Movatterモバイル変換


[0]ホーム

URL:


Vai al contenuto
WikipediaL'enciclopedia libera
Ricerca

Portoscuso

Coordinate:39°12′17.49″N 8°22′49.83″E39°12′17.49″N,8°22′49.83″E (Portoscuso)
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Portoscuso
comune
(IT) Portoscuso
(
SC) Portescùsi
Portoscuso – Stemma
Portoscuso – Bandiera
Portoscuso – Veduta
Portoscuso – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Sardegna
ProvinciaSud Sardegna
Amministrazione
SindacoIgnazio Salvatore Atzori (lista civica) dal 13-6-2022
Territorio
Coordinate39°12′17.49″N 8°22′49.83″E39°12′17.49″N,8°22′49.83″E (Portoscuso)
Altitudinem s.l.m.
Superficie38,09km²
Abitanti4 785[2] (31-3-2024)
Densità125,62 ab./km²
FrazioniBruncu Teula,Paringianu-Carbonascia[1]
Comuni confinantiCarbonia,Gonnesa,San Giovanni Suergiu
Altre informazioni
Cod. postale09010
Prefisso0781
Fuso orarioUTC+1
CodiceISTAT111057
Cod. catastaleG922
TargaSU
Cl. sismicazona 4(sismicità molto bassa)[3]
Cl. climaticazona B, 794GG[4]
Nome abitanti(IT) portoscusesi
(
SC)portescusesus
PatronoSanta Maria d'Itria
Giorno festivo51 giorni dopo Pasqua (sempre di martedì)
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Portoscuso
Portoscuso
Portoscuso – Mappa
Portoscuso – Mappa
Posizione del comune di Portoscuso
nella provincia del Sud Sardegna
Sito istituzionale
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

Portoscuso (in sardoPortescùsi) è uncomune italiano di 4 785 abitanti[2] dellaprovincia del Sud Sardegna. Si trova nellaSardegna sud-occidentale, nella regione delSulcis-Iglesiente.

Geografia fisica

[modifica |modifica wikitesto]
Tratto di costa a nord dell'abitato

Dal punto di vista morfologico il territorio è pianeggiante. I pochi modesti rilievi che si riscontrano nel territorio comunale si trovano a nord dell'abitato e sono Monte Cirfini (158 m s.l.m.) e Punta Maiorchina (163 m s.l.m.)[5].

Il bacino idrografico principale è quello del Rio Paringianu.

La vegetazione autoctona è la tipicamacchia mediterranea.

Origini del nome

[modifica |modifica wikitesto]

Il nome attuale viene daPuerto Escús[8];escos oescus incatalano è ilparticipio passato arcaico diescondir ossia "nascondere"; Portoscuso significa quindi letteralmente "porto nascosto"[9].

Storia

[modifica |modifica wikitesto]

Preistoria e storia antica

[modifica |modifica wikitesto]

La presenza dell'uomo nel territorio di Portoscuso risale alNeolitico con l'insediamento all'aperto diSu Stangioni e iripari sotto roccia in localitàCrobettana. All'Età del rame appartengono invece le grotte sepolcrali, scoperte nella medesima località, e i circoli megalitici in localitàPiccinu Mortu eSu Medadeddu nonché il villaggio in localitàSa Grutta de Is Abis[5].

Ceramiche dalla tomba di Punta Niedda,Museo archeologico nazionale di Cagliari.

Dell'Età del bronzo si conoscono i siti, dicultura di Bonnanaro, diSu Stangioni ePunta Niedda e alcuninuraghi e villaggi di capanne mentre poco oltre il confine comunale conGonnesa si trova l'importantecomplesso nuragico di Seruci. La zona fu poi frequentata daiFenici, seguiti daiPunici e daiRomani del cui passaggio rimangono alcune testimonianze, in particolare per quanto riguarda l'aspetto funebre, con lenecropoli in zonaSan Giorgio ePiccinu Mortu.

