IlPernambuco è unostato del Brasile situato nellaregione del Nordest. A nord confina con gli Stati delParaíba e delCeará, a ovest con ilPiauí, a sud con gli Stati dell'Alagoas e diBahia, e ad est si affaccia sull'Oceano Atlantico. Pernambuco è una grande destinazione turistica, commerciale, logistica e industriale del Brasile. Lo stato, che comprende il 4,6% della popolazione brasiliana, è responsabile solo del 2,8% delPIL brasiliano.[1]
La bandiera del Pernambuco è quella della Rivoluzione Pernambucana del 1817, con una sola stella, però, al posto delle tre del vessillo rivoluzionario (le altre due stelle rappresentavanoParaíba eCeará). È stata adottata nel 1917, nel centenario della Rivoluzione Pernambucana.
Al centro dello stemma del Pernambuco, adottato nel1895 è raffigurato il faro di Recife, inserito in un ovale con il bordo punteggiato da stelle che rappresentano i municipi dello Stato. Lo scudo è sormontato da un leone. Ai lati sono posti due rami, a sinistra dicotone, a destra dicanna da zucchero, ricchezze del territorio. Un nastro sotto lo stemma riporta quattro date che si riferiscono allaGuerra dos Mascates (1710), alla Rivoluzione Pernambucana (1817), allaConfederazione dell'Equatore (1824) e alla proclamazione della Repubblica brasiliana (1889).
Nel vecchio stemma della capitania del Pernambuco era raffigurata una donna che teneva con una mano una canna da zucchero e con l'altra uno specchio.
L'Inno del Pernambuco (Hino de Pernambuco) è stato composto e adottato nel 1908. Le parole sono di Oscar Brandão da Rocha e la musica di Nicolino Milano.
Nell'Agreste Pernambucano ci sono siti archeologici con pitture rupestricariri. Presso laPedra de tubarão, nel territorio diVenturosa è stato scoperto un sito di sepoltura (Cemetério dos Caboclos).[2]
Nel 1501 il Pernambuco fu esplorato dalla spedizione diGaspar de Lemos.
Nel 1534 la colonia portoghese del Brasile fu divisa in capitanie, una delle quali fu denominata Pernambuco, anche se il territorio non corrispondeva esattamente a quello che è oggi lo Stato del Pernambuco. La capitale della capitania fu posta aOlinda.
Forte de Orange, fortificazione olandese sull'isola di Itamaracá
Nel 1630 il territorio fu conquistato daiPaesi Bassi. Nel 1645 scoppiò un'insurrezione contro gli olandesi (Insurreição pernambucana, conosciuta anche comeGuerra da luz divina). Gli olandesi abbandonarono il territorio nel 1654.
Nel Pernambuco ebbero luogo moti separatisti come laConjuração de "Nosso Pai" (1666), laGuerra dos mascates (1710-1711;mascates era il nomignolo dato ai commercianti portoghesi), laConspiração dos Suaçunas (1801). Nel 1817 scoppiò laRivoluzione pernambucana (Revolução Pernambucana, oRevolução dos Padres) che, imbevuta di idee illuministe, voleva la proclamazione di una repubblica pernambucana indipendente dal Brasile.[3]
Il censimento del 2010 ha rilevato nel Pernambuco 8.796.032 abitanti (settimo Stato più popolato del Brasile). La stima per il 2013 è di 9.208.550 abitanti.[4]
La città più popolosa (stime del 2013) è la capitaleRecife (1.599.513 abitanti), seguita daJaboatão dos Guararapes (675.599) e dalla ex capitaleOlinda (388.127).
Il Palácio do Campo das Princesas, sede del governatore del Pernambuco, a RecifeIl palazzo dell'Assembleia Legislativa de Pernambuco, a Recife.
Il Pernambuco è uno delle 27 unità federali che costituiscono la Repubblica brasiliana. La rappresentanza del Pernambuco nel Parlamento nazionale (Congresso nacional) è di tre senatori e 25 deputati.
La costituzione dello Stato del Pernambuco (Constituição do estado de Pernambuco) è stata promulgata il 5 ottobre 1989 (aggiornamento con emendamento costituzionale del 18 dicembre 2008).[5]
Il potere esecutivo è rappresentato dal governatore che viene scelto per elezione diretta degli abitanti. Il mandato dura quattro anni. La sede del governatore è il Palácio do Campo das Princesas, a Recife.
Il potere legislativo è dell'Assembleia Legislativa de Pernambuco, unicamerale, composta da 49 deputati eletti per quattro anni, con sede a Recife, nelbairro di Boa Vista.
Nella storia del Pernambuco, un ruolo di primo piano ha avuto la coltivazione dellacanna da zucchero, non a caso inclusa nell'attuale stemma pernambucano, così come lo era in quella precedente.
