L'argomentopolitica in Harry Potter è oggetto di numerosi studi e tesi di laurea; secondoInside Higher Ed (il catalogo dellabiblioteca del Congresso, che ha in archivio 21 volumi dedicati a critiche e studi approfonditi dell'universo potteriano) almeno 17 tesi di dottorato e 7 di master sono state dedicate all'argomento,[1] e in alcune università si è arrivati ad un corso separato inscienze politiche dedicato al tema.[2][3]
La rivistaTIME, nel numero annuale de lapersona dell'anno ha posizionato - per temi politici e sociali - laRowling al terzo posto, dopoVladimir Putin eAl Gore.[4] Altri hanno paragonato il potenziale della saga al libroLa capanna dello zio Tom diHarriet Beecher Stowe, dal quale nelXIX secolo scaturì la maturazione del movimentoabolizionista.[5]
IlWall Street Journal[6] ha comparato il personaggioCornelius Caramell al famoso politicoNeville Chamberlain (notizia successivamente confermata dalla stessa Rowling),[7] poiché entrambi erano desiderosi di evitare una guerra, eAlbus Silente aWinston Churchill.

Molti analisti hanno trovato e criticato i messaggi razzisti esposti in Harry Potter.[8][9][10]Christopher Hitchens delThe New York Times ha fatto riferimento alla cicatrice sulla fronte fatta da Voldemort aHarry Potter durante la maledizione, facendo notare che la sua forma a saetta sia identica al simbolo delpartito fascista inglese diSir Oswald Mosley.[11]
J. K. Rowling è stata intervistata circa l'importanza della purezza di sangue all'interno dei suoi libri. In un'intervista del2000 ha detto:
Le similitudini con l'ideologia nazista sono state confermate dalla Rowling, che si è ispirata adAdolf Hitler per la creazione diLord Voldemort e del suo pensiero estremista di purezza razziale, in questo caso di sangue.[13][14] Così come nel mondo reale chi fa riferimento ad ideologie razziste chiamatraditori di razza chi fraternizza con lerazze inferiori, i fautori della purezza del sangue magico chiamanotraditori del sangue chi è amico, favorevole o si imparenta con babbani e nati babbani.[15]
Parlando delle metafore sullapulizia etnica presentate lungo la serie, la Rowling ha detto che si tratta di normali metafore politiche, ma di non pensare di aver creato l'impero nazista nel mondo magico. Poiché analizzando meglio i romanzi, si può dedurre che oltre alle maggiori sfumature sullaGermania nazista si possono riscontrare collegamenti ad altre situazioni politiche.[16]
Sono state viste come metafore di discriminazioni reali il trattamento di sudditanza e schiavismo riservato aglielfi domestici[17] e l'emarginazione sociale deilupi mannari: la malattia che affligge il professorRemus Lupin è, come dichiarato dall'autrice, metafora di patologie che comportanostigma sociale, come ad esempio l'AIDS.[18]
Parlando delle varie critiche ricevute per la saga, dei temi seminazisti, e del ruolo della politica in Harry Potter, Joanne Rowling ha dichiarato che:[19]
So you have the intent to impose a hierarchy, you have bigotry, and this notion of purity, which is this great fallacy, but it crops up all over the world. People like to think themselves superior and that if they can pride themselves in nothing else they can pride themselves on perceived purity.
So yeah that follows a parallel [to Nazism]. It wasn't really exclusively that. I think you can see in the Ministry even before it's taken over, there are parallels to regimes we all know and love.»Quindi voi trovate l'intenzione di imporre unagerarchia, trovate il fanatismo, e questo concetto dipurezza razziale, che è un grande errore ma è presente in ogni parte del mondo. Alle persone piace pensare di essere superiori, e il loro orgoglio al riguardo non può fare altro che aumentare la percezione di purezza.Si segue una strada parallela [alnazismo]. Ma non solo a questo. Si può notare che all'interno delMinistero della Magia, anche prima che fosse ripreso, ci siano dei paralleli aregimi che tutti noi conosciamo e amiamo.»
La scrittrice ha anche ribadito che non si deve presumere che leistituzioni dominanti e i giornalisti dicano la verità.[19][20]