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Policoro

Coordinate:40°12′N 16°40′E40°12′N,16°40′E (Policoro)
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Disambiguazione – Se stai cercando il politopo quadridimensionale, vediPolicoro (matematica).
Policoro
comune
Policoro – Stemma
Policoro – Bandiera
Policoro – Veduta
Policoro – Veduta
Piazza Eraclea con la chiesa madre e il monumento di Ercole
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Basilicata
Provincia Matera
Amministrazione
SindacoEnrico Bianco (indipendente dicentro-destra) dal 27-6-2022
Data di istituzione1959
Territorio
Coordinate40°12′N 16°40′E40°12′N,16°40′E (Policoro)
Altitudine32 m s.l.m.
Superficie67,66km²
Abitanti17 752[1] (30-11-2024)
Densità262,37 ab./km²
FrazioniCasalini
Comuni confinantiRotondella,Scanzano Jonico,Tursi
Altre informazioni
Cod. postale75025
Prefisso0835
Fuso orarioUTC+1
CodiceISTAT077021
Cod. catastaleG786
TargaMT
Cl. sismicazona 2(sismicità media)[2]
Cl. climaticazona C, 1 137GG[3]
Nome abitantipolicoresi
PatronoMadonna del Ponte
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Policoro
Policoro
Policoro – Mappa
Policoro – Mappa
Posizione del comune di Policoro nella provincia di Matera
Sito istituzionale
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

Policòro[4] (Pulecore in dialetto locale[5]) è uncomune italiano di 17 752 abitanti[1] dellaprovincia di Matera inBasilicata.

Geografia fisica

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Territorio

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Policoro è posizionata sulla fertile pianura diMetaponto a 3 chilometri dalMar Ionio nelle vicinanze delfiume Agri, nella parte sud-orientale della provincia. È il secondo centro dellaprovincia di Matera, il terzo della regione, come popolazione e secondo della provincia come importanza economica. Confina a nord con il comune diScanzano Jonico (9 km), ad est con il mar Jonio (3 km), a sud conRotondella (23 km) e ad ovest con i territori diTursi (27 km).

Clima

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Lo stesso argomento in dettaglio:Stazione meteorologica di Policoro.

Secondo i dati medi del trentennio1961-1990, latemperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta a +7,8 °C, mentre quella del mese più caldo, agosto, è di +25,4 °C[7].

PolicoroMesiStagioniAnno
GenFebMarAprMagGiuLugAgoSetOttNovDicInvPriEstAut
T. max. media (°C)12,013,615,818,923,127,831,131,027,322,518,214,213,319,330,022,721,3
T. min. media (°C)3,64,56,89,012,916,919,419,817,213,59,55,34,59,618,713,411,5

Storia

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Il nome deriva dal greco anticoPolychoron (Πολύχωρον).La città moderna sorge a poca distanza dalle rovine dell'antica città diEraclea, importante centro dellaMagna Grecia sorto nelVI secolo a.C., dove nel280 a.C. i Romani combatteronoPirro. La città antica faceva parte della regione dellaSiritide, in prossimità diSiris. Secondo altre differenti interpretazioni storico-archeologiche,Siris si situava nello stesso territorio di Eraclea. Infatti, secondo tali ricostruzioni, la fondazione di Eraclea avvenne nei pressi dello stesso abitato della florida e riccaSiris[9].

Durante tutta l'età repubblicana, Eraclea viene colpita da tumulti sociali, giunti al culmine nel72 a.C. con il passaggio della ribellione diSpartaco. I recenti scavi archeologici, della missione archeologica italo-francese condotta dall'Università degli Studi della Basilicata e dall'École pratique des hautes études, hanno portato alla luce le testimonianze che attestano la ribellione di Spartaco ad Eraclea[10]. Dagli scavi archeologi è emerso che, durante il passaggio della ribellione di Spartaco, la parte più ricca dell'acropoli di Eraclea fu assediata attraverso l'utilizzo di armi da guerra[9]. Nell'età imperiale cominciò invece la sua decadenza. Vi hanno risieduto il poetaArchia e il grande pittoreZeusi, forse originario della città.

Dal Medioevo si sviluppò un piccolo centro urbano nelle vicinanze del Castello Baronale[11]. Dal 1300 al 1600, il feudo di Policoro, in piena decadenza diviene proprietà della famiglia Sanseverino, con passaggi tra i vari discendenti. Un principe di quella famiglia, nel 1600, per ottenere la guarigione di un figlio da una grave malattia, donò il feudo aiGesuiti, che lo tennero per lungo tempo, trasformando il castello in monastero. Il 21 novembre 1772 i Gesuiti furono espulsi dal Regno delle due Sicilie dal reFerdinando IV di Borbone. Tutti i loro beni, compreso il feudo “disabitato” di Policoro, furono incamerati dal Regio Fisco. Il feudo di Policoro venne venduto all'asta e acquistato dalla nobildonna Maria Grimaldi, principessa di Gerace. Alla fine di aprile del 1799, nei giorni 29 e 30, nell’ex monastero di Policoro, trasformato di nuovo in castello, soggiornò il cardinaleRuffo, ospite della principessa di Gerace, mentre risaliva il Regno con il suo esercito di volontari per domare la rivolta contro la monarchia borbonica; nel maggio del 1806 pernottò nel castello il reGiuseppe Bonaparte durante il suo viaggio daReggio Calabria aNapoli.[12]

