Ilperiegèta (dalgreco anticoπεριηγητής, sostantivo derivato da περιηγέομαι?, "condurre intorno") presso gliantichi greci era la persona incaricata di guidare i forestieri nella visita ditempli emonumenti.
La parola è stata poi usata comeepiteto e per indicare l'autore di unaperiegèsi (dal greco antico:Περιήγησις?), cioè quelfilonestoriografico, soprattutto di epocaellenistica, che intorno a un itinerariogeografico raccoglie notizie storiche su popoli, persone e località, verificate, per quanto possibile, dall'esperienza diretta[1].
Iniziatore delgenere letterario può essere considerato lo storiografo e geografo grecoEcateo di Mileto[2], di cui rimangono pochi frammenti[3], ma che ebbe una grande importanza per latradizionestoriografica egeografica successiva. Ma l'esempio di Ecateo fu seguito da notevoli altri autori, tra cui il più noto èPausania il Periegeta con la suaPeriegesi della Grecia (Ἑλλάδος περιήγησις)[4].
Altri autori periegetici furonoPolemone di Atene, diepoca ellenistica (II secolo a.C.)[5] eDionigi il Periegeta, dietà adrianea, la cui opera, molto popolare, fu in seguito tradotta in latino daAvieno[6]. Si possono considerare comprensive di una sezione di periegesi leMirabilia del XII secolo[7], come laMirabilia Urbis Romae diBenedetto, il canonico diSan Pietro[8].
Non è considerata periegetica laGeografia diStrabone, per alcuni versi accostabile al genere[9].