SoprannominatoTourminator[2],Hulk ePeter il Grande[3], professionista dal 2009 al 2022,[1] Sagan era un corridore completo nellecorse in linea di un giorno: forte sulpasso, capace di vincere involata e con azioni dafinisseur;[4][5] per queste qualità, unite alla sua esuberanza in gara, è stato considerato, nelle gare in linea, uno dei migliori ciclisti della sua generazione.[6]
È fratello minore diJuraj Sagan, anch'egli ciclista professionista.[8] Dall'11 novembre 2015 sposato con Katarina Smolková, da cui ha avuto un figlio, Marlon, nato il 25 ottobre 2017. A sorpresa, durante il Tour de France 2018, Peter comunica tramite i social la separazione dalla moglie.
Sagan comincia a pedalare all'età di nove anni. Trascorre la carriera agonistica giovanile prevalentemente nellamountain bike,[4][9] specialità nella quale, tra gli juniores, ottiene importanti risultati: in particolare nel 2008 si aggiudica tutti i campionati di categoria, nazionale, europeo emondiale.[1] Passato stabilmente alciclismo su strada nel 2009, accede alle gare per professionisti con la formazioneContinental slovaccaDukla Trenčín Merida;[4] nello stesso anno partecipa con la sua nazionale aicampionati europei nella categoria Under-23, classificandosi decimo nellaprova in linea.
Per la stagione 2010 viene ingaggiato dalProTeamitalianoLiquigas-Doimo. Con la nuova squadra si mette subito in evidenza: in marzo, allaParigi-Nizza, è secondo nella seconda tappa, imponendosi poi nella terza[10] e nella quinta frazione,[11] oltre a conquistare la classifica a punti della gara. In aprile partecipa alTour de Romandie: nel prologo è secondo a 1" dalbergamascoMarco Pinotti, vince poi la prima tappa e conquista la maglia di leader della generale,[12] perdendola due giorni dopo; nella quarta tappa è infine secondo a 13" dal vincitoreslovenoSimon Špilak. In classifica generale conclude fuori dai primi dieci, ad oltre 2' dallo stesso Špilak.
In maggio partecipa al Tour of California aggiudicandosi cinque delle otto tappe, dominando anche la classifica a punti. Nel mese successivo vince quindi lacronometro delTour de Suisse davanti allo specialistaelveticoFabian Cancellara;[32] porta a casa, successivamente, anche le vittorie nella terza,[33] nella quarta[34] e nella sesta frazione[35] della competizione elvetica. In luglio, dopo essersi laureato campione nazionale in linea, partecipa per la prima volta alTour de France. AllaGrande Boucle si aggiudica, staccando il gruppo sugli strappi conclusivi, la prima[36] e la terza frazione,[2] e poi, con una volata di gruppo, la sesta tappa;[3] fa sua anche lamaglia verde dellaclassifica a punti, dopo averla vestita per diciannove giorni consecutivi. Nel prosieguo di stagione non ottiene più vittorie, chiudendo il 2012 a quota sedici trionfi.[1]
2013: i risultati nelle classiche e la seconda maglia verde al Tour
Tra maggio e giugno consegue vittorie nella terza[47] e nell'ottava tappa[48] del Tour of California e nelle frazioni diMeiringen[49] eBad Ragaz[50] alTour de Suisse, riconfermandosi campione nazionale in linea. In luglio partecipa per la seconda volta alTour de France, dove ottiene diversi piazzamenti di tappa (quattro secondi e due terzi posti) e un successo parziale, in volata adAlbi nella settima frazione;[51] questi risultati gli consentono di far nuovamente sua la maglia verde della classifica a punti, da lui indossata in questa edizione dellaGrande Boucle per diciotto tappe consecutive.[52] Successivamente gareggia in Nord America, cogliendo altre otto vittorie: quattro tappe allaUSA Pro Cycling Challenge inColorado, tre alTour of Alberta e il trionfo nelGrand Prix Cycliste de Montréal.[53] A fine stagione è anche al via deicampionati del mondo diFirenze, dove si classifica sesto nellaprova in linea. Termina il 2013 con ventidue successi all'attivo e le vittorie nelle classifiche a punti di cinque diverse gare a tappe.[1]
