Porsche 936 | |
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Descrizione generale | |
Costruttore | ![]() |
Categoria | Campionato mondiale sportprototipi |
Classe | Gruppo 6 |
Squadra | Martini Racing |
Sostituisce | Porsche 917 |
Sostituita da | Porsche 956 |
Descrizione tecnica | |
Meccanica | |
Telaio | monoscocca in alluminio |
Motore | Porsche 6 cilindri boxer, 2.142cm³ 2 turbocompressori[1] |
Trasmissione | cambio manuale, 5 rapporti, trazione posteriore, differenziale autobloccante |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 4700mm |
Larghezza | 1920 mm |
Altezza | 1010 mm |
Passo | 2400 mm |
Peso | 700kg |
Altro | |
Carburante | Shell |
Pneumatici | Dunlop |
Avversarie | Renault Alpine A442 Rondeau M379 |
Risultati sportivi | |
Debutto | 300km del Nurburgring 1976 |
Palmares | |
Campionati costruttori | 1 (1976) |
LaPorsche 936 è un'automobile da competizione realizzata dallaPorsche nel1976 e corrispondente alla normativa tecnicaFIA diGruppo 6, è stata progettata per disputare gare di durata come la24 Ore di Le Mans e per competere nelCampionato mondiale sportprototipi a cui partecipò dal 1976 al1986. Si tratta dell'erede sul piano sportivo dellaPorsche 917, che sostituì nel mondo delle competizioni di tipoendurance.
Questosport-prototipo viene progettato come barchetta aperta, conforme al regolamento FIA relativo al Gruppo 6, il telaio derivava da quello della "908" opportunamente rivisto e aggiornato con le sospensioni e il cambio della917/30.Caratteristico della vettura era il grandeairbox, posizionato sopra il posto di guida, che integrava sia la presa d'aria delturbocompressore, sia quella dell'intercooler, adottato dopo i primi test, per ovviare ai problemi di raffreddamento.
Il motore 6 cilindri turbo da 2.140 cm³ (equivalente ad 3000 cm³ "aspirato", secondo il regolamento tecnico dell'epoca), era quello già usato sullaPorsche Carrera RSR Turbo[2] introdotta nel 1974[3] e giunta seconda assolutaquell'anno a Le Mans (e che avrebbe dato origine anche al propulsore della935) e venne mano a mano evoluto con il doppio turbo e il raffreddamento parzialmente ad acqua ed infine nel 1981 venne montato un nuovo motore denominato Type-935/82 con la cilindrata di 2.650 cm³ (motore derivato da quello dellaPorsche 935, evoluzione pensata ma poi non utilizzata per laFormula Indy[4]).
In seguito, nel1982 dopo la soppressione del Gruppo 6 e l'introduzione della nuova categoriaGruppo C, Porsche realizza una nuova vettura specifica la956 inizialmente solo a disposizione della squadra ufficiale; per questo motivo il teamJoest Racing e il teamKremer, che disponevano di telai Porsche 936, di propria iniziativa ne costruirono o modificarono altri trasformando la barchetta in coupé e rendendola conforme al regolamento tecnico diGruppo C e ribattezzata936 C[5] eCK5 prima di essere rimpiazzate dallaPorsche 956, vettura che venne poi venduta anche alle squadre private.
La 936 montava un 6 cilindriboxerturbocompresso con il monobloccoraffreddato ad aria e le testateraffreddate a liquido, derivato da quello della911 Turbo, con unacilindrata di 2.142cm³ sviluppava unapotenza massima di 520CV a 8.000giri al minuto ed unacoppia motrice di 471Nm a 6.000 giri al minuto[6]. In osservanza alfattore di equivalenza 1,4 (2.142 cm³ x 1,4 = 2.998,8 cm³), tale propulsore competeva nella stessa classe dei motoriaspirati di 3.000 cm³. L'unità propulsiva fu sottoposta a un'evoluzione per la24 Ore di Le Mans 1977, l'unica gara a cui partecipò quell'anno: il grosso turbocompressore fu rimpiazzato da due elementi di dimensioni ed inerzia inferiori, migliorando così la risposta ai comandi dell'acceleratore e incrementando la potenza massima a 540 CV[6]. Un'ulteriore evoluzione si ebbe nel 1978, con l'adozione della distribuzione a 4 valvole per cilindro, che portò la potenza a 640 CV in condizioni di qualifica[2][6].