Storia medievale

[modifica |modifica wikitesto]

In epoca medievale il territorio fece parte delGiudicato di Cagliari, inserito nellacuratoria di Sulcis. Dopo la scomparsa di quest'ultimo nel 1258 divenne parte dei domini deidella Gherardesca, conti diDonoratico. Esisteva all'epoca un modesto scalo, poi abbandonato e in seguito riarmato nel XVIII secolo, denominato Canelles o Canneddas (toponimo che fa riferimento alla presenza dicanneti)[10], di cui rimangono i ruderi di una chiesa intitolata asan Giorgio[11].

Nell'ottobre del 1323 nelle acque diCanyelles (Portovesme) si svolse un evento bellico di un certo rilievo tra gliAragonesi, che stavanoassediando Villa di Chiesa, e la flottapisana, capitanata dalviceammiraglio Francesco Zaccio, composta da 33galee[12].

«Ricorderò poi che fu in questa spiaggia, come la

più vicina a Iglesias, che l'infanteD. Alfonso fece sbarcare le macchine per la oppugnazione di quella città, e in queste acque che la squadra pisana prese nella stessa epoca alcune navi aragonesi, bruciò gli altri bastimenti raccoltivi dal suddetto conquistatore, e tutta la munizione ammucchiatavi.»

(Vittorio Angius (1841),Dizionario Geografico Storico-Statistico-Commerciale degli Stati di S.M. Re di Sardegna (a cura diGoffredo Casalis))

Storia moderna e contemporanea

[modifica |modifica wikitesto]
La tonnara

L'odierno abitato di Portoscuso nasce nel XVI secolo, inperiodo spagnolo, come insediamento di tonnarotti e pescatori sardi, ma anchesiciliani (i primiRais provenivano daTrapani e probabilmente importarono il culto della Madonna d'Itria[13]) eponzesi, e corallaimarsigliesi emaiorchini[14][15][16]. Portoscuso era inoltre un importante scalo commerciale per lo sbarco di merci destinate aIglesias. Sul finire del secolo venne edificata latorre costiera, oggi nota come Torre Spagnola, posta sotto il comando di unalcalde; la torre, data l'esiguità della guarnigione formata da soli due soldati, aveva principalmente una funzione di avvistamento piuttosto che di difesa[14].

A seguito della costruzione di alcune tonnare nella zona, il piccolo borgo originario, composto da baracche abitate durante le stagioni di pesca, iniziò a evolvere in paese.

«Lo stabilimento della Tonnara in questo sito fece che vi soggiornasse in principio un certo numero d’uomini, i quali difendessero gli edificii dello stabilimento e il corredo costoso della pesca dalle aggressioni degli africani [barbareschi]. Per questo vi fu edificata e armata una torre. […] Alcuni fidati nella difesa della torre vi si stabilirono con la famiglia, e vi si formò così una piccola popolazione.»

(Vittorio Angius (1841),Dizionario Geografico Storico-Statistico-Commerciale degli Stati di S.M. Re di Sardegna (a cura di Goffredo Casalis))

La croce commemorativa dell'eccidio diMonte Dolorosu

Nel XVII secolo il paese venne ripetutamente assalito daipirati barbareschi[14]; in una di queste incursioni la torre fu semidistrutta e alcuni dei suoi abitanti, che avevano trovato rifugio presso la zona dove oggi sorge il campo sportivo comunale, furono ivi trucidati o schiavizzati. Tale località oggi è nota col nome diMonte Dolorosu cioè "il monte del dolore"[17]. A ricordo di tale storico evento sono poste sul luogo, da anni, una croce e una lapide in memoria di quegli sventurati.