Tra maggio e giugno, in preparazione alTour de France, vince una frazione al Tour of California[59] e una alTour de Suisse,[60] aggiudicandosi anche, per il quarto anno consecutivo, il titolo di campione nazionale in linea.[61] Al seguente Tour de France Sagan è nuovamente protagonista: veste la maglia verde per venti tappe e si aggiudica per la terza volta consecutiva la classifica a punti,[62] con quattro secondi, un terzo e tre quarti posti, ma senza ottenere successi di tappa. Concluso il Tour, in agosto viene ufficializzato il suo trasferimento al team russoTinkoff-Saxo a partire dalla stagione 2015. Fortemente voluto dal patronrusso Oleg Tinkov, Sagan firma un contratto triennale: lo seguono nella nuova squadra anche il fratello Juraj e ilpolaccoMaciej Bodnar, già suoi compagni di squadra alla Cannondale.[63] Dopo aver preso parte allaVuelta a España, dove ottiene scarsi risultati prima del ritiro, partecipa alcampionato del mondo diPonferrada ma conclude solamente al 43º posto laprova in linea, non riuscendo a restare con i migliori.
Debutta con la Tinkoff-Saxo alTour of Qatar dove si piazza due volte secondo e quattro volte terzo. Pochi giorni dopo al Tour of Oman coglie due quinti e un settimo posto. In preparazione allaMilano-Sanremo partecipa alleStrade Bianche e allaTirreno-Adriatico, corsa nella quale, dopo una serie di piazzamenti, ritrova il successo dopo nove mesi nella sesta tappa con arrivo aPorto Sant'Elpidio,[64] facendo sua anche la classifica a punti; nellaClassicissima, tuttavia, si piazza solo quarto. Inizia le classiche del nord giungendo lontano dai migliori all'E3 Harelbeke, staccandosi a pochi chilometri dal traguardo, mentre allaGand-Wevelgem è decimo. Si piazza quarto anche alGiro delle Fiandre, pur rendendosi protagonista di un attacco sull'ultimo muro, assieme al belgaGreg Van Avermaet, non riuscendo però a riprendere i fuggitiviAlexander Kristoff, norvegese, eNiki Terpstra,olandese. Una settimana più tardi è solo 23º allaParigi-Roubaix.
Nel mese di maggio vince il Tour of California,[65] aggiudicandosi anche la quarta tappa in volata[66] e la cronometro della sesta.[67] A giugno è ancora protagonista alTour de Suisse, dove si aggiudica in volata la terza[68] e la sesta frazione;[69] così facendo raggiunge il record assoluto di vittorie nella corsa elvetica, eguagliando con undici affermazioni gli svizzeriHugo Koblet eFerdi Kübler.[70] A fine mese si laurea per la prima volta campione nazionale a cronometro[71] e per la quinta volta consecutiva campione in linea.[72]
AlTour de France ottiene cinque secondi, due terzi e due quarti posti parziali;[73] ciò nonostante non riesce a vincere neanche una tappa, ma grazie ai numerosi piazzamenti si impone per la quarta volta consecutiva nella classifica della maglia verde.[74]
A fine agosto partecipa allaVuelta a España in preparazione aicampionati del mondo diRichmond. Nella corsa spagnola vince in volata la terza tappa, precedendo ilfranceseNacer Bouhanni e il tedescoJohn Degenkolb;[75] successivamente, nei chilometri finali dell'ottava tappa, cade malamente tamponato da una moto:[76] riesce a concludere la tappa, ma il giorno dopo non prende il via, ritirandosi dalla corsa.[77] Il 27 settembre aRichmond si laureacampione del mondo in linea: partito con i favori del pronostico, ma con soli due compagni di nazionale al suo fianco, riesce a scattare e distanziare gli avversari sul penultimo strappo a 2,7 km dalla conclusione, resistendo al ritorno degli inseguitori e diventando così il primo ciclista slovacco a vincere un Mondiale su strada.[78] Chiude la stagione con due secondi posti parziali all'Abu Dhabi Tour.
