Dominato dal Monte Petano il paese possiede, o per meglio dire possedeva, cospicue ricchezze minerarie (marmo,ferro eargento) oggi quasi completamente esaurite o non sfruttabili.
Polino è il più piccolo comune della provincia di Terni per numero di abitanti (per l'Umbria, per numero di abitanti è, invece,Poggiodomo, inprovincia di Perugia), ed è situato a quota 836 metri s.l.m., in uno scenario dominante la valle del torrente Rosciano.
Di origine medievale, fu roccaforte di varifeudatari e legato alDucato di Spoleto. A Polino storica è stata la presenza di Americo Matteucci, primo cittadino per 47 anni.
Anticamente il paese era difeso da una doppia cinta muraria e quella più interna racchiudeva i palazzi signorili. La parte più antica, posta più in alto, si sviluppa attorno alla chiesa e a due edifici piuttosto antichi; su tutto domina una rocca del '500 con bastioni di forma cilindrica. Sulla piazza d'ingresso al paese si trova una bellissimafontana delSeicento, in stilemanieristico, fatta costruire dal marchese Castelli, conte diCollestatte eTorreorsina, governatore perpetuo di Polino, e recentemente ristrutturata.
L'area di Polino è ricchissima di fossili, con rocce appartenenti al periodo che va dalTriassico alMiocene; in passato il paese era famoso per le cave di marmo e i giacimenti di ferro, e per una miniera d'oro, attualmente aperta al pubblico: da qui fu ricavata la moneta conservata inVaticano che riporta il rilievo diPapa Clemente XIII.
A Polino è possibile visitare il Museo dell'Appennino Umbro, che prevede un percorso didattico-culturale in cui è possibile osservare la formazione dell'Appennino Umbro, i fossili rinvenuti, la formazione della vicinaCascata delle Marmore e flora e fauna del territorio.