«Vista dall'alto, posta com'è all'imboccatura di due bellissime valli, ai piedi delle Alpi Cozie, davanti ad una pianura vastissima, seminata di centinaia di villaggi, che paiono isole bianche in un vasto mare verde e immobile, è la città più bella del Piemonte»
Il territorio di Pinerolo può essere distinto in tre ambiti distinti per pianura, collina, montagna. Si rileva infatti un'altitudine minima di 291 metri al confine con il comune diScalenghe e un'altitudine massima di 1.358 metri delMonte Sette Confini, sito nellaVal Lemina.
Dal punto di vista geomorfologico, il comune di Pinerolo è limitato a sud dal torrenteChisone, a nord dai rilievi della collina di Pinerolo e a nord-ovest dal torrenteLemina. Il concentrico di Pinerolo si estende principalmente ai piedi del rilievo collinare, su di un'area subpianeggiante attraversata dal torrente Lemina.
La zona di pianura del comune di Pinerolo è la più estesa, rappresentando il 77% circa dell'intero territorio; l'area collinare rappresenta invece il 20% circa, mentre l'area montana risulta essere la meno estesa occupando il residuo 3%.
Sia il territorio collinare che quello montano presentano una elevata copertura boschiva interrotta nelle aree a minor pendenza da prati ed è caratterizzato da una ridotta densità abitativa, ad eccezione della sola frazione diTalucco, in Val Lemina.
Nel comune di Pinerolo, la temperatura media annua rilevata dalla stazione idro-meteorologica di Arpa risulta essere di 13,5 °C.
Mediamente vengono registrati da un minimo di 506 mm a un massimo di 1157 mm di pioggia nell'anno solare. Il regime pluviometrico, secondo laclassificazione di Mennella, è quello prealpino con un massimo principale nei mesi primaverili e uno secondario in autunno; il minimo principale è in inverno. Entrando più nel dettaglio, il mese di maggio risulta essere il più piovoso; mentre il meno piovoso si colloca nei mesi di gennaio e febbraio.
La direzione prevalente della ventilazione nel Pinerolese risulta essere dai quadranti occidentali, con raffiche che solitamente raggiungono la massima intensità durante gli eventi diföhn (Favonio), vento catabatico caldo che riscende le vallate.
La parte più antica dell'abitato sorge sulle pendici della collina di San Maurizio, dove si trovano i resti dellacittadella (445 m), mentre a sud e a est si sono sviluppati, in pianura, i moderni quartieri residenziali e industriali, fino al corso delLemina e oltre. Ancora oggi è possibile individuare l'andamento dellemura, di origine antica e rafforzate a più riprese fino all'intervento delVauban nel1670.
Il territorio di Pinerolo risulta abitato sin dalla preistoria, come dimostrano i ritrovamenti di bracciali, asce, scalpelli e frammenti di utensili bronzei avvenuti nei pressi di piazza Guglielmone nei primi anni '70.[7] La dominazione romana ha la più celebre testimonianza nella necropoli della Doma Rossa, venuta alla luce durante i lavori per la realizzazione dell'autostrada Torino-Pinerolo nel 2003, indizio di una presenza presumibilmente agricola nel territorio di Riva di Pinerolo.[8]
Il toponimo di Pinerolo appare per la prima volta nel981 con il nomePinarolium ("pineta") in un diploma diOttone II con il quale si confermavano alvescovo di Torino le proprietà, i diritti e i privilegi sulla città goduti dai suoi predecessori. In questo periodo Pinerolo non era una vera e propria città, bensì unaCorte formata dai borghi diSan Verano,San Pietro Val Lemina,San Maurizio (il borgo alto di Pinerolo, comprendente il castello abbattuto nel1696) e San Donato (borgo basso). All'epoca, di tali villaggi San Verano era il più importante, trovandosi all'imbocco dellaVal Chisone. Nel1064 la città fu ceduta aibenedettini dell'abbazia di San Verano, oggiAbbadia Alpina, per volere diAdelaide di Susa. Contro le rivendicazioni del vescovo di Torino, appoggiate da un diploma diFederico I, i Pinerolesi insorsero in difesa dei benedettini, guadagnando così lelibertà comunali.