Nel1959 cessò di essere frazione diMontalbano Jonico diventando comune autonomo. A partire dagli anni '60 vi è stato un notevole incremento demografico, grazie alla popolazione proveniente dall'entroterra lucano stabilitasi nel comune, che ha portato Policoro ad essere il terzo centro della regione per numero di abitanti, oltre che uno dei più importanti a livello economico essendo posto al centro della piana delMetapontino[13].

Simboli

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A sinistra lo stemma, a destra il gonfalone civico

Blasonatura stemma

«Herakles (Ercole) che strozza illeone Nemeo al naturale; a sinistra la scritta ΗΡΑΚΛΕΙΩΝ (Herakleion) in oro. Ornamenti esteriori da Città.[14]»

Onorificenze

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Titolo di Città - nastrino per uniforme ordinaria
«Decreto del Presidente della Repubblica[15]»
— 15 settembre1988
Bandiera Blu delle spiagge - nastrino per uniforme ordinaria
— 10 maggio 2021
Lungomare "sinistro" di Policoro

Monumenti e luoghi d'interesse

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Aree naturali

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Società

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[16]

Etnie e minoranze straniere

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Al 31 dicembre 2019 la popolazione straniera residente a Policoro era composta da 1668 persone, pari al 9,3% della popolazione.Le nazionalità maggiormente rappresentate erano:

Cultura

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Cinema

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I film o le serie girati nel territorio di Policoro, sono[17]:

Eventi culturali

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  • Blues in Town: organizzato annualmente dall'associazione culturale La Mela di Odessa, questo festival estivo, nato nel 2004.[18]
  • Policoro in Swing: ideato e organizzato dall'associazione culturale ALIA fino al 2015 e successivamente dall'associazione culturale Vintage Routes, dal 2013 si tiene ogni anno alla fine di agosto.
  • Balloon - Festival del fumetto e della letteratura per ragazzi: è una rassegna culturale estiva nata nel 2012 e tenutasi fino al 2016.[19]
  • Vivi Heraclea: organizzato annualmente dall'associazione culturale I Colori dell'Anima, questa rassegna estiva si svolge nel parco archeologico del museo nazionale della Siritide.[senza fonte][20]

Economia

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Porto turistico di Policoro
Policoro, Oasi WWF

Anche se a pochi "passi" dal mare, la città di Policoro ha per lo più una cultura agricola iniziata negli anni sessanta con lo zuccherificio e proseguito col tempo supportata prevalentemente dalle coltivazioni dikiwi e difragole. Solo negli ultimi anni si è avuto un aumento del turismo grazie anche alle recenti costruzioni di opere turistiche.

  • Agricoltura: di notevole importanza le colture pregiate, soprattutto di fragole, tipiche delMetapontino. La zona presenta una forte presenza di aziende agricole per il compattamento della frutta. In tal senso le esportazioni verso l'Europa sono il punto forte dell'economia del luogo.
  • Turismo: in fase di forte sviluppo è il turismo balneare e importante è il turismo archeologico: da segnalare, a tal proposito, la presenza delMuseo archeologico nazionale della Siritide, che presenta i reperti rinvenuti adHeraclea secondo un percorso cronologico dal neolitico all'età romana.
  • Industria: le industrie, soprattutto piccole aziende, stanno avendo un notevole sviluppo. Si tratta di aziende tessili, pastifici e della lavorazione del ferro. Sviluppate sono anche le attività commerciali e i servizi.
  • Artigianato: tra le attività più tradizionali e rinomate vi sono quelle artigianali, legate alla cultura contadina e pastorale. Si tratta di attività per l'arte dellaceramica, dellaporcellana e dellaterracotta.[21][22][23]

Infrastrutture e trasporti

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Il comune è servito dai seguenti collegamenti stradali e ferroviari:

Amministrazione

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Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Primo cittadinoPartitoCoalizionePeriodo
Otello MarsanoDemocrazia CristianaDC22 ottobre 198826 settembre 1992
Gerardo BisognoCommissario prefettizio27 settembre 19927 giugno 1993
Sindaci ad elezione diretta (dal 1993)
Mario ArbiaAlleanza PopolareAD6 giugno 199327 aprile 1997
Antonio Di SanzaIndipendente dicentro-sinistraLista civica27 aprile 199727 aprile 2000
Nicolino LopatrielloForza ItaliaCdL13 maggio 200129 maggio 2006
Serafino Di SanzaDemocratici di SinistraDS-DL-UDEUR29 maggio 20062 ottobre 2007
Nicolino LopatrielloForza Italia
Il Popolo della Libertà
PdL-UdC-L. civiche14 aprile 200824 gennaio 2012
Rocco Luigi LeoneIl Popolo della Libertà
Fratelli d'Italia
PdL-L. civiche21 maggio 201226 giugno 2017
Enrico MasciaPartito DemocraticoPD-AP-L. civiche26 giugno 201727 giugno 2022
Enrico BiancoIndipendente dicentro-destraListe civiche27 giugno 2022in carica

Gemellaggi

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Policoro è gemellata con:


Sport

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Ciclismo

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Calcio

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La città ha avuto fino al campionato2009 come squadra cittadina ilPolicoro 2000 Calcio.

