Principale centro economico e finanziario della penisola, Milano ne guidò lo sviluppo industriale, costituendo conTorino eGenova il "Triangolo industriale", in particolar modo durante gli anni delboom economico quando lo sviluppo industriale e urbanistico coinvolse anche le città limitrofe, creando la vastaarea metropolitana milanese. In ambito culturale, la città meneghina è il principale centro italiano dell'editoria ed è ai vertici del circuito musicale mondiale grazie allastagione lirica delTeatro alla Scala e alla sua lunga tradizione operistica. Milano è inoltre tra i principalipoli fieristici europei e deldesign industriale ed è considerata una della quattrocapitali mondiali della moda.
IlCastello Sforzesco è uno dei principali simboli diMilano e della sua storia. Fu costruito nelXV secolo daFrancesco Sforza, divenuto da pocoDuca di Milano, sui resti di una precedente fortificazione risalente alXIV secolo nota comeCastrum Porte Jovis (Castello di porta Giovia o Zobia), e nei secoli ha subito notevoli trasformazioni. Fra ilCinquecento e ilSeicento era una delle principali cittadelle militari d'Europa; restaurato in stile storicista daLuca Beltrami tra il 1890 e il 1905, ora è sede di importanti istituzioni culturali e meta turistica. È uno dei più grandi castelli d'Europa.
La costruzione di una fortificazione con funzioni prettamente difensive fu avviata nella seconda metà del Trecento dalla dinastia viscontea, che deteneva la signoria di Milano da quasi un secolo, da quando nel1277 l'arcivescovoOttone Visconti aveva sconfitto nellabattaglia di Desio e cacciato da Milano il precedente Signore,Napoleone della Torre. Nel 1354 l'arcivescovoGiovanni Visconti, morendo, lasciò in eredità il ducato ai tre nipotiMatteo II,Galeazzo II eBernabò. Tra il1360 e il1370 Galeazzo Visconti fece costruire, a cavallo delle mura della città, in corrispondenza dellaPorta Giovia (o Zobia) una fortificazione detta, appunto, Castello di Porta Giovia, dal nome dell'antico ingresso della cinta dellemura romane dedicato a Giove.
L'edificio venne ampliato dai suoi successori:Gian Galeazzo Visconti, che divenne nel 1395 il primo duca di Milano,Giovanni Maria eFilippo Maria, che per primo trasferì la corte stabilmente nel castello dal palazzo ducale che sorgeva presso il duomo (l'odiernopalazzo reale). Il risultato è un castello a pianta quadrata, con i lati lunghi 200 m, e quattro torri agli angoli, di cui le due rivolte verso la città particolarmente imponenti, con muri perimetrali spessi 7 m