«Nel 1660 in maggio sei galere moresche essendo approdate in questo seno invasero la tonnara, bruciarono tutte le barche del servigio della pesca, e le

capanne degli scabeccieri e salatori, presero i pesci della mattanza, e del salato che era in terra non lasciandovi più che 400 barili. La peschiera non fu risparmiata perché si tolsero la massima parte delle ancore, che ritengono le gomene dalle quali sono sostenute le reti. Fortunatamente la gente di servigio poté sottrarsi con la fuga, e pochissimi furono sorpresi e condotti in servitù.»

(Vittorio Angius (1841),Dizionario Geografico Storico-Statistico-Commerciale degli Stati di S.M. Re di Sardegna (a cura di Goffredo Casalis))

Nel 1630 la tonnara di Portoscuso fu acquistata all'asta da Blasco Ilarione deAlagón. Nel 1677 venne acquistata dai Genovès che ottennero anche il titolo baronale[18].

Nel 1738, ormai inepoca sabauda, nella tonnara di Su Pranu (il "pianoro"), furono ospitate le numerose famiglie di profughi liguri provenienti daTabarka, appena giunte in terra sarda in attesa che venisse completata la nuova cittadina diCarloforte, sull'isola di San Pietro, dove si sarebbero potute trasferire[17].

Costumi di Portoscuso (xilografia, 1901)
Lamattanza – Pesca di tonni (xilografia, 1901)

Portoscuso nel 1821 entrò a far parte della provincia di Iglesias, che rimase operativa fino al 1848. Successivamente il paese fu inserito nella divisione amministrativa di Cagliari e dal 1859 nell'omonima provincia. Furono i Genovès gli ultimibaroni delfeudo e nel 1853 divennecomune autonomo[9]; anche se nel 1863, fu proposto che il comune fosse annesso a quello diGonnesa[19]. Nell'Itinerario dell'Isola di Sardegna, delgeneralepiemonteseAlberto Della Marmora, si trova una piccola descrizione della Portoscuso di metà '800.

«A parte le case dello stabilimento e quelle che ne dipendono, a Portoscuso non ci sono altre abitazioni che siano occupate durante tutto l’anno, se si eccettuano quelle di alcune famiglie povere e una torre che, dopo la soppressione del servizio nel 1850, probabilmente sarà passata alla dogana. Portoscuso è costruita su un suolo pietroso trachitico, simile a quello dell’isola di San Pietro, ma circondato da dune di sabbia finissima che rendono piuttosto faticoso arrivarci dall’interno dell’Isola»

(Alberto Della Marmora, Itinerario dell'Isola di Sardegna, 1860)

Il 29 dicembre 1922 un gruppo di fascisti uccise i fratelli Fois, battellierisocialisti di Portoscuso. Fatto ricordato daEmilio Lussu inMarcia su Roma e dintorni[20].

Nel 1935 ilgoverno fascista, in previsione di futuri attacchi nemici alle attività minerarie del Sulcis, su Portovesme e la vicinacentrale termoelettrica, fece erigere a Portoscuso un sistema di fortificazioni, ancora visibili a Capo Altano e in altre località del territorio comunale[17]. Nel 1940 venne accorpato a Carbonia, per poi riconquistare l'autonomia nel 1945.

Dopo laseconda guerra mondiale, tra gli anni sessanta e settanta si sviluppò il polo industriale diPortovesme. Tra il 1951 e il 1961 la popolazione crebbe del +42,6%, mentre tra il 1961 e il 1971 del +32,8%, incremento demografico proseguito sino aglianni 1990[21].

Simboli

[modifica |modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone del comune di Portoscuso sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 4 giugno 1979.[22]Lo stemma èsemipartito troncato: nel primo, d'argento, è raffigurata una fabbrica di rosso, con ciminiera fumante; nel secondo, di rosso, la torre di Portoscuso d'argento; nel terzo d'azzurro, un tonno al naturale.Simbolo di Portoscuso è la torre spagnola che si trova all'interno del paese, nei pressi della chiesa della Madonna d'Itria e della Tonnara, e domina il golfo circostante.

