Favorito da questa particolare posizione, nel corso dei secoli ilRegno del Portogallo riuscì ad acquisire una notevole esperienza marinara che gli permise di costruireun vasto dominio coloniale, con possedimenti in tutti i continenti, dissoltosi solo neglianni '70. Di esso rimangono i due arcipelaghi delleAzzorre e diMadera, che fanno parte del territorio nazionale come regioni autonome. Fa parte dellaNATO, delConsiglio d'Europa, dell'OCSE e dell'Unione europea.
L'ingresso nell'Unione europea è avvenuto, in contemporanea con la Spagna, il 1º gennaio1986.
Il nome del Portogallo, terra deilusitani, deriva daPortus Cale, nome dell'antico insediamento situato alle foci del fiumeDouro. Attorno al 200 a.C. i romani cominciarono a conquistare il Portogallo. Il paese fu in seguito invaso daiVisigoti eSuebi, e poi dagliarabi; raggiunse una prima unità nazionale nelXII secolo, con il suo primo re,Alfonso Henriques.
L'epoca delle scoperte e delle conquiste dei navigatori portoghesi avviene nelXV eXVI secolo. Fra le maggiori si può annoverare l'apertura della rotta per l'India fatta daVasco da Gama (a cui sono dedicate una torre e un ponte nella zona orientale di Lisbona) attraverso il superamento delcapo di Buona Speranza. Lacolonizzazione delle coste dell'Africa consentì ai portoghesi di creare dei porti nei quali le navi potevano fare scalo nel corso dei lunghi viaggi verso l'Estremo Oriente. Questo consentì l'avvio di un commercio di spezie con l'India e le nazioni più importanti affacciate sull'Oceano Indiano.
Come popolo più occidentale d'Europa, i portoghesi furono i principali esploratori durante ilMedioevo. Il grande sviluppo delle nazioni che si affacciavano sull'Oceano Atlantico, ricche di porti ed empori commerciali, diede al Portogallo l'occasione di sviluppare una grande marineria, con la quale i lusitani potevano aggirare le difficoltà che derivavano agli scambi via terra dall'interposizione dei regni diCastiglia e Aragona spesso ostili.
Il Portogallo commerciò così con ilRegno Unito, leFiandre e le città dellaLega anseatica. L'intera storia del popolo lusitano trasse ispirazione dal desiderio di nuove conquiste da parte dei suoi regnanti, che ebbero buon gioco a espandere il proprio potere in una quantità di possedimenti d'oltremare mentre difendevano l'indipendenza della patria con le armi: le lunghe lotte per cacciare iMori con l'ausilio deicrociati stranieri e deiCavalieri templari conferirono, peraltro, un sapore di proselitismo religioso al desiderio di conquista. Per lunghi secoli, dunque, il Portogallo si fece promotore di una serie di conflitti contro le nazioniislamiche.
Ciononostante, l'economia portoghese beneficiò del commercio con alcuni stati islamici confinanti. Il fatto di essere pagati in valuta sia nelle città sia nelle campagne creò un certo livello di benessere, aiutato anche dalla diversificazione dell'agricoltura (in particolare l'importazione digrano dalMarocco) e trasformando le vecchie colture difrumento in più remunerativivigneti,oliveti e coltivazioni dicanna da zucchero (note quelle nell'Algarve).
Il primo impulso alle conquiste venne dalla dinastia diAviz che andò al potere nel1385, approfittando della decadenza dellacasa di Borgogna. Inoltre, i buoni rapporti con alcuni regni islamici diedero adito al trasferimento di moltimatematici e scienziati arabi in Portogallo, venendo così a creare dei centri scientifici di grande importanza. Il governo portoghese sfruttò questa situazione per creare dei centri di ricerca che divennero una fucina di sviluppo per le tecnologie navali.
Fu il genio del principeEnrico il Navigatore che coordinò e utilizzò tutte queste risorse ai fini dell'espansione. Egli pose a disposizione dei suoi capitani le grandi risorse finanziarie deiCavalieri templari, di cui era il capo, e le più precise informazioni e carte nautiche di cui poté venire in possesso.