La coltivazione della canna da zucchero fu introdotta nel Pernambuco nel XVI secolo con la canna denominata "creola". Nel 1810, dopo cheGiovanni VI del Portogallo aveva conquistato laGuyana francese, il governatore portoghese nominato per quella terra mandò al Giardino botanico di Olinda la canna coltivata in Guyana che era là chiamata Otaiti (essendo originaria diTahiti) o Bourbon e che nel Pernambuco fu chiamata Cayenne dal nome dellacittà della Guyana francese. La canna Cayenne soppiantò la creola. Dopo la diffusione di una malattia delle canne da zucchero, dettamoléstia, nel 1879, furono introdotte canne daGiava e daMauritius.[6]
Nel XIX secolo il Brasile era tra i primi paesi al mondo per esportazione di zucchero e il maggiore esportatore tra gli stati brasiliani era il Pernambuco, dove sorsero i primi complessi integrati per la produzione dellacanna da zucchero e la sua trasformazione: gliengenhos. La quantità di zucchero esportato, per lo piùmascavado (grezzo) (quello smerciato localmente era invece zuccherobranco, ovvero bianco per la raffinazione), raggiunse le 100.000 tonnellate verso la fine del XIX secolo, per poi crollare per la concorrenza dello zucchero di barbabietola.[7]
Come nel resto del Brasile, anche nel Pernambuco nelle piantagioni veniva impiegato il lavoro deglischiavi.
Nella capitania del Pernambuco (in un territorio appartenente oggi allo Stato diAlagoas) ebbe sede il più grandequilombo (comunità di schiavi fuggiaschi), ilQuilombo dos Palmares, dalla fine del XVI secolo alla fine del XVII. Tra i leader del quilombo spiccano le figure diGanga Zumba e, soprattutto, di suo nipoteZumbi. Il Quilombo dos Palmares fu disperso nel 1694. L'anno successivo Zumbi fu catturato in un'imboscata e ucciso. Fu decapitato e la testa fu messa in mostra a Recife. Il governatore della capitania Melo e Castro scrisse che la macabra esposizione serviva per "dar soddisfazione alle persone offese che, legittimamente [sic!], la reclamavano e per terrorizzare i neri che, superstiziosamente, credevano che Zumbi fosse immortale".[8]
Charles Darwin, in viaggio con laBeagle, ritenne oltremodo sgradevole il passaggio dal Pernambuco nel 1836. Descrisse Recife come una città sporca (un po' meglio giudicò Olinda) e abitata da gente maleducata, ma soprattutto fu disgustato dal trattamento riservato agli schiavi lì come altrove in Brasile, ritenuto di gran lunga peggiore di quello visto nei territori spagnoli.[9]
Oggi il prodotto interno lordo pernambucano è per circa tre quarti legato al terziario, all'interno del quale ha un rilievo notevole il turismo, che può contare su città ricche di tradizione architettonica e culturale comeOlinda, su spiagge rinomate come quelle di Boa Viagem a Recife e di Porto de Galinhas aIpojuca, sulle bellezze naturali dell'arcipelagoFernando de Noronha.
Si è sviluppato il settore industriale, in particolare nel ramo petrolchimico, e dal 2015 si è ivi insediato il secondo stabilimentoFCA in Brasile, aGoiana.
Un'importanza crescente sta acquisendo l'informatica: ilPorto Digital di Recife, che ha legami di collaborazione con il Centro di informatica dell'Università federale del Pernambuco, è indicato come "o melhor parque tecnológico do Brasil" (il miglior parco tecnologico del Brasile).[10]
Molto importante il porto di Suape (Recife) per i traffici marittimi internazionali.
A partire dal 2017, esiste la promessa di un radicale cambiamento nella vita delle popolazioni delle regioni interne delSertão, quando - dopo dieci anni di lavori - dovrebbe iniziare la distribuzione delle acque provenienti dall'ambizioso e discusso progetto ditrasposizione del fiume São Francisco[11].
OpossumDidelphis albiventris.Cartelli che avvisano del pericolo di attacchi di squali alla Praia de Boa Viagem, a Recife
Tra i mammiferi che vivono nel territorio del Pernambuco si possono citare ilCoendou speratus (localmente chiamatocoandu-mirim, unendemismo delle Florestas costeiras de Pernambuco[12]), il cebo dorato (Cebus queirozi, da identificare secondo alcuni studiosi conSapajus flavius[13]; è un altro endemismo delle Florestas costeiras), la scimmiaatelideAlouatta belzebul, l'opossumDidelphis albiventris (timbu), l'armadilloTolypeutes tricinctus (tatu-bola).
La costa pernambucana è frequentata da squali, come ilCarcharhinus leucas. Alla Praia de Boa Viagem, la più famosa di Recife, viene per questo motivo consigliato di non nuotare oltre il reef.
