Movatterモバイル変換


[0]ホーム

URL:


Vai al contenuto
WikipediaL'enciclopedia libera
Ricerca

Poirino

Coordinate:44°55′15.04″N 7°50′48.94″E44°55′15.04″N,7°50′48.94″E (Poirino)
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Niente fonti!
Questa voce o sezione sull'argomento Piemontenon cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.

Puoimigliorare questa voce aggiungendo citazioni dafonti attendibili secondo lelinee guida sull'uso delle fonti. Segui i suggerimenti delprogetto di riferimento.
Poirino
comune
Poirino – Stemma
Poirino – Bandiera
Poirino – Veduta
Poirino – Veduta
Poirino
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Piemonte
Città metropolitana Torino
Amministrazione
SindacoNicholas Padalino (lista civica) dal 10-6-2024
Territorio
Coordinate44°55′15.04″N 7°50′48.94″E44°55′15.04″N,7°50′48.94″E (Poirino)
Altitudine249 m s.l.m.
Superficie75,62km²
Abitanti10 199[1] (30-11-2024)
Densità134,87 ab./km²
FrazioniAppendini, Balme, Banna, Becchio, Cacceri, Cantavenna, Cereaglio,Favari-Avatanei, La Longa, Marocchi, Masio, Palazzo Valgorrera, Rubina, San Gianetto, Stuerda, Tegerone, Ternavasso, Tetti Battuti, Tetti Brossa, Tetti Cellaro, Tetti Elia, Torre Valgorrera, Zucchea
Comuni confinantiCarmagnola,Cellarengo (AT),Ceresole d'Alba (CN),Chieri,Isolabella,Pralormo,Riva presso Chieri,Santena,Villanova d'Asti (AT),Villastellone
Altre informazioni
Cod. postale10046
Prefisso011
Fuso orarioUTC+1
CodiceISTAT001197
Cod. catastaleG777
TargaTO
Cl. sismicazona 4(sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 727GG[3]
Nome abitantipoirinesi
Patronosant'Orsola
Giorno festivo21 ottobre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Poirino
Poirino
Poirino – Mappa
Poirino – Mappa
Localizzazione del comune di Poirino nella città metropolitana di Torino.
Sito istituzionale
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

Poirino (Poirin inpiemontese) è uncomune italiano di 10 199 abitanti[1] dellacittà metropolitana di Torino inPiemonte.

Situato a sud-est diTorino, è ai confini con laprovincia di Cuneo e laprovincia di Asti, posto quasi al centro della pianura che declinando dalleAlpi è circoscritta dalle alture delMonferrato e dai contrafforti dell'Appennino.

I piatti tipici del luogo sono gliasparagi e latinca gobba, infatti Poirino è conosciuta per l’annuale Sagra dell’asparago e dellatinca gobba, che si svolge nel mese di maggio.

Altra ricorrenza importante è ilcarnevale poirinese, della durata di quattro giorni, che si svolge i giorni prima delmartedì grasso.

Geografia fisica

[modifica |modifica wikitesto]

Il paese di Poirino si trova al centro del notoPianalto di Poirino. Questo termine viene utilizzato per descrivere, in senso geografico, l'area sub-pianeggiante che si sviluppa per circa 400 chilometri quadrati a sud dei rilievi della collina diTorino e a nord-ovest dei rilievi delBraidese (Roero). Il pianalto di Poirino appare sospeso, tramite scarpate di altezza variabile, rispetto ai rilievi dell'Astesana a est ed alla pianura piemontese meridionale a ovest.Esso si sviluppa nelle due direzioni con valori differenti: oltre 50 km in direzione N-S mentre in direzione E-W la lunghezza massima è di circa 15 km. La sua superficie si presenta debolmente ondulata.

Il margine settentrionale, corrispondente al raccordo con la collina diTorino, è evidenziato da un graduale aumento dell'acclività della superficie topografica. Il margine sud-orientale, corrisponde anch'esso ad un aumento dell'inclinazione, meno forte ma più pronunciato; a loro volta questi rilievi appaiono delimitati da un'alta scarpata in direzione SE che li separa dai rilievi delleLanghe.

A est il pianalto è delimitato dalla Scarpata Orientale, che lo separa dai rilievi dell'Astesana. Questi rilievi sono in realtà dei rilievi collinari "negativi", legati all'erosione che ha colpito una superficie già in origine contraddistinta da quote leggermente inferiori a quelle del pianalto. La Scarpata Orientale è orientata in direzione N-S e ha un andamento che si può definire rettilineo nel suo insieme, anche se piuttosto articolata nel dettaglio; la sua altezza risulta decrescente da Sud (120 m aMontà) verso nord (80 m aButtigliera).