La concezione di una rotta oceanica verso l'India sembra sia emersa dopo la sua morte. Sulla terraferma egli sconfisse nuovamente i mori, che tentarono di riconquistareCeuta nel1418, ma in una spedizione controTangeri, intrapresa daEdoardo del Portogallo nel1436, i portoghesi vennero sconfitti e poterono scampare alla distruzione concedendo in ostaggioFerdinando d'Aviz (1402–1443), giovane fratello del Re. Ferdinando, detto anche ilCostante per la forza dimostrata nella sua prigionia, morì nel1443 aFès, in Marocco, rifiutando che si pagasse un riscatto per la sua liberazione.
Per mare, il principe Enrico continuò le sue esplorazioni dell'Africa e dell'Oceano Atlantico. Nel1433 doppiòCapo Bojador e nel1434 il primo gruppo di schiavi venne portato aLisbona: il commercio degli schiavi divenne presto l'affare più importante del Portogallo. IlSenegal venne raggiunto nel1445 assieme aCapo Verde mentre nel1446,Álvaro Fernandes si spinse fino allaSierra Leone. Questo fu probabilmente il punto più lontano raggiunto prima della morte di Enrico, avvenuta nel1460. Un altro vettore di scoperte fu la rotta verso ovest, lungo la quale fu scoperto ilMar dei Sargassi e probabilmente fu raggiunta laNuova Scozia prima del1492.
Antica mappa delBrasile stampata dai portoghesi nel1519.
Nel frattempo la colonizzazione progrediva nelleAzzorre e aMadera, dove venivano prodotti zucchero e vino, ma soprattutto l'oro proveniente dallaGuinea stimolava l'energia commerciale dei portoghesi. Diventò subito chiaro che questi viaggi di scoperta erano molto vantaggiosi. Sotto il regno diAlfonso V, soprannominato l'africano, venne esplorato il golfo di Guinea e tre spedizioni (1458,1461,1471) vennero inviate in Marocco; nel 1471 Arzila e Tangeri vennero conquistate dai mori. Sotto il regno diGiovanni II fu costruita la fortezza di Elmina per la protezione dei commerci con la Guinea.Diogo Cão, o Can, scoprì ilCongo nel1482 e raggiunseCape Cross nel1486;Bartolomeo Diaz doppiò il Capo di Buona Speranza nel1488, dando così prova che l'Oceano Indiano era raggiungibile via mare.
Dopo il1492, la scoperta delleIndie occidentali da parte diCristoforo Colombo rese necessaria una suddivisione delle sfere di influenza diSpagna e Portogallo. Questa si raggiunse attraverso ilTrattato di Tordesillas, firmato il 7 giugno1494, che modificava le delimitazioni autorizzate daPapa Alessandro VI con due bolle papali del 4 maggio1493. Il trattato dava al Portogallo tutte le terre che potevano essere scoperte a est di una linea retta che collegava il Polo artico al Polo antartico a una distanza di 370 leghe a ovest diCapo Verde. La Spagna riceveva le terre scoperte a ovest di questa linea. In ogni caso le difficoltà di misurazione erano notevoli, la linea di demarcazione non poté essere determinata e il trattato fu soggetto a diverse interpretazioni. Su questo si basarono lerivendicazioni portoghesi sulBrasile e quelle spagnole sulleMolucche. Il trattato fu molto importante per i portoghesi come riconoscimento del prestigio da loro acquisito. Questo prestigio venne ingigantito quando, fra il1497 e il1499, Vasco da Gama completò il viaggio in India.
Una carta atemporale dell'Impero Portoghese (1415–1999). Rosso - possedimenti reali; rosa - esplorazioni, aree di commercio e d'influenza e rivendicazioni di sovranità; blu - Principali rotte, esplorazioni e aree di influenza marittime.
La competitività fra i due regni era molto accesa ed entrambi avevano i loro servizi segreti che erano in costante conflitto fra di loro per far passare delle informazioni fuorvianti e nascondere le rotte commerciali e di scoperta che interessavano ognuno dei due stati. Tutti questi sforzi di segretezza portarono alla proliferazione di documenti falsi e pertanto la documentazione di quel tempo rischia di essere fuorviante. In conseguenza di ciò, alcuni storici credono che territori come il Brasile, alcuni stati africani e il nord America possano in realtà essere stati scoperti prima delle date a noi note.
Possedendo una popolazione di soli due milioni di abitanti, gli sforzi di colonizzazione di diversi paesi sparsi per tutto il mondo allora conosciuto,Africa,Brasile,India,Malaysia,Giappone,Cina,Indonesia,Sri Lanka e ancheTimor, costituì un notevole impegno per il mantenimento di guarnigioni a tutela dei traffici commerciali nonché della compattezza dell'impero coloniale. A causa della segretezza mantenuta durante questo periodo per nascondere la realtà delle cose, molti documenti portoghesi dell'epoca sono chiaramente falsi. In quest'ottica, la conquista del Brasile potrebbe essere avvenuta prima del1500.