2016: il Fiandre, il titolo europeo e il bis iridato
Apre la nuova stagione con la rinominata Tinkoff inArgentina alTour de San Luis, piazzandosi al secondo posto nella seconda tappa alle spalle delcolombianoFernando Gaviria. Ottiene quindi altri cinque secondi posti – all'Omloop Het Nieuwsblad, in due tappe e nella classifica finale dellaTirreno-Adriatico e all'E3 Harelbeke – senza ottenere successi, sbloccandosi il 27 marzo nellaGand-Wevelgem:[79] grazie alla vittoria diventa il secondo ciclista in grado di vincere la classica belga inmaglia iridata dopo il belgaRik Van Looy nel 1962, passando allo stesso tempo al comando della classifica dell'UCI World Tour. Qualche giorno dopo mette in bacheca la sua prima classica monumento, trionfando in solitaria nelcentesimo Giro delle Fiandre: dopo aver attaccato a più di 30 km dal traguardo assieme a un gruppetto, lo slovacco incrementa il proprio vantaggio sull'Oude Kwaremont, resistendo al ritorno di Cancellara sulPaterberg e staccando i compagni di fuga.[80] Conclude le classiche del Nord con buon 11º posto allaParigi-Roubaix.
Tornato alle corse al Tour of California, si aggiudica la prima[81] e la quarta frazione.[82] È di nuovo competitivo alTour de Suisse, conquistando in volata la frazione diBaar[83] — attestandosi come primatista assoluto di vittorie della corsa elvetica —[84] e, con una bella azione, la seguente tappa diRheinfelden: nell'occasione si rende protagonista di un attacco solitario su un tratto in salita a 13 km dall'arrivo, riuscendo a ricongiungersi con i battistrada elveticiSilvan Dillier eMichael Albasini, per poi batterli entrambi in volata.[85]
AlTour de France riesce a conquistare tre tappe: la seconda in una volata in leggera salita, al termine della quale veste anche per la prima volta in carriera lamaglia gialla (che conserverà per tre frazioni);[86] l'undicesima, con un attacco a circa 12 km dal traguardo assieme al compagno di team Bodnar, albritannicoChris Froome,leader della corsa, e algalleseGeraint Thomas per poi precederli in volata,[87] e la sedicesima, di nuovo allo sprint dove sopravanza Kristoff alfotofinish.[88] Coglie altri due secondi e tre terzi posti, aggiudicandosi agevolmente la classifica a punti, sua per la quinta volta consecutiva.[89] Gli viene infine assegnato anche ilnumero rosso di corridore più combattivo dellaGrande Boucle.[90] Il 1º agosto viene annunciato, tramite un comunicato ufficiale, il suo passaggio allaBora: lo slovacco, in seguito alla firma di un contratto triennale, correrà con la nuova squadra a partire dalla stagione seguente.[91]
Il 21 agosto partecipa aiGiochi Olimpici diRio de Janeiro nellaprova di mountain bike, dopo aver rinunciato a quella sustrada:[92] partito cinquantesimo e ultimo del gruppo, Sagan recupera rapidamente posizioni fino a portarsi tra i primi tre, con lo svizzeroNino Schurter e l'italianoMarco Aurelio Fontana;[93] due forature lo costringono tuttavia a perdere progressivamente terreno[94] e a un trentacinquesimo posto finale, a un giro di distanza dal vincitore Schurter.[95]
Non avendo corso laVuelta a España poiché in concomitanza con la prova olimpica, prende parte alle due gare canadesi World Tour: il 9 settembre si aggiudica ilGrand Prix Cycliste de Québec davanti a Van Avermaet,[96] mentre due giorni più tardi conclude al secondo posto ilGrand Prix Cycliste de Montréal, proprio alle spalle del belga.[97] Il 18 settembre aPlumelec, si laurea primocampione europeo della storia nellacategoria Elite battendo in volata, al termine di una breve salita, il franceseJulian Alaphilippe e lospagnoloDaniel Moreno.[98] Successivamente vince in volata la terza[99] e la quarta tappa[100] dell'Eneco Tour, concludendo la corsa al terzo posto e riconquistando la vetta della classifica World Tour, momentaneamente persa in favore del colombianoNairo Quintana al termine della Vuelta.