Peshàwar (in urduپشاور?; in pashtuپښور) è unacittà delPakistan, capoluogo della provincia diKhyber Pakhtunkhwa; è contemporaneamente il capoluogode facto dellearee tribali amministrate dal governo federale (FATA).
Peshawar, posta sul margine delPasso Khyber, è un importante centro culturale, politico, economico e commerciale situato alla frontiera tra ilPakistan e l'Afghanistan. Alcune città più vicine sonoKohat,Mardan,Charsadda eJalalabad (quest'ultima in Afghanistan).
La città abitata prevalentemente da persone appartenenti all'etniapashtun e al gruppo linguisticohindko, una lingua indo-aria del gruppo occidentale prossima alpunjabi.
In tempi remoti la città era conosciuta col nome diPurushapura (Sanscrito: पुरुशपुरा). Peshawar, importante punto di snodo sullaVia della Seta, continua a rappresentare un crocevia fra varie, e diverse tra loro, culture. Da quelle del subcontinenteindiano a quelle dell'Asia centrale.
Peshawar fu fondata nelle pianure delGandhara, nell'ampia valle di Peshawar, nel 100 a.C. Potrebbe aver preso il nome da un raja indù che governava la città, noto comePurush. È probabile che la città sia esistita come piccolo villaggio nel V secolo a.C., all'interno della sfera culturale dell'India antica. Purushapura fu fondata vicino all'antica capitale di Gandhara diPushkalavati.Nell'inverno del 327-26 a.C.,Alessandro Magno sottomise la Valle di Peshawar durante la sua invasione dellaValle dell'Indo. In seguito alla conquista di Alessandro, la Valle di Peshawar passò sotto la sovranità diSeleuco I Nicatore, fondatore dell'Impero seleucide. Un frammento di vaso di produzione locale rinvenuto a Peshawar raffigura una scena dell'operaAntigone diSofocle.
Sotto il domino deiKushan la città visse un periodo di grande prosperità che dette vita ad un grandissimo e fiorente impero della durata di circa 400 anni.Con la fine dei Kushana, Peshawar conobbe un periodo di decadenza, fino a quando l'imperatore dei sultanoMoghulSher Shah Suri la portò a una rapida ascesa, costruendo vie di comunicazioni. Furono i Moghul a piantare quegli alberi e a costruire quei giardini che fecero di Peshawar la "città dei fiori" (uno dei significati del suo nome).
Nel 1818 Peshawar entrò a far parte delregno sikh diRanjit Singh che fece bruciare gran parte della città e abbatté i numerosi alberi piantati dai moghul per trarne legna. Nei 30 anni che seguirono i sikh distrussero i giardini e il forte di Babur. La popolazione si dimezzò. È in questo periodo (1835-1844) che divenne governatore di Peshawar il generalePaolo Avitabile, un mercenario campano ingaggiato nell'esercito ottomano, poi in quello persiano, e infine nelle forze di Ranjit Singh; famoso per la sua spietatezza nell'imporre l'ordine, Avitabile divenne celebre con il soprannome diAbu Tabela.
Nel 1849 Peshawar fu occupata daibritannici sostituendosi aisikh, ma non furono più benvoluti di questi ultimi: ci furono continui scontri tra britannici e patani, che resero necessario la presenza di un grosso distaccamento inglese, infatti quando gli inglesi costruirono una strada attraverso il passo del Khyber dovettero difenderla con molte fortificazioni e pattuglie.
Nel 1972 transitò per Peshawar una gigantesca partita di pasticche dimorfina, poi venduta e inviata clandestinamente in Europa. In Italia quelle pastiglie presero a livello mediatico il nome di "Peshawar"[1].
A Peshawar, nel1984, il fotografoSteve McCurry ha immortalato la famosa "Ragazza afgana" dagli occhi verdi.
Peshawar, vivace città del Pakistan, vanta numerosi centri educativi, industriali ed economici. Conosciuta per la sua vivace attività commerciale, offre ai suoi abitanti una miscela di tradizione e modernità. Alcune delle aree chiave che danno forma al paesaggio dinamico di Peshawarsono elencate qui. La città è servita dall'Aeroporto Internazionale di Peshawar.