Difatti molti storici sospettano che già al tempo delTrattato di Tordesillas, Giovanni II potesse già conoscere l'esistenza del Brasile e del nord America tanto da richiedere che gli venissero assegnati i territori a ovest della linea di demarcazione prevista dal trattato. Molti storici ritengono che la documentazione vera potesse essere contenuta negli archivi di Lisbona e sia andata persa fra le rovine e il successivo incendio dovuto alterremoto del 1755. Il popolo portoghese fu uno dei primi europei a mettere piede sul suolo delGiappone nel1543:Fernão Mendes Pinto vi giunse per caso a bordo di una giunca piratacinese assieme a dei compagni, arenandosi aTanegashima.
Nonostante la decadenza, il regno portoghese era riuscito a mantenere molte delle colonie in Africa, Asia ed America meridionale. Con iltrattato di Methuen del 1703, il Portogallo veniva economicamente e politicamente sottoposto all'influenza britannica che mirava ad avere un proprio caposaldo nella penisola iberica, giocando bene sul governo lusitano diPietro II di Braganza, caratterizzato da una corte corrotta; questo comportò un'ulteriore diminuzione del proprio ruolo internazionale. Con il successoreGiovanni V, vanitoso e dissipatore che, con la costruzione di dispendiosi palazzi, cercò di dare lustro e potenza alla dinastia, veniva attuata una politica assolutistica che portò a negare la tradizionale convocazione delle "Cortes". Nel 1741, a prezzo di un notevole impegno economico e diplomatico, Giovanni acquistò perLisbona la dignità ecclesiastica di "Patriarcato delle Indie" ed il titolo di "Re Fedelissimo" presso laSanta Sede. Nel 1744, rimasto paralizzato, lasciò le redini del governo alla reggenza del francescano PadreGaspar da Encarnação.
Il figlioGiuseppe I gli successe nel luglio 1750 affidandosi completamente al governo del marchese de Pombal, uomo politico che dominò la vita politica del regno nella seconda metà del secolo. L'azione di governo del marchese di Pombal combinò elementi deldispotismo illuminato, delregalismo e delmercantilismo. Egli avviò una serie di riforme in campo politico ed economico, limitò l'azione della SantaInquisizione e assecondò le richieste dei grandi proprietari fondiari del Brasile per espellere i Gesuiti che contrastavano l'occupazione europea delle terre degli Indios. L'azione diespulsione dellaCompagnia di Gesù da tutti i possedimenti portoghesi (1759), sebbene pianificata dal marchese di Pombal negli anni precedenti, ebbe come giustificazione unattentato subito dal re nel 1758, la cui responsabilità venne attribuita ad una famiglia della nobiltà portoghese molto vicina ai gesuiti. A causa di una grave malattia del re (1774), ilPombal assunse la reggenza del regno in nome della futura reginaMaria I e dello sposo, lo zioPietro III, esiliato dal re aQueluz, che prenderanno le redini politiche nel 1777. L'azione pesante che il Pombal pretendeva di esercitare ancora sulla coppia reale, lo portò al suo allontanamento dalla corte e dalla vita politica l'anno successivo.
Giovanni VI assunse la reggenza del regno a causa della pazzia della madre. Tuttavia il piccolo regno portoghese si riscattò in questi anni, riuscendo sempre a mantenere la piena sovranità contro i tentativi di soggiogamento spagnoli (1801) e francesi (1807). Disobbedì al blocco commerciale ordinato daNapoleone Bonaparte, rinsaldando la secolare alleanza con ilRegno Unito.
Proprio questo episodio favorì il declino del Portogallo. Nel 1815 il Brasile venne elevato allo status di regno e fu creato uno stato denominatoRegno Unito di Portogallo, Brasile e Algarve, con capitale aRio de Janeiro, durante ilCongresso di Vienna. Questo nuovo status favorì lo sviluppo del Brasile, che giunse alla dichiarazione d'indipendenza nel 1822.
Alla morte di Giovanni VI, nel 1826, il figlioPietro regnò per due mesi sia in Brasile che in Portogallo, quindi abdicò in favore della figlia Maria. Questa successione fu contestata dal fratello di Pietro,Michele: ciò portò ad unaguerra civile, che durò dal 1828 al 1834; al termine, Maria assunse la corona comeMaria II del Portogallo.