Conobbe lotte e ribellioni sottoTommaso I di Savoia, che l'aveva occupata nel1220, e forti contrasti con l'abbazia di San Verano la quale, nel1243, rinunciò ai suoi diritti in favore diAmedeo IV di Savoia e del fratelloTommaso II di Savoia. Sotto Tommaso e i suoi discendenti del ramo di Acaia ebbe pace e prosperità: eletta nel1295 capitale dei loro possedimenti inPiemonte, rimase tale fino all'estinzione del ramo dei Savoia-Acaia nel1418, quandoAmedeo VIII riunì in un solo Stato tutti i possessi dei Savoia inItalia e inFrancia.
Ilcardinale Richelieu affidò allora aVauban, il più grande ingegnere militare francese dell'epoca, il compito di rendere Pinerolo una straordinariapiazzaforte, che nelle sue intenzioni avrebbe garantito alla Francia il controllo dell'Italia settentrionale. A spese di continui espropri di beni e terreni furono restaurate le mura cittadine, fu ricostruito il castello e ampliata la cittadella: rimanevano alla città due sole porte, quella di Francia e quella di Torino. Molti laboratori artigiani furono demoliti e gli operai trasferiti aLione, la cui industria venne potenziata a scapito di quella pinerolese. La fortezza di Pinerolo, ilDonjon, fu usata anche come prigione, dove Luigi XIV mandava i suoi nemici, tra i qualiNicolas Fouquet, ministro delle finanze caduto in disgrazia. Vi sarebbe stato prigioniero anche il misterioso personaggio noto come "Maschera di Ferro"[9].
Pinerolo fu riconquistata daVittorio Amedeo II di Savoia nel1696, ma prima di andarsene le truppe del Re Sole fecero saltare la cittadella e il castello.Carlo Emanuele III ottenne daBenedetto XIV la nomina di Pinerolo asede vescovile. Il commercio si riprese, la popolazione passò da 5 000 a 7 000 abitanti e tornarono a fiorire gli ordini religiosi.
Piazza Cavour nel 1937.
Nel1801 il Piemonte venne annesso alla Francia e Pinerolo fu per l'ultima volta occupata dai francesi, fino al1814, con la caduta diNapoleone e del suo impero e il ritorno del Piemonte aVittorio Emanuele I. Nel1821 ebbe inizio da Pinerolo il movimento insurrezionale capeggiato daSantorre di Santa Rosa eGuglielmo Moffa di Lisio, che preludeva alRisorgimento italiano. Iniziò un periodo di sviluppo economico ed edilizio: ponti, strade, ferrovie (la linea Torino-Pinerolo fu inaugurata nel1854), che facilitavano i commerci con laLiguria e con il resto della regione.
Nel1848 fu fondata a Pinerolo la prima società diMutuo Soccorso d'Italia, la "Società generale degli operai" creata per «…l'unione, la fratellanza, il mutuo soccorso e la scambievole istruzione». Nel1849 fu trasferita in città (proveniente daVenaria Reale) la Scuola d'Applicazione di Cavalleria (soppressa nel1945), ora sede, tra l'altro, delMuseo nazionale dell'arma di cavalleria (istituto nel 1961) e del Museo di Arte Preistorica. Dalle valli laterali affluì in città nuova popolazione: gli abitanti passarono da 12 000 nel1819 a 18 000 nel1890. Partecipò attivamente allaResistenza italiana. A Pinerolo nacquero sia l'ultimo presidente del Consiglio prima del fascismo,Luigi Facta, che il capo della ResistenzaFerruccio Parri (che in onore alla collina di San Maurizio scelse il nome di combattimento, Maurizio), presidente del Consiglio dall'aprile al dicembre 1945.
NelXX secolo Pinerolo vide un'ulteriore industrializzazione, con la nascita di nuovi stabilimenti, quali leOfficine Meccaniche Poccardi Pinerolo, fondate nel1897 dall'imprenditore Francesco Poccardi, che nel1938 si dedicarono alla produzione di macchinari per l'industria cartaria; nel1957 esse vennero acquisite dallaBeloit Corporation, aziendastatunitense del settore, che ne fece il polo europeo della sua produzione. Anche l'industria dolciaria si sviluppò in Pinerolo con l'aziendaGalup, nota per la produzione di panettoni bassi, prodotto a diffusione locale, ma con aree di mercato particolari anche all'estero. Nei primi anni delXXI secolo però, l'industria pinerolese entrò in crisi e, anche per compensare le difficoltà del settore industriale, la città ha puntato maggiormente sulturismo, avendo avuto un glorioso passato come capitale delprincipato del Piemonte dal1295 al1418.