Per quanto riguarda il limite occidentale, il pianalto di Poirino è separato dallaPianura Piemontese Meridionale tramite la Scarpata Occidentale, orientata in direzione N-S e caratterizzata da un'altezza complessivamente inferiore rispetto alla Scarpata Orientale. La parte inferiore divide il pianalto dall'incisione del "paleo-Tanaro", con altezza decrescente da Sud a Nord (il valore massimo di 45 m si trova aSanfrè, mentre si annulla nell'abitato dei Favari, frazione di Poirino). Nella porzione settentrionale, invece, il margine occidentale del pianalto coincide con il limite della Pianura Piemontese Meridionale: la scarpata è orientata in direzione WNW e caratterizzata da un'altezza piuttosto modesta, rastremandosi da circa 3–7 m in corrispondenza della Collina di Torino verso SSW.

La zona viene comunemente distinta in tre settori:

Il Settore Meridionale è compreso all'incirca tra il corso del rio Ripoglia (il limite meridionale della zona in oggetto) e ilrio Ricchiardo, con un'inclinazione media pari all'1,5% verso nord-ovest. La zona mostra ondulazioni sensibili, con dislivello dell'ordine dei 15÷20 m. Il reticolo idrografico è costituito dagli affluenti del Torrente Melletta, che drenano in direzione nord-ovest.

Il Settore Centrale, compreso tra il rio Ricchiardo e iltorrente Banna, presenta un'inclinazione media dell'1% verso NNW. Le ondulazioni in questa zona del pianalto sono meno evidenti rispetto al settore precedente e sono dell'ordine dei 10 m. Il reticolo idrografico locale è formato dal torrente Banna e dai suoi affluenti, con incisioni variabili.

Il Settore Settentrionale si trova tra i rilievi della collina torinese (il limite settentrionale della zona in oggetto) ed il corso deltorrente Banna. L'inclinazione media è dello 0,3% verso SSW, con un'ondulazione decisamente modesta (dell'ordine di qualche metro). Il territorio appare debolmente inciso dagli affluenti di destra del torrente Banna e dal rioTepice.

Il pianalto, essendo delimitato come descritto, è in buona parte isolato: il sistema didrenaggio delleacque meteoriche è pertanto indipendente e convoglia, oltre alle acque della zona in oggetto, solo quelle del versante meridionale dei rilievi della collina torinese e delle colline del Braidese. Il drenaggio, caratterizzato da portate modeste, fa capo a due collettori principali: il torrente Banna ed il torrente Melletta. Il primo si trova nella zona più depressa del pianalto, e scorre in direzione ovest. I suoi affluenti drenano parte del versante meridionale dei rilievi della collina torinese (rio Santena, rio Riassola, rio Borgallo, rio Banna) e la parte centrale del pianalto (rio Stellone, torrenteRioverde, rii Valgorrera, d'Isolabella, Bottalino e Robeirano). Il torrenteMeletta scorre con andamento principale da sud verso nord e i suoi affluenti drenano l'area corrispondente ai rilievi del Braidese (torrente Ricchiardo, rio Pocapaglia, rio Ripoglia).

Geologia e idrogeologia

[modifica |modifica wikitesto]
Il Rioverde nei pressi di Poirino

L'altopiano di Poirino presenta un assetto stratigrafico relativo alla successioneplio-pleistocenica del Bacino Terziario Piemontese occidentale.Si riconoscono treunità idrogeologiche principali: AllogruppoLM (Late Messinian), AllogruppoEP (Early Pliocene), AllogruppoLP (Late Pliocene).Con il termine Allogruppo si definiscono zone geologiche che presentano identiche caratteristiche di formazione e trasformazione nelle diverseere geologiche; ogni Allogruppo è caratterizzato da unasuccessione sedimentaria depositatasi in periodi e ambienti differenti.

Dal punto di vista geometrico, lageologia dell'area è riconducibile ad un'ampiasinclinale con asse est-ovest.

S'individua una serie di unità idrogeologiche, corrispondenti alle relative unità stratigrafiche: Unità idrogeologica delle alluvioni quaternarie dei fondovalle, Unità idrogeologica delle alluvioni quaternarie dei terrazzi alti, Unità idrogeologica delVillafranchiano C,Unità idrogeologica del Villafranchiano B, Unità idrogeologica delleSabbie d'Asti B.

Dal punto di vista idrogeologico, si riconoscono due sistemi acquiferi principali: l'acquifero superficiale e quello profondo.

Si ritiene possibile che all'interno dei livelli impermeabili (o comunque poco permeabili) presenti tra i due sistemi, sia presente un terzo sistema acquifero chiamato "intermedio". Le caratteristiche di questa falda idrica risultano però difficili da decifrare e si tende a parlare solo dei due sistemi principali.

L'acquifero superficiale è di tiponon confinato e si attesta tra i livelli più superficiali relativi aidepositi alluvionali del periodoQuaternario. Esso presenta un campo di moto principale da Est a Ovest e caratteristiche chimico-fisiche non particolarmente buone a causa delle alte concentrazioni dinitrati e altri contaminanti relativi all'eccessivo uso difertilizzanti agricoli.

Il sistema acquifero principale, chiamato comunementeacquifero profondo, si trova posizionato tra gli orizzonti inferiori del Villafranchiano B e i livelli più superficiali e permeabili delle Sabbie d'Asti B, confinato inferiormente e superiormente. È un acquifero in pressione, cioè caratterizzato da un livello piezometrico situato nei livelli impermeabili (prevalentemente argillosi) che confinano superiormente l'acquifero.