Il gonfalone è un drappo di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse

[modifica |modifica wikitesto]

Architetture religiose

[modifica |modifica wikitesto]
  • Chiesa di Sant'Antonio da Padova: considerata la più antica chiesa del paese, è dedicata aSant'Antonio da Padova, protettore delle tonnare; si trova all'interno dell'antica tonnara.
  • Chiesa di Santa Maria d'Itria: sita al di fuori della tonnara di Su Pranu, venne edificata intorno al 1655, per volere del marchese Vivaldi Pasqua, e ricostruita nel 1956. Tra gli arredi si segnalano due dipinti sulle pareti laterali e una statua della Vergine in legno policromo del XVIII secolo.[23]
  • Chiesa diSan Giovanni Battista: eretta negli anni ottanta del XX secolo.
LaTorre Spagnola

Architetture militari

[modifica |modifica wikitesto]
  • Torre Spagnola: latorre costiera venne fatta erigere dagli spagnoli nella seconda metà del XVI secolo (nel 1577 secondo la Carta di Rocco Cappellino[24]) come difesa daicorsari barbareschi. È realizzata intufo e trachite della zona e sorge sulla cima di un piccolo promontorio. Ha un unico portale d'ingresso a 3,5 metri dal suolo, raggiungibile da una scala dalla cui cima si può vedere la chiesa di Santa Maria d'Itria e la tonnara Su Pranu. Alla fine degli anni cinquanta, durante alcuni scavi, alla sua base furono trovati resti umani e cannoni di epoca tardo-medievale, attualmente custoditi aCagliari. Nel 2017 è stato rinvenuto un'ulteriore cannone di epoca spagnola ai piedi della torre[25].
  • Batteria antinave e antiaerea "Capo Altano".

Architetture civili

[modifica |modifica wikitesto]
  • Tonnara di Su Pranu: la tonnara di Su Pranu risale alla metà del XVI secolo, quando il governo spagnolo autorizzò il mercante cagliaritano Pietro Porta a costruire unatonnara per la pesca deltonno rosso. Nel corso dei secoli furono costruite attorno allo spazio della tonnara numerose strutture, tra cui abitazioni, magazzini, locali per la lavorazione e una chiesa, che circondano una grande piazza. Dopo anni d'abbandono, l'intero complesso è stato acquisito dal comune nel 2006. A seguito dei lavori di restauro, nel 2010 sono stati aperti gli spazi espositivi in occasione della manifestazione "Fiera del Sud-Ovest", mentre nel 2011 sono stati riaperti al pubblico ulteriori nuovi spazi restaurati.
  • Su Marchesu: in paese trovasi anche la villa "Su Marchesu" o Poggio Maureddu, che fu del nobile sardo Pes di Villamarina conte diVallermosa, marchese diVillamar e barone dell'isola Piana. Nel 1912 questo nobile aveva fatto edificare tale villa, tuttora esistente all'ingresso del paese, per trascorrervi momenti di riposo.
  • Fontana de Is Piccas: unica fonte superstite delle tre fonti d'acqua che approvigionavano il paese nel XIX secolo[26].
  • Tonnara di Su Pranu
    Tonnara di Su Pranu
  • Su Marchesu
    Su Marchesu

Siti archeologici

[modifica |modifica wikitesto]
  • Crobettana: sepolcri in grotta dell'età del rame
  • Bacu Ollasta nuraghe complesso e capanne
  • Su Medadeddu: circoli megalitici
  • Su Piccinu Mortu: circoli megalitici, resti di nuraghe e tombe romane
  • Su Stangioni/San Giorgio: villaggio del neolitico antico, capanna della cultura di Bonnanaro, necropoli fenicio-punica e romana
  • Punta Maiorchina[27]: villaggio nuragico e tombe romane
  • Nuraghe Atzori: nuraghe complesso
  • Paringianeddu: resti di epoca nuragica e romana
  • Nuraghe Crixionis: nuraghe indefinito
  • Nuraghe Paringianu: nuraghe indefinito
  • Nuraghe Sa domu de Pedru: nuraghe indefinito
  • Nuraghe presso Punta Maiorchina
    Nuraghe presso Punta Maiorchina
  • Tombe romane presso Punta Maiorchina
    Tombe romane presso Punta Maiorchina