Lo stesso anno dell'ascesa al trono di Maria venne adottata una Costituzione moderata. Maria modernizzò il paese costruendo strade, telegrafi e ferrovie. Durante ilcolera del 1853-1856, visitò gli ospedali distribuendo doni e confortando i malati. A essa succedettero i figliPietro, morto senza eredi, eLuigi, dettoil buono per via del carattere mite, che sposòMaria Pia di Savoia, figlia del reVittorio Emanuele II.
Nel 1889 salì al tronoCarlo, figlio di Luigi il Buono. Durante il suo regno dovette fronteggiare unacrisi coloniale con l'Inghilterra e due dichiarazioni di bancarotta dello stato nel 1892 e nel 1902, in un clima di crescente tensione sociale che sfociò nell'attentato del 1 febbraio 1908 in cui morirono sia lui che il suo successore. Di conseguenza, il trono passò al secondogenito,Manuele. La situazione politica tuttavia si deteriorò ulteriormente, col succedersi di ben sette governi in soli 24 mesi di regno. Infine, il 4 ottobre 1910, ebbe inizio una rivoluzione. Il giorno dopo, 5 ottobre, a Lisbona venne proclamata la Repubblica.
La prima repubblica portoghese fu segnata da una forte instabilità politica: in un periodo di sedici anni (1910-1926) il Portogallo ebbe otto Presidenti della Repubblica, un governo provvisorio, trentotto Primi ministri e una giunta Costituzionale. La Costituzione repubblicana venne approvata nel 1911, inaugurando un regime parlamentare con un ridotto potere presidenziale e due camere. Questo assetto politico provocò importanti fratture all'interno della società portoghese, specialmente tra la popolazione rurale, ancora monarchica, i sindacati e il clero, in quanto la repubblica era anticlericale e con un approccio ostile alle ingerenze della chiesa.
Nel 1918, l'assassinio del presidenteSidónio Pais provocò una breve guerra civile con la restaurazione di una monarchia nel Nord del paese, presto soffocata. Tra il 1910 e il 1926 ci furono quarantacinque governi che in pratica non riuscirono mai a governare in modo efficace. Il colpo di stato del 28 maggio 1926 godette quindi del sostegno della maggior parte delle unità dell'esercito e anche della maggior parte dei partiti politici.
Il colpo di stato portò al potere i militari guidati dal generaleAntónio Óscar Carmona, per cui si formò un regime autoritario, dettoEstado Novo, sotto la guida dell'economistaAntónio de Oliveira Salazar, dal 1928 Ministro delle finanze, chiamato al governo dai militari nel 1932. Salazar mantenne il potere fino al 1968, lasciando fino al 1951 a Carmona solo la carica formale di Presidente della repubblica.
L'Estado Novo fu un regime autoritario con orientamento conservatore, differente per certi aspetti dalfascismo - al quale pure si rifaceva - per la mancanza di spinta espansionistica (il paese era già in possesso di un impero coloniale), per l'assenza di un leader carismatico e in rapporto diretto con le masse e per la mancanza di un partito forte. Un punto di contatto fu l'alto numero di delitti politici perpetrati dalla polizia politica, il più famoso dei quali resta quello del generaleHumberto Delgado nel 1965.
Il Portogallo è stato uno dei soli cinque paesi europei a rimanere neutrali durante laSeconda guerra mondiale. Dal 1940 al 1960, il Portogallo fu un membro fondatore diNATO,OCSE eComunità europea di libero scambio (EFTA). In questo periodo, fu profuso un grande sforzo per mantenere l'impero coloniale e difenderlo dalle spinte indipendentiste dei vari territori, fino a giungere allaGuerra coloniale portoghese, combattuta tra il 1960 ed il 1974, che ebbe fine solo con la caduta del regime di Salazar.
Nel 1968 Salazar si trovava nella sua residenza estiva quando cadde da una sedia e rimase invalido, costretto così a lasciare il potere. Morì nel 1970 e il suo successore,Marcello Caetano, venne acclamato con la speranza di una nuova libertà.
Il 25 aprile 1974 un colpo di stato militare destituì Caetano e proclamò l'assunzione del potere da parte dellaGiunta di Salvezza Nazionale. Il colpo di Stato portoghese fu anomalo, in quanto i militari ebbero immediatamente l'appoggio della popolazione (nonostante, peraltro, i comunicati dell'MFA chiedessero ai civili di restare in casa).
