Piantedo è il primo Comune della Bassa Valtellina e accoglie il visitatore all'uscita dellaStrada Statale 36 di Colico. Il fiume Adda eDelebio, insieme alle Orobie ne tracciano il confine territoriale. Il Comune non è molto grande, 647 ettari in tutto, ma è posto in un punto strategico: nell'incrocio traValtellina,Valchiavenna e ilLago di Como[4].
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 4 settembre 1998.[5]
«Partito: nel primo d'azzurro, alla pianta dicastagno, fogliata di verde, fruttata al naturale, nodrita sullapianura al naturale; nel secondo d'argento, allatorre di rosso,merlata alla guelfa, aperta e finestrata di nero. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo partito di bianco e di azzurro.
Poco fuori dall'abitato, ai margini di un castagneto, è presente la chiesa dedicata alla Madonna di Valpozzo, con un campanile di 30 metri. La chiesa è annoverata nell'elenco deiSantuari e templi votivi dellaDiocesi di Como[6].
Per svariati decenni, sino alla fine deglianni settanta, gli allevatori di Piantedo erano soliti praticare latransumanza, trasportando vacche e capre inVal Gerola ed inVal San Giacomo, dove le famiglie alloggiavano dalla fine di maggio sino al principio della stagione autunnale.