Cale, coste e spiagge del Comune

[modifica |modifica wikitesto]
Ilfaro dello scoglio della Ghinghetta

Nel litorale del Comune di Portoscuso, partendo da nord verso sud, si hanno le seguenti cale, coste e spiagge più conosciute[28]:

Portopaglietto
Spiaggia di Punta S'Aliga, località dove è praticato ilkitesurfing
  • CostaGuroneddu (cioè:foruncoletto o tubercolo)
  • CostaBuca de Flùmini (cioè:bocca del fiume) con alte falesie (oltre 40 m.)
  • CostaCrobetana (cioè:copertura) con alte falesie (fino a 107 m.)
  • CostaCapo Altano giàGiordano: nelpoggio (alto 64 m.) i ruderi dellebatterie militari
  • CostaPunta Su Lacu de S'Aqua (cioè:punta vasca o vascone dell'Acqua)
  • Spiaggettaisola dei Meli oSu Scogliu Mannu (cioè:scoglio grande)
  • CostaCrobetanedda (cioè:piccola copertura) con alte falesie (oltre 40 m.)
  • CostaPunta Niedda (cioè:punta nera)
  • CostaRocce Piatte
  • CostaLa Cala o la Spiaggia dei Tedeschi
  • CostaSa Cala de Su Zùrfuru (cioè:la Cala dello zolfo)
  • CostaPunta Portupaleddu oPunta di Portopaglietto (cioè: dellapaglia marina o dell'alga)
  • Spiaggia diPortopaglietto oPortupaleddu
  • CostaPaleturri oPal'e Turri (cioè:dietro la torre)
  • CostaPunta Su Scoglieddu (cioè:punta dello scoglietto)
  • Isolotto oscoglio dellaGhinghetta confanale
  • SpiaggettaSa Caletta oCala della Ghinghetta
  • SpiaggettaTonnara Su Pranu (cioè:tonnara del piano)
  • Spiaggia di Portoscuso: zona alterata dall'ampliamento del porticciolo turistico e per i pescatori
  • CostaPunta de Sa Furrungonara (cioè:punta dell'angolo o del cantone)
  • SpiaggiaIs Canneddas oIs Canelles (cioè:canne di palude): alterata dall'ampliamento del porto industriale
  • Portovesme: porto commerciale e industriale del Sulcis
  • Spiaggia di Portovesme: zona alterata dall'ampliamento del porto industriale di Portovesme
  • Portu de Sa Linna (cioè:porto della legna): zona alterata dall'ampliamento del porto industriale di Portovesme
  • SpiaggiaPunta Tabarchina: zona alterata dal bacino dei fanghi rossi
  • SpiaggiaPunta de Sa Femina (cioè:punta della donna): zona alterata dal bacino dei fanghi rossi
  • CostaPunta de Sa Femina: zona alterata dal bacino dei fanghi rossi
  • SpiaggiaPunta S'Aliga (cioè:punta delle alghe opunta dell'immondizia)
  • CostaPunta S'Aliga
  • CostaBoi Cerbus (cioè:bue cervo)

Società

[modifica |modifica wikitesto]

Evoluzione demografica

[modifica |modifica wikitesto]

Abitanti censiti[29]

Etnie e minoranze straniere

[modifica |modifica wikitesto]

Secondo i datiISTAT la popolazione straniera residente al 31 dicembre 2019 era di 72 persone, pari all'1,5% della popolazione totale. Le nazionalità maggiormente rappresentate erano:

  1. Romania: 17
  2. Marocco: 14
  3. Cina: 6

Lingue e dialetti

[modifica |modifica wikitesto]

La variante delsardo parlata a Portoscuso è ilcampidanese comune.