Il nome diRevolução dos Cravos, oRivoluzione dei garofani in italiano, deriva dal gesto di una fioraia,Celeste Caeiro, che, rientrando dal lavoro nella sua abitazione alChiado, iniziò ad offrire garofani ai soldati che incontrava, che si andavano raggruppando nelle zone centrali di Lisbona. I fiori furono infilati nelle canne dei fucili, divenendo simbolo della rivoluzione e insieme segnale alle truppe governative perché non opponessero resistenza. Le vittime, uccise dalle forze lealiste dellaDireção-Geral de Segurança (denominazione assunta dallaPIDE nel 1969) asserragliate nel quartier generale di Lisbona in rua António Maria Cardoso, furono quattro.
Alla Rivoluzione dei garofani seguì un periodo di transizione, noto come Processo rivoluzionario in corso (PREC, acronimo dell'espressione portogheseProcesso Revolucionário em Curso). In questa fase, caratterizzata da notevole instabilità politica, viene tentato un colpo di stato dalle forze armate di estrema sinistra (crisi del 25 novembre del 1975), contenuto dalle forze di orientamento moderato, guidate daAntónio Ramalho Eanes. Questo evento determina la fine dell'influenza delle forze di estrema sinistra sulla scena politica portoghese, sancita dal successivo arresto diOtelo Saraiva de Carvalho e dallo scioglimento delCOPCON. Leelezioni legislative in Portogallo del 1976 vedono l'affermazione delPartito Socialista, mentre il secondo partito è ilPartito Social Democratico. Il leader socialista,Mário Soares, divenne primo ministro del primo governo costituzionale il 23 luglio dello stesso anno.
Le coste del Portogallo si presentano con tratti rettilinei e sabbiosi e tratti alti e rocciosi. Spesso si incontrano profonde rientranze interrotte da promontori rocciosi.
Il Portogallo è occupato per poco più della metà del suo territorio dalla pianura (53%), per il 26% dalla collina e per il 21% dalla montagna. La massima altezza della regione continentale è rappresentata dai 1.993 metri delMonte Malhão da Estrela con cui culmina laSerra da Estrela nella metà settentrionale del Paese, che è anche la più montuosa. All'estremità meridionale vi sono due piccole catene montuose orientate in direzione ovest-est. Ampie pianure di origine alluvionale e marina separano le coste dalle colline e dalle montagne retrostanti. La pianura più importante è l'Alentejo, il cui nome significa "oltre il Tejo", un fiume che segna la sua fine. Il fiume più lungo è il Douro, 322 km nel tratto portoghese su un totale di 895 km. Il lago più esteso è il lago di Alqueva (250 km²), di origine artificiale, sul fiume Guadiana. Non sono presenti laghi naturali, ma sono numerosi alle Azzorre quelli vulcanici.
Il Portogallo è uno Stato tricontinentale, europeo nella sua quasi totalità ma con l'arcipelago diMadera appartenente geograficamente all'Africa e le isole diFlores eCorvo nelleAzzorre, sebbene geograficamente più vicine all'Europa che alle Americhe, sono interamente situate sulla placca del continenteamericano.
Fortemente sismico, il Portogallo fu colpito più volte da terremoti (famoso ilterremoto di Lisbona del 1755, che distrusse buona parte della città).
Tutti i laghi del Portogallo sono artificiali, utilizzati per produrre energia elettrica e per irrigare i campi; i principali sono:Pico,Estrela,Larouco,Peneda,Gerês eMarão.
Nonostante l'estensione del territorio sia piuttosto limitata (meno di 1/3 dell'Italia) il Portogallo presenta forti differenze climatiche. Al nord il clima è atlantico, mite e molto piovoso durante tutte le stagioni. A sud, il clima è tipicamente mediterraneo e dunque secco. Le terre più interne, verso il confine con la Spagna, subiscono una fase di transizione dagli influssi oceanici a caratteristiche più continentali.