Lo stemma è stato riconosciuto con DPCM del 29 luglio 1955.[11]
«D'argento, a tre fasce di nero, col pino silvestre, al naturale, attraversante. Motto:Dulcis Domino durissimus hosti. Ornamenti esteriori da Città.[12]»
Il gonfalone, riconosciuto con DPCM del 12 febbraio 1960[11], è costituito da un drappo di azzurro.
Piazza Vittorio Veneto (più nota come "Piazza Fontana"): è il punto di ritrovo centrale dei pinerolesi; progettata nel1738, venne realizzata spianando i fossati antistanti le mura seicentesche. Questa vasta area fu fino al1830 lapiazza d'armi della cittadina, una delle più estese d'Italia; oggi è sede dei mercati settimanali (mercoledì e sabato). Al suo interno sono collocate una fontana con vasca monoblocco in pietra diMalanaggio e la statua in marmo dedicata al generaleFilippo Brignone, eroe diPalestro, opera diOdoardo Tabacchi (1879).
Palazzo del Comune: si affaccia sul lato nord di Piazza Vittorio Veneto. Originariamente arsenale della fortezza cittadina, negli anni delfascismo ne venne ristrutturata la facciata e costruita la torre civica.
Biblioteca Comunale Alliaudi, il cui edificio era sede di un'agenzia dellaBanca d'Italia (istituita il 21 dicembre 1911 e operativa dal 5 maggio 1913) soppressa il 27 ottobre 1962 e chiusa definitivamente il 29 marzo 1962[16], possiede oltre 100 000 volumi,manoscritti,incunaboli ed un prezioso fondo di libri rari.
Palazzo Vittone: si trova sul lato est della medesima piazza e prende il nome dell'architettoBernardo Antonio Vittone, allievo diFilippo Juvarra, che lo progettò nel1740. Fu commissionato dal reCarlo Emanuele III di Savoia per accogliervi l'Ospizio deiCatecumeni. Dal1816 fu poi destinato a collegio municipale, poi vescovile e infine, dal1867, collegio civico. Oggi è sede di importanti musei e istituzioni culturali. A partire dal 1896 si avviò la costruzione, in un'area a nord del Palazzo di Città, del NuovoSeminario Vescovile. Ospita il Museo Civico (cimelibodoniani, armi, monete, dipinti ottocenteschi di scuola locale).
Edifici medievali; numerose sono le case medievali, tra le quali si annoverano: il "Palazzo dei Principi d'Acaia" o Castel Nuovo, costruito nel1318 e più tardi modificato; la quattrocentesca"Casa del Senato"; la "Casa del Vicario", costruzione in cotto delXVI secolo.
IlDuomo, dedicato a san Donato e già ricordato nel 1044, ripreso nei secoliXV,XVI eXVIII e ancora restaurato nelXIX, si presenta in formegotiche con trerosoni e treportali in facciata dei quali quello centrale sormontato da un'altaghimberga. Nell'interno conservaacquasantiere gotiche e ilcoro, unpulpito e un leggio in legno, intagliato nel'600. Ilcampanile, risalente al1425, nelMedioevo era una Torre Civica; è rimasto incompiuto.
I resti delle mura duecentesche che circondavano il borgo alto, ancora visibili lungo la parte sommitale di via Ortensia di Piossasco e parte delle mura della cittadella seicentesca, voluta da re Luigi XIII, nascosti nel bosco della collina di San Maurizio.
Ad anni alterni, a ottobre, si svolge a Pinerolo la rievocazione storica dellaMaschera di Ferro, una delle maggiori manifestazioni della città. La leggenda vuole infatti che il misterioso personaggio storico sia risieduto nella cittadella di Pinerolo; sul colle di San Maurizio c'è un piccolo monumento dedicato proprio a tale leggenda[19]
Pinerolo è sempre stata città di tradizioni militari: sono presenti infatti numerose caserme sul territorio cittadino.
Fino al 1996, vi si trovava la Scuola del Corpo veterinario militare presso la cui sede era presente anche la componente veterinaria dell'Accademia di sanità militare interforze (NEASMI), nata nel 1968 con sede principale a Firenze, e laScuola militare di mascalcìa, fondata nel1882, dove si apprese per lungo tempo il mestiere dimaniscalco. Oggi la Scuola si trova aGrosseto, annessa alla Scuola militare di veterinaria, un tempo presente anch'essa a Pinerolo, presso la casermaVilly Pasquali.
