Piranha | |
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Actinopterygii |
Ordine | Characiformes |
Famiglia | Serrasalmidae |
Serrasalmidae è una famiglia di pesci d'acqua dolce dell'ordineCharaciformes. Molte specie appartenenti a questa famiglia sono conosciute comunemente col sostantivopiragna (al plurale "piragne"),[1] più comunemente indicato coi corrispettiviportoghese espagnolopiranha epiraña. Tali termini, pur essendo femminili, vengono spesso usati erroneamente al maschile.[2]
La forma dei serrasalmidi prevede un corpo piuttosto alto, marcatamente compresso ai fianchi, con profili dorsale e ventrale molto convessi. Le pinne sono corte e tozze, è presente lapinna adiposa. La caratteristica più distintiva della specie è senza dubbio la bocca, simile ad unatagliola. La mandibola, molto pronunciata, è armata con una fila di grandi denti triangolari, molto affilati, i cui margini coincidono perfettamente con quelli dei denti nella mascella superiore, più piccoli ma ugualmente affilati. Questa struttura, assieme ai potenti muscoli delle mascelle, rende la bocca del piranha uno strumento oltremodo efficiente, in grado di tranciare di netto e con un solo morso un boccone di carne dalla preda.
Lescaglie sono piccole, il colore varia a seconda della specie, dal verde opaco con sfumature rossicce al nero, fino a toni argentati. Rapido, a dispetto della costituzione apparentemente tozza, ha muscoli potenti e può spostarsi molto velocemente.
Le dimensioni variano dai 6 cm diMetynnis fasciatus ai 51 cm diTometes lebaili.
I serrasalmidi sono pesci gregari: formano gruppi anche molto numerosi che a volte giungono a popolare interi tratti di fiume. Molto discusse le loro abitudini alimentari. Se, infatti, nell'immaginario collettivo sono dipinti come voraci cacciatori, studi e testimonianze fanno emergere dati contrastanti. In alcune zone, infatti, gli abitanti possono fare tranquillamente il bagno nei fiumi, mentre in altre sono pochi gli individui che non hanno perso almeno un dito a causa dei pesci. Fattori come il periodo dell'anno e la temperatura dell'acqua sembrano influenzare il comportamento imprevedibile dei piranha, a tal punto che uno stesso esemplare può assumere a tratti anche una dieta erbivora.
Le abitudini predatorie dei piranha sono state alcune volte esagerate; esso attacca principalmente altri pesci e piccoli animali acquatici e solo occasionalmente aggredisce i grandi animali che entrano in acqua, ma quando succede il risultato è devastante. La pericolosità di alcune specie sta nel numero: un banco medio-grande di alcune centinaia di individui può spolpare in pochi minuti una pecora o un cavallo. A dispetto però della sua cattiva fama, il piranha svolge un'importante funzione di "spazzino" del fiume, eliminando le carcasse di animali morti, evitandone la putrefazione e mantenendo pulite le acque.
La maggior parte delle specie sono predatrici, con alcune eccezioni.
Ricerche sulle specieSerrasalmus brandtii ePygocentrus nattereri effettuate durante le piene del lago Viana (nei pressi diPindaré-Mirim) e pubblicate nel2005 hanno dimostrato come questi pesci mangino sostanze vegetali in alcune fasi del loro ciclo vitale. Ciò dimostra come essi non siano pesci strettamente carnivori.[3][4]
I serrasalmidi sono diffusi nelle acque dolci delSudamerica, neibacini idrografici delRio delle Amazzoni, dell'Orinoco, delRio della Plata e nei fiumi dellaGuyana (dove vengono chiamatePirai) e delParaguay.
La famiglia comprende 98 specie, suddivise in 16 generi[5]:
Reperti fossili, in particolare per i piranha, sono relativamente scarsi. La maggior parte dei fossili conosciuti sono delMiocene, sebbene alcune forme non identificate sono ritenute essere delPaleocene e due si presume che siano del tardoCretacico[6]. Sono stati descritti fossili della specie vivente deiColossoma del Miocene, suggerendo che si tratti di pesci erbivori.[7] Tutti i generi di serrasalmidi hanno avuto origine nel Miocene medio, con la possibile eccezione di tre dei quattro generi di piranha (Pygocentrus,Pristobrycone eSerrasalmus).[6]
Molti serrasalmidi sono allevati in acquari pubblici e in acquari domestici da acquariofili appassionati. Diversi pacu, come ipirapatinga e i Colossoma, sono importanti dal punto di vista economico per l'Itticoltura e l'acquacoltura.[6]
I piranha hanno di solito un minor valore, sebbene siano comunemente consumati daipescatori di sussistenza e siano frequentemente venduti come cibo nei mercati locali. Alcune specie di piranha appaiono occasionalmente nel commercio relativo agli acquari e, neidecenni recenti[non chiaro], esemplari essiccati hanno iniziato ad essere venduti come souvenir per turisti.[6] Occasionalmente i piranha mordono e alcune volte feriscono bagnanti e nuotatori, ma attacchi seri sono rari e la minaccia che costituiscono per gli esseri umani è stata esagerata[6]. Tuttavia, i piranha sono particolarmente fastidiosi per la pesca sportiva e commerciale poiché rubano esche, mutilano il pescato, danneggiano reti e altri strumenti e potrebbero mordere quando vengono maneggiati.[6]
Nella cultura popolare brasiliana è definitoboi de piranha (letteralmente «bue da piranha») quello che in italiano è definito «agnello sacrificale».[4]L'espressione proviene dalle zone rurali dell'interno delBrasile, dove, al momento di dover far attraversare unfiume infestato da piragne a una mandria di buoi, i vaccaripião abbattono uno dei tori vecchi o malati, e gettano il suo corpo sanguinante nel fiume per attirare i pesci carnivori. In questo modo, la mandria e i vaccari attraversano indisturbati il fiume.
L'espressione ha assunto nel tempo, per traslato, il livello metaforico di una persona debole sacrificabile all'interno di un gruppo per salvare la maggioranza forte. Tale traslazione ha profonde radici nella moderna cultura materialista brasiliana[3].
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