Nel campionato 2009-2010 sono invece due le formazioni che rappresentano la città: l'A.S.D. Policoro 2000 e l'A.S.D. Borussia Pleiade, militanti entrambe nell'Eccellenza lucana.

Dal campionato 2010-2011 le due compagini formano una sola squadra che scende in campo, sempre nell'Eccellenza, con il nome diAssociazione Sportiva Dilettantistica Policoro Heraclea[24].

Calcio a 5

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Nel campionato 2010/2011 il Centro Sportivo Avis ha ottenuto la promozione nella serie B di calcio a 5. Rinominata Avis Borussia Policoro, gioca attualmente in Serie A2 girone B.

Note

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  1. ^abBilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), sudemo.istat.it,ISTAT.
  2. ^Classificazione sismica (XLS), surischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), inLegge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A,Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151.URL consultato il 25 aprile 2012(archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^Dizionario d'ortografia e di pronunzia, sudizionario.rai.it.URL consultato il 20 luglio 2015(archiviato dall'url originale il 22 luglio 2015).
  5. ^Giovan Battista Pellegrini,Toponomastica italiana. 10.000 nomi di città, paesi, frazioni, regioni, contrade, monti spiegati nella loro origine e storia, Milano, Hoepli, 1990.
  6. ^Classificazione sismica dei comuni lucaniArchiviato il 14 gennaio 2009 inInternet Archive.
  7. ^Tabella climatica[collegamento interrotto]
  8. ^Classificazioni climatiche dei comuni lucani (PDF), suconfedilizia.it, 23 novembre 2017.
  9. ^abEraclea, suresearchgate.net.
  10. ^Eraclea (PDF), suresearchgate.net.
  11. ^Castello di Policoro
  12. ^policoro - Il fuedo di Policoro, supolicoroinbasilicata.it.gg.URL consultato il 24 giugno 2020.
  13. ^Policoro nella geografia urbana della Basilicata (PDF), suconsiglio.basilicata.it.URL consultato il 23 novembre 2017(archiviato dall'url originale il 3 agosto 2016).
  14. ^Stemma di Policoro, sucomuni-italiani.it.
  15. ^ACS - Ufficio araldico - Fascicoli comunali, sudati.acs.beniculturali.it.URL consultato il 22 novembre 2016(archiviato dall'url originale il 19 aprile 2016).
  16. ^Statistiche I.Stat -ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
  17. ^Film girati a Policoro, da imdb.com, suimdb.com.URL consultato il 26 febbraio 2009.
  18. ^Blues In Town» Blues in TOWN 2013 – X Edizione
  19. ^FESTA DEL FUMETTO DI POLICORO, i fumettisti disegneranno anche per il pubblico - Cultura / Spettacoli Policoro
  20. ^Vivi Heraclea, sumuseosiritide.beniculturali.it.
  21. ^Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 3, Roma, A.C.I., 1985, p. 8.
  22. ^Prodotti artigianali della Basilicata, suguidaconsumatore.com.URL consultato il 21 maggio 2016.
  23. ^L'artigianato, suaptbasilicata.it.URL consultato il 21 maggio 2016(archiviato dall'url originale l'8 maggio 2016).
  24. ^Sito ufficiale dell'A.S.D. Policoro HeracleaArchiviato il 13 febbraio 2014 inInternet Archive.

Bibliografia

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  • Salvatore Bianco, Marcello Tagliente,Il Museo nazionale della siritide di Policoro: archeologia della Basilicata meridionale, Laterza, 1985,ISBN 88-420-2641-7.
  • Luisa Moscati Castelnuovo,Siris tradizione storiografica e momenti della storia di una città della Magna Grecia Collection Latomus: tradizione storiografica e momenti della storia di una città della Magna Grecia, Latomus, 1989,ISBN 2-87031-147-8.
  • Emanuele Greco,Siritide e Metapontino. Storie di due territori coloniali, Centre Jean Bérard, 1991,ISBN 2-903189-57-9.
  • Salvatore Bianco,Il Museo nazionale archeologico della Siritide, Scorpione, 1996.
  • Salvatore Bianco,Greci, Enotri e Lucani nella Basilicata meridionale, Napoli, Electa, 1996.
  • Antonio Signorile,L'Università di Policoro nel XIII secolo, Salerno, Edisud, 2006,ISBN 88-95154-07-X.
  • Nicola Buccolo,Policoro Stella della Magna Grecia, Policoro, 2005.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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