Era di stanza a Pinerolo, presso la caserma Litta Modignani/Villy Pasquali, il 1º Reggimento dicavalleria, il "Nizza cavalleria", fondato nel 1690 e trasferito nella sede diBellinzago Novarese (NO) nel 2013. Il "Nizza cavalleria" è il più antico reggimento della cavalleria italiana e uno dei più antichi reggimenti dell'Esercito italiano dopo i reggimenti deiGranatieri di Sardegna. A fine del 2017, dopo la ristrutturazione del corpo centrale è diventata sede della locale Compagnia Carabinieri. Invece, presso la caserma Berardi si trova stanziato il3º Reggimento alpini, che vanta antiche tradizioni militari nel Pinerolese. Questo reggimento gestisce anche il comprensorio militare del Galoppatoio nella frazione di Baudenasca.
Fino al 1997 a Pinerolo, a lato del municipio, era presente un carcere.[21]
Il 31 luglio2007 è stata dismessa la caserma Bochard di San Vitale, storica sede della Compagnia controcarri "Cremona", che si trova in viale Cavalieri d'Italia di fronte alla caserma Litta Modignani. Altre ex caserme in Pinerolo sono la caserma Fenulli, in precedenza chiamata Principe Amedeo (ora area espositiva e sede di scuole superiori), la caserma Botta, storica sede del Genio Pionieri della Taurinense, in cui sta per essere realizzata la nuova Scuola di cavalleria; le caserme Bricherasio sedi in tempi recenti tra l'altro del tribunale di Pinerolo (mentre fino al 1958, anno della soppressione, aveva sede il distretto militare) e la caserma Adolfo Serafino, demolita nel 1960 poiché pericolante e al cui posto sorge oggi piazza Terzo Alpini. Nella frazione Riva vi era un deposito di carburante / polveriera attualmente non più in uso.
Monumento dedicato aFilippo Brignone in Piazza Vittorio Veneto.Piazza Vittorio Veneto, nota comunemente come Piazza Fontana, principale piazza di Pinerolo in cui il mercoledì e il sabato si tiene il mercato.Caserma "Bouchard di San Vitale"
Pinerolo conobbe il momento di maggior splendore quando (dal1295) fu capitale del dominio degli Acaia e centro di cultura, con una fiorente scuola notarile e con la presenza, per le arti figurative, di numerosi artisti come i pinerolesi Beltrami eCanavesio, oltre ad altri le cui opere sono andate perdute. Nel1475, in seguito all'iniziativa del franceseJacottino de' Rubeis, divenne un prospero centro di arte tipografica.
Museo della Diocesi: testimonianze storiche ed artistiche della vita religiosa in oltre 250 anni dalla fondazione delladiocesi.
Museo Storico del Mutuo Soccorso: è la sede sociale della Società Generale fra gli Operai di Pinerolo.
Museo della Doma Rossa: reperti archeologici di una necropoli romana rinvenuti in località Riva durante i lavori di realizzazione del raccordo autostradale
Galleria d'arte contemporanea "En plein air" - sospesa nel 2021[23]
Nel filmFantozzi contro tutti ilgeometra Calboni suggerisce Pinerolo come destinazione della fittizia sgambata fuori città per tentare di impressionare il Visconte Cobram.
Nel 2001 inSanta Maradona diMarco Ponti, il protagonista Andrea Straniero (Stefano Accorsi) racconta all'altro protagonista che sua cugina "si è rifatta le tette a Pinerolo"[24]
A Pinerolo sono girate alcune scene del filmLa mossa del pinguino, che prevede parti della trama nella città dove si svolsero le gare olimpiche di curling[25].
Alcune scene del filmLa prima linea sono state girate davanti all'ex carcere di Pinerolo.
Baudenasca, anch'esso in passato comune, dove, sulle rive del torrenteChisone, con splendida vista delMonviso, è presente il galoppatoio militare; in questa frazione si celebra da alcuni anni un Carnevale con carri allegorici.
Riva di Pinerolo, situata ai margini dellastrada del Sestriere in direzione di Torino, a 4 km dal capoluogo; vi si trova un castellomedievale, detto Motta dei Trucchetti, risalente alXIV secolo.
Talucco, frazione famosa per gli squisitiTomin elètrich (tomini elettrici), dove fin dall'VIII secolo era presente una cella monastica benedettina appartenente all'abbazia di Novalesa. I suoi abitanti sono soprannominati "talucchini".
Pascaretto, frazione che sorge all'estremità nord del territorio di Pinerolo, diviso con Piscina e Frossasco.