[101] Al termine delGiro di Lombardia, ultima prova del calendario a cui non partecipa, Sagan fa definitivamente sua la classifica finale, precedendo Quintana e Froome.[102] Il 16 ottobre aiMondiali diDoha, Sagan si riconferma campione del mondo bissando il successo dell'anno precedente nellaprova in linea, precedendo in uno sprint a ranghi ridotti il britannicoMark Cavendish e il belgaTom Boonen:[103] lo slovacco diventa così il sesto corridore della storia ad essere riuscito a conquistare due edizioni consecutive della manifestazione iridata.[104] Tra i vari riconoscimenti assegnatigli a fine stagione, viene insignito delVélo d'Or, come miglior ciclista dell'anno.[105]
Passato tra le file della Bora-Hansgrohe, Sagan inizia la stagione in Australia alTour Down Under, cogliendo tre secondi posti, tutti alle spalle del corridore di casaCaleb Ewan. Il 25 febbraio termina al secondo posto laOmloop Het Nieuwsblad, preceduto da Van Avermaet, come già avvenuto nell'edizione precedente;[106] il giorno successivo trova invece il primo successo con il nuovo team, aggiudicandosi laKuurne-Bruxelles-Kuurne.[107] Ad inizio marzo è al via dellaTirreno-Adriatico dove si aggiudica la terza tappa in volata[108] e la quinta al termine di una breve rampa.[109] Il 18 dello stesso mese termina secondo allaMilano-Sanremo, preceduto in uno sprint a tre dal polaccoMichał Kwiatkowski.[110] Nella campagna del Nord termina l'E3 Harelbeke lontano dai migliori e laGand-Wevelgem al terzo posto,[111] mentre alGiro delle Fiandre chiude ventisettesimo, a seguito di una caduta sull'Oude Kwaremont a circa 17 km dal traguardo.[112] Anche allaParigi-Roubaix chiude nelle retrovie, a oltre cinque minuti dal vincitore Van Avermaet.
Rientrato a maggio alTour of California, fa sua in volata la terza tappa della corsa.[113] L'avvicinamento alTour de France prosegue alTour de Suisse, dove si impone allo sprint nella quinta[114] e nell'ottava tappa;[115] il 3 luglio vince la terza tappa dellaGrande Boucle sullo strappo diLongwy,[116] venendo tuttavia estromesso dalla corsa il giorno seguente, poiché ritenuto responsabile della caduta, con conseguente ritiro, di Cavendish, durante la volata finale sul traguardo diVittel.[117][118]
Torna alle gare il 29 luglio alTour de Pologne, a sei anni di distanza dall'ultima partecipazione:[119] vince subito in volata la tappa inaugurale,[120] vestendo la maglia dileader per un totale di quattro giorni, e ottenendo un secondo e due terzi posti nel corso delle frazioni seguenti. Pochi giorni più tardi alBinckBank Tour fa sue allo sprint la prima[121] e la terza tappa,[122] terminando al settimo posto nella generale. L'8 settembre, in un finale analogo all'edizione precedente, si aggiudica ilGrand Prix Cycliste de Québec,[123] finendo invece al nono posto due giorni più tardi alGrand Prix Cycliste de Montréal. Il 24 dello stesso mese nellaprova in linea deicampionati del mondo diBergen conquista il suo terzo titolo mondiale, sopravanzando allo sprint il corridore di casa Kristoff e diventando il primo ciclista nella storia a vincere tre titoli iridati consecutivi.[124]
Nel 2018 Sagan debutta nuovamente in Australia, così come l'anno precedente, facendo suo ilPeople's Choice Classic, classicocriterium di apertura delTour Down Under:[125] qui ottiene la prima vittoria stagionale nella quarta tappa,[126] cogliendo altri numerosi piazzamenti. Ottavo il 3 marzo allaStrade Bianche, non riesce ad imporsi in nessuna tappa della successivaTirreno-Adriatico, dove finisce per tre volte al secondo posto. Sesto allaMilano-Sanremo, non inizia nel migliore dei modi le classiche del Nord, terminando lontano dai migliori l'E3 Harelbeke del 23 marzo, ma rifacendosi comunque due giorni più tardi vincendo in uno sprint ristretto la sua terzaGand-Wevelgem.