La prima locomotiva del Pernambuco.Lamaxambomba a Recife in una cartolina degli anni '30 del XX secolo.
La primaferrovia del Pernambuco, e la seconda in tutto il Brasile, fu la Recife and São Francisco Railway - Estrada de Ferro de Recife ao São Francisco. Realizzata da inglesi, fu inaugurata l'8 febbraio del 1858 e correva per 31,5 chilometri collegando le località di Cinco Pontas e Cabo.[15] Nel 1862, portata fino a Palmares, sommava 125 km. nel 1887 fu estesa da governo (con il nome di Estrada de Ferro do Sul de Pernambuco) fino a 141 km e giungeva sino a Garanhuns. All'inizio del novanta, con ulteriori aggiunte, le strade ferrate pernambucane trasportavano fino a metà della produzione di zucchero, principale ricchezza economica dello Stato.[16] Dagli anni settanta del XIX secolo, si erano aggiunti alcuni tratti di binari a scartamento tra 60 cm e 1 metro e con lunghezze sino a 30 km costruite per trasportare i prodotti della coltivazione della canna da zucchero dai campi alleusinas, dove era lavorato. La costruzione poteva ricevere finanziamenti statali e per questo era richiesto che potessero usarle anche persone che intendessero viaggiare su quel percorso. Queste tratte si collegavano alla Recife and São Francisco Railway.[17]
Nel 1867 fu inaugurato a Recife il primo servizio di trasporto urbano su rotaia in America Latina. Furono usate le locomotive a vapore prodotte dalla Manning Wardle & Co. diLeeds. Questo sistema di trasporto fu chiamatamaxambomba (unacorruzione dell'inglesemachine pump).[18][19]
Le strade pubbliche, tra il 1860 e il 1870, avevano raggiunto l'estensione di 384 km. Ad esse si aggiungevano le strade private. La qualità delle une e delle altre era reputata non eccelsa.[20] Un'alternativa al trasporto su terra, era quello via acqua. Per le merci venivano impiegate in particolare le cosiddettebarcaças.[21]
La scrittriceClarice Lispector nacque nel 1920 inUcraina in una famiglia ebrea che, per sfuggire alle persecuzioni, si rifugiò in Brasile e, dopo un periodo aMaceió, nell'Alagoas, si stabilì a Recife, dove una statua la commemora.
Robertinho de Recife, chitarrista e compositore, è nativo, come dice il nome d'arte, della capitale pernambucana. Con i suoi albumJardim da infância,Robertinho no passo eE agora pra vocês... suingues tropicais, usciti tra il 1977 e il 1979, è anche considerato un precursore del manguebeat.
Ilmanguebeat (scritto anchemanguebit), movimento musicale e di controcultura[22], è sorto a Recife negli anni novanta. La musica manguebeat mescola ritmi tradizionali come il maracatu con rock, hip hop e funk. Il manifesto del movimento èCaranguejos com cérebro ("Granchi con cervello", 1992), un testo scritto da Fred 04 del gruppoMundo Livre S/A.[23] Altro personaggio centrale del manguebeat è Chico Science, cantante del gruppoChico Science & Nação Zumbi.
All'Observatório Astronômico do Alto da Sé, aOlinda, l'astronomo franceseEmmanuel Liais scoprì nel febbraio del 1860, nell'area dellacostellazione del Dorado, una cometa doppia conosciuta con la sigla C/1860 D1 o, in omaggio alla città, con il nome di "cometa Olinda".[24] Fu la prima cometa scoperta nell'America del Sud.
La più importante dello Stato è laUniversità federale di Pernambuco (UFPE). Fondata, con il nome di Universidade de Recife, nel 1946 unì le già esistenti facoltà di diritto (nata nel 1827), medicina (1927) e filosofia (1941) e le scuole superiori di ingegneria (1895) e di belle arti (1932); assunse il nome attuale nel 1965 integrandosi nel sistema nazionale di istruzione.
I massimi traguardi raggiunti da una squadra pernambucana sono la vittoria del campionato brasiliano del 1987 e la vittoria della Coppa del Brasile nel 2008 da parte dello Sport.[25]
Un'altra squadra pernambucana, l'Íbis Sport Club, è nota invece comeo pior time do mundo ("la squadra peggiore del mondo"), in seguito a una lunga serie di risultati negativi, comprendenti un periodo di quasi quattro anni senza neppure una vittoria.[26]
Nel calcio femminile la squadra pernambucana che si è più distinta è ilVitória das Tabocas diVitória de Santo Antão, due volte finalista (2011 e 2013) e una volta semifinalista (2012) nella Copa do Brasil. La squadra ha vinto quattro campionati femminili pernambucani consecutivi dal 2010 al 2013. La giocatrice del Vitória Thaisinha è stata la migliore marcatrice della Copa do Brasil del 2011 e di quella del 2012
Un'altra giocatrice del Vitória che si è distinta è Ketlen Wiggers (nota semplicemente comeKetlen o con il soprannome Barbie, ricevuto per i capelli biondi e gli occhi azzurri per cui è stata paragonata alla nota bambolaBarbie[27]). Nel 2012 e nel 2013 è stata la seconda marcatrice della Copa do Brasil. In seguito è andata a giocare nel Centro Olímpico. Ha giocato anche nella nazionale brasiliana.