Intorno a Pinerolo gravita l'economia delleValli Valdesi (versante destro orografico dellaVal Chisone,Valle Germanasca eVal Pellice) e della pianura che si estende fra gli sbocchi di queste valli e il corso delPo. È sede di svariate industrie (nei settori meccanico, cartario, chimico, dell'abbigliamento) che assorbono manodopera anche dai centri vicini; le aziende di maggiore spicco sono Freudenberg Sealing Technologies[26] (Ex Corcos - guarnizioni per alberi rotanti e per steli valvola), TN Italy[27] (Ex Euroball - sfere per cuscinetti),PMT (impianti per la fabbricazione di carta), Mustad (viti),Galup (panettoni, colombe e prodotti da forno locali) e l'Acea Pinerolese Industriale (acqua, raccolta rifiuti, distribuzione di gas ed elettricità)
Pinerolo è inserita nel quadro dell'Azienda Sanitaria Locale TO3[30]. Oltre allo storico Ospedale Cottolengo (ora sede di ambulatori e uffici amministrativi), il fulcro dell'assistenza sanitaria è l'Ospedale Civile E. Agnelli[31]. Sono inoltre presenti nel Pinerolese due ospedali ora deputati a lungodegenza, riabilitazione e servizi territoriali (l'Ospedale Valdese diPomaretto e quello diTorre Pellice). In tutto il territorio è possibile poi ricorrere all'assistenza dei Medici di Medicina Generale e ad una rete di strutture private specialistiche.
Due sono le società che gestiscono il trasporto pubblico urbano nel Pinerolese, la Cavourese[32] e l'Arriva che gestiscono anche i collegamenti interurbani assieme aGTT.
Beloit fino alla fine degli anni '90. In passato, Pinerolo era gemellata conBeloit, inWisconsin,Stati Uniti d'America per via della presenza di unostabilimento dell'omonima azienda metalmeccanica americana. Con la chiusura dello stabilimento (poi rilevato da imprenditori italiani e diventatoPMT Italia), e il relativo licenziamento di centinaia di dipendenti[34], alla fine degli anni '90 i rapporti si sono estinti e il gemellaggio considerato decaduto, tanto da non essere più riportato nel sito del comune di Pinerolo[35].
Pignalione della città per il ciclismo è stato ed e' Elvio Chiatellino che ha investito per portare le tappe del Tour de France e del Giro d'Italia a Pinerolo.
Pinerolo ha legato il suo nome alla storia del ciclismo e delGiro d'Italia: la città è stata più volte sede di partenza e di arrivo di tappe della corsa rosa; numerosi sono stati anche i passaggi della carovana in città. Il primo contatto col Giro lo si ebbe già nellaprima edizione del 1909, durante la tappaGenova-Torino di 354,9 km: la corsa passò in Via Saluzzo e Piazza Cavour, in cui era posto il ristoro nonché ultimo punto di controllo prima del traguardo di Torino. Il primo arrivo si ebbe nel1949, quando si corse laCuneo-Pinerolo (di 254 km), celebre tappa vinta in solitaria, con 192 chilometri di fuga, daFausto Coppi suGino Bartali. Da allora numerosi sono stati gli arrivi, partenze e passaggi del Giro a Pinerolo.
La tappa in questione, con le due sedi di partenza e arrivo, è entrata talmente tanto nell'immaginario che "gli appassionati di ciclismo la citano, più che come una prodezza agonistica, come un vero classico della letteratura italiana"[36].
La Cuneo-Pinerolo è stata infatti replicata come tappa del Giro d'Italia nel 2009 e nel 2019, in corrispondenza del 60º e 70º anniversario della storica tappa vinta da Coppi, anche se i percorsi non furono identici.
Pinerolo è stata sede di partenza di tappa nel 1993, in occasione della cronoscalata delSestriere, e nel 2019 in occasione della 13ª tappa conclusa alLago Serrù presso Ceresole Reale.
È stata invece sede di arrivo, oltre che nelle tappe partite da Cuneo, anche il 23 maggio2007 (11ª tappaSerravalle Scrivia-Pinerolo, di 198 km) durante il90ºGiro d'Italia.
