| Piero Operto | ||||||||||
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| Nazionalità | ||||||||||
| Calcio | ||||||||||
| Ruolo | Difensore | |||||||||
| Carriera | ||||||||||
| Squadre di club1 | ||||||||||
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| 1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||
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Piero Operto (Torino,20 dicembre1926 –Superga,4 maggio1949) è stato uncalciatoreitaliano, di ruolodifensore.
Giocava cometerzino sinistro. Aveva una discreta resistenza fisica, e sapeva involarsi spesso sulla fascia sinistra per lanciare le azioni e allungare la squadra. La sua caratteristica migliore era il colpo di testa, a cui ricorreva in più occasioni, data la sua ottima elevazione.
Operto giunse dalCasale nell'estate del1948, dopo due buone stagioni impreziosite da quattro reti. Non aveva ancora 22 anni quando approdò alTorino, scoperto daMario Sperone, che fece diverse pressioni sulla dirigenza per averlo in granata.
Complice l'infortunio diMaroso, Operto trovò spazio come titolare nelle prime giornate del campionato1948-1949. Debuttò nella gara interna del Torino contro laRoma, alFiladelfia, il 3 ottobre del 1948. I granata si imposero per 4-0, e la prestazione di Operto impressionò positivamente anche coloro che non lo conoscevano ancora. A fine stagione collezionò 11 presenze; il ritorno in squadra di Maroso, titolare da molto tempo, gli impedì di giocare con più continuità.
ConGuglielmo Gabetto, era l'unico torinese purosangue presente in squadra. Nonostante non giocasse molto, venne convocato per l'amichevole tra il Torino e la formazione portoghese delBenfica.
Perse la vita durante il viaggio di ritorno con i suoi compagni di squadra, nellatragedia di Superga, il 4 maggio 1949. Era fratello minore del calciatoreGiovanni Operto.
Operto venne sepolto presso il cimitero monumentale diTorino.
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