Tradizioni e folclore

[modifica |modifica wikitesto]
Chiesa di Santa Maria d'Itria durante le celebrazioni della festa patronale

Cultura

[modifica |modifica wikitesto]

Biblioteche

[modifica |modifica wikitesto]

È presente una biblioteca comunale[30].

Scuole

[modifica |modifica wikitesto]

Nel territorio comunale sono presenti[31]:

Geografia antropica

[modifica |modifica wikitesto]

Frazioni

[modifica |modifica wikitesto]

Oltre al centro cittadino, il comune di Portoscuso comprende varie località distribuite al di fuori del perimetro urbano. Tra di esse, le più popolose sono:Bruncuteula,Paringianu ePortovesme.

Porto turistico

Economia

[modifica |modifica wikitesto]

L'economia di Portoscuso si basa principalmente sulsettore secondario (dove spicca il polo industriale di Portovesme) eterziario. Iltonno pescato dalla tonnara di Su Pranu viene esportato in massima parte inGiappone[32].

Al 2023 Portoscuso è il comune con ilreddito pro capite più alto della provincia del Sud Sardegna, pari a 19.600 €[33]. A livello regionale primeggiaCagliari con un reddito pro capite di 25.315 €[33].

Municipio

Amministrazione

[modifica |modifica wikitesto]
PeriodoPrimo CittadinoPartitoCarica
19972002Maria Francesca CherchiPDSSindaco
20022003Adriano PudduLista CivicaSindaco
20042007Ignazio Salvatore AtzoriLista CivicaSindaco
20072012Adriano PudduLista CivicaSindaco
20122017Giorgio AlimondaLista Civica - Portoscuso InsiemeSindaco
20172022Giorgio AlimondaLista civica - Portoscuso InsiemeSindaco
2022in caricaIgnazio Salvatore AtzoriLista civica - Portoscuso InsiemeSindaco

Sport

[modifica |modifica wikitesto]

Calcio

[modifica |modifica wikitesto]

La principale squadra di calcio del paese è l'A.S.D. Portoscuso Calcio che nella stagione 2021/2022 militava inTerza Categoria. È nata nel 1964 e i colori sociali sono il giallo e il rosso[34].

Calcio a 5

[modifica |modifica wikitesto]

Attualmente il paese ha una squadra dicalcio a 5, denominata anch'essaA.S.D. Portoscuso Calcio, che milita nel campionato regionale di serie C1. I colori sociali sono il giallo e il rosso[35].

Impianti sportivi

[modifica |modifica wikitesto]
  • Campo sportivo comunale
  • Piscina comunale

Galleria d'immagini

[modifica |modifica wikitesto]
  • Vista del paese dal mare
    Vista del paese dal mare
  • Batteria antinave e antiaerea Capo Altano
    Batteria antinave e antiaerea Capo Altano
  • Spiaggia La Caletta
    Spiaggia La Caletta
  • Spiaggia di Portovesme
    Spiaggia di Portovesme
  • Capo Altano con le sue fortificazioni e sullo sfondo l'isola dei Meli e quella di San Pietro
    Capo Altano con le sue fortificazioni e sullo sfondo l'isola dei Meli e quella di San Pietro

