Penisola di Stad | |
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Stato | ![]() |
Regione | Vestlandet |
Contea | ![]() |
Massa d'acqua | Mare di Norvegia/Mare del Nord |
Coordinate | 62°07′42″N 5°13′17″E62°07′42″N,5°13′17″E |
Altitudine | 645 m s.l.m. (Tarvaldsegga) |
Mappa di localizzazione | |
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Lapenisola di Stad, oStatt oStadt, nota anche comeStadlandet, è situata nella parte nord-occidentale dellacontea diVestland, inNorvegia.
Convenzionalmente la parte terminale della penisola è considerata la demarcazione tra ilmare del Nord a sud e ilmare di Norvegia a nord[1].
Lapenisola consiste quasi esclusivamente di unaltipiano di circa500 m e culminate nel picco Tarvaldsegga (645 m). Diverse valli si sviluppano lungo la penisola ma l'estremità occidentale è caratterizzata da una ripida scogliera di497 m a picco sul mare nei pressi diKjerringa, noto anche comeVestkapp ("capo Ovest")[2].
Il promontorio è delimitato daifiordi Sildegapet (a sud-ovest) e Vanylvsfjorden (a nord-est), mentre la porzione di mare al larg onord-occidentale di Stad è denominatoStadhavet.
La penisola è compresa interamente nelcomune diSelje. Nel 2012 la penisola contava 1 650 abitanti, di cui 407 nel villaggio diLeikanger. A sud si trova il comune di Selje con 651 abitanti (2013). I restanti abitanti della penisola sono divisi nei villaggi di Ervik, Hoddevik, Honningsvåg, Eltvik, Borgundvåg e Årvik.
Il clima nella penisola è rigido, caratterizzato da fortiventi. A differenze delle altre penisole norvegesi, questa si protende verso il mare aperto senza la protezione di isole, caratteristica tipica della frastagliata costa del Paese scandinavo, tant'è che è proprio in questa zona che vengono registrati i venti più forti in tutta la Norvegia.
Per facilitare la navigazione nella zona ed identificare la posizione del promontorio, le imbarcazioni in transito facevano riferimento alfaro di Svinøy (Svinøy fir), situato13 km a nord su un piccolo isolotto[3].
Il toponimoStad deriva dalla parolanorrenastaðr, che significa "stare" o "fermarsi", ad indicare la necessità per le navi di sostare nei pressi del promontorio in attesa del mare buono per oltrepassare la zona[2].
La zona era abitata già inepoca vichinga. Dragseidet, nella parte centrale della penisola, era il luogo per il quale gli abitanti della zona transitavano quando trascinavano le navi da Leikanger a nord a Drage a sud, per evitare la difficile circumnavigazione del promontorio. Nello stesso luogo, a Dragseidet, furono istituite quattro contee nel997: a commemorare l'evento fu eretto un monumento e ogni anno qui si tiene la rievocazione storicaDragseidspelet.
Il 30 settembre1943, durante l'occupazione tedesca nel corso dellaseconda guerra mondiale, il traghetto per servizio civile "DS Sanct Svithun" in navigazione al largo della penisola di Stad fu accidentalmente bombardato dall'aviazione canadese, causando un incendio a bordo e il successivo affondamento della nave[4]. Gli abitanti del villaggio di Ervik accorsero con piccole barche in soccorso dei sopravvissuti, riducendo le dimensioni della catastrofe. La campana della nave è appesa oggi nella chiesa di Ervik.
Lungo la penisola sorgono diversi resti delle fortezze tedesche della seconda guerra mondiale.
Per via del particolare clima le navi in transito nella zona (tipicamente quelle sulla rottaBergen-Ålesund) sono esposte a severe condizioni marine, tant'è che è già dal1870 è allo studio un tunnel per permettere il passaggio di navi sotto il promontorio. Nel1985 è stato avviato un progetto pilota, finanziato l'anno successivo con la creazione di un'apposita società per la realizzazione dell'infrastruttura. Attualmente il progetto è in fase di pianificazione per la costruzione del tunnel nel tratto più stretto della penisola, tra il fiordo Moldefjorden e Kjødspollen (la parte più interna del Vanylvsfjorden)[5][6]; iltunnel navale di Stad (Stad skipstunnel innorvegese) risulterebbe lungo 1,7 km, alto quasi37 m e largo circa36 m, consentendo il transito anche a navi molto grandi, come i traghetti della lineaHurtigruten[7].
Il progetto dovrebbe cominciare nel 2022 e terminare nel 2025.
Altri progetti
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