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Pierluigi Torre

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Pier Luigi Torre

Pier Luigi Torre (Vieste,1902Milano,1989) è stato uningegnereitaliano, progettista dellaInnocenti Lambretta.

Lambretta D 125 del 1952

Biografia

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Sin da giovane dedito agli studi, amante dellamatematica, riesce a laurearsi appena ventenne alla facoltà diingegneria meccanica edelettrotecnica aTorino, per poi, data la sua grande passione per gli aerei e la velocità, conseguirne una seconda inaeronautica.

A Torino incontra Albertina Androetto, che divenne sua moglie e dalla quale ebbe due figli, Giampaolo e Mariella.

La carriera in Aeronautica

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Il suo nome entra presto nellastoria dell'aviazione, perché, neglianni venti, è, insieme all'ingegnereMarchetti,il progettista dell'idrovolanteSavoia-Marchetti S.55; fu lui a studiare e progettare il velivolo S.55X usato per compiere la celebreseconda trasvolata atlantica diItalo Balbo del 1933, partecipando allaCrociera del Decennale come capitano alla guida delgenio aeronautico.[non chiaro].
Diversi sono i progetti pionieristici in campoaeronautico a lui attribuibili, tra i quali c'è il brevetto di un sistema di registrazione automatico dei dati di volo che può venire considerato come il precursore dellascatola nera. Anche gli anni dellaseconda guerra mondiale lo vedono impegnato nella ricerca, come colonnello in forza allaDirezione Superiore Studi ed Esperienze diGuidonia dellaRegia Aeronautica; la sua carriera di ufficiale sarà così brillante da portarlo a essere nominatogenerale.

La Lambretta

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A guerra finita, nel 1946 viene contattato per lavorare nei ricostruiti stabilimenti milanesi dellaInnocenti. È l'ingegnereFerdinando Innocenti a chiamarlo; la scelta dell'industriale è dovuta al fatto che sa che lui è in possesso di una grande competenza nel campo dei materiali leggeri ma molto resistenti che vengono impiegati in aeronautica.

La conoscenza nell'applicazione di questo tipo di materiali si rende necessaria perchéInnocenti intende usarli per la produzione di unoscooter dai contenuti e quindi una larga diffusione popolare.

Accettata l'offerta, viene pertanto incaricato di progettare e disegnaremotore ecarrozzeria di quella che sarà battezzataLambretta (nome ispirato dal fiumeLambro, che attraversa lo stabilimento), che entra per la prima volta in produzione nel 1947 e che, insieme allaVespa, diventerà lo standard e il simbolo dello scooter in tutto il mondo; l'enorme successo del prodotto gli vale la nomina quale direttore tecnico della Innocenti dove lavorerà ininterrottamente dal 1946 fino al 1962.

Non abbandona però la sua grande passione per la velocità; parallelamente allo sviluppo dei mezzi da strada, in questi anni, insieme a un gruppo di giovani ingegneri e piloti che saranno protagonisti dell'epopea della ingegneria motoristica italiana del dopoguerra, tra questiGiulio Alfieri,Luigi Cassola,Riccardo Rizzi eRomolo Ferri, si applica anche alla ideazione ed evoluzione di prototipi di Lambretta da corsacon i quali vince molte gare e batte molti record di velocità e di durata.[senza fonte]

Nel biennio 1957-58 si dedica anche allo studio di unprototipo di autovetturautilitaria che dovrebbe essere completamente costruita all'interno della Innocenti che però non entrerà mai in produzione; infatti, nel 1959, la dirigenza dell'azienda decide di accantonare definitivamente ogni progetto di costruire autonomamente un'autovettura, specialmente per non entrare in conflitto con laFIAT.

La carriera universitaria

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Una volta abbandonato il suo lavoro di direttore tecnico all'interno della Innocenti, neglianni settanta, occupa la cattedra quale docente di disegno di macchine e progettazione alPolitecnico di Milano; insegnamento che esercita quasi fino ai suoi ultimi giorni di vita, generalmente avendo come proprio assistente l'ingegnereLuigi Cassola, quel Luigi Cassola che fu anche ingegnere responsabile del Centro studi Innocenti.

Altri progetti

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Altri progetti

Controllo di autoritàVIAF(EN310710686 ·ISNI(EN0000 0004 3718 2602 ·LCCN(ENn2014057573 ·GND(DE1060733587 ·BNF(FRcb16955325z(data)
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