[127] Il 1º aprile è soltanto sesto alGiro delle Fiandre, dopo aver cercato invano di fare la differenza al termine del Paterberg, ultimo muro dellaRonde; una settimana più tardi trionfa invece allaParigi-Roubaix: in seguito a un bell'attacco in solitaria a circa 54 km dalla conclusione, riesce a riprendere e a staccare quasi tutti i reduci della fuga iniziale, per poi battere in una volata a due Silvan Dillier, unico in grado di tenere la ruota dello slovacco.[128] Dopo aver terminato ai piedi del podio l'Amstel Gold Race una settimana più tardi, corre a maggio ilTour of California: tuttavia, contrariamente alle annate precedenti, non riesce a raccogliere alcun successo, con due terzi e due quarti posti. Il classico avvicinamento alTour de France prosegue alTour de Suisse, dove vince la volata della seconda tappa;[129] il 24 giugno, dopo due anni di digiuno, si laurea per la sesta volta campione nazionale in linea.[130]
Il ritorno allaGrande Boucle dopo la spiacevole esperienza dell'anno precedente, vede lo slovacco conquistare tre successi di tappa: la seconda, al termine della quale indossa la maglia gialla,[131] la quinta[132] e la tredicesima,[133] cogliendo anche tre secondi e un terzo posto. Tuttavia, a causa delle conseguenze riportate da una caduta nella discesa del Col de Portet della sedicesima frazione,[134] non riesce a rendere al meglio nelle due volate rimanenti, quelle della diciottesima e della ventunesima e ultima tappa, piazzandosi in entrambe ottavo; ciò nonostante fa sua con ampio margine la classifica della maglia verde, sua per la sesta volta in carriera.[135] A tre anni dall'ultima partecipazione, a fine agosto prende il via dellaVuelta a España.[136] Durante la corsa iberica dimostra una ritrovata condizione fisica, ma, nonostante si dimostri più volte brillante nei finali di corsa, non riesce a cogliere nessun successo: sono infatti quattro i secondi e due i terzi posti, cui si aggiunge una nuova seconda piazza nellaclassifica a punti finale, vinta dallo spagnoloAlejandro Valverde. Chiude la stagione il 30 settembre aiMondiali diInnsbruck: in territorio austriaco disputa l'esigenteprova in linea, non portandola tuttavia a termine poiché troppo impegnativa per le sue caratteristiche.
Inizia la sua stagione, come gli scorsi 2 anni, alTour Down Under vincendo la 3ª tappa cogliendo anche un secondo ed un terzo posto. E' al via anche dellaVuelta a San Juan dove arriva più volte vicino alla vittoria, rendendosi utile anche per la vittoria del suo compagnoSam Bennett nell'ultima tappa. Dopo un periodo di stacco prende parte come di consueto alla Tirreno-Adriatico dove oltre ad un secondo posto nella seconda tappa non riesce a brillare anche per colpa di un virus che lo ha debilitato nella preparazione a fine febbraio. Questa condizione lo porta a non ottenere vittorie nelle classiche del pavé ed a ritirarsi all'Amstel e alla Freccia Vallone, rinunciando anche alla sua prima partecipazione alla Liegi-Bastoge-Liegi. Torna alle corse all'Amgen Tour of California dove vince in volata la prima tappa e finisce sul podio in altre due tappe, mostrando comunque una ritrovata condizione. Il percorso di avvicinamento al Tour de France prosegue come di consueto alTour de Suisse dove vince la terza tappa arrivando inoltre sul podio numerose volte. Vince anche la classifica a punti. AlTour de France comincia subito bene con un secondo posto alla prima tappa, battuto di pochi centimetri dall'olandeseMike Teunissen. Vince poi in una volata ristretta la quinta tappa, cogliendo numerosi piazzamenti che lo portano alla vittoria della sua settima maglia verde. In preparazione al mondiali di fine settembre in Yorkshire partecipa alle classiche canadesi: alGrand Prix Cycliste de Québec arriva secondo, battuto in volata daMichael Matthews e diciottesimo alGrand Prix Cycliste de Montréal. Il 29 settembre ai mondiali perde l'azione decisiva che porta alla vittoria del daneseMads Pedersen, cercando comunque con un attacco negli ultimi 10 kilometri di corsa di riportarsi nel gruppetto che si gioca la vittoria, non riuscendoci. Chiude al quinto posto.