Lasuperficie piezometrica caratteristica risulta condizionata dallageometria sinclinalica ed i flussi idrici tendono a muoversi generalmente in direzione sud-nord verso l'asse della medesima struttura.Esso si può immaginare situato sotto l'abitato di Poirino (in direzione est-ovest) ad una profondità di circa 80–100 m.I flussi idrici tendono poi a dirigersi verso est, a valle della Scarpata Orientale dell'altopiano di Poirino per poi virare verso la città diAsti.

Le caratteristiche chimico-fisiche dell'acquifero profondo sono generalmente buone e sicuramente superiori rispetto all'acquifero superficiale. Questo fatto è dovuto essenzialmente alla presenza di un potente strato impermeabile argilloso (di spessore anche pari ad 80 m sotto l'abitato di Poirino) che impedisce agli inquinanti di scendere in profondità.

In generale, lafacies primaria delle acque dell'acquifero profondo è bicarbonato-calcica, cioè con un'elevata concentrazione dibicarbonato e dicalcio rispetto agli altri componenti (come quasi tutti gli acquiferi profondi delle pianure alluvionali).

La concentrazione deicloruri è quasi ovunque superiore a quella deisolfati e, localmente, si trovano rilevanti concentrazioni diferro emanganese (in qualche caso in concentrazioni superiori rispetto alla CSC (Concentrazione Soglia di Contaminazione) di riferimento D.Lgs. 152/06. Se però i nitrati sono esclusivamente riconducibili all'impatto antropico sulla natura, ferro e manganese sono essenzialmente riconducibili a particolari situazioni chimiche naturali.

La Qualità di Base delle acque sotterranee dell'acquifero profondo è generalmente buona-ottima per l'uso umano e ottima per l'uso irriguo.

Storia

[modifica |modifica wikitesto]

Nonostante siano stati rinvenuti nei dintorni di Poirino reperti archeologici risalenti all'epoca romana elongobarda, non dovrebbe avere origini romane dirette, e del periodo che precede ilX secolo non si ha una documentazione tale da consentire di sottrarlo alla leggenda.

Con buona probabilità ciò che è oggi Poirino fu, anticamente, l'ultimoincastellamento su una proprietà della famiglia astigiana dei Solaro.Nel1994 straripò ilBanna, affluente di destra delPo. Proprio da questo torrente, che scorre interamente nella provincia torinese, prende il nome la splendida tenuta del marchese Spinola, sita al confine conVillanova d'Asti.

Il medioevo

[modifica |modifica wikitesto]
I portici del centro storico

Ancora oggi si possono ammirare notevoli vestigia di alcunefortificazioni. Poirino appartenne pienamente alladiocesi di Asti fino al1152, anno dell'incoronazione del Barbarossa. Nel 1156 Federico Barbarossa concesse a Guido III di Biandrate, creato comandante delle milizie imperiali della diocesi di Novara e del contado astigiano, anche Poirino insieme al Chierese e alla Val di Canale.

I Biandrate avrebbero comunque ancora intrecciato i loro nomi con quei luoghi. È in quegli stessi turbolenti anni del Duecento che avrebbe avuto luogo la sollevazione popolare contro un "Benedetto" e un "Bonifacio Biandrate", tirannelli pretendenti loius primae noctis, scacciati dopo uno scontro fra due minuscoli eserciti, che sarebbe avvenuto all'incirca dove oggi è collocato il pilone diSant'Orsola, patrona di Poirino, alla convergenza della strada per Chieri con quella perTorino.La Santa, il cui culto doveva essere già abbondantemente diffuso, invocata dai poirinesi, sarebbe comparsa a loro sostegno contro i castellani.

Chiusa la parentesi di potere del primo Federico, i vicini Comuni di Asti eChieri mossero, per questioni di pedaggi nei transiti delle merci né dimentichi dell'aiuto fornito dal Biandrate all'imperatore ai loro danni, lotte armate contro Porcile e le vicine borgate (Tegerone e Stuerda) fino alla loro distruzione, poco oltre la metà del XIII secolo. Una parte degli abitanti superstiti poté però porre, non molto lontano dai luoghi abbandonati, le basi della futura Poirino, rifugiandosi sul poggio dove già doveva trovarsi una fattoria dettaPovarium.

Durante laDieta di Roncaglia parte del territorio fu ceduto alvescovo di Torino ma in realtà continuò, anche se ridotto, il dominio dei Biandrate. Fu in questo periodo che si formò il primo insediamento identificabile conPodium Warini, ossia "poggio di Guarino",Podivarium,Povarinum, ossia l'odierna Poirino.

La vittoriosa alleanza degli astesi conCarlo d'Angiò, dal1250 al1260 ridusse i Biandrate alla sottomissione per cui il nuovo insediamento prese il sopravvento.