A nord, ovvero la parte più montuosa del Paese, il clima è decisamente atlantico, cioè con abbondanti precipitazioni e con l'influsso dell'oceano, attenuato dalla presenza di correnti fredde che lambiscono le coste. A sud di Lisbona e delCapo da Roca (la punta più occidentale) l'effetto della bassa latitudine prende il sopravvento e si accentua l'aridità, conseguenza di scarse piogge. Le caratteristiche climatiche del Portogallo favorirebbero lo sviluppo di boschi di querce, di castagni e di faggi. Tuttavia, la pianta più diffusa al giorno d'oggi è l'eucalipto, utilizzato per la produzione di carta. Nelle zone costiere crescono il pino marittimo e talvolta, a sud, lapalma nana.
Nell'arcipelago delleAzzorre, formato da nove isole montuose di origine vulcanica, il clima è temperato e umido e la vegetazione spontanea è ridotta a brevi tratti di foresta. Questo clima permette la vita a specie di vegetali diverse, ne è esempio ilParco di Terra Nostra.
Nel1971 è stato istituito il primoparco nazionale, quello diPeneda-Gerês, al confine settentrionale, ampio 70.000 ettari, dove, oltre a una lussureggiante vegetazione arborea, è presente una ricca fauna selvatica (stambecchi, caprioli, aquile, cavalli, cinghiali, volpi, pernici, rettili). Oggi esistono una ventina di aree protette di vario tipo (riserve e parchi naturali, aree di interesse paesaggistico).
L'arcipelago di Madera è chiamato il fiore dell'oceano. È di origine vulcanica e il suo clima è subtropicale, con scarsissima escursione termica: mite e costante, permette il turismo durante tutto l'arco dell'anno. Le uniche e piccole isole del Portogallo sono l'arcipelago delleAzzorre, leBerlengas eMadera.
Dopo lascoperta dell'America, alla fine del Quattrocento, il Portogallo ha dominato le rotte atlantiche per più di un secolo, costituendo in pochi decenni un vastissimo impero inAfrica,Asia eAmerica Latina (erano colonie portoghesi, per esempio, ilBrasile, ilMozambico e l'Angola). Verso i territori coloniali si è indirizzata una consistente emigrazione, alla ricerca delle risorse che la terra portoghese, assai povera, non poteva offrire. Il processo didecolonizzazione, iniziato nella prima metà dell'Ottocento con la perdita dell'immenso territorio del Brasile (costituitosi aImpero nel 1822), la più ricca delle colonie, ha alimentato a tratti un flusso contrario, generato dal ritorno in patria di cittadini portoghesi.
Nei decenni successivi allaseconda guerra mondiale, il Portogallo sostenne lunghe e sanguinose guerre per mantenere il possesso dell'Angola e del Mozambico, nell'Africa meridionale. Queste colonie hanno ottenuto l'indipendenza solo nel1975, quando finì ladittatura diSalazar che durava da quasi 50 anni e il Portogallo diventò unarepubblica semipresidenziale. A partire dal1999 la città diMacao, possedimento portoghese fin dal Cinquecento, è tornata sotto la sovranità cinese.
Il Portogallo è stato tradizionalmente terra d'emigrazione. La povertà di risorse naturali e la generale debolezza dell'economia hanno fatto sì che molti cittadini portoghesi abbandonassero il loro paese per raggiungere i possedimenti coloniali (soprattutto il Brasile) e, in tempi più recenti, i paesi più industrializzati dell'Europa. Nonostante l'emigrazione, il Portogallo si presenta relativamente popolato, anche se i suoi 10 milioni e mezzo di abitanti circa sono distribuiti in modo molto disomogeneo; densità elevate si raggiungono soprattutto nelle regioni costiere, in particolare quelle diLisbona ePorto dove si concentra oltre un terzo della popolazione del paese, mentre nelle regioni più interne, e in particolare nell'Alentejo, la presenza umana si riduce. La densità di popolazione è di 119 abitanti per chilometro quadrato. La speranza di vita è di 76 anni per gli uomini e di 82 per le donne[8]. Il tasso di analfabetismo è del 7%.
La lingua ufficiale del Portogallo è ilportoghese,[10] adottato nel 1290 dal reDionigi. Con più di 210 milioni di parlanti nativi, è la quinta lingua più parlata al mondo e la terza in quello occidentale.
Sono a oggi riconosciuti e protetti anche lalingua dei segni portoghese[11] e ilmirandese,[12] parlato nella zona diMiranda do Douro da circa il 6% della popolazione totale e anche insegnato come seconda lingua facoltativa nelle scuole del posto. Il suo uso è comunque ristretto.
Recentemente, un importante riconoscimento è stato dato alla lingua portoghese: lanciata dall'ONU, dal 2020, ogni5 maggio, si celebra infatti laGiornata Mondiale della Lingua Portoghese[13].