In seguito alla rimozione del limite di cilindrata di 3 litri, nel 1981 viene montato un nuovo propulsore con una cilindrata di 2.650 cm³, detto Type-935/82, derivato da quello dellaPorsche 935, inizialmente concepito per un suo impiego nel campionatoCART (dove c'era per l'appunto il limite di cilindrata di 2,65 litri), tuttavia in seguito la Porsche - in disaccordo con gli organizzatori, che avevano cambiato il regolamento a suo sfavore[4] - decise di non prendere parte a tale serie automobilistica, utilizzando questo motore sui propri sport prototipi. Tale unità propulsiva è capace di sviluppare una potenza di 620 CV a 8.000 giri al minuto ed è lo stesso motore che poi verrà montato sullaPorsche 956 e962 in diverse evoluzioni e cilindrate[6].
La vettura debuttò alla "300 km delNürburgring" nel1976.
Con questa Sport, la Porsche vinse ilCampionato mondiale Sport nel 1976. Nello stesso anno la casa di Stoccarda si aggiudicò anche il "Campionato Mondiale Marche" riservato alle "silhouette Gruppo 5".
Vinse la24 Ore di Le Mans nel1976[7][8],1977 e1981 e arrivò seconda nel1978.
Dopo la sconfitta del 1979 e a causa di un management che spingeva verso un'attività sportiva basata su vetture derivate dalla serie (modelli924 e944) la vettura fu accantonata.
Nel 1980, peròReinhold Joest era intenzionato a schierare una vettura alla 24 ore di Le Mans ed ottenne dalla direzione sportiva un supporto per far correre una 936. Per non scontrarsi con la direzione aziendale, come narra l'allora direttore sportivoPeter Falk[9], a Joest fu consegnato un telaio 936, spacciato come telaio 908 "migliorato" dallo stesso Joest). Joest realizzò il resto della vettura da sé, usando anche molti componenti delle sue908 Turbo, tra cui motore (usato anche sulla 935) e cambio[10]. La vettura battezzata 908/80 conquistò il secondo posto alla24 ore del 1980, per poi essere ribattezzata936-004 nel 1982[2].
Nel frattempo però cambiò la direzione aziendale e l'anno successivo fu chiesto ai tecnici di realizzare una vettura vincente. Per mancanza di tempo e budget vennero recuperate le vetture dal Museo aziendale[9] e dotate (grazie alla liberalizzazione dei motori apportata dal nuovo regolamento) del nuovo motore da 2650 cm³ originariamente previsto per la500 miglia di Indianapolis del 1980, e che non era stato portato in gara a causa di un cambio di regolamento sfavorevole alla casa tedesca[2][4], accoppiato al più solido cambio a 4 rapporti della917/30[2][11]. Giunse la vittoria conJacky Ickx eDerek Bell.
Nel 1982, con l'introduzione delGruppo C, il teamJoest Racing riconvertì le sue 936 da "barchette" a "coupé" adeguandole al nuovo regolamento e ridesignandole "936C", mentre il teamKremer Racing realizzò sulla base di progetti originali della 936 il quinto esemplare (numero di telaio 936-005[2]) e in seguito la suaGruppo CKremer-Porsche CK5 mettendo insieme il telaio della 936, le sospensioni anteriori e il motore della 935, il cambio a 4 rapporti e le sospensioni posteriori della917, il tutto vestito da una carrozzeria infibra di vetro appositamente disegnata[12].
L'ultima 24 Ore di Le Mans fu nel1986 (con la versione 936C privata del "Belga Team"); la 936C ex-Joest terminò sesta dietro le più fortiti Porsche 956 ePorsche 962.
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