All'inizio del Trecento il territorio venne in possesso diFilippo di Savoia,principe d'Acaia, un possesso continuamente minacciato e incerto, viste le rivalità delre di NapoliRoberto d'Angiò, deimarchesi di Saluzzo e diquelli del Monferrato, nonché delle città di Asti e Chieri e deiVisconti diMilano, in un vortice di alleanze in perenne mutamento.

Il Rinascimento

[modifica |modifica wikitesto]

Nel1312 venne compilato l'atto con il quale uno degli ultimi conti di Biandrate cedette per 50.000 fiorini d'oro tutti i suoi dirittifeudali a Filippo di Savoia, principe d'Acaia. Nel1372Amedeo VI di Savoia, il conte verde, cedette Poirino per 19.000 fiorini in feudo adAimoneto Roero fissandone per la prima volta i confini, che a grandi linee sono gli attuali.

I Roero cingono di fortificazioni, di torri e di un largo fossato il paese, inducendo il feudatario a ribellarsi ai Savoia, i quali fecero occupare il sito. La popolazione era contraria ai metodi del feudatario, lo mise in fuga e per questo i Savoia premiarono i cittadini di Poirino accogliendo diverse loro richieste tra le quali un mercato settimanale, una fiera annuale e di non avere più feudatari ma di dipendere direttamente dai Savoia. Il mercato del sabato è ancora attuale, si tiene l'annuale festa di Sant'Orsola e sullostemma del comune troneggia la corona principesca.

A causa delle scorribande dei militari spagnoli e francesi Poirino subì lepestilenze, la distruzione e la miseria. Le fortificazioni vennero abbattute nel1543 dalmarchese del Vasto affinché il nemico non se ne appropriasse, e non vennero mai più ricostruite. Al loro posto c'è l'attuale passeggiata Marconi, che porta a ciò che doveva essere ilrivellino con le sue torri che dominavano quella che oggi è Piazza Morioni.

La vittoria diEmanuele Filiberto I di Savoia a San Quintino nelleFiandre (10 agosto 1557) e la conseguentepace di Cateau-Cambrésis (1559) ridiedero solidità al ducato e un certo periodo di pace. Che fu però piuttosto breve, visto che nel '600 i tentativi di espansione e le lotte per la reggenza riportarono la guerra ad imperversare. E non solo, perché il '600 fu secolo pure di forti epidemie di peste, come quella del '30 o quella del '54, che causarono vere stragi, tanto che il cimitero adiacente alla chiesa si rivelò insufficiente per accogliere i troppi cadaveri, seppelliti, dunque, anche nella parte bassa del paese, da allora detta la "Val dei Morti".

Proprio dalle pestilenze ebbe origine la festa della Madonna del Rosario, con un voto della comunità, rinnovato annualmente in ricordo della fine del contagio, rimasto da allora come imprecazione, espressione scaramantica e di malaugurato stupore:contagg

Dopo la conclusione delle guerre e delle infinite scaramucce, Poirino rapidamente si risollevò divenendo una cittadina ricca in quanto operosa, grazie ai suoitelai dai quali uscivano i corredi nuziali ambiti dalle giovani spose. Tale benessere permise alla popolazione di regalare al ducaCarlo Emanuele I la somma di 20.000 fiorini in occasione del matrimonio con l'infanta di Spagna. Poirino fu incendiata nel 1690 dalle truppe francesi delCatinat.

Un periodo di pace

[modifica |modifica wikitesto]

Con la pace separata stipulata nel1695 e resa definitiva due anni dopo con ilTrattato di Rijswijk e soprattutto con la sconfitta dell'armata ossidionale francese presso Torino nel 1706, ha inizio un periodo di pace appena toccato dallaRivoluzione francese che vide il paese trasformato in un presidio sanitario: laparrocchia e leconfraternite vennero occupate per farne degli ospedali. Durante le pestilenze, a causa dei numerosi decessi, fu deciso di destinare acimitero il prato vicino all'oratorio campestre di San Lazzaro,lazzaretto cui accorreva la cittadinanza, quando terminava il morbo, a prelevare i sopravvissuti; momenti di gioia che ancora oggi si ricordano con la "Festa del Lazzaretto", celebrata ogni anno la seconda domenica di settembre.

Poirino insomma, più che trovarsi al centro di avvenimenti epocali nel ruolo da protagonista, ne risente le conseguenze sia nel corso delle guerre scatenate dal "Re Sole" nell'ultimo scorcio del Seicento che, all'inizio del secolo successivo, durante le "guerre di successione" cui assistette subendo passaggi di eserciti e fornendo soldati a casa Savoia.

