| Pietro Bonetti | ||||||||||||||||||||||
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| Ruolo | Portiere | |||||||||||||||||||||
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| 1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||||||||
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Pietro Bonetti, dettoPiero (Brescia,31 ottobre1922 –Arenzano,31 maggio2012), è stato uncalciatoreitaliano, di ruoloportiere.
Dopo una parentesi alVarese nel 1942 torna nella sua città natale per disputare il campionato diSerie B 1942-1943, concluso con la promozione dellerondinelle inmassima serie.[1]
Nel 1945, alla ripresa dell'attività dopo l'interruzione bellica, passa allaSampierdarenese con cui disputa l'anomaloCampionato Alta Italia 1945-1946, concluso dailiguri all'ultimo posto. Dopo la fusione con l'Andrea Doria del 1º agosto 1946 si ritrova nella rosa della neonataSampdoria.
Per tre anni difende la porta della formazionegenovese vivendo un lungo dualismo con l'altro estremo difensore della rosa,Satiro Lusetti, proveniente dall'Andrea Doria. Bonetti è infatti titolare (24 presenze) nella stagione1946-1947 per poi essere relegato fra le riserve nell'annata successiva (5 sole presenze in campionato), e riconquistare il posto fra i pali per le due stagioni successive.
Nell'estate1950, insieme al compagno di squadraGiuseppe Baldini, è protagonista di un trasferimento ai rivali cittadini delGenoa, dove, partito inizialmente come rincalzo diEnrico Gualazzi, riesce da metà stagione ad imporsi come titolare (16 presenze complessive) senza tuttavia riuscire ad evitare ai rossoblu l'ultimo posto finale.[2] Resta al Genoa anche per la stagione successiva, dove però, chiuso dall'ex nazionaleAngelo Franzosi, non riesce mai a scendere in campo. Chiude quindi la carriera ad alto livello con una stagione dasecondo diLeonardo Costagliola allaFiorentina, anche in questo caso senza disputare neppure un incontro di campionato.
In carriera ha disputato complessivamente 102 presenze nellaSerie A a girone unico.
Come raccontato dallo stesso Bonetti nel febbraio2010 in un'intervista a Vittorio Sirianni, dell'emittente televisivaPrimocanale, il portiere allora in forze alla Sampdoria ebbe fra la fine deglianni quaranta e l'inizio deglianni cinquanta una relazione sentimentale con l'attriceLucia Bosè, che gli era stata presentata daGina Lollobrigida, al tempo a sua volta fidanzata con un altro giocatore della Sampdoria.
La relazione tra il portiere e Bosé durò un paio d'anni durante i quali Bonetti fu introdotto negli ambienti cinematografici diCinecittà, dove girò anche un paio di film (è accreditato nella parte di sé stesso inBriscola, film del1951 diAldo Rossi, conCarlo Campanini edElio Crovetto). Il frequentare l'ambiente cinematografico romano nocque alla carriera sportiva di Bonetti che, tuttavia, riuscì a disputare ancora, prima del ritiro, due campionati con la maglia delGenoa.
Bonetti lasciò il calcio a trentuno anni. Appassionato diciclismo fu amico intimo diFausto Coppi.
Abbandonato lo sport, si dedicò all'aviazione fondando una propria società, la Bonetti Aircraft Supports, passata poi in gestione ai figli Carlo e Nora.
È scomparso nel 2012 all'età di 89 anni nella sua città di adozione,Arenzano.[3][4]