Anche la squadra femminile dello Sport di Recife ha raggiunto una volta la finale della Copa do Brasil, nel 2008.
Il carnevale diOlinda e quello diRecife sono tra i più importanti e caratteristici del Brasile e del mondo.
Ilcarnevale di Olinda è caratterizzato daiBonecos de Olinda, grandi pupazzi, alti oltre due metri, che vengono fatti sfilare per le vie. Tra di essi è famoso l'Homem de meia-noite (Uomo di mezzanotte) che dà il via al carnevale alla mezzanotte tra sabato (Sábado de Zé Pereira) e la domenica. Durante le parate, si può assistere ad esecuzioni delfrevo, tipico ballo pernambucano.
Ilcarnevale di Recife comprende la presenza delGalo da Madrugada (Gallo dell'alba), un gigantesco pupazzo di gallo di vari colori. La parata delGalo da Madrugada, nata nel 1978, è ora seguita da oltre due milioni di persone ed è la più grande parata di carnevale del mondo.[28] IlGalo ha un suo inno e la sua sfilata è accompagnata da vari ritmi, con la prevalenza del frevo.
^(PT) Gabriela Martin,Pré-história do Nordeste do Brasil, Recife, Editora Universitária da UFPE, 2008 (5ª ed.), pp.275-279.
^Sulla Rivoluzione pernambucana e sul ruolo del Pernambuco nella formazione dello stato brasiliano: Jeffrey C. Mosher,Political Struggle, Ideology, and State Building: Pernambuco and the construction of Brazil, 1817-1850, University of Nebraska Press, 2008.
^Per l'erpetofauna,(PT)Atlas do herpetofauna do estado de Pernambuco, suherpetofauna.biodiversidade-pe.com, Universidade Federal Rural de Pernambuco, Hochschule Bremen.URL consultato il 20 marzo 2014.
^(PT) Helio Suêvo Rodriguez,A formação das estradas de ferro no Rio de Janeiro. O resgate da sua memória, Rio de Janeiro, Sociedade de pesquisa para memória do trem, 2004, p.166.
^(EN) Peter L. Eisenberg,The Sugar Industry in Pernambuco: Modernization Without Change, 1840-1910, University of California Press, 1974, p.52.
^(EN) Peter L. Eisenberg,The Sugar Industry in Pernambuco: Modernization Without Change, 1840-1910, University of California Press, 1974, p.35.
^(PT) João Emilio Gerodetti - Carlos Cornejo,As ferrovias do Brasil nos cartões-postais e álbuns de lembranças, São Paulo, Solaris, 2005.
^(EN) Peter L. Eisenberg,The Sugar Industry in Pernambuco: Modernization Without Change, 1840-1910, University of California Press, 1974, p.51.
^(EN) Peter L. Eisenberg,The Sugar Industry in Pernambuco: Modernization Without Change, 1840-1910, University of California Press, 1974, p.53.
^(PT) Rejane Sá Markman,Música e simbolização: manguebeat : contracultra em versão cabocla, São Paulo, Annablume, 2007.
^(PT) Fred 04,Caranguejos com cérebro (testo su Wikisourcequi).
^(EN) Gary W. Kronk,Cometography. A Catalog of Comets, vol. 2 (1800-1899), Cambridge University Press, 2003, pp.281-281.
^La vincitrice del campionato del 1987 doveva emergere da un quadrangolare con le prime due classificate delMódulo Verde e le prime due del "Módulo Amarelo". Il "Clube dos 13", che riuniva le più forti squadre brasiliane, era però del parere che la squadra vincitrice del Módulo Verde, il Flamengo, dovesse essere considerata vincitrice senza bisogno del quadrangolare, ritenendo che il Módulo Amarelo fosse solo una sorta di serie B. Le prime classifica del Módulo Verde, Flamengo e Internacional, non si presentarono alle partite e furono perciò considerate sconfitte a tavolino. Lo Sport, che superò il Guarani nelle partite tra loro, fu proclamato campione del Brasile, e confermato tale dopo una dura battaglia legale col Flamengo.
^(PT) Felipe Andreoli,O Pior Futebol de Todos Os Tempos, Panda Books, 2011, capitolo "Íbis (PE) - Um capítulo à parte".