Con lettere patenti datate 3 giugno1785 Poirino fu costituita in appannaggio unitamente aChieri,Riva e Banna (frazione per l'appunto di Poirino) ed eretta aprincipato a favore del duca d'Aosta Vittorio Emanuele, poi re comeVittorio Emanuele I.[4]

L'età napoleonica

[modifica |modifica wikitesto]

Ilconvento deiDomenicani e deiCappuccini venne soppresso nel1802, così come la costruzione delforo Boario nella spianata dei demoliti Morioni. Immediatamente dopo l'annessione del Piemonte alla Francia, l'11 settembre1802, vennero distrutti sia il muro del cimitero dei domenicani che la vecchia torre per far posto all'attuale Via Indipendenza. Vennero anche abbattute alcune chiese periferiche per ricavarne i mattoni necessari alla costruzione del nuovo cimitero di San Lazzaro, benedetto nel1804. Poirino (Poyrino durante l'Impero) venne inclusa neldépartement du Po.

Tra i comandanti napoleonici si distinse il cavalier Mazzucchi che, nel1812 sullaMoscova, ricevette laCroce di Guerra. Sarà poi sindaco di Poirino (nel1825) e militerà comeluogotenente nell'esercitosardo, esempio emblematico di servitore della Patria sia quand'essa era costituita dalla Francia napoleonica che quando tornò ad essere la monarchia sabauda.Il 29 aprile1805 la cittadinanza di Poyrino acclamò il passaggio diNapoleone I, il suo imperatore al culmine della gloria.Il sommo pontefice del tempo,Pio VII, benedisse invece nel 1815 la popolazione poirinese dalla finestra di una casa di via Indipendenza, sulla cui facciata permane tutt'oggi una lapide a ricordo del fausto accadimento. Pio VII era già stato una prima volta a Poirino il 27 aprile1805, precedendo di due giorni Napoleone, proveniente dalla capitale imperiale.


Storia moderna

[modifica |modifica wikitesto]
Placca presso il cimitero di Poirino ove giace la salma di fra Giacomo Marocco, che confessò Camillo Benso di Cavour sul suo letto di morte nonostante la scomunica in cui quest'ultimo era incorso

Dopo l'epopea napoleonica Poirino tornò a essere una tranquilla cittadina sabauda fino a quando, il 10 giugno1940, Vittorio Emanuele III firmò la dichiarazione di guerra alla vicina Francia: il giorno successivo, infatti, il re stabilì nella palazzina di caccia dei Thaon di Revel a Ternavasso, ribattezzata Villa Italia, la sede del Comando delle operazioni sul fronte occidentale e ivi risiedette fino a dopo l'armistizio italo-francese del 25 giugno; in questo castello è ancora sepolto il primo comandante dell'Arma dei Carabinieri, il generaleGiuseppe Thaon di Revel di Sant'Andrea, al quale, nel maggio 2003, venne intitolata la locale sezione della Associazione Nazionale Carabinieri -ANC Poirino.

Poirinese fu il religiosofrancescano, padre Giacomo (al secolo Luigi Marocco), il confessore diCavour, che da lui sarà assolto sul letto di morte, senza richiesta di ritrattazioni nonostante la scomunica che aveva colpito lo statista; padre Giacomo dovette risponderne aRoma di fronte apapa Pio IX. Per nulla intimorito al cospetto del Pontefice, il sacerdote sostenne la cristiana pietà del proprio operato e si rifiutò di riferire quale fosse il contenuto della confessione di Cavour, opponendo ostinatamente ilsegreto sacramentale ad ogni pressione fattagli. Segreto che mai rivelò, portandolo nella tomba.[5]

Poirino diede al Regno d'Italia anche un senatore,Giovanni Alfazio, ma soprattutto diede alle trincee delCarso, nellaprima guerra mondiale e ai vari fronti nellaseconda molti suoi figli.

Simboli

[modifica |modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con regio decreto dell'8 maggio 1933. Il gonfalone è un drappo di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse

[modifica |modifica wikitesto]
La torre campanaria

Torre campanaria

[modifica |modifica wikitesto]

È il più importante monumento civile e è il simbolo del paese: fu costruito dal 1777 al 1779 in forme barocche su disegno dell'architettoGiovanni Battista Feroggio. È alto 59,624 m e comportò una spesa di 27325 lire. L'orologio venne installato nel 1790, il parafulmine nel 1889. Nel 1975 si decise la sostituzione del vecchio castello campanario in legno con l'odierno castello in ferro, dotato di apparecchiature elettroniche per il suono delle 5 campane; l'ultimo consistente restauro è datato 1990.

Chiesa di San Giovanni Battista

[modifica |modifica wikitesto]

Consacrata nel 1531, presenta tre navate in stile gotico e fu più volte ingrandita. Venne affidata nel 1601 ai padri domenicani che nel 1623 fecero edificare il convento. La facciata, restaurata nel 2000, è in stile neoclassico, costruita dal 1827 al 1838 e affrescata dal pittore poirinesePaolo Gaidano nel 1883. La decorazione interna, anch'essa bisognosa di restauri, è del 1868, rinfrescata nel 1922. La chiesa, parrocchiale fino al 1969, è stata abbandonata dai domenicani nel 1989.

Chiesa di San Sebastiano

[modifica |modifica wikitesto]

In stile gotico e a pianta esagonale è la più antica chiesa di Poirino ad aver mantenuto quasi intatta l'antica architettura medievale. È "quasi intatta" poiché i due lati di levante sono stati alterati con la costruzione della sacrestia nel 1870 e con l'apertura di una finestra rettangolare. Nel 1999 è stata inoltre dotata di una recinzione in ferro.