Portogallo e Spagna si contendono il territorio diOlivenza (area totale di 750 km²).
Per questa ragione, i limiti tra i due paesi nella regione d'Olivenza non sono mai stati definiti e mancano 100 marchi di frontiera.
Il Portogallo chiede l'adempimento delTrattato di Vienna del 1815, nel quale la Spagna si era impegnata a restituire Olivenza al Portogallo, cosa che non è mai accaduta.
Lisbona (la cui area metropolitana conta 2,8 milioni di abitanti), la capitale, è posta sulla riva destra del grande estuario delTago. Sorge su sette colli. È una bella e vivace città dal carattere mediterraneo, nonostante sia situata sull'Atlantico. Ha grandi viali alberati colorati e quartieri che si inerpicano sulle colline circostanti, dove sorge una lussureggiante vegetazione quasi tropicale. Le due rive dell'estuario, che nel suo punto più stretto è largo quasi un chilometro, sono collegate da due ponti: un gigantesco ponte di ferro, chiamato XXV de Abril; e il lunghissimoPonte Vasco da Gama (circa 18 km). Il porto di Lisbona è il maggiore del paese e qui si trovano alcune delle principali industrie.
Porto (la cui area metropolitana conta 1.737.395 abitanti), capoluogo della regione "Norte", situata sull'Atlantico e sul fiume Douro, è una città ricca di opere d'arte medievali e rinascimentali. È attraversata dal fiumeDouro ed è il principale porto d'imbarco deivini portoghesi largamente esportati in tutto il mondo, il più famoso di tutti ilPorto. Il suo centro storico, che comprende l'antico quartiere dellaRibeira, è stato dichiarato dall'UNESCOpatrimonio dell'umanità.
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Istituita ufficialmente il1º febbraio1317, laMarinha Portuguesa è considerata la più antica marina del mondo[16], anche se le sue origini risalgono ancor prima, nel1180, durante il regno diAlfonso I del Portogallo quando si registrò la prima battaglia nota della marina portoghese.
A partire dal1984, la nazione ha cominciato la sua modernizzazione in un ambiente stabile, e si è unita allaComunità economica europea nel 1986. I governi successivi hanno compiuto diverse riforme e privatizzato diverse aziende statali, liberalizzando settori chiave dell'economia, tra cui quello finanziario e quello delle telecomunicazioni. Il Portogallo ha sviluppato un'economia sempre più basata sui servizi, ed è stata nel1999 una delle dodici nazioni fondatrici dell'euro, valuta che ha adottato il 1º gennaio 2002, assieme ad altri 11 membri dell'UE.
Il Portogallo ha una cultura dell’Europa occidentale con riferimenti alla Spagna. E si può vantare di una delle biblioteche più antiche del mondo. Si tratta della sede storica, situata inRua Garrett, nel quartiereChiado, dellaLivraria Bertrand. Tale azienda venne fondata nel 1732 a Lisbona; la sede diRua Garrett venne aperta nel 1773.Altra libreria di interesse storico e culturale è lalibreria Lello, fondata a Porto nel 1869.
Agostinho da Silva, tra i più celebri filosofi portoghesi del XX secolo.
Nel XIII secolo si distinse la figura, sia in ambito filosofico che medico, di Pietro Ispano, che poi divenne pontefice col nome diPapa Giovanni XXI, e, in ambito religioso, di Sant'Antonio di Padova, autore di celebriSermoni.
Nel XVII secolo si distinse la figura del religiosoJoão Ferreira de Almeida, il primo a tradurre laBibbia in lingua portoghese.
Tra gli strumenti musicali tipici spicca ilcavaquinho, appartenente alla famiglia deicordofoni; caratteristico strumento musicale è anche lachitarra portoghese.
In ambito medico importante la figura diAntonio Egas Moniz,Premio Nobel per la medicina, nel 1949,per la scoperta del valore terapeutico dellalobotomia in alcune psicosi. Per quanto concerne la neurologia l'importante scoperta da parte diAntónio Damásio, in merito all'importanza delle emozioni nei processi decisionali.
Altro sport di grande seguito è l'hockey su pista, praticato dalla maggior parte dei giovani dai 10 ai 18 anni. LaNazionale di hockey su pista del Portogallo è la più titolata al mondo: ha vinto ben 15 campionati mondiali maschili, 20 campionati europei maschili e 3 campionati europei femminili. Le squadre di club della Superliga portoghese di hockey su pista hanno vinto i più importanti trofei continentali (Coppa dei Campioni).