Tour de France
Anche ilTour de France ha avuto la città di Pinerolo quale sede di tappa, in due edizioni:[37] nel2011 la corsa francese arrivò nel comune piemontese proveniente daGap, con la 17ª tappa che si concluse con la vittoria del norvegeseEdvald Boasson Hagen[37] e, il giorno dopo, la corsa partì da Pinerolo per tornare in Francia, con arrivo sulColle del Galibier e vittoria del lussemburgheseAndy Schleck;[37] nel2024, nell'ambito della prima "Grande Partenza" italiana del Tour, la 4ª tappa partì da Pinerolo alla volta del comune francese diValloire, dove si concluse con la vittoria dello slovenoTadej Pogacar.
Nel 1990 venne ripresa l’idea della Scuola di Equitazione che aveva reso famosa Pinerolo in tutto il mondo dandole l'appelltivo di "Città della Cavalleria" e che era stata chiusa nel 1943, con l'approvazione del Progetto Esecutivo che diede inizio al primo lotto funzionale (8 settembre 2004), qualificando la stessa come “Scuola Nazionale Federale di equitazione”. Nel 1994, per dare maggiore spessore all’idea della Scuola, sotto il grande impulso del Generale Angelo di Staso ebbero inizio iConcorsi Ippici Internazionale e Nazionali che arrivarono a livelli elevatissimi grazie anche ad una saggia organizzazione nel panorama dei concorsi autunnali italiani. Grazie a tali concorsi Pinerolo ha ospitato le gesta di numerosi campioni olimpici e di star del mondo dell'equitazione e non solo. Oggi, i concorsi continuano a livello nazionale, nella cornice della Scuola Federale di Equitazione adAbbadia Alpina.
La squadra cittadina di calcio è iscritta al Campionato Nazionale Dilettanti. Disputa le partite casalinghe presso il Complesso polisportivo "Barbieri". Nella stagione 2014-15 è riuscita a raggiungere la serie D per la quarta volta nella sua storia.
IlPeñarol, squadra calcistica diMontevideo (Uruguay), prende il nome da Pinerolo; furono degli immigrati della città piemontese, infatti, a fondare la squadra.
La pallavolo pinerolese è praticata dalla squadra Pallavolo Pinerolo ASD o più comunemente chiamata Union Volley, che milita nel campionato diSerie A1 con il nome diWash4green Pinerolo[38] e una squadra inSerie C. Grazie alla promozione conseguita vincendo lo spareggio promozione nella stagione2021/2022 dellaSerie A2, nella stagione2022/2023 la squadra pinerolese di pallavolo femminile è salita nelmassimo campionato nel quale è riuscita a guadagnarsi la permanenza anche per la stagione 2023/2024.
LaCestistica Pinerolo '87, è una squadra pinerolese di pallacanestro fondata nel 1987. La pallacanestro è rappresentata in numerose categorie all'interno della sola "Cestistica Pinerolo '87". Sono infatti presenti: l'Under 14, l'Under 17, l'Under 19, i Senior MaschileUISP, laSerie C Silver, per quanto riguarda i ragazzi sopra i tredici anni. Nelle categorie inferiori invece, considerate "minibasket", sono rappresentati gli Esordienti, gli Aquilotti, gli Scoiattoli e Easy Basket.
Nel settembre 2009 è stata fondata l'A.S.D. Tennis Tavolo Pinerolo che riporta questo sport nella città dopo circa 30 anni. L'associazione ha una squadra in serie D2 iscritta al campionato regionaleFitet. L'11 aprile 2010 si è tenuto il "1º torneo Città di Pinerolo" di Tennis Tavolo, patrocinato dal Comune di Pinerolo. Da settembre 2011, il Tennis Tavolo Pinerolo porta in serie D2 due squadre iscritte al campionato Fitet, chiamate Neo Computer Shop e Bar Tiffany.
^Regio decreto del 5 giugno 1910che approva gli annessi elenchi degli enti e delle persone ai quali vennero conferite medaglie ed attestazioni di menzione onorevole per l'opera da essi data in occasione del terremoto del 28 dicembre 1908, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italian. 131 (straordinario) del 5 giugno 1910
Un Comune nella Repubblica, Pinerolo 60º anniversario (1946-2006), Alzani Editore, 2006.
Laura Damiani Cabrini,Giuseppe Antonio Petrini a Bergamo. Una svolta determinante, in Giorgio Mollisi (a cura di),Svizzeri a Bergamo nella storia, nell'arte, nella cultura, nell'economia dal '500 ad oggi.Campionesi a Bergamo nel Medioevo, Arte&Storia, anno 10, numero 44, settembre-ottobre 2009, 200-209.[parrebbero tre opere distinte, da indicare con tre capoversi autonomi, anche se dello stesso autore]