Prazosina | |
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Caratteristiche generali | |
Formula bruta omolecolare | C19H21N5O4 |
Numero CAS | 19216-56-9 |
Numero EINECS | 242-885-8 |
Codice ATC | C02CA01 |
PubChem | 4893 |
DrugBank | DBDB00457 |
SMILES | COC1=C(C=C2C(=C1)C(=NC(=N2)N3CCN(CC3)C(=O)C4=CC=CO4)N)OC |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
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attenzione | |
Frasi H | 302-315-319-335-361 |
Consigli P | 261-281-305+351+338[1] |
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La prazosinaè unalfa-bloccante che provoca una diminuzione dellaresistenza periferica totale ed è utilizzata per il trattamento dell'ipertensione. La prazosina è commercializzata daPfizer ed è stata inizialmente approvata dallaFood and Drug Administration nel 1988.[2] Appartiene alla classe di farmaci noti come antagonisti del recettore α1.
Recentemente, molti studi hanno valutato i benefici di questo farmaco nel controllo dei sintomi deldisturbo da stress post-traumatico e degliincubi associati.[3][4][5]
Il farmaco è indicato per il trattamento dell'ipertensione e può essere somministrato da solo o in combinazione con altri farmaci per ottenere un marcato effetto ipotensivo, inclusidiuretici o agentibloccanti β-adrenergici.[6]
La prazosina non influisce negativamente sulla funzione polmonare e può quindi essere utilizzata per gestire l'ipertensione nei pazientiasmatici o nei pazienti conbroncopneumopatia cronica ostruttiva.[7]
Il farmaco è inoltre impiegato per il trattamento delle seguenti condizioni associate: agitazione,iperplasia prostatica benigna,malattia di Raynaud edisturbi del sonno/incubi.[8]
L'effetto farmacodinamico e terapeutico di questo farmaco include una diminuzione della pressione sanguigna, nonché diminuzioni clinicamente significative dellagittata cardiaca, dellafrequenza cardiaca, del flusso sanguigno renale e dellavelocità di filtrazione glomerulare. La diminuzione della pressione sanguigna può verificarsi sia in posizione eretta che supina.[6]
Molti degli effetti sopra citati sono dovuti allavasodilatazione dei vasi sanguigni causata dalla prazosina, che comporta una riduzione della resistenza periferica.[9][6] La resistenza periferica si riferisce al livello di resistenza dei vasi sanguigni al flusso di sangue che li attraversa. Quando i vasi sanguigni si restringono, la resistenza aumenta, mentre quando si dilatano, la resistenza periferica diminuisce, riducendo la pressione sanguigna.[10][11]
Alcuni studi hanno suggerito che questo farmaco migliora il sonno nei pazienti affetti dainsonnia correlata agli incubi e aldisturbo da stress post-traumatico, causati dall'iperattivazione.[4][5] Questo effetto probabilmente si verifica attraverso l'inibizione della stimolazione adrenergica presente negli stati di iperattivazione.[12]
Irecettori α-adrenergici sono essenziali per la regolazione della pressione sanguigna negli esseri umani. Esistono due tipi di recettori α, ovvero di tipo α1 e α2, entrambi svolgono un ruolo cruciale nella regolazione della pressione sanguigna. I recettori α1 sono postsinaptici (posizionati dopo la giunzione nervosa, o spazio tra una fibra nervosa e il tessuto bersaglio) ed in questo caso, il tessuto bersaglio è il muscolo liscio vascolare.[13] Questi recettori, quando attivati, aumentano la pressione sanguigna.[14]La prazosina inibisce i recettori α1 adrenergici postsinaptici causando il blocco dell'effetto vasocostrittore mediato delle catecolamine (adrenalina e noradrenalina) sui vasi sanguigni, portando alla dilatazione dei vasi periferici. Attraverso la costrizione dei vasi sanguigni tramite l'attivazione dei recettori adrenergici, l'adrenalina e la noradrenalina normalmente agiscono per aumentare la pressione sanguigna.[15]
Dopo somministrazione di una dose per via orale, le concentrazioni plasmatiche di picco vengono raggiunte circa 3 ore dopo.[6] Vi è un'associazione lineare tra la dose di prazosina somministrata e laconcentrazione plasmatica allosteady state.[16]
Ilvolume di distribuzione del farmaco è approsimativamente di 0,6 L/kg.[16]
La prazosina è fortemente legata alleproteine plasmatiche, con il 97% di legame all'albumina e alla glicoproteina alfa1-acida.[6] Si ritiene che la prazosina sia per lo più (circa l'80-90%) legata all'albumina.[17]
Nel caso degli animali, l'idrocloruro di prazosina viene ampiamente metabolizzato. Questo avviene attraverso demetilazione e coniugazione epatica.[6] Alcuni studi su esseri umani o cellule umane in vitro mostrano un metabolismo simile della prazosina.[9][18]
Il farmaco viene principalmente eliminato attraverso la bile e le feci.[6]
Il farmaco presenta unaemivita plasmatica di circa 2-3 ore.[6]
Nei pazienti coninsufficienza cardiaca congestizia, laclearance di questo farmaco è ridotta. Un'alterazione della funzione renale non ha effetti rilevanti sull'eliminazione.[7]
Nell'uomo ladose tossica minima per via orale è di 285 µg/kg nel maschio e di 10 µg/kg nella donna.[19]
Ladose letale 50 per somministrazione tramite via orale nel topo è di 1950 mg/kg; tramite somministrazione intraperitoneale è di 102 mg/kg.[19]
L'ingestione accidentale di almeno 50 mg di prazosina da parte di un bambino di due anni ha causato una grave sonnolenza con riflessi depressi. Non si è verificata una diminuzione della pressione sanguigna e il bambino si è ripreso senza complicazioni.[6]
Non esistono studi adeguati e ben controllati che determinino la sicurezza dell'uso della prazosina durante la gravidanza. È considerato un farmaco di categoria C per lagravidanza. La prazosina dovrebbe essere utilizzata durante la gravidanza solo nei casi in cui il beneficio superi il possibile rischio per la madre e il feto.[6] In casi specifici in cui il controllo della pressione sanguigna era urgente durante la gravidanza, è stata utilizzata la prazosina e non sono stati segnalati effetti sul feto o sul neonato.[6]
Questo farmaco viene escreto in piccole concentrazioni nel latte materno e per questo motivo dovrebbe essere utilizzato con cautela durante l'allattamento.[6]
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