Parrocchiale di Santa Maria Maggiore

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Chiesa di Santa Maria Maggiore (Poirino).
Santa Maria Maggiore

Iniziata verso la metà del Quattrocento, fu consacrata nel 1492 e riconsacrata di nuovo dopo gli attacchi degli eserciti invasori nel 1593.In origine era a una sola navata ma venne ampliata nel corso dei secoli.La primitiva facciata gotica venne sostituita nel 1912 con quella attuale, in forme baroccheggianti e neoclassiche. Nelle nicchie laterali si scorgono poi le statue di Sant'Antonio e San Giuseppe, opera dello scultore poirinese Stuardi.Nella chiesa di Santa Maria Maggiore sul pulpito esiste una targa a ricordo che nell'anno 1855 don Bosco predicò ai Poirinesi

Chiesa di Santa Croce

[modifica |modifica wikitesto]

La chiesa di Santa Croce venne edificata dal 1708 al 1716, con facciata di gusto neoclassico del 1830. Più antico è il campanile, risalente alla prima metà del Seicento. All'interno della chiesa si trova un'antichissima acquasantiera datata 1464 e il pulpito, scolpito tra marzo e agosto del 1855 dallo scultore Carlo Steppel su disegno dell'architettoGiuseppe Leoni[6]. Sulla parete esterna si può notare una meridiana, la più grande del Piemonte, rifatta nel 1996 sul precedente disegno risalente al 1830.

Fontana della Giovinezza

[modifica |modifica wikitesto]

La fontana (Piazza Italia) è il più caratteristico monumento di Poirino insieme alla Torre Campanaria. Venne fatta costruire dal comune alla scultrice Claudia Formica per abbellire i nuovi giardini creati al posto dell'antica Piazza della Legna. L'inaugurazione risale al 28 ottobre 1939.

Oratorio di San Luigi

[modifica |modifica wikitesto]

L'inventore dell'oratorio moderno,san Giovanni Bosco, visitò Poirino lasciando un segno evidente. A soli 13 anni dalla sua morte, il parroco don Alfonso Gribaldi fece costruire l'oratorio di Poirino (1902), rispecchiando fedelmente le direttive educative di Don Bosco. L'edificio è stato ampliato più volte ed ora è costituito da due saloni, una cappella, 9 stanze, 4 campi attrezzati all'aperto per praticare calcio a 5, pallavolo, tennis, beach-volley ed un ampio cortile interno.

Rivellino

[modifica |modifica wikitesto]

Ilrivellino faceva parte della cinta muraria e costituiva di fatto l'ingresso del paese. La via principale di Poirino, infatti, non era, come oggi, Via Indipendenza, ma bensì via Cesare Rossi, che era circondata da portici sia a destra che a sinistra per il mercato. La cinta muraria è andata perduta: fu fatta distruggere dal duca di Savoia per impedire che Poirino, cittadella difesa, cadesse nelle mani dei nemici francesi.

Società

[modifica |modifica wikitesto]

Evoluzione demografica

[modifica |modifica wikitesto]

Abitanti censiti[7]

Protezione Civile

[modifica |modifica wikitesto]

Le attività diProtezione Civile sul territorio di Poirino sono svolte dalG.E.R.P. Gruppo Emergenza Radio Poirino. L'Associazione, riconosciuta con delibera comunale del 30 dicembre 1988, è iscritta al registro Regionale delVolontariato negli elenchi della Prefettura e alDipartimento della Protezione Civile Nazionale.Il gruppo è parte operante del piano comunale di Protezione Civile del Comune di Poirino, interviene a supporto della popolazione in caso di calamità naturali, svolge monitoraggi ambientali periodici sul territorio, offre servizi di regolazione della viabilità (in supporto allaPolizia Municipale) e organizza incontri di formazione per i volontari e la popolazione. L'ultimo ciclo di incontri organizzati dal G.E.R.P., dal titolo"Italia: ambiente ed energia"[collegamento interrotto], ha avuto luogo nei mesi di settembre e ottobre 2012, con la partecipazione di esperti del settore ambientale/energetico e docenti delPolitecnico di Torino e dell'Università degli studi di Torino.

Cultura

[modifica |modifica wikitesto]

Biblioteca

[modifica |modifica wikitesto]

La biblioteca civica "Prof. Franco Simone" ha sede dal 1996 nei locali ristrutturati del palazzo storico "Casa Dassano"[8].

La biblioteca civica ospita una vasta scelta di libri di vari generi ed è ricca di storia e cultura della zona.

Attività produttive e turismo

[modifica |modifica wikitesto]

Nata come cittadina rurale a prevalenza agricola, negli anni è cresciuta anche in campo industriale, con due zone produttive.