Rispetto alla stagione precedente, esordisce inArgentina, allaVuelta a San Juan, manifestazione nella quale ottiene numerosi piazzamenti e come miglior risultato il secondo posto nella frazione conclusiva. Successivamente partecipa allaParigi-Nizza, dove conclude secondo la terza tappa. Alla ripresa delle competizioni in agosto, a seguito dellapandemia di COVID-19, è al via in tre corse italiane:Strade Bianche, dove si ritira,Milano-Torino eMilano-Sanremo, dove chiude quarto in entrambe. In seguito è al via delCritérium du Dauphiné, in preparazione alTour de France: per via di un percorso poco adatto alle sue caratteristiche non coglie alcun risultato. A fine mese è al via dellaGrande Boucle con l'obiettivo di cogliere la prima vittoria stagionale e l'ottava maglia verde in carriera; nella manifestazione francese, coglie numerosi piazzamenti (7 volte riesce a concludere la tappa in Top10), ma senza alcuna vittoria. Nella classifica della maglia verde, chiuderà secondo, alle spalle diSam Bennett, con un distacco di 96 punti.Come annunciato l'anno precedente, in ottobre è al via del suo primoGiro d'Italia, con l'obiettivo di conquistare lamaglia ciclamino. Data la sovrapposizione dellaCorsa Rosa alle classiche del Nord, per via del nuovo calendario, non potrà prendere parte a quest'ultime. Sagan ottiene subito un secondo posto nella seconda tappa (Agrigento), dove si vested'azzurro (maglia che perderà l'indomani), e un altro secondo nella quarta frazione (Villafranca Tirrena), dove si veste di ciclamino (maglia che perderà due giorni dopo). Nella 10ª tappa, con arrivo aTortoreto, conquista la prima vittoria nel 2020, con una fuga partita da lontano.
Sagan si presenta per la seconda volta ai nastri di partenza del Giro per tentare l'assalto alla maglia ciclamino dopo aver fallito il primo tentativo nel 2020. Fa sua la 10ª tappa che parte da Perugia per arrivare a Montalcino. Aspettative sulla tappa confermate, gruppo compatto con le varie squadre che collaborano per i loro sprinter, Molano (UAE team) prova a partire in contropiede per far uscire allo scoperto Sagan, che infatti si vede costretto a chiudere sui metri guadagnati seguito a ruota da Gaviria (compagno di quadra di Molano). Nonostante l'imprevisto Peter compie una volata in progressione che poco lascia ai diretti avversari, la decima tappa è sua. In seguito alla vittoria di tappa raggiunge la vetta della classifica a punti con maglia ciclamino incorporata, colore che sfoggerà anche a Milano.
Pronto a una nuova battaglia per la maglia verde, vede le sue speranze annientarsi quando nella terza tappa del Tour de France, nelle fasi precedenti alla volata finale, cade per una manovra errata di Caleb Ewan (tasmaniano in forza alla Lotto Soudal). Peter si rialza immediatamente, ma il dolore e un'infezione al ginocchio lo costringeranno a dichiarare forfait prima di iniziare la dodicesima tappa.