Note

[modifica |modifica wikitesto]
  1. ^Comune di Portoscuso
  2. ^abDato Istat - Popolazione residente al 31 marzo 2024.
  3. ^Classificazione sismica (XLS), surischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), inLegge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A,Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151.URL consultato il 25 aprile 2012(archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^abPiano Urbanistico Comunale di Portoscuso, 2016
  6. ^Classificazione sismica dal sito della Protezione Civile (XLS), suprotezionecivile.it.URL consultato il 27 settembre 2009(archiviato dall'url originale il 18 aprile 2009).
  7. ^Tavola dei Gradi giorno dal sito dell'ENEA (TXT), suclisun.casaccia.enea.it.URL consultato il 27 settembre 2009(archiviato dall'url originale il 17 settembre 2009).
  8. ^Gianluca Pisanu, Osservazioni sull'elemento catalano nella toponomastica della Sardegna
  9. ^abSIUSA, Comune di Portoscuso
  10. ^Touring Club Italiano 1984. p. 209.
  11. ^Addendum al Repertorio del Mosaico 2016 - Sardegna Territorio
  12. ^Francesco Cesare Casùla,Il Regno di Sardegna, vol. 1.
  13. ^CULTURA E TRADIZIONI POPOLARI, suportoscuso.com.URL consultato il 1º febbraio 2023.
  14. ^abcRelazione Illustrativa - Comune di Portoscuso (PDF), sucomune.portoscuso.ci.it.URL consultato il 27 gennaio 2017(archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2017)..
  15. ^Comunas-Comune di Portoscuso, Storia
  16. ^Portoscuso-SulcisIglesiente.eu, susulcisiglesiente.eu.URL consultato l'8 settembre 2013(archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2013).
  17. ^abcStoria e tradizioni, sucomune.portoscuso.ci.it.
  18. ^Francesco Cesare Casula,Dizionario storico sardo pp. 1234-1235, anno 2003
  19. ^Archivio storico della camera dei deputati, Petizioni (1848-1938), suarchivio.camera.it.URL consultato il 28 gennaio 2017(archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2017).
  20. ^Francesco Masala,Marcia su PortoscusoArchiviato il 10 novembre 2022 inInternet Archive., 1990.
  21. ^Censimenti popolazione Portoscuso 1861-2011, sututtitalia.it.URL consultato il 10 novembre 2022.
  22. ^Portoscuso, decreto 1979-06-04 DPR, concessione di stemma e gonfalone, suArchivio Centrale dello Stato.URL consultato il 29 luglio 2022.
  23. ^Francesco Cesare Casula,Dizionario storico sardo p.880, anno 2003
  24. ^SardegnaCultura,Portoscuso, torre spagnola
  25. ^L'Unione Sarda, Portoscuso, ritrovato un antico cannone vicino alla Torre spagnola, 11 febbraio 2017
  26. ^Monumenti Aperti, La fontana de Is Piccas
  27. ^Sardegna Mappe, susardegnageoportale.it, Regione Autonoma della Sardegna.URL consultato l'8 luglio 2015.
  28. ^ Salvatore Colomo,Sardegna - Guida alle Coste, Cagliari, Società Editrice L'Unione Sarda, 2010.
  29. ^Statistiche I.Stat -ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
  30. ^Comune di Portoscuso, Biblioteca comunale
  31. ^Istituto Comprensivo "V.Angius" Portoscuso
  32. ^Informati Sardegna, Il tonno è solo per i giapponesi, ma in Sardegna rappresenta l’ultima attività economica
  33. ^abCorriere della sera,I redditi degli italiani nel 2023, Portofino è la città più ricca: la mappa dei comuni, 24 aprile 2024
  34. ^Portoscuso Calcio, sututtocampo.it.URL consultato il 9 ottobre 2023.
  35. ^Portoscuso Calcio, sututtocampo.it.URL consultato il 9 ottobre 2023.

