novesottogruppi[9]:
Costiera Galero-ArmettaoGruppo del Monte Galero e del Monte Armetta in senso stretto (A.3.a)
Dorsale del Pizzo CastellinooDispluvio Neva - Pennavaira (A.3.b)
Dorsale della Rocca delle PenneoDispluvio Pennavaira - Arroscia (A.3.c)
Ilcolle del Melogno separa ilGruppo del Monte Settepani dalGruppo del Monte Carmo, mentre ilcolle San Bernardo di Garessio divide ilGruppo del Monte Carmo dalGruppo Galero-Armetta, la zona più elevata delle Prealpi Liguri[10].
Simboli cruciformi incisi nei pressi della cima del monteCastell'Ermo
Il popolamento umano delle Prealpi liguri è molto antico e ha lasciato tracce significative in vari luoghi,[11] anche grazie alla presenza di numerose cavità naturali che hanno facilitato la conservazione delle tracce degli insediamentipreistorici.[12] La zona fu caratterizzata, prima dell'industrializzazione e della diffusione del trasporto motorizzato, dalla presenza oltre che di centri abitati permanenti anche di insediamenti agricoli frequentati solo nel corso della bella stagione.[13] A fineOttocento queste montagne, come anche buona parte della catenaappenninica, risultavano brulle a causa di estesidisboscamenti.[14] Le Prealpi Liguri ebbero notevole rilevanza durante il periodo dellaResistenza, quando vi operarono numerose formazioni partigiane le cui azioni furono, tra l'altro, narrate in alcune opere dello scrittoreItalo Calvino.[15] Nelsecondo dopoguerra, come in altre zone montane a quota medio-bassa, l'area montagnosa conobbe un progressivo spopolamento[16] e, a livello ambientale, il bosco si estese a spese delle aree coltivate progressivamente abbandonate. La maggiore estensione del manto boscoso fu tra i fattori che favorirono la diffusione nelle Prealpi Liguri dellupo a partire dalle aree appenniniche del centro Italia dove la specie si trovava confinata, e della sua successiva ricolonizzazione del resto dellacatena alpina.[17]
^ AA.VV.,L'universo rivista mensile, Istituto geografico militare, 1934, p. 351.URL consultato il 27 febbraio 2021.
^Tra parentesi sono riportati icodici SOIUSA dei supergruppi, gruppi e sottogruppi e, in corsivo, le denominazioni dei sottogruppi SOIUSA usate nel volumeAlpi Liguri della collana CAI-TCIGuida dei Monti d'Italia e riportate come sinonimi nell'Atlante SOIUSA.