I prodotti tipici di Poirino sono l'asparago e latinca, presente nel territorio poirinese in una varietà particolare, che ha anche ottenuto laD.O.P.: laTinca Gobba Dorata del Pianalto di Poirino.[9]A questi due prodotti è dedicata la Fiera della Tinca e dell'Asparago, che si svolge ogni anno la seconda domenica di maggio. Vengono organizzati il mercato domenicale e alcuni punti di degustazione dei prodotti tipici.

Sono anche celebri le telerie, ancora adesso vi sono diverse aziende specializzate sul territorio.

Poirino è anche nota per il carnevale, la sfilata notturna del martedì grasso è seguita e attesa ogni anno da centinaia di persone. Lemaschere della tradizione carnevalesca poirinese sono barba (zio) Pero e magna (zia) Danda.

Infrastrutture e trasporti

[modifica |modifica wikitesto]

Tra il1881 e il1949 il comune fu capolinea di unatranvia interurbana proveniente da Torino. È servito dalla linea extraurbana 2014 diGTT.

Amministrazione

[modifica |modifica wikitesto]
Il municipio
PeriodoPrimo cittadinoPartitoCaricaNote
12 maggio 198515 novembre 1987Alessandro Crivellolista civica - PSISindacoAccordo preelettorale
15 novembre 19876 maggio 1990Francesco Gambinolista civica - DCSindacoAccordo preelettorale
6 maggio 199023 aprile 1995Francesco Gambinolista civica - DCSindaco
23 aprile 199513 giugno 1999Pier Luigi Avataneolista civicaSindaco
13 giugno 199913 giugno 2004Pier Luigi Avataneolista civicaSindacoII mandato
13 giugno 20047 giugno 2009Sergio Tamagnonelista civicaSindaco
7 giugno 200926 maggio 2014Sergio TamagnonePdL -LNSindacoII mandato
26 maggio 201427 maggio 2019Angelita Mollolista civicaSindaco
27 maggio 201910 giugno 2024Angelita Mollolista civicaSindacoII mandato
10 giugno 2024in caricaNicholas Padalinolista civicaSindaco

Note

[modifica |modifica wikitesto]
  1. ^abBilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), sudemo.istat.it,ISTAT.
  2. ^Classificazione sismica (XLS), surischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), inLegge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A,Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151.URL consultato il 25 aprile 2012(archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Fra' Alberto Casella,Cadetti della Real Casa, feudatari del Papa e dell’Imperatore, principi - vescovi. Il titolo di principe in Piemonte (prima parte) (PDF), inRivista del Collegio Araldico, anno CXIX, 1 (giugno 2022), pp. 183-185.
  5. ^Indro Montanelli,I Protagonisti - Camillo Benso di Cavour, Edizioni Il Giornale, Milano, 1993, p. 270
  6. ^ Walter Canavesio,Giuseppe Leoni di Breganzona. Un architetto luganese nella Torino neoclassica, in Vari,Svizzeri a Torino nella storia nell’arte nella cultura nell’economia dal Quattrocento ad oggi, Lugano, Ticino Management, 2011, p. 584.
  7. ^Statistiche I.Stat -ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
  8. ^Guida alle Biblioteche dell'Area Metropolitana Torinese, Regione Piemonte.
  9. ^Prodotti del paniere - Tinca Gobba Dorata del Pianalto di Poirino, sucittametropolitana.torino.it, Città metropolitana di Torino.URL consultato il 19 luglio 2019(archiviato dall'url originale il 19 luglio 2019).