Bibliografia

[modifica |modifica wikitesto]

Voci correlate

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

Collegamenti esterni

[modifica |modifica wikitesto]
V · D · M
Italia (bandiera)Comuni dellaprovincia del Sud Sardegna
Arbus ·Armungia ·Ballao ·Barrali ·Barumini ·Buggerru ·Burcei ·Calasetta ·Carbonia ·Carloforte ·Castiadas ·Collinas ·Decimoputzu ·Dolianova ·Domus de Maria ·Domusnovas ·Donori ·Escalaplano ·Escolca ·Esterzili ·Fluminimaggiore ·Furtei ·Genoni ·Genuri ·Gergei ·Gesico ·Gesturi ·Giba ·Goni ·Gonnesa ·Gonnosfanadiga ·Guamaggiore ·Guasila ·Guspini ·Iglesias ·Isili ·Las Plassas ·Lunamatrona ·Mandas ·Masainas ·Monastir ·Muravera ·Musei ·Narcao ·Nuragus ·Nurallao ·Nuraminis ·Nurri ·Nuxis ·Orroli ·Ortacesus ·Pabillonis ·Pauli Arbarei ·Perdaxius ·Pimentel ·Piscinas ·Portoscuso ·Sadali ·Samassi ·Samatzai ·San Basilio ·San Gavino Monreale ·San Giovanni Suergiu ·San Nicolò Gerrei ·San Sperate ·San Vito ·Sanluri ·Santadi ·Sant'Andrea Frius ·Sant'Anna Arresi ·Sant'Antioco ·Sardara ·Segariu ·Selegas ·Senorbì ·Serdiana ·Serramanna ·Serrenti ·Serri ·Setzu ·Seui ·Seulo ·Siddi ·Siliqua ·Silius ·Siurgus Donigala ·Soleminis ·Suelli ·Teulada ·Tratalias ·Tuili ·Turri ·Ussana ·Ussaramanna ·Vallermosa ·Villacidro ·Villamar ·Villamassargia ·Villanova Tulo ·Villanovaforru ·Villanovafranca ·Villaperuccio ·Villaputzu ·Villasalto ·Villasimius ·Villasor ·Villaspeciosa
Comuni della Sardegna
V · D · M
Comuni delParco geominerario storico ed ambientale della Sardegna
Area 1
Monte Arci
Villaurbana ·Palmas Arborea ·Usellus ·Marrubiu ·Ales ·Curcuris ·Uras ·Simala ·Gonnoscodina ·Gonnostramatza ·Mogoro ·Pau ·Morgongiori ·Masullas ·Oristano ·Pompu ·Santa Giusta ·Siris ·Villa Verde
Area 2
Orani -Guzzurra Sos Enattos
Orani ·Lodè ·Siniscola ·Onanì ·Lula
Area 3
Funtana Raminosa
Aritzo ·Gadoni ·Seui ·Seulo
Area 4
Argentiera - Nurra - Gallura
Sassari ·Alghero
Area 5
Sarrabus - Gerrei
Villaputzu ·Ballao ·Villasalto ·San Vito ·San Nicolò Gerrei ·Muravera ·Burcei ·Sinnai ·Goni ·Silius ·Armungia
Area 6
Sulcis
Siliqua ·Villaspeciosa ·Uta ·Villamassargia ·Carbonia ·Assemini ·Capoterra ·Sarroch ·Villa San Pietro ·Pula ·Teulada ·Carloforte ·Calasetta ·Sant’Antioco ·San Giovanni Suergiu ·Giba ·Piscinas ·Sant'Anna Arresi ·Masainas ·Perdaxius ·Narcao ·Nuxis ·Santadi ·Villaperuccio ·Tratalias ·Decimomannu ·Portoscuso ·Domus de Maria
Area 7
Iglesiente
Fluminimaggiore ·Domusnovas ·Iglesias ·Gonnesa ·Vallermosa ·Buggerru
Area 8
Guspinese - Arburese
Arbus ·Guspini ·Gonnosfanadiga ·Villacidro ·Villasor
Controllo di autoritàVIAF(EN130378419 ·LCCN(ENn2002035684 ·J9U(EN, HE987007471779805171
  Portale Sardegna: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Sardegna
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Portoscuso&oldid=143664428"
Categoria:
Categorie nascoste:

[8]ページ先頭

©2009-2025 Movatter.jp