| Pierluigi Pairetto | |||||||
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| Informazioni personali | |||||||
| Arbitro di | |||||||
| Sezione | Torino, poiNichelino | ||||||
| Professione | Veterinario | ||||||
| Altezza | 190 cm | ||||||
| Attività nazionale | |||||||
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| Attività internazionale | |||||||
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| Premi | |||||||
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Pierluigi Pairetto (Torino,15 luglio1952) è un exarbitro di calcioitaliano.
È padre dell'arbitroLuca Pairetto.
Originario della sezione arbitri diTorino, debuttò inSerie A nel 1981, diventando per molti anni fu un arbitro apprezzato sia a livello nazionale che internazionale: insieme aFabio Baldas, ha rappresentato l'Italia alCampionato mondiale di calcio 1994, dove ha diretto solo l'ottavo di finale traRomania eArgentina, vinta di rumeni per 3-2, a causa di un infortunio nella prima parte del torneo. Già alCampionato mondiale di calcio 1990 aveva svolto le funzioni di guardalinee.
Dopo la gara Romania-Argentina, laFIFA congedò Pairetto dal torneo a seguito di un giudizio controverso dell'allora segretarioJoseph Blatter, il quale riteneva che Pairetto avrebbe dovuto espellere, anziché ammonire, il giocatore rumenoTibor Selymes per un intervento falloso suDiego Simeone.[1]
AlCampionato europeo di calcio 1996 ha diretto l'incontroScozia-Inghilterra, vinta dagli inglesi 2-0, e la finaleRepubblica Ceca-Germania, disputata alloStadio Wembley diLondra e terminata con la vittoria dei tedeschi 2-1. In quell'incontro, concesse un rigore ai cechi e convalidò ilgolden gol diOliver Bierhoff.
Fu designato anche per ilCampionato europeo di calcio 1992, dove arbitròPaesi Bassi-Germania, vinta dagli olandesi per 3-1.
In carriera ha diretto anche la finale diCoppa delle Coppe 1995-1996 traParis Saint-Germain eRapid Vienna, e ha preso parte aimondiali FIFA under 20 del 1991 inPortogallo.
In ambito nazionale ha diretto due finali diCoppa Italia (1990-1991 e1995-1996) e due finali diSupercoppa italiana (1992 e 1994).
Tra le 219 partite dirette inSerie A, si ricordano numerose "classiche": cinquederby di Milano, trederby di Roma, treInter-Roma, treMilan-Roma, underby della Lanterna, oltre ad aver arbitrato, il 10 maggio 1987,Napoli-Fiorentina 1-1, che sancì la conquista matematica del primo scudetto dei campani.[2]
Considerato per lungo tempo il miglior arbitro dellaSerie A, ha ricoperto un ruolo di primaria importanza anche in ambito internazionale, essendo stato stabilmente nella top 10arbitro dell'anno IFFHS negli anni '90 (al 2° posto nel 1996).
Alla fine del 2008, ha ricevuto un riconoscimento internazionale essendo stato inserito al 7º posto (insieme allo slovaccoĽuboš Micheľ) nella classifica dei migliori arbitri della storia stilata dall'IFFHS. Nel gennaio 2010 la classifica è stata aggiornata, confermandolo stabilmente nella Top Ten (9º posto), a ben 12 anni dal suo ritiro.[3]
Terminata la carriera di arbitro nel 1998 è stato designatore arbitrale, prima in Serie C (1998-1999)[4], poi in Serie A insieme aPaolo Bergamo tra il 1999 e il 2005. Tra il 2002 e il 2006 è stato il primo italiano a ricoprire la carica di vicepresidente della Commissione Arbitrale dell'UEFA.
È stato coinvolto nelloScandalo del calcio italiano del 2006, a causa dei frequenti contatti telefonici avuti conLuciano Moggi. In seguito allo scandalo, venne rimosso dal ruolo che ricopriva nella Commissione Arbitrale dell'UEFA, venendo sostituito daPierluigi Collina. Successivamente è stato condannato in primo grado a una squalifica di 2 anni e 6 mesi, in secondo grado a 3 anni e 6 mesi, e infine a 2 anni e 6 mesi nella sentenza delCONI.
Per quanto invece concerne l'inchiesta sotto il profilo penale, Pairetto è stato condannato in 1º grado dal Tribunale di Napoli ad 1 anno e 11 mesi di reclusione[5] e a 2 anni in appello il 17 dicembre 2013. Nelle motivazioni viene sottolineata"la leggerezza e apparente convivialità con cui avvenivano gli accordi per la designazione delle griglie arbitrali tra personaggi come Bergamo, Moggi oGiraudo", la quale"appare gravissima alla luce della evidente lesione del principio di terzietà che dovrebbe presiedere alla scelta di un direttore di gara".[6] In via definitiva il 24 marzo 2015 viene prescritto.[7]
Il 17 ottobre 2012 la Corte dei Conti ha condannato Pairetto a risarcire laFIGC per danno all'immagine, imponendogli di versare 800 000 euro.[8]
Ha esercitato la professione di veterinario per circa 25 anni, ma negli ultimi anni si è dedicato principalmente all'attività imprenditoriale. A fine maggio 2025, è stato nominato presidente della squadra di Serie D Saluzzo Calcio, subentrando allo storico patron Gianpiero Boretto.[9]
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