Anche nell'Atletica leggera il Portogallo ha ottenuto risultati di grande rilievo, in modo particolare nelle gare di mezzofondo e fondo; tra gli atleti più importanti ricordiamo Carlos Lopes vincitore della maratona olimpica ai giochi di Los Angeles 1984 dove con 2h:09:21 stabilì anche il record olimpico sulla distanza, imbattuto per quasi 25 anni; Domingos Castro, argento sui 5.000 m ai mondiali su pista di Roma del 1987; Manuela Machado, vincitrice della maratona femminile al mondiale di Göteborg nel 1995 e campionessa europea sempre nella maratona di Helsinki 1994 e Budapest 1998; la grandissimaRosa Mota, a oggi la più titolata tra le atlete portoghesi e sicuramente la più rappresentativa, capace di vincere nella maratona, 1 olimpiade, 1 mondiale e 3 campionati europei; Fernanda Ribeiro, formidabile atleta vincitrice di 1 olimpiade, 1 mondiale e 1 europeo, sulla distanza dei 10.000 m su pista. Tra i grandi atleti, si annoverano anche Carla Sacramento, Antonio Pinto e il saltatore capoverdiano naturalizzato portogheseNelson Évora, vincitore della medaglia d'oro nel salto triplo aPechino 2008, della medaglia d'oro ai mondiali diOsaka 2007 e di una d'argento aBerlino 2009 e il velocista nigeriano anch'egli naturalizzato portogheseFrancis Obikwelu, vincitore tra l'altro della medaglia d'argento adAtene 2004 e di due medaglie d'oro nei 100 e 200 metri aiCampionati europei di Göteborg 2006.
Il primo campione olimpico portoghese fuCarlos Lopes, oro nella maratona ai Giochi olimpici di Los Angeles 1984. La prima medaglia olimpica per il Portogallo fu la medaglia di bronzo vinta nel salto ostacoli a squadre, nell'equitazione ai Giochi della VIII Olimpiade (Parigi 1924).
La mentalità e le tradizioni del popolo portoghese sono legate alle innumerevoli vicende storiche che lo hanno visto a contatto con tante culture diverse e lontane. Caratteristiche, in alcune regioni costiere, sono le case in legno dei pescatori dipinte a strisce colorate o le case imbiancate acalce con tocchi di colori vivaci o decorazioni con piastrelle di maiolica.
Un altro tipo di costruzione che ancora sopravvive sono imulini, che il Portogallo conserva in numero maggiore di ogni altra parte d'Europa. Sparsi un po' per tutto il paese esistono mulini a vento e mulini ad acqua, molti dei quali ancora in grado di funzionare.
Riguardo alle feste tradizionali, la più conosciuta è lacorrida (in portoghese chiamata "tourada"). La versione portoghese si differenzia da quella spagnola per il fatto che il toro ha le corna spuntate e protette e non viene ucciso all'interno dell'arena, ma immobilizzato da una squadra diforcados a piedi.
Tra i canti il più popolare è il "fado": canto urbano accompagnato dalla chitarra classica e dalla chitarra portoghese che esprime sentimenti di profonda malinconia.
Commemora la morte del poeta nazionaleLuís de Camões, nel 1580
1º dicembre
Restaurazione dell'indipendenza
Insurrezione contro il dominio spagnolo da parte dei Quaranta Congiurati del 1º dicembre 1640, evento che segna l'inizio dellaguerra di restaurazione portoghese
^Riconoscimento, da parte della Chiesa cattolica, mediante la bollaManifestis Probatum, dell'indipendenza del regno del Portogallo già sancita dal trattato di Zamora.
Maria Modigliani, Fabrizio Cortesi, Pino Fortini, Luigi Chatrian, Anna Maria Ratti, Angelo Ribeiro, Fidelino de Figueiredo, Joao Barreira, Antonio Augusto Mendes-Currea, Lucio D'Ambra, Giuseppe Valentini, Carlo Tagliavini,PORTOGALLO, inEnciclopedia Italiana,Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1935.
(EN) Catherine Delano Smith, Jose Shercliff, Douglas Lanphier Wheeler, Walter C. Opello, Marion Kaplan, Ilídio Melo Peres do Amaral e Harold V. Livermore,Portugal, suEnciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.