Si tratta di uno dei progettisti più influenti deldesign italiano e fra i più famosi a livello internazionale,[1] definito daDino Gavina fra i primi dieci designer al mondo.[2] Le sue opere sono esposte e conservate nelle collezioni dei più importanti musei di design industriale e d'arte contemporanea del mondo, dal MoMA di New York[3] alTriennale Design Museum diMilano.[4]
Milano, X Triennale: allestimento del padiglione dell'Industrial Design interno a Palazzo dell'Arte su progetto di Pier Giacomo eAchille Castiglioni. Foto diPaolo Monti (1954).
Figlio dello scultoreGiannino Castiglioni e di Livia Bolla,[5] si è laureato in architettura alPolitecnico di Milano nel1937 con un punteggio di 100 su 100. Inizia subito l'attività didattica al Politecnico di Milano come primo assistente di numerosi protagonisti dell'architettura, tra cui: Renato Camus,Giò Ponti,Piero Portaluppi,Ernesto Nathan Rogers.Contemporaneamente intraprende, col fratello Livio Castiglioni, l'attività nel campo architettonico. Sono di quegli anni il progetto di restauro dell'Ospedale Maggiore di Milano e collaborazioni con altri studi professionali: Nichelli eCaccia.
La Phonola 547 radio a valvole in bachelite prodotta in varie colorazioni, progettata dai fratelliCastiglioni1939.
Nel1938 in collaborazione con il fratelloLivio eLuigi Caccia Dominioni progetta modelli di apparecchi radio per laPhonola[6][7] e posate per la ditta Miracoli, tuttora prodotte daAlessi. La sua collaborazione professionale conDino Gavina ha dato luce ad alcune fra le opere più rilevanti del design italiano, rivoluzionando il settore dell'illuminazione legato all'arredamento.[8]Nel1944 si laureaAchille, il minore dei tre fratelli, che inizia la sua avventura nello studio Castiglioni.Sempre in quell'anno Pier Giacomo disegna il Sigillo Araldico del Politecnico di Milano.Nel 1952-53 si occupa del restauro delPalazzo della Permanente di Milano e della Torre insieme al fratelloAchille e all'arch. Luigi Fratino.
Tra gli anni '50 e '60 vince diversi premi importanti presso laTriennale di Milano, in particolare: nel 1947 una Medaglia di bronzo, nel 1951 e nel 1954 un Gran Premio, una Medaglia d'argento e una Medaglia d'oro nel 1957, nel 1960 un'altra Medaglia d'oro e nel 1963 un'altra Medaglia d'argento.
Nel1956 è tra i fondatori dell'A.D.I., di cui è stato membro di Giuria e pluripremiato come riportato di seguito:
Il1958 lo vede pesantemente impegnato nella ristrutturazione della sede dellaCamera di Commercio di Milano, un lavoro soprannominato di "architettura totale" a cui ci abituerà anche in altri progetti.
Nel1960 s'inaugura il ristorante-birreria Splügen Bräu dove al progetto architettonico si realizzano una serie di posate, lampade, bicchieri e accessori che hanno caratterizzato il locale sino alla sua chiusura, avvenuta nel1981.
Numerosi gli allestimenti realizzati dallo Studio Castiglioni per importanti clienti come:Eni,Montecatini,RAI.
Nel2013, aVicenza gli è stata dedicata, all'interno dellaBasilica Palladiana, una mostra per il centenario dalla sua nascita:Pier Giacomo, cento volte Castiglioni organizzata dall'istituto ISAI design academy per la manifestazione "Città dell'Architettura n°1".[9]
Targa stradale commemorativa, Milano
Nel 2014 ai fratelli Castiglioni è stata dedicata una via a Milano in zonaPorta Nuova.[10]
1932 Acciaieria, Progetto dello studente Pier Giacomo Castiglioni per un’acciaieria
1942 Concorso Monumento Ossario, Progetto architettonico di Pier Giacomo Castiglioni per un concorso di realizzazione di un monumento (cimitero/ossario) dei caduti Italiani in Albania
1943 Casa F, Progetto architettonico di Pier Giacomo Castiglioni per la realizzazione della “Casa F”, non costruita, ad Abbadia Lariana, provincia di Lecco