Bibliografia

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

Collegamenti esterni

[modifica |modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF(EN158340762 ·LCCN(ENn85137317 ·J9U(EN, HE987007564618205171
  Portale Piemonte: accedi alle voci di Wikipedia che parlano del Piemonte
V · D · M
Italia (bandiera)Comuni dellacittà metropolitana di Torino
Agliè ·Airasca ·Ala di Stura ·Albiano d'Ivrea ·Almese ·Alpette ·Alpignano ·Andezeno ·Andrate ·Angrogna ·Arignano ·Avigliana ·Azeglio ·Bairo ·Balangero ·Baldissero Canavese ·Baldissero Torinese ·Balme ·Banchette ·Barbania ·Bardonecchia ·Barone Canavese ·Beinasco ·Bibiana ·Bobbio Pellice ·Bollengo ·Borgaro Torinese ·Borgiallo ·Borgofranco d'Ivrea ·Borgomasino ·Borgone Susa ·Bosconero ·Brandizzo ·Bricherasio ·Brosso ·Brozolo ·Bruino ·Brusasco ·Bruzolo ·Buriasco ·Burolo ·Busano ·Bussoleno ·Buttigliera Alta ·Cafasse ·Caluso ·Cambiano ·Campiglione-Fenile ·Candia Canavese ·Candiolo ·Canischio ·Cantalupa ·Cantoira ·Caprie ·Caravino ·Carema ·Carignano ·Carmagnola ·Casalborgone ·Cascinette d'Ivrea ·Caselette ·Caselle Torinese ·Castagneto Po ·Castagnole Piemonte ·Castellamonte ·Castelnuovo Nigra ·Castiglione Torinese ·Cavagnolo ·Cavour ·Cercenasco ·Ceres ·Ceresole Reale ·Cesana Torinese ·Chialamberto ·Chianocco ·Chiaverano ·Chieri ·Chiesanuova ·Chiomonte ·Chiusa di San Michele ·Chivasso ·Ciconio ·Cintano ·Cinzano ·Cirié ·Claviere ·Coassolo Torinese ·Coazze ·Collegno ·Colleretto Castelnuovo ·Colleretto Giacosa ·Condove ·Corio ·Cossano Canavese ·Cuceglio ·Cumiana ·Cuorgnè ·Druento ·Exilles ·Favria ·Feletto ·Fenestrelle ·Fiano ·Fiorano Canavese ·Foglizzo ·Forno Canavese ·Frassinetto ·Front ·Frossasco ·Garzigliana ·Gassino Torinese ·Germagnano ·Giaglione ·Giaveno ·Givoletto ·Gravere ·Groscavallo ·Grosso ·Grugliasco ·Ingria ·Inverso Pinasca ·Isolabella ·Issiglio ·Ivrea ·La Cassa ·La Loggia ·Lanzo Torinese ·Lauriano ·Leini ·Lemie ·Lessolo ·Levone ·Locana ·Lombardore ·Lombriasco ·Loranzè ·Luserna San Giovanni ·Lusernetta ·Lusigliè ·Macello ·Maglione ·Mappano ·Marentino ·Massello ·Mathi ·Mattie ·Mazzè ·Meana di Susa ·Mercenasco ·Mezzenile ·Mombello di Torino ·Mompantero ·Monastero di Lanzo ·Moncalieri ·Moncenisio ·Montaldo Torinese ·Montalenghe ·Montalto Dora ·Montanaro ·Monteu da Po ·Moriondo Torinese ·Nichelino ·Noasca ·Nole ·Nomaglio ·None ·Novalesa ·Oglianico ·Orbassano ·Orio Canavese ·Osasco ·Osasio ·Oulx ·Ozegna ·Palazzo Canavese ·Pancalieri ·Parella ·Pavarolo ·Pavone Canavese ·Pecetto Torinese ·Perosa Argentina ·Perosa Canavese ·Perrero ·Pertusio ·Pessinetto ·Pianezza ·Pinasca ·Pinerolo ·Pino Torinese ·Piobesi Torinese ·Piossasco ·Piscina ·Piverone ·Poirino ·Pomaretto ·Pont Canavese ·Porte ·Pragelato ·Prali ·Pralormo ·Pramollo ·Prarostino ·Prascorsano ·Pratiglione ·Quagliuzzo ·Quassolo ·Quincinetto ·Reano ·Ribordone ·Riva presso Chieri ·Rivalba ·Rivalta di Torino ·Rivara ·Rivarolo Canavese ·Rivarossa ·Rivoli ·Robassomero ·Rocca Canavese ·Roletto ·Romano Canavese ·Ronco Canavese ·Rondissone ·Rorà ·Rosta ·Roure ·Rubiana ·Rueglio ·Salassa ·Salbertrand ·Salerano Canavese ·Salza di Pinerolo ·Samone ·San Benigno Canavese ·San Carlo Canavese ·San Colombano Belmonte ·San Didero ·San Francesco al Campo ·San Germano Chisone ·San Gillio ·San Giorgio Canavese ·San Giorio di Susa ·San Giusto Canavese ·San Martino Canavese ·San Maurizio Canavese ·San Mauro Torinese ·San Pietro Val Lemina ·San Ponso ·San Raffaele Cimena ·San Sebastiano da Po ·San Secondo di Pinerolo ·Sangano ·Sant'Ambrogio di Torino ·Sant'Antonino di Susa ·Santena ·Sauze d'Oulx ·Sauze di Cesana ·Scalenghe ·Scarmagno ·Sciolze ·Sestriere ·Settimo Rottaro ·Settimo Torinese ·Settimo Vittone ·Sparone ·Strambinello ·Strambino ·Susa ·Tavagnasco ·Torino ·Torrazza Piemonte ·Torre Canavese ·Torre Pellice ·Trana ·Traversella ·Traves ·Trofarello ·Usseaux ·Usseglio ·Vaie ·Valchiusa ·Val della Torre ·Val di Chy ·Valgioie ·Vallo Torinese ·Valperga ·Valprato Soana ·Varisella ·Vauda Canavese ·Venaria Reale ·Venaus ·Verolengo ·Verrua Savoia ·Vestignè ·Vialfrè ·Vidracco ·Vigone ·Villafranca Piemonte ·Villanova Canavese ·Villar Dora ·Villar Focchiardo ·Villar Pellice ·Villar Perosa ·Villarbasse ·Villareggia ·Villastellone ·Vinovo ·Virle Piemonte ·Vische ·Vistrorio ·Viù ·Volpiano ·Volvera
Comuni del Piemonte
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Poirino&oldid=144076852"
Categoria:
Categorie nascoste:

[8]ページ先頭

©2009-2025 Movatter.jp