Piero Sartogo (Roma,6 aprile1934[1] –Roma,11 marzo2023) è stato unarchitettoitaliano.
Dopo il tirocinio nello studio diWalter Gropius, nel 1971 realizzò a Roma la sede dell'Ordine dei medici, un edificiobrutalista in vetro e cemento che gli valse subito la celebrità[2]. Dal 1981 conItalian Re-Evolution - Il design degli anni ottanta, una esposizione itinerante ospitata in vari musei d'Europa e America, iniziò il percorso professionale conNathalie Grenon che li portò a partecipare a vari eventi, fra cui l'Expo 1985 a Tsukuba, l'Expo 1992 a Siviglia, le Colombiadi del 1992,Imaginaire Scientifique alParc de la Villette di Parigi,Telecom di Ginevra del 1991 e del 1994,Eureka d'Italie a Parigi e Madrid.
Oltre all'attività progettuale, Sartogo pubblicò numerosi saggi e interventi critici su varie riviste fra cuiCasabella eL'arca, il più celebre dei quali fuImmagine reale e virtuale pubblicato suCasabella in occasione della sua mostra personale presso l'Istituto nazionale di Architettura del 1977. Inoltre, insegnò per vari periodi come docente alla Facoltà di Architettura dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" e comevisiting professor presso l'Università della Virginia, laCornell University, l'Università della Pennsylvania, l'Università della California e laColumbia University.
La coppia di date indica l'anno di inizio del progetto e a quello del completamento dell'edificio.